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Sorteggi Champions: regole, orario e fasce. Le possibili avversarie di Inter, Juve, Atalanta, Napoli


 Giovedì alle 18 a Montecarlo ci sarà il sorteggio della fase campionato della Champions League 2025-26. Confermata la formula della passata stagione con un girone unico da 36 squadre. Queste saranno inizialmente suddivise in quattro fasce, secondo la classifica Uefa a coefficienti. L’Italia sarà rappresentata da quattro club: Inter (in 1ª), Atalanta e Juventus (in 2ª) e dal Napoli scudettato (in 3ª). Approderanno alla fase a eliminazione diretta, inserite in un tabellone di tipo tennistico prestabilito in base al piazzamento finale, le prime 24. Le ultime 12 saranno eliminate. Le prime 8 della classifica avanzeranno direttamente agli ottavi, le squadre dalla nona alla ventiquattresima giocheranno il play-off.

La formula: nessun derby possibile nella prima fase

Ogni club incontrerà due squadre appartenenti a ognuna delle quattro fasce, una in casa e una fuori. Gli abbinamenti non avverranno in forma manuale, ma saranno stabiliti casualmente da un software che terrà conto, però, di alcuni specifici criteri: eviterà sfide tra squadre dello stesso Paese e che ogni squadra non affronti più di due avversarie della stessa nazione. Il sorteggio inizierà con la fascia 1, assegnando 8 avversari a tutte le 9 squadre e continuerà con le altre fasce in ordine decrescente fino a quando tutte le squadre avranno i loro 8 avversari. Anche in questa stagione il calendario della prima giornata vedrà alcune gare programmate pure di giovedì. Tutte le altre giornate verranno giocate di martedì e mercoledì, a eccezione dell'ottava e ultima giornata che sarà giocata interamente di mercoledì.

Le fasce della Champions:

• 1ª fascia: Psg, Real Madrid, Manchester City, Bayern, Liverpool, INTER, Chelsea, Borussia Dortmund e Barcellona.

• 2ª fascia: Arsenal, Bayer Leverkusen, Atletico Madrid, Benfica*, ATALANTA, Villarreal, JUVENTUS, Eintracht Francoforte, Bruges o Glasgow Rangers.

• 3ª fascia: Tottenham**, Psv, Ajax, NAPOLI, Sporting, Olympiacos, Slavia Praga, Bodo Glimt e Marsiglia.

• 4ª fascia: Copenaghen o Basilea, Monaco, Qarabag o Ferencvaros, Galatasaray, Union St. Gilloise, Athletic Bilbao, Newcastle, Pafos e Kairat Almaty.

* Se il Benfica sarà eliminato dal Fenerbahçe, in fascia 2 salirà il Tottenham

** Salirà in fascia 2 se il Benfica sarà eliminato. Il suo posto in fascia 3 sarà preso dal Fenerbahçe

Le date della prima fase della Champions

• 1ª giornata: 16-18 settembre 2025

• 2ª giornata: 30 settembre-1° ottobre 2025

• 3ª giornata: 21-22 ottobre 2025

• 4ª giornata: 4-5 novembre 2025

• 5ª giornata: 25-26 novembre 2025

• 6ª giornata: 9-10 dicembre 2025

• 7ª giornata: 20-21 gennaio 2026

• 8ª giornata: 28 gennaio 2026

Dove vedere il sorteggio in tv e in streaming

Il sorteggio della fase a girone unico sarà visibile in diretta tv a partire dalle 18 sui canali Sky Sport e, in streaming, su SkyGo, sul canale YouTube di Sky Sport, su Now e sul sito ufficiale della Uefa.

