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Giornalisti free lance discriminati a Reggio Emilia
La Reggiana (calcio), il Sassuolo e la Pallacanestro Reggiana hanno rifiutato recentemente l'accredito stampa ad alcuni giornalisti freelance regolarmente iscritti all'ordine dei giornalisti Free Lance. Un grave episodio di discriminazione che viola la libertà di stampa
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Europe Cup, la Unahotels si sveglia troppo tardi... delusione e vittoria Europe Cup in bilico. Dorme anche ufficio stampa
Profonda delusione per la sconfitta della Pallacanestro Reggiana. Un anno di cattiva gestione anche dell'immagine sui media della squadra di Basket di Reggio Emilia. Ancora un rifiuto verso i responsabili dei nostri portali sportivi per l'accredito stampa.
In una Unipol Arena con circa 3mila supporters reggiani e più di 200 tifosi ospiti, la Pallacanestro Reggiana perde 69-72 il primo round della finale di Europe Cup.
BASKET - Reggio Emilia, storica finale di Fiba Europe Cup
Grandissima impresa di Reggio Emilia che approda alla prima sua storica finale di Fiba Europe Cup. Serviva una vittoria di almeno 3 punti contro i danesi del Bakken Bears, il team di coach Caja ha chiuso la gara a +20, conquistando il pass per giocarsi il trofeo contro i turchi del Bahcesehir. Grande prestazione di Cinciarini che ha terminato il match con ben 18 assist.
Adesso tutti gli occhi di tifosi e appassionati sono proiettati alla doppia sfida contro i turchi, in programma il 20 aprile alla Unipol Arena e il ritorno una settimana dopo, il 27 aprile. Difficile fare un pronostico, si preannuncia una sfida sulla carta equilibrata, come dimostrano le probabilità di successo secondo i principali siti scommesse. Ad entrambe le formazioni vengono attribuite le stesse possibilità di alzare la coppa, con i bookmakers ritenenti che la gara verrà giocata alla pari.
Il basket nostrano fatto di grandi campioni, grazie a Reggio Emilia prova a portare un altro importante trofeo in Italia. Si tratta della seconda finale conquistata dal club nella sua storia, dopo che nel 2014 aveva ottenuto il successo in Eurochallenge. Facciamo però un doveroso passo indietro, alla indimenticabile serata per gli emiliani, alla gara che ha permesso di battere i danesi del Bakken Bears.
Dopo aver eliminato il Legia nei quarti, il team di coach Caja era reduce dalla sconfitta di misura nella gara d’andata in Danimarca. Non si è fatta per nulla sentire l’assenza del lituano Olisevicius, grazie all’ottima prova di Andrea Cinciarini, capace di distribuire nel corso del match ben 18 assist. Nel complesso una prestazione eccezionale di tutta la squadra emiliana, fra cui spiccano anche gli 8 rimbalzi di Johnson. Un primo tempo giocata bene dalla formazione di casa, cruciale per costruire la vittoria, in cui Reggio Emilia ha toccato anche il +23.
Ribaltato all'Unipol Arena il 74-72 dell'andata, superando i danesi col punteggio di 92-72. Un primo quarto in cui Reggio indirizzava bene la gara, chiuso con un rassicurante 31-10. Il divario restava pressoché invariato per tutto il match, con gli ospiti che non sono riusciti mai a scendere sotto le 16 lunghezze, chiudendo la seconda frazione di gioco sotto di 18 punti. Nella ripresa la Unahotels giocava con la stessa intensità mostrata nel corso del primo tempo e, grazie anche a un’ottima retroguardia, chiudeva l’incontro con un ampio vantaggio.
In festa gli oltre duemila tifosi presenti al Casalecchio di Reno, pronti a sostenere la Unahotels nell’atto finale contro i turchi del Bahcesehir, a sua volta vittoriosi nell’altra semifinale con gli olandesi del Leiden. Il 27 aprile ad Istanbul sapremo se la Pallacanestro Reggiana potrà festeggiare il secondo trofeo internazionale della sua storia.
Fonte: casertafocus.net
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LA UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE ANIMA SASSUOLO: ESPOSIZIONE DELLA COPPA E TANTO DIVERTIMENTO IN OCCASIONE DELL’EVENTO “A SASSUOLO UN SABATO DA CHAMPIONS”
Sassuolo, 16 aprile
2016 – Il Trophy On The Road della UEFA Women’s Champions League ha animato il
centro cittadino di Sassuolo. La coppa, che il 26 maggio allo stadio Città del
Tricolore di Reggio Emilia verrà assegnata al miglior club femminile d’Europa, è
stata esposta in piazza Garibaldi in occasione dell’evento “A Sassuolo un sabato
da Champions” organizzato dall’U.S. Sassuolo Calcio in collaborazione con UEFA,
Federazione Italiana Giuoco Calcio e il Comune di Sassuolo.
