La Trenkwalder fa suo lo scontro diretto con l'Enel Brindisi: finisce 82-77

La Trenkwalder fa suo lo scontro diretto con l'Enel Brindisi al termine di una battaglia epica: finisce 82-77 con Menetti in mezzo al campo sommerso dai tifosi. La vittoria in un sol colpo dà a Reggio due punti importantissimi oltre allo scontro diretto. Ma per portare a casa questa vittoria c'è voluta una squadra che, sotto di 13 nella terza frazione, si è guardata dentro e ha tirato fuori il cuore. Via Guasco ha fatto il resto e l'inerzia, tutta per Brindisi, poco alla volta si è vestita di biancorosso.
Non c'è alcun dubbio che quella di questa sera, per come ci arrivano le due squadre, sia la partita più importante della stagione tanto per Menetti quanto per Bucchi. Davanti al pubblico delle grandi occasioni - "PalaBigi" stipato all'inverosimile - il coach biancorosso si affida a un insolito quintetto che prevede un convalescente Robinson in regìa, Taylor al suo fianco, Frassineti da ala piccola, Filloy da ala grande e Cervi da centro.
Sono proprio le due "new entry" a firmare il 5-0 d'aperura; Cervi, soprattutto, gira a mille sia in attacco che in difesa, ma due bombe di Formenti tengono l'Enel a contatto (11-8). Il primo vantaggio esterno (18-17) lo firma Callahan con un siluro a 3' dalla fine del quarto; un fallo+canestro dell'infuocato Formenti e una tripla di Hunter portano Brindisi al +5, Antonutti ricuce con un altro canestro pesante e Taylor mette a tabellone due punti di puro playground per il 24-26 con cui si chiude il primo parziale.
Il primo possesso offensivo del secondo quarto Trenkwalder finisce con la palla in mano sulla sirena dei 24, mentre dall'altra parte Borovnjak fa 6-0 (24-32) per il massimo vantaggio esterno. Gli dei del basket scelgono Trenkwalder quando al termine di un possesso semplicemente orribile, Ruini trova di tabella la bomba che vale i primi punti biancorossi nel periodo; Robinson penetra e serve Antonutti che con un bel passo e tiro sigla il 29-32 a 6'30" dalla pausa lunga. Subito dopo Ruini vede il backdoor del play americano che con un minimo di difficoltà chiude il controparziale mettendo nella retina il -1 Reggio (31-32). Rispetto al primo quarto Brindisi ha raffreddato le polveri in attacco, la difesa reggiana genera contropiede e su uno di questi Robinson serve in corsa Antonutti che si protegge bene e segna il 33-34 dopo che Giuri aveva fatto doppietta dalla lunetta. Al momento della bisogna l'Enel tira fuori un irreale 7/10 da tre: l'ultimo lo segna Callahan che subisce anche il fallo di Antonutti mettendo poi dentro il libero aggiuntivo per il 41-33: tutto da rifare dopo un intero quarto per Reggio. Non pago, il lungo brindisino porta Antonutti a lezione di post basso e appoggiandosi a tabella porta i suoi per la prima volta in doppia cifra di vantaggio. Menetti è obbligato a chiamare il time-out. Al rientro ci sono Frassineti e Filloy per Slanina e Antonutti: Taylor, Robinson (1/2 dalla lunetta) e il terzo siluro della partita di Frassineti fanno 39-43 e il minuto questa volta è per l'Enel. Si arriva al riposo con l'Enel Brindisi in vantaggio 45-40.
In apertura di ripresa Callahan e Filloy si scambiano canestri pesanti (45-50), prima che il neoentrato Zerini da tre e Borovnjak diano ancora una volta 10 punti di vantaggio all'Enel (45-55): Menetti si vede costretto a fermare tutto per parlarci su. Il secondo canestro pesante preso in faccia da Zerini vale il "pino" per Filloy: al suo posto torna Antonutti. In un modo o nell'altro Reggio riesce a prendere le misure all'attacco ospite con questo quintetto e a riversarsi in contropiede: il corollario è che Robinson va spesso in lunetta e prima con un 2+1 poi con un 1/2 ai liberi fa -8 (52-60) a 2' dall'ultima pausa. Adesso il campoè una bolgia, anche via Guasco entra in partita, si lotta su ogni pallone e su uno di questi Robinson si nasconde sotto le foglie, ruba palla e deposita il 54-60. Spinta dagli ululati del palazzo Reggio torna in partita con la prima bomba dall'angolo di Slanina (57-60); sembra strano, ma d'un tratto Brindisi non riesce più ad attaccare con continuità e la via del canestro è resa impervia dai centimetri di Cervi e Antonutti che sotto canestro abbaiano a ogni ingresso avversario. Il -1 lo segna proprio Antonutti prima che Slanina recuperi palla, serva Robinson che penetra, subisce fallo, va in lunetta e fa finalmente doppietta a 2" dalla fine: vale il vantaggio (61-60) interno, il primo dal 17-15. Dopo la sirena tutto il "palaBigi" applaude la Trenkwalder capaca, in un quarto, di recuperare ben 14 punti a Brindisi.
L'ultima frazione si apre con un bel canestro di Antonutti, cui subito risponde Callahan (63-62). Cervi, uno dei migliori, raccoglie palla da Ruini sotto canestro e si porta a casa ferro e retina con la schiacciata impetuosa del 68-64. E' un'altra squadra, quella biancorossa: tutto nasce dalla difesa a zona che genera attacco, anche perché Brindisi non è più così ficcante come fino a inizio terzo quarto, soprattutto da tre. Di là c'è un Cervi d'annata e i compagni non hanno più paura a passare la palla al lungo, che stasera davvero non tradisce: due punti da sotto e un 1/2 ai liberi danno a Reggio il 71-66. Brindisi non ci capisce davvero più nulla, Hunter commette una pesantissima infrazione di passi facendo impazzire Bucchi che capisce che il momento è di quelli tosti e allora si rifugia in time-out. Borovnjak da sotto fa 68-71 a 3' dal termine, ma Cervi da sotto risponde con la terza schiacciata della serata. Quando poi Robinson vede Ruini tutto solo in angolo, il play arma il destro e questa volta non sbaglia: è il 76-68, via Guasco è a rischio crollo. Brindisi però non vuole mollare e Maestrello, appena entrato, mette nel canestro il siluro della speranza pugliese. Robinson perde una palla di capitale importanza, pestando la linea laterale: il pubblico delle prime file non ci sta e si accende un piccolo parapiglia a bordo campo prontamente sedata dalle forze dell'ordine. Gli ospiti adesso ci credono e Hunter in rovesciata fa -2 prima che tre liberi in fila di un immenso Antonutti restituiscano un minimo di margine. Robinson fa 1/2, Formenti dall'angolo manda dentro l'ennesima bomba (80-77), Robinson incredibilmente fa 0/2 ai liberi, ma una pesantissima recuperata di Ruini regala ad Antonutti i punti della vittoria: finisce 82-77 al termine dell'ennesima epica battaglia. I 5 punti di margine fanno volgere dalla parte reggiana lo scontro diretto dato che all'andata si aveva perso di 4.
Si finisce con l'invasione di campo, perché questa era La Partita: troppo importante questo successo per i biancorossi, fondamentale tenere a distanza di sicurezza la squadra più forte del lotto delle pretendenti alla promozione. E farlo grazie alla panchina, in una serata in cui i due americani non hanno brillato, dà l'esatta misura di quanto questo organico, pur rabberciato e con l'assenza di capitan Valenti, possa lottare fino alla fine per la Serie A.

