Giornalisti free lance discriminati a Reggio Emilia
Kargbo, l'uomo della B: suo il gol della festa Reggiana. Bari k.o. in finale
La Reggiana ha un pensiero fisso: vincere il recupero contro il Pisa in programma mercoledì alle 20.45
CALCIO LEGA PRO Reggiana, una “manita” e il secondo posto
Il “prodotto calcio” della Reggiana è scadente
Se dunque valutiamo ciò che Barilli ha offerto in questi due anni di gestione (ottobre 2010, ottore 2012) si può dire che è un prodotto scadente. Su questo nessuno può discutere perché i parametri, a differenza di quelli enunciati in precedenza, sono i punti fatti e la classifica. I numeri non temono smentite. Lo scorso anno la Reggiana si è salvata nelle ultime giornate grazie a un pareggio discutibile contro il Viareggio e quest'anno naviga in zona play out. Tutto il resto è noia.
E’ vero, Barilli potrebbe dire che senza una sana gestione e una società solida non si possono creare le condizioni per essere competitivi perché il più delle volte i risultati sportivi sono proporzionali agli investimenti ma al tifoso questo particolare sfugge o comunque interessa marginalmente.
Il tifoso che paga il biglietto vuole un “prodotto calcio” godibile, il che significa uno spettacolo calcistico in sintonia con le aspettative che la stessa società ha creato altrimenti ha a disposizione due soluzioni: contestare il prodotto o non acquistarlo.
Per fortuna i reggiani preferiscono sempre il secondo, vale a dire disertare lo stadio se il calcio che offre la Reggiana non è interessante. Oggi al Città del Tricolore vanno gli afecionados, gli innamorati della Regia, lo zoccolo duro. Appassionati che sono pronti a sostenere sempre e comunque la squadra salvo poi contestarla, eventualmente, a fine partite. Ma quindici giorni dopo saranno ancora sugli spalti. Anche questo è un atteggiamento corretto se non sconfina nella violenza e che merita di essere apprezzato. Nel calcio ciò che si è fatto nel passato non conta, vedi ad esempio il Milan di Berlusconi che ha vinto tutto negli anni scorsi ma ora, che ha sposato una filosofia al risparmio, è contestato.
Barilli non ha questo alibi dato che non ha un passato da presidente alle spalle per cui il suo ragionamento sul programma triennale di assestamento, è complicato da far accettare a una Reggio sportiva che da 14 anni è relegata nell’inferno della C. (w.m.)
gazzettadireggio
La Reggiana cade rovinosamente in casa del Viareggio penultimo della classe
Reggiana ko a Viareggio: Cristiani fa tornare l'incubo play-out
Senza Bovi e Sperotto, out causa infortuni, Mangone sceglie di affidarsi ad Arati e Lanna terzini con Zini e Aya in mezzo. A centrocampo riproposto Alessi come mezzala al fianco di Viapiana e Calzi. Esposito e Rossi sono gli inneschi per Gurma. Il Viareggio risponde con un accorto 4-4-2 con Scardina e Cesarini terminali offensivi.
Gli ospiti partono fortissimo facendosi vedere dalle parti di Ranieri già al 3' con un colpo di testa di Zini da corner di Calzi con palla fuori. Il Viareggio non sta però a guardare e dopo 1' Lepri mette in mezzo un gran pallone che Scardina può solo sfiorare. L'azione tuttavia continua e Bellucci è bravo a uscire e bloccare in presa un traversone. Sul rinvio successivo, il portiere pesca Rossi che non ci pensa due volte e dalla trequarti esplode una folgore che sorprende Ranieri fuori dai pali. Gol bellissimo, anche se giunto con la complicità dell'estremo toscano. Poco importa, 1-0 granata. I padroni di casa accusano il colpo, ma non rinunciano ad attaccare. Al 21' Cristiani se ne va sull'out seminando il panico, mette in mezzo un bel cross che per fortuna di Bellucci e compagni non trova alcun avversario pronto alla deviazione vincente in rete.