Nella festosa cornice
dedicata alla promozione del Calcio Femminile, il villaggio allestito per
l’occasione ha visto tantissimi bambini e famiglie partecipare alle numerose
iniziative organizzate per l’intero pomeriggio. Tra animazione, giochi, partite
di calcetto e musica si è giunti fino al momento più atteso della giornata,
quando la coppa della UEFA Women’s Champions League è stata scoperta e mostrata
al pubblico alla presenza del sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, del
Segretario Generale dell’U.S. Sassuolo Calcio Andrea Fabris e del Direttore
Organizzativo del Settore Giovanile del club neroverde Alessandro
Terzi.
"La manifestazione di
questo pomeriggio - afferma il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni - non è
solamente importante ai fini prettamente competitivi, ma ha risvolti sulla città
sia sociali che in termini di valorizzazione del territorio. La collaborazione
con l’U.S. Sassuolo Calcio, che da quest'anno gestisce in proprio una squadra
femminile di calcio, ha portato sul nostro territorio una manifestazione di
livello europeo come la finale di UEFA Women’s Champions League che valorizza ed
arricchisce la nostra città, anche dal punto di vista turistico. Oggi
pomeriggio, poi, tanti bambini hanno potuto praticare sport in piazza Garibaldi,
avvicinandosi al calcio che, a quell'età, ha enormi valori
educativi".
"Come società che si
sta prodigando per l’organizzazione di una manifestazione calcistica
internazionale così importante, presso lo stadio Città del Tricolore, – ha
continuato il Segretario Generale Andrea Fabris - e come club di Sassuolo,
siamo felici ed orgogliosi di poter ospitare con il Comune della nostra città il
Trofeo della UEFA Women’s Champions League e mostrarla ai tifosi ed a tutti i
sassolesi, nella certezza che accoglieranno con il giusto calore la
manifestazione accorrendo numerosi allo stadio il prossimo
26 maggio".
Al momento
dell’esposizione del trofeo, una rappresentanza di bambine appartenenti al
settore giovanile dell’U.S. Sassuolo Calcio Under 12 è salita sul palco,
sognando un giorno di poter alzare la coppa al cielo. Queste le parole del
Direttore Organizzativo del Settore Giovanile Alessandro Terzi: “È per noi
motivo di orgoglio poter svolgere le nostre attività in piazza sotto gli occhi
di tutti, portare alla gente di Sassuolo la dimostrazione di quanto
quotidianamente fanno i nostri giovani e di quello che possono apprendere dai
nostri educatori. Inoltre poter ospitare la coppa della Champions League
Femminile è un segnale importante di quanto la società guardi al futuro e di
quali siano i propositi per lo sviluppo del movimento femminile, a partire
proprio dalla promozione per le ragazze più giovani. E' bello aiutare anche
queste bambine a coltivare il sogno di poter un giorno alzare al cielo il trofeo
della Champions League".
L’evento ha
rappresentato anche una buona occasione per tutti i presenti di acquistare i
biglietti per la Finale e scattarsi fotografie accanto alla coppa che verranno
inserite nell’album dedicato sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento “UEFA
Women’s Champions League.
Per conoscere tutte
le prossime tappe del Trophy On The Road, acquistare i biglietti e rimanere
costantemente aggiornati su tutte le attività riguardanti la Finale della UEFA
Women’s Champions League, è possibile visitare il sito www.UWCLfinal.com e seguire la pagina Facebook ufficiale “UEFA Women’s
Champions League” (www.facebook.com/UWCLfinal ).
Master Group Sport - Ufficio stampa
ufficiostampa@mgsport.com
+39 06 68301253
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
SASSUOLO-EMPOLI: oggi alle 15 stop agli accrediti stampa
L'Unione Sportiva Sassuolo Calcio comunica che le richieste di accredito per gli operatori della comunicazione in merito alla partita di Serie A TIM Sassuolo-Empoli, in programma Domenica 21 Febbraio alle ore 15 presso il Mapei Stadium di Reggio Emilia vanno inoltrate ESCLUSIVAMENTE via e-mail all'indirizzo ufficiostampa@sassuolocalcio.it entro e non oltre le ore 15 di oggi, Giovedì 18 Febbraio 2016.
Il Sassuolo Calcio prenderà in considerazione le varie richieste in base alla disponibilità dei posti in Tribuna Stampa e si riserva fin d'ora la possibilità di non accettare eventuali richieste che dovessero pervenire oltre il termine stabilito.
