Ascolta la diretta della partita tra Edilesse e Castellana Grotte con il commneto di Giuseppe Serrone e notizie della domanica sportiva con aggiornamenti in tempo reale dagli altri campi di Pallavolo e di Basket con flash sulla partita della Trenkwalder Reggio Emilia a Scafati
«A tre mesi dall’intervento sono rinato: ancora poco e sarò di nuovo al 100%, a disposizione della squadra per raggiungere l’obiettivo playout». A dirlo è Alberto Casadei, opposto giallonero con un glorioso passato in A1 a Casa Modena. La sua Edilesse Conad è penultima a 15 punti, a 2 lunghezze dall’ultimo posto dove giace Cantù, che ha battuto Atripalda (terzultima a quota 16) 3-1. Sconfitta 3-0 al Bigi da Molfetta nell’anticipo di sabato, la formazione di Hugo Conte si prepara a tornare sul parquet di via Guasco domenica alle 18 contro la Bcc-Nep Castellana Grotte, seconda in classifica.
L’ernia è solo un ricordo?
«Alla forma ottimale manca ancora una decina di giorni – risponde Casadei – ma ho ripreso ad allenarmi. La riabilitazione con Simone Ade è stata perfetta e, anche se non posso ancora sostenere la settimana tipo di allenamenti assieme ai ragazzi, il peggio è alle spalle».
E’ stata dura?
«Non mi ci fate ripensare, per fortuna la mia testa pensa sia successo tanto tempo fa, anche se sono passati solo 3 mesi. Quando ho rimesso piede in campo contro Cantù ho avuto la conferma che faccio il lavoro più bello del mondo. La pallavolo è la mia vita: ho provato un’emozione fortissima, al pari dell’esordio in A1. Gioco da quando avevo 11 anni ma non avevo mai vissuto uno stop di questa entità».
Purtroppo non ha potuto aiutare la squadra.
«Stare fuori quando la squadra va bene scoccia ma ti fa stare tranquillo e ti lascia il tempo di recuperare al meglio, ma stare fuori per mesi in questa situazione mi è pesato davvero tanto e ancora mi pesa».
Nel mentre la società ha comprato Paoletti.
«E per fortuna. Prima c’era Alex che, pur essendosi integrato bene con il gruppo ed essendo una persona di carattere, non è riuscito a dare quanto voleva in campo. Matteo è stato un ottimo acquisto, dà sicurezza alla squadra e mi permette di recuperare con maggiore tranquillità».
Come sono le tigri viste da fuori?
«Quest’anno abbiamo affrontato tante difficoltà che avrebbero messo in crisi chiunque. Il campionato, quando prende una brutta piega, è difficile da raddrizzare. Ma adesso di scusanti non ce ne possono più essere. Anche se ancora non siamo al completo, dobbiamo fare punti e puntare dritti ai playout».
Castellana Grotte non è una squadra facile.
«E’ a un livello superiore rispetto alle altre incontrate, ma dobbiamo uscire dal campo solo dopo aver dato tutto il possibile. Non è in una partita così che abbiamo l’ansia di dover vincere, ma dobbiamo cercare di strappare un punto. Dopo esserci lasciati sfuggire la partita contro Molfetta, che non ha giocato una pallavolo strepitosa, serve una reazione d’orgoglio».
Francesca Manini - gazzettadireggio