La Repubblica

Alisha Lehmann saluta la Juve e va al Como

Dopo aver vinto Scudetto e Coppa Italia con la maglia della Juve Women, Alisha Lehmann inizia una nuova avventura con il Como
Sportmediaset

Juve, Massimiliano Allegri licenziato per "giusta causa"


Si preannuncia una dura battaglia legale tra la Juve e Massimiliano Allegri. Il tecnico ha ricevuto infatti la notifica del licenziamento per "giusta causa" da parte del club bianconero in relazione allo sfogo della finale di Coppa Italia che aveva poi portato all'esonero dell'allenatore. Un atto formale che dà seguito alle prime mosse da ambo le parte. Nel giorno dell'interruzione del rapporto, la Juve aveva presentato una prima dettagliata contestazione ad Allegri. Decisione a cui, tramite i suoi avvocati, il tecnico aveva risposto dopo cinque giorni formulando le sue deduzioni difensive e negando ogni accusa. Ricostruzioni che evidentemente non sono state giudicate adeguate dal club, che ha scelto di procedere e notificare all'allenatore il licenziamento per giusta causa direttamente a Londra, dove il diretto interessato si trova per assistere alla finale di Champions League.
sportmediaset

Mirante, la carica della fidanzata ex Miss Mondo prima di Milan-Juve

 Ecco chi è Classe 1990 e oltre 13mila followers su Instagram, Alice Taticchi ha rappresentato l'Italia al celebre concorso di bellezza. Le sue foto social raccolgono sempre una pioggia di "like"


Corriere dello Sport


Juve, i convocati di Allegri per la Roma: out Dybala e De Ligt

 

Massimiliano Allegri si prepara per ripartire con il piede giusto, ma a Torino sono in arrivo i giallorossi che non vogliono regalare nulla all'avversario. Questa la lista dei convocati del tecnico bianconero per affrontare la formazione di Mourinho, due assenze importanti, quelle di De Ligt e Dybala, ma anche un gradito ritorno nel reparto d'attacco con Morata pronto a dare tutto per un posto da titolare. Ovviamente non sarà della partita Rabiot ancora fermo dopo la positività al Covid-19 rimediata con la nazionale francese.

Juve, i convocati di Allegri per la Roma

Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio

Difensori: De Sciglio, Chiellini, Danilo, Cuadrado, Alex Sandro, Pellegrini, Bonucci, Rugani

Centrocampisti: Arthur, Ramsey, Mckennie, Bernardeschi, Chiesa, Locatelli, Bentancur, Kulusevski

Attaccanti: Morata, Kean, Kaio Jorge

Primavera, la Juventus tratta il bomber Aurelio del Sassuolo

Secondo Mondoprimavera.com, la Juventus starebbe trattando un giovane e promettente attaccante per rinforzare il reparto offensivo della Primavera bianconera, che in queste prime uscite ha evidenziato qualche lacuna: si tratta di Giuseppe Aurelio, attaccante classe 2000 in forza al Sassuolo. Un vecchio pallino della Juventus. I bianconeri, infatti, lo avevano puntato già all'inzio dell'anno. La dirigenza bianconera sta accelerando per Aurelio e la trattativa potrebbe chiudersi entro la fine di questa settimana. Nella passata stagione, Aurelio ha messo a segno ben 20 gol nelle 30 partite disputate con l’Under 17 del Sassuolo.
tuttojuve.com

Lazio-Juve a Guida,Napoli-Milan a Valeri. Mazzoleni per Cagliari-Roma, Inter-Palermo a Russo


Sarà Marco Guida a dirigere Lazio-Juventus nell'anticipo della 2/a giornata di Seria A.
    Napoli-Milan, l'altro big match del sabato, toccherà invece a Paolo Valeri. A dirigere Cagliari-Roma è stato chiamato Paolo Mazzoleni, mentre Inter-Palermo sarà diretta da Carmine Russo e Fiorentina-Chievo da Michael Fabbri. Queste le altre designazioni: Crotone-Genoa: Rizzoli; Sampdoria-Atalanta: Doveri; Sassuolo-Pescara: Tagliavento; Torino-Bologna: Rocchi; Udinese-Empoli: Maresca.

ansa

Juve, raduno a Vinovo senza i nazionali

La Juventus, assenti tutti i nazionali, si è radunata oggi pomeriggio a Vivovo, dove i bianconeri sostengono il primo allenamento. Ventinove i giocatori convocati. Massimiliano Allegri ha riportato subito i giocatori nel clima agonistico, come ha fatto capire con il primo tweet della nuova stagione: "Cominciamo oggi - ha scritto il tecnico bianconero - a costruire con entusiasmo il nostro nuovo percorso: stiamo tutti concentrati sul presente per festeggiare ancora in futuro".
ansa