Tutte le richieste dovranno pervenire su carta intestata e firmata dal direttore della testata di riferimento e dovranno riportare i dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita) e il numero di tesserino dell'Ordine Professionale del giornalista, fotografo, o tecnico che richiede l'accredito.
Nelle giornata di Venerdì 19 Febbraio, la società U.S. Sassuolo Calcio provvederà ad inviare la CONFERMA D'ACCREDITO al recapito e-mail indicato dal richiedente. Qualora l'accredito non fosse accettato per esaurimento dei posti disponibili, la società U.S. Sassuolo Calcio comunicherà la "Richiesta Respinta".
fonte: sassuolocalcio.it
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Basket, Reggio Emilia contro Sassari. La finale che nessuno si aspettava
Scatta stasera la serie (al
meglio delle sette sfide) che vale lo scudetto e un pass per l'Eurolega.
Di fronte due squadre che hanno sovvertito ogni pronostico e che per la
prima volta nella loro storia possono conquistare il tricolore
di NICOLA APICELLALa gioia di Reggio Emilia (lapresse) |
ROMA - La finale che nessuno si aspettava e quindi la più difficile da pronosticare. Reggio Emilia-Sassari, che scatta questa sera con gara 1, assegnerà uno scudetto (e il pass per l'Eurolega) che comunque andrà sarà storico. Perché né Reggio né tantomeno Sassari nella loro storia si erano mai spinte così lontano. Per entrambe il miglior risultato, prima di oggi, era la semifinale: Reggio l'aveva raggiunta nel 1998, con Dado Lombardi in panchina e Max Menetti assistente. Dopo aver eliminato nei quarti la Benetton Treviso di Obradovic alzò bandiera bianca contro la Fortitudo Bologna. Sassari, che è appena alla sua quinta stagione di serie A (Reggio ne ha giocate 17), era già arrivata due volte in semifinale (ko con Siena nel 2012 e lo scorso anno con Milano) prima dell'exploit di quest'anno.
REGGIO PIU' FORTE DELLA SFORTUNA - Ci sono filosofie opposte alla base della costruzione delle due finaliste. Reggio Emilia ha scommesso fin dall'inizio su un gruppo di italiani (Cinciarini, Polonara, Della Valle, Mussini, Cervi) e vicino gli ha messo giocatori esperti per un mix che fin da subito si è rivelato indovinato. La Grissin Bon ha sempre stazionato nei quartieri alti della classifica, per qualche giornata è stata anche prima (seppur non da sola) e questo nonostante una miriade di infortuni che a turno hanno colpito un po' tutti i giocatori del roster. Menetti ha perso prima dell'inizio della stagione Darius Lavrinovic (sostituito per qualche mese con il fratello Ksistof) e non ha potuto contare praticamente mai sulla rosa al completo. La sfortuna non ha abbandonato Reggio neanche nei play off, nella serie contro Venezia sono finiti ko (e salteranno la finale) sia Diener sia Mussini. Lavrinovic ha recuperato a tempo di record da un problema muscolare ma non sarà al top.
IL CAMMINO - E' stato un play off in salita fin dall'inizio per la Grissin Bon. Nei quarti Reggio, terza in stagione regolare, ha incrociato Brindisi, in gara 1 ha vinto rimontando da -23, ha perso gara 2 in casa e la terza sfida in Puglia trovandosi così spalle al muro. Ha reagito nel momento più delicato chiudendo la serie sul 3-2 e conquistando la semifinale contro Venezia. Sconfitta nettamente nella prima partita, Reggio si è presa il fattore campo passando a Mestre nella seconda sfida, vantaggio subito cancellato dalla sconfitta interna in gara 3. L'impresa la squadra di Menetti l'ha fatta in gara 6, affrontata con la Reyer avanti 3-2 ma soprattutto senza Lavrinovic, Diener e Mussini. Un successo che ha garantito il pareggio e aperto la strada alla vittoria nella settima e decisiva partita
SASSARI, UN PASSO ALLA VOLTA - Da quando è arrivata in serie A, cinque anni fa, Sassari ha avuto il merito di riuscire sempre a migliorarsi. Al timone, fin dall'inizio dell'avventura, c'è Meo Sacchetti, un tecnico che spesso divide ma il cui lavoro alla fine porta sempre dividendi (vedi le due Coppe Italia e la supercoppa Italia). Al termine della scorsa stagione la Dinamo ha voltato pagina, salutati i cugini Diener è stato confermato il nucleo italiano (Vanuzzo, Devecchi, Sacchetti cui si è aggiunto a novembre Formenti diventato subito in collante importante) e cambiato in toto il parco stranieri per una squadra con meno talento del passato ma con più chili e presenza sotto canestro. Complice anche l'Eurolega Sassari non ha mai trovato continuità in stagione regolare ma non ha mai bucato gli appuntamenti che contavano, vedi la supercoppa vinta ad inizio stagione e la coppa Italia riconquistata lo scorso febbraio.