La partita scorre via su ritmi piuttosto elevati, senza tuttavia acuti degni di nota in zona gol. Alla mezzora Viapiana prova la soluzione dal limite, ma la sua conclusione viene ribattuta da un nugolo di gambe. Pochi minuti dopo è Pizza, dall'altra parte, a non centrare lo specchio sugli sviluppi di un angolo. Al 35' il Viareggio perviene al pareggio, ma Roca annulla probabilmente per un fallo di Scardina su Arati prima del tocco vincente di Cesarini e dopo una brutta uscita di Bellucci. Scottata, la Reggiana risponde subito con Esposito che se ne va sulla destra, mette in mezzo dove Rossi conclude a botta sicura. Tra lui e la doppietta, però, c'è la difesa viareggina. Al 43' Cesarini parte in contropiede, ma Zini lo mura proprio al limite dell'area quando l'attaccante si era messo nelle migliori condizioni per concludere a rete. Dopo 3' di recupero Roca manda le squadre negli spogliatoi con i granata in vantaggio e dopo una parata di Ranieri su destro di Esposito, che ha preferito la conclusione all'assist per Gurma.
La ripresa si apre con un tentativo di Cristiani che Bellucci devia in angolo. Sugli sviluppi Bellucci e Arati si ostacolano a vincenda, la sfera arriva a Pizza che tutto comodo, in mezzo all'area piccola, mette dentro il pareggio. La formazione di Mangone cerca di reagire immediatamente con Alessi, ma Ranieri fa buona guardia. Al 57' Bertolucci toglie Lepri per D'Onofrio, poi bissa mandando dentro Elia per Scardina. E proprio D'Onofrio al 65' si divora una ghiotta occasione non riuscendo ad arpionare un invitante pallone a pochi passi da Bellucci. Mangone ne ha abbastanza e risponde scegliendo Siragusa per Arati, oggi non certo nella migliore delle giornate.
Con il passare dei minuti la sensazione è che il pareggio stia persino stretto ai toscani, che in questa seconda frazione hanno letteralmente cinto d'assedio i granata, costretti spesso e volentieri nella propria metacampo. E allora, giustamente, al 74' arriva il meritato gol del vantaggio del Viareggio: Cristiani, nettamente il migliore in campo, si fa beffe di Siragusa battendo con uno scavetto Bellucci in uscita per lo splendido 2-1. Solo ora, dopo essersi seduta sugli allori per un'ora, la Reggiana torna a farsi vedere nella metacampo avversaria: all'83' Alessi serve Esposito che mette Viapiana solo davanti a Ranieri ma il brasiliano si mangia un gol già fatto. Sul rovesciamento di fronte è Cesarini a sfidare Bellucci nell'uno contro uno: il portiere granata è semplicemente fantastico nel tenere i suoi ancora in gara.
La Reggiana ora preme ed Esposito va vicinissimo al pareggio di testa, ma sulla linea Fiale gli nega la gioia del 2-2. Bertolucci allora corre ai ripari inserendo Monopoli per Cristiani. Gli ultimi minuti i granata li giocano in dieci dopo che Alessi, già ammonito, commette un fallo tattico su D'Onofrio lanciato in contropiede: Roca vede tutto e solleva il secondo giallo che significa doccia anticipata per il numero dieci granata. Al 47' Elia, servito da Cesarini, fa la barba al palo con una conclusione in diagonale.
E' l'ultima occasione poiché dopo 4' di recupero il direttore di gara fischia la fine di una gara persa meritatamente contro i penultimi in classifica. Una formazione, quella toscana, che ha fatto tornare sulla terra quella di Mangone: se qualcuno mai avesse pensato a una lontana possibilità di giocare in questa stagione per qualcos'altro che non fosse evitare i play-out, è stato prontamente servito. Senza acquisti sul mercato, questa è la classifica che si merita la Reggiana.
Il tabellino
Marcatori: 5' pt Rossi, 4' st Pizza, 29' st Cristiani.
VIAREGGIO (4-4-2): Ranieri; Carnesalini, Conson, Fiale, Brighenti; Cristiani (41' st Monopoli), Pizza, Maltese, Lepri (12' st D'Onofrio); Scardina (19' st Elia), Cesarini. A disposizione: Merlano, Grieco, Campana, Palibrk. Allenatore: Bertolucci.
REGGIANA (4-3-2-1): Bellucci; Arati (21' st Siragusa), Zini, Aya, Lanna (46' st Iraci); Viapiana, Calzi, Alessi; Esposito, Rossi; Gurma. A disposizione: Silvestri, Bettati, Matteini, Fedi, Redzic. Allenatore: Mangone.
Arbitro: Diego Roca di Foggia (Fassina e Pancrazi).
Note: espulso Alessi all'86' per somma di ammonizioni. Ammoniti: Maltese, Brighenti, Cesarini, Alessi, Calzi, Pizza, D'Onofrio.