Milan-Juve 1-2, Mandzukic-Pogba firmano il ribaltone: scudetto vicino


Alex illude i rossoneri, i bianconeri trovano quasi subito il pari e completano l'opera nella ripresa volando a +9 sul Napoli. Palo di Abate e traversa di Balotelli, due grandi parate di Buffon su Mario, un legno anche per Pogba


Soffre, va sotto e non incanta. Poi risale perché è piena di campioni, come Buffon, Pogba e Morata. Orsato fischia la fine e il tabellone dice 2-1 Juventus sul Milan. La serata di San Siro, in cui i bianconeri si cuciono addosso i tre quarti del quinto scudetto consecutivo, è un bigino quasi perfetto di una stagione in cui 22 giornate fa la Juve sembrava fuori da tutti i giochi. Perché la squadra di Allegri, come in avvio di campionato, parte molle, quasi scarica. Il Milan la spaventa e va avanti con merito. Avrebbero anche la palla per girare nuovamente la partita, i rossoneri. Inizio ripresa: Balotelli, dopo la respinta di Buffon su Bacca, fa un prodigio su SuperMario. Che però ha la sua percentuale di colpe: palle così le devi scaraventare in porta.

BALO — Mourinho ai tempi dell’Inter disse che nessuno sarebbe riuscito mai a capire cosa gli passa in testa. Molto della generosa partita del Milan di stasera passa da lui. Non sono passati neanche 10’ e San Siro sembra averne già le scatole piene, dopo una finta incomprensibile e due palloni passati agli avversari. Poi sfiora il gol su punizione (strepitoso Buffon) e gioca i 15’ più ispirati della stagione. In cui mette sulla testa di Alex il corner dell’1-0 e si produce in un grande slalom. Poi nella sostanza sparisce. Prima di sprecare la palla del 2-1, con la complicità fondamentale di Buffon, e uscire stremato al 77’.
JUVE DISTRATTA — La palla regalata da un Alex Sandro insolitamente mediocre genera il corner su cui il quasi omonimo Alex, completamente libero da marcature, non ha nemmeno bisogno di saltare per segnare di testa. Poco prima, sempre dalla parte dell'esterno brasiliano, era arrivato un altro pericolo con Abate che sbaglia il cross ma colpisce un palo. Difficilmente i bianconeri non reagiscono alle sberle: Pogba inizia a prendere quota nonostante un gran bel Kucka lo impegni, Morata e Manduzkic si muovono bene. Manca un po’ di qualità con gli esterni, ma ci vuole un gran Donnarumma sul sinistro di Marchisio. Gigio, all’altezza del monumento Gigi, deve inchinarsi poco dopo al destro di Mandzukic, messo in porta da un assist abbacinante di Morata che segue l’errore di Romagnoli su rinvio di Buffon. Pari giusto all’intervallo.

EPISODIO CHIAVE — La Juve inizia la ripresa come quel ciclista che dopo aver vinto la tappa regina del Giro staccando tutti è un po’ scarico. Il Milan ha intensità e copre bene il campo, la Juve poca qualità nel mezzo. L’uomo che gira la partita, dopo le prodezze di Buffon, è Paul Pogba. Il Polpo prende coraggio dopo che la sua punizione si stampa sul palo. E da lì il francese straripa: giocate di fisico, di tecnica e intelligenti letture. Il gol decisivo è un capolavoro che lo premia, dopo che Abate va a vuoto dal corner e Donnarumma non può nulla sulla girata di destro. Per la Juve fanno 21 vittorie su 22 partite , serie che ha semplicemente del clamoroso e che avrebbe schiantato anche squadre superiori alla concorrenza di quest’anno. Il Milan, per citare Sinisa, fa tutt’altro che schifo e un pari non sarebbe stato affatto scandaloso. Certamente manca di qualità complessiva. E preoccupa la totale assenza di reazione dopo aver subìto la rimonta. Il 21 maggio, quando il confronto assegnerà la Coppa Italia, i rossoneri non potranno fare molto meglio di così. Per centrare l’impresa servirà non sbagliare proprio nulla.