IL CAMMINO - Proprio la mancanza di continuità ha costretto la Dinamo - quinta in classifica - ad un play off sempre in salita, senza il vantaggio del fattore campo (che non avrà neanche in finale) fin dal primo turno contro Trento, eliminata con un 3-1 dopo aver perso la prima partita. L'impresa Sassari l'ha fatta nella semifinale contro la favoritissima Milano, una serie che sembrava chiusa sul 3-1 per Logan e compagni e ormai andata dopo la rimonta con cui l'Olimpia si era assicurata il match point in casa. Gara 7 ha premiato i ragazzi di Sacchetti e regalato una finale impensabile qualche mese fa.
NUMERI E CURIOSITA' - Gara 1 di finale sarà al ventesima sfida tra Reggio Emilia e Sassari. 8-0 il bilancio casalingo della Grissin Bon contro la Dinamo, 6-3 per il Banco le sfide giocate in Sardegna, 2-0 per Sassari i match giocati in coppa Italia.
Non è la prima volta che si affrontano in finale le teste di serie numero 3 e numero 5. E' già successo due volte: nel 1980/81 vinse la numero 3 (Cantù-Virtus Bologna 2-1), nel 2012/13 la numero 5 (Siena-Roma 4-1). Da 7 stagioni la finale scudetto è al meglio delle sette gare: 2 volte è finita 4-0, 4 volte 4-1, 1 volta (l'anno scorso) 4-3. Chi ha vinto gara 1 ha sempre vinto il titolo (l'ultima stagione in cui una squadra ha perso la prima finale e vinto lo scudetto è stata il 1999/00, titolo alla Fortitudo Bologna). Nella storia complessiva dei playoff 32 volte su 38 la squadra poi Campione d'Italia si è aggiudicata la prima partita.
Sono 21 le gare di finale giocate da Rimantas Kaukenas, 18 vinte con 5 scudetti; 264 i punti realizzati (12.6 di media) col
IL PROGRAMMA DELLA FINALE - Gara 1 e gara 2 sono in programma a Reggio Emilia questa sera (20:45) e martedì. La serie si sposterà in Sardegna per gara 3 e gara 4 in programma giovedì e sabato (sempre 20:45). Eventuale gara 5 a Reggio Emilia lunedì 22, per gara 6 si tornerebbe a Sassari (mercoledì 24) mentre in caso di arrivo a gara 7 si giocherà a Reggio venerdì 26..
repubblica.it
Basket finale Grissin Bon Reggio Emilia - Dinamo Sassari: i giornalisti freelance discriminati
Alcuni giornalisti free lance che da anni seguono la Pallacanestro Reggiana.... non sono stati ammessi all'accredito stampa dall'Ufficio Stampa della squadra biancorossa per le gare di finali play off...
L'addetto stampa della società ha pià volte polemizzato con la redazione del nostro blog e della web radio. Noi siamo dei giornalisti free lance e operiamo senza fini di lucro per la promozione dello sport e della cultura.
Avevamo un accredito stagionale per due nostri collaboratori e per la semifinale senza motivo è stato ridotto a un solo collaboratore. Abbianmo visto in Tribuna Stampa posti vuoti e posti privi di una sedia per utilizzare la postazione... Molte sedie della tribuna stampa sono rotte e addirittura ricoperte con del nastro isolante per evitare che i colleghi della stampa si rovinino i vestiti.... Manca del tutto la copertura stabile del wi fi ed è anche difficile collegare un pc alla presa elettrica.... Molte postazioni hanno una visibilità del campo limitata e sono a ridosso delle colonne di cemento.....
Auspichiamo che la dirigenza prenda dei provvedimenti per agevolare il lavoro giornalistico e controlli maggiormente le richieste di accredito....
(ndr)
L'addetto stampa della società ha pià volte polemizzato con la redazione del nostro blog e della web radio. Noi siamo dei giornalisti free lance e operiamo senza fini di lucro per la promozione dello sport e della cultura.