Altri risultati e marcatori
Carpi-Pisa 2-2 40' Poli (C), 62' Eusepi (C), 70' aut. De Paola (P), 94' Perna (P)
Lumezzane-Foggia 2-0 42' rig. Baraye (L), 56' Antonelli (L)
Pavia-Avellino 2-3 14' Zigoni (A), 54' Lasagna (A), 62' Fasano (P), 71' aut. Fissore (A), 91' Rodriguez (P)
Sorrento-Tritium 2-0 35' Ginestra (S), 90' Scappini (S)
Spal-Benevento 0-2 45' e 54' Altinier (B)
Taranto-Foligno 1-0 55' Chiaretti (T)
Ternana-Pro Vercelli 1-0 14' Gotti (T) [parziale]
Monza-Como [domani ore 20:45]
Classifica
Ternana 34; Taranto 30; Carpi, Pro Vercelli 26; Sorrento 25; Pisa, Lumezzane 24; Como 23; Tritium, Avellino 22; Benevento, Reggiana 16; Foggia 15; Monza, Viareggio 11; Spal 10; Pavia 8; Foligno 3
Alessio Fontanesi
reggionline.it
Reggiana. Lega Pro, i calendari
Biancorossi sconfitti ieri sera da Veroli per la terza volta. La stagione è finita. Nel calcio domani a Pescara la Reggiana è obbligata a vincere
Fine dei giochi. La Trenkwalder va in vacanza. Dopo gara1 e gara2 a Frosinone, la squadra biancorossa alza bandiera bianca anche in gara3 davanti al proprio pubblico al cospetto di una Prima Veroli che si è dimostrata superiore al team reggiano, meritandosi la qualificazione alla finale promozione.
Ieri sera in via Guasco Reggio doveva vincere per tenere aperta la serie, ma la squadra ciociara ha dato fin da subito una decisa spallata alle speranze biancorosse, arrivando a condurre anche di 18 punti, sul 40-22. La Trenkwalder ha una reazione d'orgoglio che la porta fino al meno 5 dell'intervallo, ma è un fuoco di paglia velocemente spento da Veroli, che alla fine del 3° quarto volava sul più 20, 79-59, mandando i titoli di coda sulla sfortunata stagione reggiana, pesantemente condizionata dagli infortuni di Slanina, Melli e Kudlacek. Finisce 102-91.
Il campionato va in archivio e per il tecnico livornese Alessandro Ramagli quella di ieri sera era probabilmente l'ultima partita in biancorosso.
Pe il calcio, domani a Pescara è in programma la partita di ritorno della semifinale dei play-off di Prima Divisione tra i padroni di casa e la Reggiana. Nella partita di andata di domenica scorsa al Giglio i granata non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0. In caso di un secondo pareggio dunque sarebbe il Pescara ad approdare alla Finalissima. La Reggiana è obbligata a vincere. La partita avrà inizio alle 16.
di LUCA MONTANARI
REGGIANA: l´imperativo di Dominissini, crederci
Sorride mister Loris Dominissini al termine della gara, sa bene che i suoi ragazzi hanno ottenuto il massimo e quindi possono solo essere lodati. Aveva chiesto loro di restare in gioco fino all’ultimo e i suoi ancora una volta si sono allineati, lottando, soffrendo, ma rimanendo lì, aggrappati al sogno.
Mister, la sua analisi della partita?
"E’ stata una partita difficile contro un’ottima squadra. Con questi 90’ ci siamo regalati la possibilità di giocarci tutto nella prossima partita, per questo giudico la gara odierna come molto positiva. Il Pescara è un’ottima squadra e ce l’ha dimostrato. Non abbiamo subito gol, ora possiamo giocarcela ancora e mettere loro quel tanto di pressione che potrebbe giocare a nostro favore. Man mano che passeranno i minuti loro rischieranno qualcosa. La squadra ha dato tutto ciò che poteva dare in questo momento, ora ci prepareremo al meglio per il ritorno".
Il tutto che può dare la Reggiana ora, non è un po’ poco per sbancare l’Adriatico?
"Ogni partita ha una sua storia, inutile stare ad essere troppo pignoli. Abbiamo sofferto, è vero, ma l’avevamo messo in conto: saperlo fare è un grande pregio e aver fatto risultato ci lascia aperte le nostre possibilità".
Non teme sfiducia da parte dei ragazzi?