gazzetta.it

Juve: Allegri, a S. Siro vuole mani su scudetto

Il caso Higuain avvelena il finale di campionato, ma in casa Juventus le polemiche non intaccano la concentrazione della squadra in vista della sfida di San Siro con il Milan, sabato sera. Partita ricchissima di insidie, anche se i bianconeri guardano ora il Napoli dall'alto dei 6 punti di vantaggio. Lo scoglio rossonero è forse quello più duro nella corsa che la Juventus vorrebbe chiudere per distacco, lontana dai rischi di uno sprint. Serata di S.Siro a parte, il calendario regala un finale in discesa per la squadra di Allegri, attesa da quattro match casalinghi. L'unica altra partita con un alto coefficiente di difficoltà sembra la trasferta di Firenze, il 24 aprile. Ma adesso c'è Milan-Juve, che resta comunque una classica. Pensa quindi al campo Massimiliano Allegri, preoccupato dalle condizioni di Dybala, che nell'allenamento odierno ha continuato a seguire il suo programma di recupero personalizzato. Se la 'Joya' non dovesse riuscire a recuperare dal problema muscolare patito nel derby con il Torino, il tecnico bianconero dovrebbe affidarsi a Morata, sicuro titolare, e a Mandzukic, anche se Zaza scalpita per avere un'altra occasione dal primo minuto.
E sicuramente almeno un pezzo di partita potrà giocarselo, con un altro obiettivo: dimostrare di sapere controllare meglio l'irruenza di chi ha voglia di spaccare il mondo in pochi minuti. Si cerca anche il disperato recupero di Khedira, vero e proprio 'talismano' bianconero visto che la Juventus è imbattuta con il tedesco in campo: i problemi da superare, in questo caso, sono due. Alle non perfette condizioni fisiche del centrocampista tedesco, tornato acciaccato dalla pausa per le nazionali, si somma l'incertezza del ricorso avanzato dalla società per le due giornate di squalifica rimediate, anche in questo caso, nel derby. Niente da fare invece per Chiellini, vittima di una ricaduta nel match con l'Empoli e fuori per 20 giorni. "Nessuna distrazione, niente occhiate alla classifica né al calendario" recita il sito ufficiale della Juventus, linea guida per giocatori e staff in vista della volata finale: le polemiche non devono distrarre i bianconeri, a caccia del quinto titolo consecutivo che le permetterebbe di scrivere, ancora una volta, la storia del calcio italiano. Domani la Juventus vivrà anche la finale d'andata della Coppa Italia Primavera, alle 20,45 allo 'Stadium' contro l'Inter.
ansa

Juventus-Sassuolo 1-0

29esima giornata - Serie A TIM 2015/16
IL TABELLINO
Juventus-Sassuolo 1-0
Marcatori: 36' Dybala (J)

JUVENTUS: Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Cuadrado, Khedira (72' Pogba), Marchisio, Asamoah, Alex Sandro; Dybala (80' Morata), Mandzukic (88' Lichtsteiner).
A disp: Rubinho, Neto, Evra, Padoin, Sturaro, Lemina, Hernanes, Pereyra, Zaza.
All. Massimiliano Allegri
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Peluso; Biondini (68' Pellegrini), Magnanelli, Duncan; Politano (88' Adjapong), Falcinelli (79' Trotta), Sansone.
A disp: Pegolo, Pomini; Erlic, Terranova, Gazzola, Longhi, Broh.
All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Sig. Celi di Bari
Assistenti: Sig. Marzaloni di Rimini - Sig. Tegoni di Milano
IV Ufficiale: Sig. Crispo di Genova
Addizionali: Sig. Massa di Imperia - Sig. Cervellera di Taranto

Note: ammoniti Duncan (S), Sansone (S), Vrsaljko (S)