Avevamo un accredito stagionale per due nostri collaboratori e per la semifinale senza motivo è stato ridotto a un solo collaboratore. Abbianmo visto in Tribuna Stampa posti vuoti e posti privi di una sedia per utilizzare la postazione... Molte sedie della tribuna stampa sono rotte e addirittura ricoperte con del nastro isolante per evitare che i colleghi della stampa si rovinino i vestiti.... Manca del tutto la copertura stabile del wi fi ed è anche difficile collegare un pc alla presa elettrica.... Molte postazioni hanno una visibilità del campo limitata e sono a ridosso delle colonne di cemento.....
Auspichiamo che la dirigenza prenda dei provvedimenti per agevolare il lavoro giornalistico e controlli maggiormente le richieste di accredito....
(ndr)
Stracciate il copione, questi sono i playoff 2014-2015. Ecco così la finale che pochi avrebbero pronosticato, non solo all'inizio del Campionato (impensabile allora l'assenza di Milano) ma anche solo dopo gara 6, con Sassari psicologicamente provata dalla rimonta dell'Armani prima della disfida del Forum e con Reggio Emilia fisicamente a pezzi prima dell'ultimo, decisivo ritorno a Venezia. E invece saranno proprio Grissin Bon e Banco di Sardegna, rispettivamente terza e quinta della regular-season, a giocarsi quello che - a chiunque vada - sarà il primo scudetto nella storia del club.
Avversarie, e diverse
Aperta a qualsiasi risultato (e come si potrebbe ormai scrivere altrimenti?), tatticamente la serie si presenta comunque in modo ben delineato. Da una parte l'asse play-centro costituito da Andrea Cinciarini, il migliore e più carismatico regista del torneo (12.7 punti e 6.3 assist di media contro la Reyer Venezia), e dal recuperato Darius Lavrinovic, intorno al quale ruotano i "superstiti" (da Della Valle a Kaukenas sul perimetro a Polonara, Silins e Pini nel pitturato) di una Reggio davvero falcidiata dagli infortuni durante la stagione e che ha perso definitivamente in semifinale la prolifica esperienza di Drake Diener e il giovane talento di Federico Mussini.
Aperta a qualsiasi risultato (e come si potrebbe ormai scrivere altrimenti?), tatticamente la serie si presenta comunque in modo ben delineato. Da una parte l'asse play-centro costituito da Andrea Cinciarini, il migliore e più carismatico regista del torneo (12.7 punti e 6.3 assist di media contro la Reyer Venezia), e dal recuperato Darius Lavrinovic, intorno al quale ruotano i "superstiti" (da Della Valle a Kaukenas sul perimetro a Polonara, Silins e Pini nel pitturato) di una Reggio davvero falcidiata dagli infortuni durante la stagione e che ha perso definitivamente in semifinale la prolifica esperienza di Drake Diener e il giovane talento di Federico Mussini.
Dall'altra, invece, l'esplosività balistica di un pacchetto di esterni davvero micidiale (Sosa, Logan, Dyson e Sanders si sono alternati nel perforare la retina dell'EA7 per il passaggio del turno) combinata con quella aerea di Shane Lawal, che sarà però assente per squalifica nel primo match in programma domenica alle 20.45 (diretta Raisport).
Dettaglio a margine, l'amicizia che lega i due coach avversari, Meo Sacchetti e Massimiliano Menetti, con il primo che ha di fatto "chiamato" in finale il secondo nella conferenza-stampa seguita all'impresa di Milano. Accolto l'invito, ora non rimane ai due che giocarsela dopo la semifinale di Coppa Italia andata ai sardi (poi vincitori del trofeo) e due sfide di regular-season che hanno visto un successo interno a testa...
Panorama
“SPORT E INTEGRAZIONE” GRANDE SUCCESSO PER IL PERCORSO EDUCATIVO NELLE SCUOLE 55mila gli elaborati realizzati dalle classi partecipanti
Lo sport, grazie ai valori positivi che lo
animano, è indubbiamente uno fra gli strumenti più importanti per favorire
l’integrazione e contrastare le forme di intolleranza e discriminazione
razziale. È partendo da questo presupposto che il Progetto
“Sport e Integrazione”, promosso per il secondo anno
consecutivo dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
e dal CONI, in accordo con il MIUR, si è
rivolto agli alunni delle scuole primarie aderenti al progetto “Sport di
Classe”.
Grazie al percorso educativo sul tema
dell’integrazione attraverso lo sport, ogni classe ha realizzato un
elaborato (un disegno per le classi prime e seconde, un racconto sotto
forma di articolo di giornale per le terze, quarte e quinte): attraverso il
disegno o il testo gli alunni hanno così raccontato le loro esperienze e
riflessioni sullo sport, quale veicolo privilegiato di integrazione.