"Che fossero magari un po’ delusi ci sta, ma non è dal comportamento a fine partita che posso giudicare i ragazzi. Da martedì prepareremo la nuova sfida con l’atteggiamento giusto. Nel calcio 1+1 fa ancora 2 e quindi non vedo perchè mai non dovremmo crederci fino in fondo".
Stefani, una sicurezza.
"Per questa squadra è un giocatore troppo importante, al di là della condizione, per me deve stare sempre in campo. Sette giorni saranno importanti per il suo pieno recupero, ma anche quelli di Temelin e Ingari".
Fonte: L´Informazione di Reggio
Reggiana: semifinale di ritorno dei Play Off contro il Pescara, in programma domenica 30 maggio, alle ore 16:00
I prezzi(compresi di prevendita) dei biglietti sono: Tribuna Maiella 27,50; Tribuna Adriatica 15,50; Curva Nord 12,00; Curva Sud (OSPITI) 12,00. I bimbi nati dal 2002 in poi entreranno gratuitamente
I tifosi della Reggiana, invece, occuperanno la Curva Sud.
Da valutare in casa biancazzurra le condizioni di Sansovini, uscito anzitempo per un problema muscolare nella sfida del Giglio.
Nella prima sfida con la Reggiana, il Pescara ha dimostrato di essere superiore alla formazione emiliana sia da un punto di vista tecnico che fisico.
Solamente un pizzico d'imprecisione e di sfortuna non ha permesso ai ragazzi di Di Francesco di chiudere già al Giglio la pratica qualificazione. Anche in caso di pareggio, domenica, comunque, il Delfino andrà alla finale per la serie B.
Dominissini per la sfida dell'Adriatico potrà contare nuovamente su Ferrari, squalificato all'andata, ma dovrà fare ancora a meno degli infortunati di lungo corso Mallus, D'Alessandro e Rossi. Il tecnico emiliano farà di tutto per poter recuperare almeno Viapiana.
(fonte: ilpescara.it)
Pescara - Reggiana 3 - 0
I granata saranno impegnati domenica prossima nel derby con la Spal in programma allo stadio Giglio.
La Reggiana impatta 0-0 a Potenza. Addio ai sogni di primato
I granata impattano sul campo dei lucani (già retrocessi d'ufficio) e perdono probabilmente l'ultima occasione per sognare di agganciare la vetta che adesso dista 5 punti a quattro giornate dalla fine.
La Reggiana ora si trova al quarto posto solitaria, staccando di una lunghezza la Ternana e di quattro il quarto posto.
Ecco la classifica aggiornata: Verona e Portogruaro 51 punti, Pescara 49, REGGIANA 46, Ternana 45, Rimini 42, Cosenza 40, Spal e Taranto 38, Ravenna e Cavese 37, Marcianise (-1) e Lanciano 36, Andria e Foggia (-1) 35, Pescina 31, Potenza 30, Giulianova 29. (fonte: il resto del Carlino)
Lega Pro I/B: pari tra Potenza e Reggiana
Giocati tutti i recuperi dopo lo stop del campionato arrivato con la sentenza per 'illecito sportivo'. 0-0 tra Potenza e Reggiana che si sono sfidate al 'Viviani' per il recupero della 29.a giornata del Campionato di Lega Pro Prima Div., girone B. È il secondo pareggio per la squadra di mister Capuano che ha già giocato l'altro recupero col Foggia, pareggiando 1-1.
Questa la classifica aggiornata:
Verona, Portogruaro 51; Pescara 49; Reggiana 46; Ternana 45; Rimini 42; Cosenza 40; Spal, Taranto 38; Ravenna, Cavese 37; R.Marcianise (-1), V.Lanciano 36; Foggia (-1), Andria 35; Pescina, Potenza 31; Giulianova 29.
Lega Pro I/B: pari tra Potenza e Reggiana
Giocati tutti i recuperi dopo lo stop del campionato arrivato con la sentenza per 'illecito sportivo'. 0-0 tra Potenza e Reggiana che si sono sfidate al 'Viviani' per il recupero della 29.a giornata del Campionato di Lega Pro Prima Div., girone B. È il secondo pareggio per la squadra di mister Capuano che ha già giocato l'altro recupero col Foggia, pareggiando 1-1.
