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Rio 2016, dal judoka Basile l'oro numero 200 dell'Italia ai Giochi Olimpici

Fabio Basile sul podio più alto per la 200esima medaglia d'oro italiana nella storia dei giochi olimpici (foto di Ciro Fusco) (foto: ANSA)RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Disegna un cuore con le mani e scocca la sua freccia, che regala all'Italia la medaglia d'oro numero duecento di tutte le Olimpiadi estive, in un giornata storica non solo per il judo azzurro, che solo nell'88 negli ultimi decenni non ha portato medaglie ai Giochi. Arriva da Fabio Basile la prima medaglia d'oro della spedizione azzurra a Rio, e sfonda il tetto delle duecento in assoluto.
Il judoka di Rivoli, caporalmaggiore dell'esercito, la conquista con un ippon - un colpo da ko per i combattenti - nella finale contro il sudcoreano An, mezzora dopo che la sua 'gemella', Odette Giuffrida, cresciuta insieme a lui dalle categorie giovanili sfiorasse anche lei la vittoria. Alla fine la romana e' salita sul gradino dell'argento, sconfitta dall'atleta del Kosovo, Majliuda Kalmendi. Una vittoria quella di Basile arrivata dopo nemmeno un minuto. Dopo il verdetto il 21enne si è prima inginocchiato, poi è corso a consolare il suo avversario. Poi pero' ha urlato a squarciagola la sua gioia, con un esplicito 'mammaaaa' e un altro esplicito 'papàaaaa. La dedica pronta e immediata, davanti alle telecamere, poi il cuore per la sua bella Sofia, judoka promettente come lui.
"Dedico questa vittoria alla mia famiglia - ha ammesso - e alla mia fidanzata". Spaccone e spavaldo sul tappeto, tenero, e attaccato ai valori della famiglia fuori. Alle luci della ribalta non era abituato il torinese classe '94, con la qualificazione per i Giochi arrivata con un percorso accelerato che avrebbe dovuto portarlo insieme a Odette solo a Tokyo. Una gioia incontenibile condivisa con l'amica di sempre, argento dopo un torneo sorprendente condotto sempre con coraggio. L'oscar olimpico per lei è solo rimandato.
Daniele Garozzo ha vinto l'oro del fioretto individuale, battendo in finale l'americano Alexander Massalas. Per l'Italia e' il secondo oro alle Olimpiadi di Rio 2016, dopo quello del judoka Fabio Basile vinto pochi minuti prima che il fiorettista azzurro scendesse in pedana.
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Rio2016 Olimpiadi Brasile Italia azzurri a caccia di (almeno) 25 medaglie



Ne servono 25 per essere soddisfatti. Se fossero di più, viste le premesse, sarebbe un piccolo trionfo. Ma se ne arrivassero di meno, sarebbe lecito parlare di disfatta. A due giorni dalla cerimonia d’apertura e a tre dalla prima gara che assegna il podio, è più o meno questo lo scenario relativo alle medaglie azzurre ai Giochi. 

Una prospettiva incerta, condizionata in negativo da due assenze eccellenti dell’ultima ora (Tamberi, infortunato, e Schwazer, fuori gioco per la nota vicenda doping) che avrebbero garantito quasi certamente due medaglie nel salto in alto e nella marcia. In più il turn-over delle discipline olimpiche in questa edizione ci penalizza parecchio nella scherma, altro tradizionale “medaglificio” per l’Italia. 

Nelle ultime cinque edizioni dei Giochi estivi (Atlanta, Sydney, Atene, Pechino e Londra) gli azzurri hanno conquistato rispettivamente 35-34-32-27 e 28 medaglie. Di cui 13-13-10-8 e 8 d'oro. 

Malgrado sia da record la partecipazione (309 gli italiani in gara) in queste Olimpiadi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò sa bene che sarà molto difficile fare altrettanto – considerando anche che dopo la mancata qualificazione della nazionale di basket, sono solo 4 gli sport di squadra che ci vedono in gara – ma si accontenterebbe di restare nel “G-10” delle potenze sportive mondiali. 

Alla vigilia c’è comunque un moderato ottimismo. A fronte di un ricambio generazionale all’interno delle squadre azzurre, è altrettanto vero che ci sono segnali di risveglio per noi in due discipline che sono le regine dei Giochi: atletica e nuoto. Quattro anni fa a Londra entrambe raccolsero un clamoroso flop. Ora invece hanno un buon numero di atleti da podio.