Il progetto “Sport e Integrazione: la vittoria
più bella”, grazie anche ai materiali informativi (Booklet del Manifesto,
Brochure Educativa e Video “Fratelli di Sport”) a disposizione delle scuole sul
sito ufficiale del Progetto www.fratellidisport.it (nella sezione
“Percorso Educativo”) e distribuiti tramite un kit didattico a
ciascuna classe aderente, ha registrato una grande partecipazione.
Sono stati infatti ben 55mila
gli elaborati realizzati, di cui oltre 1900
quelli finalisti, in rappresentanza di altrettanti istituti
scolastici. Tra questi, sono stati 104 gli istituti
scolastici vincitori (uno per provincia), individuati dagli Organismi
regionali per lo Sport a Scuola, d’intesa con gli Organismi provinciali.
La classe autrice del miglior elaborato di ogni
provincia, in rappresentanza della scuola di riferimento, sarà premiata durante
i Giochi di fine anno scolastico con un buono per l’acquisto di materiale
sportivo e una targa ricordo.
Questa iniziativa si colloca all’interno di una
più ampia Campagna Educativa rivolta alle scuole primarie, che
prevede anche una serie di dieci Incontri con i Campioni in
diverse città italiane: atleti italiani di “seconda generazione” in visita agli
alunni per raccontare le loro esperienze di “Sport e Integrazione”. I primi due
sono andati in scena all’Istituto Comprensivo “Marcello Candia” di
Milano, con la pallavolista Valentina Diouf,
la ginnasta Anzhelika Savrayuk e l’ostacolista Josè
Bencosme, il secondo all’Istituto Comprensivo “Giacomo Ferrari” di
Parma, con il velocista Eseosa Fostine Desalu.
Gli altri otto incontri sono previsti tra settembre e dicembre.
Tutti i dettagli del progetto “Sport e
Integrazione” sono consultabili sul sito www.fratellidisport.it,
la pagina Facebook “Fratelli di Sport” e il portale
dell’Integrazione dei Migranti del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali (www.integrazionemigranti.gov.it).
I valori e gli obiettivi di “Sport e
Integrazione” sono pienamente condivisi da La Gazzetta dello
Sport, che quest’anno è media partner del Progetto.
CONI
Ufficio Comunicazione e Rapporti con i Media
comunicazione@coni.it
Ufficio Comunicazione e Rapporti con i Media
comunicazione@coni.it
Ufficio
Stampa "Sport e Integrazione"
sport.integrazione@coni.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci
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La Reggiana perde ancora: pessima gestione mediatica
Ancora una sconfitta per la Reggiana: speriamo la società riesca anche a riorganizzare per la nuova stagione 2012-13 la gestione dell'Ufficio Stampa che quest'anno ha fallito in particolare con i contatti stampa (ndr).
Una buona Reggiana viene sconfitta di misura a Taranto. Salvezza in tasca per gli emiliani che nonostante la battuta d’arresto tagliano il prestigioso traguardo con 90’ di anticipo. Salvezza sudata, stentata ma quanto mai meritata soprattutto dando un’occhiata alle altre squadre viste allo Jacovone. I granata se la sono giocata sempre, sono rimasti in partita ed hanno punto appena il Taranto ne ha dato l’occasione. Poi il gol non è venuto ma comunque l’impressione lasciata nel catino rossoblù è stata, senz’altro, positiva.
Le formazioni – Dionigi deve fare a meno dei due infortunati Coly e Mendicino. Tatticamente conferma il 3-4-3 come modulo schierando: Bremec in porta, Sosa, Di Bari e Prosperi in difesa, Antonazzo, Di Deo, Pensalfini e Rizzi a centrocampo, Chiaretti, Girardi ed Alessandro in attacco. Nella Reggiana Zauli punta su un compatto 4-4-2 con Silvestri in porta, Cabeccia, Zini, Aya e Sperotto in difesa, Iraci, Ardizzone, Viapiana e Matteini a centrocampo, Gurma e Fedi in attacco.
Il primo tempo – La Reggiana parte bene, al 13’ c’è una botta di Gurma dal limite con la sfera che finisce sul fondo, al 6’ il Taranto risponde con una punizione velenosa di Chiaretti che col mancino impegna severemente Silvestri costretto al miracolo in calcio d’angolo, la stessa punta brasiliana prova da lontato al 14’ chiamando il portiere ospite ad una nuova pronta parata, due mnuti più tardi invece, la Reggiana sfiora il vantaggio con Fedi che sugli sviluppi di un corner intercetta un buon pallone ed a Bremec battuto lo devia in diagonale in porta, ma Rizzi sulla linea evita il peggio.