Questa la classifica aggiornata:
Verona, Portogruaro 51; Pescara 49; Reggiana 46; Ternana 45; Rimini 42; Cosenza 40; Spal, Taranto 38; Ravenna, Cavese 37; R.Marcianise (-1), V.Lanciano 36; Foggia (-1), Andria 35; Pescina, Potenza 31; Giulianova 29.
14/04/2010. Potenza - Reggiana 0 - 0
Reggiana, occasione sprecata 0-0 con Potenza
Solo un pari per la Reggiana contro il già retrocesso Potenza nel recupero del match di Prima Divisione, Girone B.
La nuova classifica
Verona punti 51; Portosummaga 51; Pescara 49; Reggiana 46; Ternana 45; Rimini 42; Cosenza 40; Spal 38; Taranto 38; Ravenna 37; Cavese 37; Real Marcianise 36; Virtus Lanciano 36; Andria Bat 35; Foggia 35; Pescina 31; Potenza 31; Giulianova 29.
(fonte: sportal.it)
La Reggiana torna alla vittoria
Nella ripresa cala Saverino e con lui tutta la squadra granata. Dopo appena un minuto il Giulianova ha la grande occasione per pareggiare: Melchiorri scappa sulla destra e viene steso proprio da Saverino. Altro calcio di rigore. Sul dischetto va Campagnacci: il tiro è da dimenticare, Tomasig intuisce e para. La partita nel secondo tempo la fa il Giulianova, che però non riesce a creare pericoli. Al 42° anzi è la Reggiana che potrebbe raddoppiare, ma la gran conclusione di Castiglia si stampa sulla traversa. Nel finale brutto intervento di Sosi su Alessi. Il fantasista granata deve lasciare il campo in barella. Si teme il peggio ma poi negli spogliatoi l'allarme sembra rientrare. In ogni caso impossibile che scenda in campo mercoledì nel recupero di Potenza.
di LUCA MONTANARI - viaemilianet
Potenza - Reggiana il 14/04 ore 15
Reggiana - Andria 1-1
Reggiana quasi inesistente nel primo tempo della partita si lascia dominare dall'Andria (0-1).
La ripresa è completamente diversa con la Reggiana determinata a rimontare e a costruire gioco. La rete del pareggio arriva con un tiro dalla distanza di Andrè Viapiana che sorprende il portiere ospite Spadavecchia coperto da alcuni compagni. La pressione della Reggiana è continua per tutta la seconda metà di gioco e si concretizza con una serie di occasioni mancate e con un rigore sbagliato.
Senza Rossi là davanti c'è da ripensare al modo di giocare dei granata.
Un pareggio comunque da non disdegnare.
Un altro piccolo passo per centrare i play-off (la promozione diretta non sembra essere alla portata della Reggiana) e giocarsela per ottenere l'agognata serie B.
Da segnalare l'ottimo arbitraggio di Francesco Borriello di Mantova assistito da Manolo Carrucciu di Cagliari e Francesco Gualtieri di Asti.
Reggiana: Impresa dei granata a Verona La corsa al primato si riaccende
Verona (4-3-1-2): Rafael; Campagna, Comazzi, Anselmi, Pugliese; Russo, Esposito (dal 34’ s.t. Farias), Pensalfini; Berrettoni (dal 41’ s.t. Ciotola); Rantier (dal 18’ s.t. Colombo), Di Gennaro (Ingrassia, Massoni, Bertolucci, Garzon). All. Remondina
Reggiana (4-4-1-1): Manfredini; Girelli, Stefani, Zini (dal 38’ s.t. D’Alessandro), Mei; Nardini, Romizi (dal 30’ s.t. Castiglia), Maschio, Viapiana; Ferrari; Rossi (dal 1’ s.t. Temelin) (Nutricato, Mallus, Alessandrini, Morelli). All. Dominissini
Arbitro: Emilio Ostinelli di Como (Luca Cucchiarini di Città di Castello e Alessandro Costanzo di Orvieto).
Reti: Viapiana al 24’. Rantier al 40’ p.t., Nardini al 24’ s.t.
Note: Pomeriggio glaciale e con forte vento. Paganti 2.848, abbonati 10.455, incasso 101.522 euro. Ammoniti: Anselmi, Esposito, Stefani, Zini, Ferrari e Rossi. Angoli: 9-1. Tiri in porta: 7-2. Una traversa del Verona (Rantier). Tiri fuori: 8-3. Falli commessi: 17-13. Fuorigioco: 0-6. Passaggi al portiere: 3-6. Recupero: 2’ e 4’.