La Juventus batte la Lazio 2-0 e vince la sua settima Supercoppa

E' della Juventus, come da pronostico, il primo trofeo della nuova stagione. A Shanghai, in uno stadio dal manto erboso pessimo e in un ambiente condizionato dal forte vento, la squadra di Allegri batte 2-0 la Lazio dopo un primo tempo all'insegna della noia, in cui però le cose migliori avevano cercato di farle i giocatori biancocelesti. Poi però, nella ripresa, la Juve si è svegliata e trascinata da un ottimo Pogba, galvanizzato dalla maglia numero 10, ha chiuso il match nel giro di 4 minuti, dal 69' al 73', con due reti dei nuovi acquisti Mandzukic eDybala.
Maggior numero di scudetti e di Coppa Italia e, ora, anche di Supercoppa italiana. Con la vittoria per 2-0 contro la Lazio, a Shanghai, la Juventus conquista la settimana Supercoppa e stacca nella speciale classifica il Milan, che resta fermo a quota sei. La Juventus - alla quarta edizione consecutiva della competizione - è anche la squadra che ha preso parte a più edizioni della Supercoppa, ben 11 inclusa quella di oggi in Cina.
ansa
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Juve: Allegri, dispiace per Khedira

(ANSA) - TORINO, 1 AGO - "Spiace per Khedira, non ci sarà per la Supercoppa". Massimiliano Allegri perde un altro giocatore a una settimana dalla sfida di Shanghai contro la Lazio. "Peccato, veniva da un periodo di inattività ma si stava muovendo bene", dice il tecnico bianconero, che poi striglia Lichtsteiner per l'espulsione: "In campo bisogna essere sempre lucidi, queste situazioni non vanno bene...". Nonostante la sconfitta, Allegri si dice comunque soddisfatto del test: "Pensavo di trovare più difficoltà''.

Calcio Coppa Italia, la Juve fa il bis

L'appetito vien mangiando. E dopo lo scudetto arriva anche la Coppa Italia per la Juventus che batte la Lazio 2-1 dopo i supplementari. Terza doppietta per la società bianconera, ottava volta nella storia del calcio italiano. Prima Coppa Italia per Allegri. E come Lippi nel 1995 doppietta al primo anno sulla panchina bianconera. È la decima coppa Italia per la Juve e siccome l'appetito vien mangiando l'appuntamento è al 6 giugno per la sfida contro il Barcellona. 


Lazio in vantaggio con Radu, poi il pari di Chiellini ed il gol partita di Matri nel primo tempo supplementare per una coppa che mancava da vent'anni. Sa di beffa il doppio palo di Djordjevic che poteva meritare miglior fortuna. Dopo un minuto il gol di Matri, da flop stagionale a eroe bianconero, che ha risolto il match. "Il calcio è questo: loro hanno preso un doppio palo e noi abbiamo fatto gol. Sono contento, però, perché vincere la Coppa, dopo il campionato, non era facile". Parola di Allegri. "La finale di Berlino è ancora lontana, lasciateci godere questa coppa" il pensiero di capitan Chiellini. 

Una finale degna di questo nome con una gran bella scenografia sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Mattarella. Alle spalle gli incidenti dello scorso anno con la morte del povero Ciro Esposito. Una finale per riscattarsi anche dal Calcioscommesse: "Perché gli italiani vogliono che il calcio sia pulito" ha detto il Presidente. È stata una festa di sport in cui si è confermato il tabù Juve per Pioli: dieci confronti diretti sette sconfitte tre pareggi. "Per vincere ci vuole un pizzico di fortuna. Noi non l'abbiamo avuta" chiosa il tecnico biancazzurro.

Allegri, con il Real non finirà 0-0

(ANSA) - ROMA, 4 MAG - Il "Real è campione d'Europa e potrebbe avere qualche possibilità in più, ma io sono d'accordo con chi ritiene che la semifinale sia alla pari. E nessuna delle due partite finirà 0-0". Così Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia. "Non è vero - aggiunge il tecnico - che la Juventus non ha nulla da perdere: c'è in gioco la finale di Champions. Ancelotti? Lo stimo come persona e come allenatore.
    Lui è bravo oltre che furbo, altrimenti non avrebbe vinto tutto quello che ha vinto".