I rossoblu replicano al 17’ con Sosa che conclude peccando di poca precisione, al 19’ c’è una punizione di Ardizzone che termina di poco al lato, identica sorte per un destro dell’ex Iraci al 24’, successivamente al 27’, Matteini ci prova direttamente da calcio piazzato, Bremec è attento e salva in corner. Reggiana ancora pericolosa al 30’ con Matteini che mette al centro un pallone pericoloso per Gurma anticipato impeccabilmente da Prosperi, al 33’ una botta di Iraci finisce alle stelle, un minuto più tardi invece, il Taranto trova il vantaggio con Prosperi, che di testa insacca alle spalle di di Silvestri una precisa punizione di Chiaretti. Nel finale di frazione Gurma ci prova col mancino al 39’, con Bremec che blocca, poi al 42’ Fedi ci prova di potenza, Bremec respinge, ma Gurma non è lesto nel ribattere in rete, l’azione prosegue, Iraci intercetta, ma conclude al lato.
Il secondo tempo – La ripresa si apre con mancino di Girardi che termina di poco al lato al 2’, al 4’ una punzione di Viapiana è controllata da Bremec, al 10’ invece c’è il primo cambio in casa ionica, con Rantier che subentra all’infortunato Alessandro. Ardizzone spedisce alle stelle al 13’, Rantier prova a soprendere Silvestri al 14’ senza fortuna, poi al 15’ un colpo di testa di Iraci è preda di Bremec senza patemi. Pregevole punzione a giro di Rantier al 19’ che col mancino spedisce di poco al lato, al 20’ Sciaudone rileva Pensalfini a centrocampo, successivamente al 25’, Rantier vola via palla al piede, elude un avversario e poi spreca concludendo sul portiere. Al 37’ la Reggiana va in rete con Gurma, ma non viene convalidata per via di un palese fuorigioco. Un destro di Matteini è preda di Bremec al 40’, al 43’ Bradaschia subentra a Chiaretti e dopo un minuto compie un pregevole numero in area ospite spedendo la sfera sull’esterno. L’ultimo sussulto dell’incontro, è un tentativo di Rantier neutralizzato da Silvestri che rispinge. Poi il triplice fischio sancisce la vittoria del Taranto.
Il tabellino
Taranto (3-4-3): Bremec 6; Sosa 6, Di Bari 6, Prosperi 6.5; Antonazzo 6, Di Deo 6.5, Pensalfini 6 (20' st Sciaudone 6.5), Rizzi 6; Chiaretti 6.5 (44' st Bradaschia 6.5), Girardi 6, Alessandro 6 (10' st Rantier 6.5). A disposizione: Faraon, Cutrupi, Bertolucci, Guazzo. Allenatore: Davide Dionigi 6.5
Reggiana (4-4-2): Silvestrini 6.5; Cabeccia 6 (35' st Arati 5.5), Aya 5.5, Zini 5.5, Sperotto 5.5; Iraci 6.5 (22' st Panizzi 5.5), Ardizzone 6, Viapiana 6, Fedi 6 (16' st Rossi 5.5); Matteini 6; Gurma 6. A disposizione: Bellucci, Magliocchetti, Spezzani, Guidetti. Allenatore: Lamberto Zauli 6
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Assistenti: Ivano Marco Orsini di Casarano e Alessio Curatoli di Napoli
Marcatori: 34' pt Prosperi (T)
NOTE: Spettatori 4304 per un incasso di € 35.427,02. Ammoniti: Prosperi (TA), Sperotto (RE); Zini (RE), Viapiana (RE), Chiaretti (TA). Angoli: 2-9. Recupero: 1' pt, 4' st.
di Maurizio Mazzarella - ilrestodelcarlino
Una buona Reggiana viene sconfitta di misura a Taranto. Salvezza in tasca per gli emiliani che nonostante la battuta d’arresto tagliano il prestigioso traguardo con 90’ di anticipo. Salvezza sudata, stentata ma quanto mai meritata soprattutto dando un’occhiata alle altre squadre viste allo Jacovone. I granata se la sono giocata sempre, sono rimasti in partita ed hanno punto appena il Taranto ne ha dato l’occasione. Poi il gol non è venuto ma comunque l’impressione lasciata nel catino rossoblù è stata, senz’altro, positiva.
Le formazioni – Dionigi deve fare a meno dei due infortunati Coly e Mendicino. Tatticamente conferma il 3-4-3 come modulo schierando: Bremec in porta, Sosa, Di Bari e Prosperi in difesa, Antonazzo, Di Deo, Pensalfini e Rizzi a centrocampo, Chiaretti, Girardi ed Alessandro in attacco. Nella Reggiana Zauli punta su un compatto 4-4-2 con Silvestri in porta, Cabeccia, Zini, Aya e Sperotto in difesa, Iraci, Ardizzone, Viapiana e Matteini a centrocampo, Gurma e Fedi in attacco.