Il tabellino

TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Robinson 20, Viglianisi, Taylor 10, Antonutti 16, Frassineti 9, Pini, Filloy 5, Slanina 3, Cervi 13, Veccia, Chiacig, Ruini 6.
Allenatore: Menetti.

ENEL BRINDISI: Maestrello 3, Formenti 15, Hunter 9, Renfroe 4, Borovnjak 17, Callahan 17, Wojciechowski 4, Zerini 6, Vorzillo, Giuri 2.
Allenatore: Bucchi.

Parziali: 24-26; 40-45; 61-60.

Altri risultati
Aget Service Imola - Prima Veroli 70-64
Fileni BPA Jesi - Conad Bologna 87-85
Ass. Pallacanestro S.Antimo - Marcopoloshop.it Forlì 93-88
Morpho Basket Piacenza - Giorgio Tesi Group Pistoia 74-79
Tezenis Verona - Givova Scafati 83-74
Domotecnica Ostuni - Sigma Barcellona 87-78
Riposa: Centrale del Latte Brescia

La classifica
Scafati, Reggio Emilia, Pistoia 30; Brindisi 28; Barcellona 24; Brescia, Jesi 22; Piacenza, Verona, Ostuni 20; Veroli 18; Bologna, Imola 16; S. Antimo 14, Forlì 12

A breve sala stampa e foto della partita

Alessio Fontanesi - reggionline

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