Europa League: Juve in semifinale contro il Benfica

Il sorteggio di Nyon mette i lusitani sulla strada dei bianconeri verso la finale di Torino. Andata in Portogallo il 24 aprile, ritorno il primo maggio allo Stadium. Siviglia-Valencia l'altro confronto. Nella coppa più importante grande sfida tra gli spagnoli e i tedeschi campioni in carica. Mou contro Simeone
Sarà il Benfica, finalista un anno fa (battuto 2-1 dal Chelsea) l'avversario della Juve nella semifinale di Europa League. Lo ha stabilito il sorteggio effettuato oggi a Nyon. I bianconeri giocheranno la gara di andata in trasferta il 24 aprile. Ritorno a Torino il primo maggio. L'altra semifinale vedrà di fronte due squadre spagnole, Siviglia e Valencia.
Il Benfica si è qualificato per le semifinali eliminando nei sedicesimi il Paok Salonicco (1-0 e 3-0), negli ottavi il Tottenham (3-1 e 2-2) e nei quarti l'Az (1-0 e 2-0). La squadra allenata da Jorge Jesus è attualmente al comando della SuperLiga portoghese con 7 punti di vantaggio sullo Sporting Lisbona. Quattro i confronti tra Juve e Benfica: nel 1967-68 in semifinale di coppa Campioni (doppio successo lusitano), nel 92-93 nei quarti di coppa Uefa (poi vinta dalla Juve) con vittoria del Benfica nella gara di andata (2-1) e rimonta bianconera nel ritorno (3-0).
NEDVED: ''VOGLIAMO LA FINALE'' - "In semifinale saranno due sfide molto difficili, il Benfica ha perso la finale e ha dimostrato di essere la squadra favorita. Noi abbiamo una motivazione in più, visto che la finale si gioca a Torino, ma sarà molto difficile con il Benfica" le parole di Pavel Nedved, membro del cda della Juventus e ambasciatore bianconero al sorteggio. "Cercheremo di fare il nostro meglio, come sempre. A questo livello della competizione l'importante è esserci, siamo contenti e daremo il massimo per arrivare in finale", ha invece detto l'ambasciatore del Benfica, Nuno Gomes.

CHAMPIONS, ANCELOTTI CONTRO GUARDIOLA - Passando alla Champions League, intreccio classico quello tra Real Madrid e Bayern Monaco, anche se ovviamente i motivi non mancano neanche nell'altra semifinale tra Atletico Madrid e Chelsea. Real-Bayern è una sfida infinità, che ha cominciato ad essere di altissimo livello a partire dalla metà degli anni settanta (semifinale 1975/76 appannaggio dei tedeschi , 1-1 e 2-0) e si è sempre mantenuta ai vertici. Manca lo scontro in una finale, ed anche stavolta la tradizione sarà rispettata. Ancelotti contro Guardiola, il Pep contro gli eterni rivali madrinisti, Cristiano Ronaldo (sempre che giochi, attualmente in dubbio) chiamato a replicare alla rabbia di Ribery, che si sente scippato del Pallone d'Oro dal portoghese. Motivi da vedere. A parte il fatto che tradizionalmente il Real soffre il calcio tedesco, gli ultimi incroci contro il Bayern, sulla panchina dei Blancos sono rimasti indigesti a Fabio Capello e Josè Mourinho: da valutare quindi le capacità 'digestive' di Ancelotti.