Il primo tempo – La Reggiana parte bene, al 13’ c’è una botta di Gurma dal limite con la sfera che finisce sul fondo, al 6’ il Taranto risponde con una punizione velenosa di Chiaretti che col mancino impegna severemente Silvestri costretto al miracolo in calcio d’angolo, la stessa punta brasiliana prova da lontato al 14’ chiamando il portiere ospite ad una nuova pronta parata, due mnuti più tardi invece, la Reggiana sfiora il vantaggio con Fedi che sugli sviluppi di un corner intercetta un buon pallone ed a Bremec battuto lo devia in diagonale in porta, ma Rizzi sulla linea evita il peggio.
I rossoblu replicano al 17’ con Sosa che conclude peccando di poca precisione, al 19’ c’è una punizione di Ardizzone che termina di poco al lato, identica sorte per un destro dell’ex Iraci al 24’, successivamente al 27’, Matteini ci prova direttamente da calcio piazzato, Bremec è attento e salva in corner. Reggiana ancora pericolosa al 30’ con Matteini che mette al centro un pallone pericoloso per Gurma anticipato impeccabilmente da Prosperi, al 33’ una botta di Iraci finisce alle stelle, un minuto più tardi invece, il Taranto trova il vantaggio con Prosperi, che di testa insacca alle spalle di di Silvestri una precisa punizione di Chiaretti. Nel finale di frazione Gurma ci prova col mancino al 39’, con Bremec che blocca, poi al 42’ Fedi ci prova di potenza, Bremec respinge, ma Gurma non è lesto nel ribattere in rete, l’azione prosegue, Iraci intercetta, ma conclude al lato.
Il secondo tempo – La ripresa si apre con mancino di Girardi che termina di poco al lato al 2’, al 4’ una punzione di Viapiana è controllata da Bremec, al 10’ invece c’è il primo cambio in casa ionica, con Rantier che subentra all’infortunato Alessandro. Ardizzone spedisce alle stelle al 13’, Rantier prova a soprendere Silvestri al 14’ senza fortuna, poi al 15’ un colpo di testa di Iraci è preda di Bremec senza patemi. Pregevole punzione a giro di Rantier al 19’ che col mancino spedisce di poco al lato, al 20’ Sciaudone rileva Pensalfini a centrocampo, successivamente al 25’, Rantier vola via palla al piede, elude un avversario e poi spreca concludendo sul portiere. Al 37’ la Reggiana va in rete con Gurma, ma non viene convalidata per via di un palese fuorigioco. Un destro di Matteini è preda di Bremec al 40’, al 43’ Bradaschia subentra a Chiaretti e dopo un minuto compie un pregevole numero in area ospite spedendo la sfera sull’esterno. L’ultimo sussulto dell’incontro, è un tentativo di Rantier neutralizzato da Silvestri che rispinge. Poi il triplice fischio sancisce la vittoria del Taranto.
Il tabellino
Taranto (3-4-3): Bremec 6; Sosa 6, Di Bari 6, Prosperi 6.5; Antonazzo 6, Di Deo 6.5, Pensalfini 6 (20' st Sciaudone 6.5), Rizzi 6; Chiaretti 6.5 (44' st Bradaschia 6.5), Girardi 6, Alessandro 6 (10' st Rantier 6.5). A disposizione: Faraon, Cutrupi, Bertolucci, Guazzo. Allenatore: Davide Dionigi 6.5
Reggiana (4-4-2): Silvestrini 6.5; Cabeccia 6 (35' st Arati 5.5), Aya 5.5, Zini 5.5, Sperotto 5.5; Iraci 6.5 (22' st Panizzi 5.5), Ardizzone 6, Viapiana 6, Fedi 6 (16' st Rossi 5.5); Matteini 6; Gurma 6. A disposizione: Bellucci, Magliocchetti, Spezzani, Guidetti. Allenatore: Lamberto Zauli 6
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Assistenti: Ivano Marco Orsini di Casarano e Alessio Curatoli di Napoli
Marcatori: 34' pt Prosperi (T)
NOTE: Spettatori 4304 per un incasso di € 35.427,02. Ammoniti: Prosperi (TA), Sperotto (RE); Zini (RE), Viapiana (RE), Chiaretti (TA). Angoli: 2-9. Recupero: 1' pt, 4' st.
di Maurizio Mazzarella - ilrestodelcarlino
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