Cuore e corsa. Riccardo Nardini si era presentato così, al suo arrivo in granata, nell’ottobre 2008. Etichetta da rivedere alla radice. Il gregario, a 26 anni, si sta scoprendo raffinato cannoniere. Il sesto sigillo stagionale, uno splendido eurogol, ha fatto saltare il Bentegodi, consegnando alla Reggiana un successo da urlo e riaprendo la corsa al primo posto.
Gli scaligeri, che avevano perso una sola volta in 25 partite (sempre in casa, 0-1 col Rimini, il 6 dicembre scorso) conservano cinque lunghezze su Reggiana e Portogruaro.
Vantaggio rispettabile, ma non ancora decisivo, ad otto giornate dal traguardo.
Ad offuscare la prodezza granata il serio infortunio subìto da Rossi, per il quale si teme la rottura dei legamenti del ginocchio destro.
E’ stato falciato da Anselmi al pronti via (intervento che il furente Dominissini ha giudicato volutamente intimidatorio), ha stretto i denti per tutto il primo tempo, lasciando poi il posto a Temelin.
Nel finale anche il ginocchio di Zini ha fatto crac e Stefani si è fatto ammonire: sarà squalificato. A Foggia la Reggiana resterà in cupa emergenza.
La Reggiana ha superato trionfalmente la strettoia del big match, affrontato a ranghi decimati dopo la bufera-Barbeno. Stavolta l’arbitro ha dato una mano. Compensazione «occulta» o semplice modestia della categoria?
Boh. Fatto sta che il signor Ostinelli non ha accordato il rigore al Verona, quando, sullo 0-1, Stefani ha colpito Di Gennaro con un intervento da karate. Poi, nell’azione del gol-partita, Nardini è scattato in off-side sotto gli occhi dell’assistente Costanzo, impassibile.
Aiutino a parte, la Reggiana non ha rubato nulla. E può mettere nel conto un paio di azioni contestate in area scaligera: un intervento di Pugliese su Ferrari, al 3’ della ripresa, col granata ammonito per simulazione. Poi una vistosa «tirata» di maglia di Anselmi a Temelin, 13 minuti dopo, evaporata in un fuorigioco opinabile.
Il Verona ha ringhiato per un tempo ed è stato anche sfortunato, con la Reggiana in salvo per il rotto della cuffia. Nella ripresa, i granata hanno giganteggiato e l’Hellas si è incartata. La Reggiana, senza 4 titolari (Alessi, Saverino, Anderson e Tomasig) ha ballato subito.
Al 6’ scivolone di Stefani, autostrada per Di Gennaro e clamoroso missile sul fondo. Al 20’ assist di Di Gennaro e destro di Rantier: traversa piena. Al 22’ miracolo del debuttante portiere Manfredini su stoccata da due passi di Berrettoni. Era però la Reggiana a far bingo, al primo tiro in porta.
Ripartenza iniziata da Maschio, proseguita da Romizi e finalizzata da Viapiana, il cui destro batteva Rafael, un po’ ipnotizzato dal rimbalzo.
Il Verona ha tenuto le maniche rimboccate e ha ricominciato a premere. Al 33’ Stefani, scomposto, abbatteva Di Gennaro e l’arbitro lasciava correre. A far saltare il fortino, al 40’, ecco un erroraccio di Mei, che di testa cercava un rischioso passaggio a Zini, favorendo la rapidità di Rantier, freddo nel trafiggere Manfredini in uscita.
La ripresa era un’altra storia. I granata trovavano i lucchetti giusti in difesa e il centrocampo contrastava con successo. Il Verona diventava velleitario e i granata colpivano al cuore con un contropiede da manuale.
Avviato curiosamente da una punizione sballata di Esposito, che sorvolava l’area e veniva raccolta da Viapiana. Turbo innestato, fuga nelle praterie di avversari sbilanciati e passaggio in profondità per Nardini.
Scattato in posizione di fuorigioco (non vistosa, ma ravvisabile dall’assistente perfettamente allineato) e bravissimo ad insaccare con un vellutato esterno destro. Trascurando Temelin davanti alla porta.
Il tesoro era nel pugno. Stefani lo proteggeva balzando a rinviare un tiro a botta sicura di Di Gennaro, al minuto 43. Poi il tripudio sotto la curva dei 379 fans granata in delirio.
dall'inviato Ezio Fanticini - ilrestodelcarlino
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