La prima medaglia in assoluto potrebbe arrivare già venerdì pomeriggio nel tiro a segno grazie a Petra Zublasing. In questa disciplina l'Italia ha una grande tradizione, e anche il fidanzato Niccolò Campriani è sempre vicino all'elite mondiale. In serata invece è lecito attendersi buone cose dalciclismo: il percorso della prova su strada si addice alle caratteristiche di Nibali, Aru e Ulissi. Nei giorni successivi, le due ruote promettono altro podi dalla prova su pista (Viviani), dalla mountain bike (Fontana) e magari anche dalla strada femminile (Elisa Longo Borghini). Renato Di Rocco, il presidente che ha ripulito il mondo del ciclismo dal doping, si aspetta 2-3 medaglie in tutto. 

Ma è dalla piscina che si attendono le cose migliori: nellapallanuoto la medaglia è più alla portata del Setterosa che del Settebello, mentre nei tuffi Tania Cagnotto vuole chiudere una splendida carriera con un succeso ch la ripaghi dei due quarti posti di Londra. Grandi emozioni arriveranno naturalmente dal nuoto. Da Detti a Dotti, da Paltrinieri (oro probabile dei 1500 ), alla “divina” Pellegrini, sino alle staffette (4x200 sl donne e 4x100 sl uomini) saranno notti da stare svegli (quasi tutte le finali sono in programma alle 3 del mattino italiane). Qualche bella sorpresa dovrebbe arrivare anche dal nuoto di fondo e dal sincronizzato.

Capitolo scherma: a Londra furono 7 in tutto (3 ori) le medaglie. Stavolta è impossibile fare altrettanto, il programma ci penalizza fortemente togliendoci tre podi probabili, se non certi. Ma per il ct Giorgio Scarso anche qui a Rio dovrebbero confermarsi la bontà di una scuola davvero inesauribile. La scherma è lo sport che ci ha dato più medaglie nella storia olimpica (48 ori e 121 volte sul podio): non tradirà nemmeno questa volta.

Difficile invece il compito della pallavolo: per la squadra maschile arrivare tra le prime tre questa volta sarebbe un’impresa, e lo stesso è facile prevedere anche per le donne. 

Difficile nel tennis anche il compito della coppia Vinci-Errani, ma se torna ai valori del passato, è da podio. La vela azzurra si batterà invece alla pari dei rivali nelle infide e inquinate acque di Rio. L'atletica si affida a Fassinotti, alla Trost e alla marcia femminile. Il pugilato vive un momento felice, per la prima volta avremo anche un'azzurra (Irma Testa): chissà che non arrivino un paio di medaglie fra Russo e Manfredonia. Un’incognita ilbeach volley: Ranghieri-Carambula e Lupo-Nicolai sono (quasi) al livello dei migliori.
Avvenire

Rio2016 ct Campagna ha scelto il Settebello Italia Olimpiadi Brasile

(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Il ct Sandro Campagna ha comunicato i 13 pallanotisti che rappresenteranno il Settebello vice campione olimpico ai Giochi di Rio. Dei 16 giocatori inizialmente convocati sono stati esclusi Tommaso Busilacchi, Vincenzo Renzuto Iodice e Goran Volarevic. Convocati per le Olimpiadi: Stefano Tempesti (Pro Recco) e Marco Del Lungo (AN Brescia); Nicholas Presciutti (AN Brescia), Alessandro Velotto (CC Napoli) e Niccolò Gitto (Pro Recco); Pietro Figlioli, Andrea Fondelli e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Valentino Gallo (Robertozeno Posillipo), Alessandro Nora e Christian Presciutti (AN Brescia); Matteo Aicardi e Michael Bodegas (Pro Recco). "La selezione è stata dura come non mai - ha spiegato Campagna - Siamo una squadra competitiva nonostante sette debuttanti ai Giochi". Gli azzurri certi della partecipazione a Rio sono 290 (150 uomini, 140 donne) in 28 discipline differenti, con 248 pass individuali.

#Olimpiadi di #Rio2016 #Brasile sono targate #Nissan

La flotta di veicoli che sarà impiegata durante i Giochi Olimpici e Paraolimpici di Rio 2016 è stata consegnata ieri al Comitato Organizzatore Locale da Nissan che fornirà circa 4.200 veicoli di vari modelli per soddisfare le molte esigenze di mobilità durante i Giochi. La cerimonia ufficiale di consegna si è svolta nel Sambodromo di Rio de Janeiro, uno dei posti più conosciuti della città e il luogo in cui si svolgeranno le competizioni di tiro con l’arco. Alla cerimonia erano presenti Francois Dossa, Presidente di Nissan Brasile, e Sidney Levy, Direttore Generale del Comitato Organizzatore di Rio 2016. 
 