MOU E SIMEONE, PERSONALITA' DA VENDERE - Molto calda anche l'altra sfida, tra Atletico Madrid e Chelsea. Josè Mourinho e Diego Simeone sono stati giù protagonisti di infuocati duelli quando il portoghese allenava il Real. Celebre un "attento che io ti stacco la testa'' rivolto dal secondo del 'Cholo', Burgos, allo Special One. Oltre a questo, da seguire la sfida di Fernando Torres al club del suo cuore, quello dei Colchoneros e il caso Courtois, il portiere dell'Atletico di proprietà del Chelsea. Giocherà, qualunque siano gli accordi: così ha deciso seccamente l'Uefa.  Fresco un incrocio, la finale di Supercoppa del 2012: gara senza storia, 4-1 per l'Atletico.
Le gara di andata sono in programma il 22 (Real-Bayern) e 23 aprile (Atletico-Chelsea), ritorno il 29 (Chelsea-Atletico) e 30 aprile (Bayern-Real). 
 repubblica.it

Juve, a cena si mangia anche il Parma

Una doppietta di Carlitos Tevez avvicina sempre di piu' lo scudetto della Juve e ferma la striscia di 17 risultati utili del Parma nella serata di campionato che vede il Napoli passare facilmente 4-2 a Catania e il Milan risorgere a Firenze con un 2-0 con Balotelli protagonista.
Prosegue la marcia trionfale dell'Atalanta, che si porta al settimo posto battendo 2-0 il Livorno e scavalcando l'alterna Lazio sconfitta in casa del Genoa 2-0. L'altra sorpresa del campionato, la Sampdoria di Mihajlovic, viola il campo del Sassuolo con gol decisivo di Okaka.
In zona retrocessione serata positiva per il Cagliari che con un colpo di testa di Nene' bastona un Verona in disarmo, e soprattutto del Chievo che con una doppietta di Paloschi e sigillo di Rigoni mette al tappeto il Bologna. E' la legge di Tevez che trascina la Juve verso lo scudetto: alla prodezza di Immobile di ieri risponde con una doppietta che lo issa in testa ai marcatori da solo con 18 gol. Il Parma reagisce con Molinaro ma rimane in dieci per l'espulsione dell'ex Amauri e mette comunque in difficolta' i campioni.
La Juve ottiene il record delle 15 vittorie di fila in casa e il Parma ferma la sua imbattibilita' proprio di fronte all'ultima squadra che l'aveva superata. Tutto facile per il Napoli contro la difesa imbarazzante del Catania: errori di Andujar, scontro tra il portiere e Legrottaglie che spalanca la porta a Callejon, e 4-0 dopo 45' con doppietta di Zapata e eurogol di Henrique. Poi gli etnei reagiscono segnando due gol, ma i partenopei continuano l'inseguimento alla Roma e distanziano l'alterna Fiorentina che, dopo l'impresa di Napoli, si fa battere in casa dal Milan. Mexes segna dopo una punizione respinta da Balotelli che, con un tiro da fermo, sigla poi personalmente il raddoppio. Boccata d'ossigeno per Seedorf e viola che sbagliano tutto il possibile in attacco, in particolare con l'ex Matri.
Atalanta e Sampdoria sempre piu' su: i bergamaschi regolano il Livorno con De Luca e Denis, ed e' il record eguagliato di cinque vittorie consecutive col sogno di Europa League che si rafforza. Avanza anche la Samp che vince in casa del Sassuolo meritatamente. Il 172/o gol in A di Gilardino lancia il Genoa che poi raddoppia con Fetfatzidis e affossa una Lazio opaca che non da' continuita' alle sue prestazioni. Festeggiano infine Cagliari e Chievo che conquistano importanti punti salvezza mentre diventa sempre piu' difficile la situazione di Catania, Sassuolo e lIvorno che vedono prendere consistenza lo spettro della serie B.
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Juve, Barzagli migliora. Del Piero, fastidio al costato

Tutti agli ordini di Conte per preparare la gara con il Palermo. Chiusa la pausa per le nazionali con il ritorno a Vinovo degli azzurri, il tecnico della Juve ha di nuovo la rosa completa a disposizione. Mentre i reduci dalla sfida con l'Uruguay hanno svolto un defaticante in mattinata, il resto del gruppo ha continuato la normale attività. Ottime indicazioni per Barzagli che ha iniziato a seguire in parte il programma con i compagni. Del Piero ha invece seguito un programma personalizzato in campo a causa di un fastidio al costato.

tuttosport.com

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