A rappresentare gli atleti brasiliani è stata invitata la regina brasiliana del basket ed ex giocatrice Hortencia Marcari, che è anche istruttrice del TeamNissan. Tra le vetture ci saranno più di 200 crossover Nissan Kicks, ma la flotta comprende le Nissan March, Versa, Sentra, Altima e il veicolocommerciale di medie dimensioni Frontier. I vari modelli saranno impiegati per trasportare migliaia di atleti, membri delle delegazioni e ospiti, per il supporto ad attività operative ed anche ad alcune competizioni. La flotta sarà guidata da volontari selezionati dal Comitato Organizzativo. 
tuttosport.com

Italia Team: basket, Recalcati ottimista. L'ex ct azzurro, la Nazionale può qualificarsi per Rio2016 Olimpiadi Brasile

"Dobbiamo essere ottimisti, l'Italia può qualificarsi per Rio". Lo ha detto Carlo Recalcati, a margine del corso per operatori delle società sportive tenuto presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Siena.
    "Credo che l'Italia sia la favorita del proprio girone - ha aggiunto l'ex ct azzurro, argento ad Atene 2004 - Non solo perché si gioca a Torino, davanti al pubblico amico, ma anche perché il gruppo delle contendenti non è fortissimo. Credo che dovremo guardarci soprattutto da Grecia e Croazia, ma abbiamo una Nazionale che è entrata nella maturità sportiva e agonistica, con un gruppo di giocatori consolidati a livello internazionale che può far fruttare la propria esperienza. Credo che si possa essere molto ottimisti".
ansa

Volley, Olimpiadi Rio 2016: l'Italdonne in un girone di ferro

L'Italia del volley sarà al completo alle prossime Olimpiadi di Rio 2016. Dopo i ragazzi di Gianlorenzo Blengini, che con il secondo posto conquistato alla Coppa del Mondo si erano già assicurati il pass per i Giochi a Cinque Cerchi, nel weekend è infatti arrivato anche il sigillo delle azzurre di Marco Bonitta, vincitrici dell'ultimo torneo mondiale di Tokyo che assegnava appunto quattro pass per Rio 2016.
Alessia Orro e Paola Egonu sono il nuovo volto, bello e vincente, di questa Nazionale italiana: hanno 17 anni e studiano al superiore per diplomarsi rispettivamente in scienze sociali e ragioneria. Nell'agosto scorso hanno portato l'Italia Under 18 a vincere in Perù il titolo mondiale e in poco meno di 10 mesi sono diventate titolari nella Nazionale maggiore, nonché le artefici principali della qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Una cavalcata trionfale, resa possibile anche dall'apporto superlativo delle senatrici Antonella Del Core e Martina Guiggi, che in Giappone hanno fatto la voce grossa. Menzione speciale anche per Francesca Piccinini, che a 37 anni ha tagliato il traguardo delle 500 presenze in Nazionale, conquistando la possibilità di giocarsi l'ultima l'Olimpiade di una carriera strepitosa.
Tutto bello, quasi perfetto, reso unico dal ct Marco Bonitta, l'uomo (ri)chiamato dal presidente federale Carlo Magri alle soglie del Mondiale 2014 e che ha portato l'Italdonne a sognare nuovamente grazie a una squadra giovane e cosiddetta "futuribile", frutto soprattutto del progetto Club Italia, la squadra federale composta dai migliori talenti italiani che proprio su richiesta dell'allenatore azzurro è stata fatta giocare in A1 nell'anno olimpico da Lega femminile e Fipav.
Appuntamento a Rio 2016, dunque, in cui l’Italia di Bonitta (che tra l'altro non ha convocato per l'ultimo torneo la fortissima Valentina Diouf) è stata inserita nel girone B con le campionesse del mondo degli Usa, la corazzata Cina, la Serbia, il Portorico e soprattutto quell’Olanda divenuta la "bestia nera" delle azzurre. Nel girone A si affronteranno invece le olimpioniche del Brasile, la Russia campione d’Europa, il Giappone, la Korea, l'Argentina e il Camerun. Composizione effettuata in base al ranking e al meccanismo della serpentina (si parte dalle padrone di casa nel primo girone, poi sono inserite nell'altro due squadre vicine nel ranking e via di seguito), che ha portato a un evidente squilibrio tra i due raggruppamenti.
In ogni caso, non rimane che lavorare e poi giocare al meglio partita dopo partita: passano ai quarti di finale le prime quattro delle due pool, dopo di che ogni pallone si farà ancora più pesante sino alla finale.
panorama.it

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