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Giornalisti free lance discriminati a Reggio Emilia

La Reggiana (calcio), il Sassuolo e la Pallacanestro Reggiana hanno rifiutato recentemente l'accredito stampa ad alcuni giornalisti freelance regolarmente iscritti all'ordine dei giornalisti Free Lance. Un grave episodio di discriminazione che viola la libertà di stampa


Kargbo, l'uomo della B: suo il gol della festa Reggiana. Bari k.o. in finale

Il gol vincente di Kargbo. Lapresse
Dopo 21 anni di attesa Reggio Emilia torna a respirare l'aria della Serie B. La Reggiana batte 1-0 il Bari nella finale playoff e completa la sua rincorsa nel nome di Augustus Kargbo, il 20enne della Sierra Leone trasformatosi in una furia nei playoff ed inevitabilmente decisivo anche nella finalissima. Suo il gol, al 5' della ripresa, che ha messo il sigillo nella sfida di Reggio Emilia.

Gazzetta

La Reggiana ha un pensiero fisso: vincere il recupero contro il Pisa in programma mercoledì alle 20.45

REGGIO EMILIA. La Reggiana ha un pensiero fisso: vincere il recupero contro il Pisa in programma mercoledì alle 20.45. «Dovrà essere un’altra festa come contro il Teramo – rimarca Stefano Compagni, socio granata e candidato alla presidenza – magari con un briciolo di fortuna in più per conquistare i tre punti».
La Reggiana viene da tre pareggi consecutivi, si può dire che non sa più vincere?
«I pareggi con Ascoli e Teramo hanno un profumo e un significato ben diverso da quello di Prato».
Deluso?
«Diciamo che la Reggiana che siamo abituati a vedere avrebbe sbancato il Lungo Bisenzio».
Cosa è mancato?
«Non spetta a me dirlo ma certamente ho visto un diverso approccio alla partita, forse anche colpa del vento».
Il gol di Bocalon aumenta i rimpianti estivi?
«Che Bocalon sia un bomber nessuno lo può mettere in discussione. Detto questo Ruopolo sta facendo la sua parte».
Le assenze pesano?
«Noi non possiamo permetterci di regalare agli avversari giocatori del calibro di Bruccini, Giannone, Ruopolo ma più in generale è una stagione in cui infortuni e squalifiche ci hanno penalizzato. Quando si parla di fortuna è anche in questo. Nel Teramo, ad esempio, giocano sempre gli stessi. E questo alla fine incide nella classifica».
Ora il pensiero è al Pisa.
«E’ una partita fondamentale per il nostro destino».
Per il primo posto o per i play off?
«Ci servono i tre punti, poi alla fine vedremo per quale obiettivo. In questo campionato può succedere di tutto».
Un’altra notte magica come quella contro il Teramo?
«Ammetto che dopo la partita col Teramo ho fatto fatica a prendere sonno perché avevo negli occhi le immagini della curva Sud e dei Distinti, la loro coreografia e il costante incitamento alla squadra».
Sarebbe piacevole superare i seimila spettatori.
«Reggio è una piazza che con la Lega Pro non ha niente da spartire non solo per passione, partecipazione e amore per la propria squadra ma per la nostra cultura calcistica. Io sono un tifoso che viene dalla curva e mi sento orgoglioso dei nostri supporters».
I tifosi sono mobilitati.
«Anche la società farà di tutto per avvicinare ancora di più i giovani, le famiglie e le donne alla Reggiana. Contro il Pisa deve essere prima di tutto una festa del popolo granata, poi speriamo anche di festeggiare a fine partita la vittoria».
A Prato era in compagnia di Pietro Vavassori, c’è un motivo?
«Vavassori era nella sua azienda di Prato e ha colto la coincidenza per venire alla stadio».
Ma questo matrimonio sa da fare o no?
«Penso che sia un’occasione unica per la Reggiana, da non perdere anche se ho un’idea ben precisa di come strutturare una società di calcio».
Cioè?
«Serve un pool di imprenditori che metta nelle casse delle risorse per la gestione per poi affidare le chiavi del club a una persona di fiducia e competente».
Il riferimento è al digi Raffaele Ferrara?
«Chi lo conosce ne apprezza l’onestà, la serietà e la competenza. Una professionalità che la Reggiana deve conservare in tutti i modi».
Il futuro della Reggiana ripartirà da Ferrara-Colombo?
«Sfido chiunque a dire il contrario. I risultati parlano da soli».
Ferrara e Colombo, però, chiedono un pronunciamento da parte della società.
«Con il presidente Alessandro Barilli stiamo lavorando proprio per questo».
E’ d’accordo: squadra forse se società forte?
«Sottoscrivo, dove devo firmare? E’ la realtà e lo dimostra come la Reggiana ha riconquistato credibilità, affetto, partecipazione e fiducia».
Gazzetta di Reggio

CALCIO LEGA PRO Reggiana, una “manita” e il secondo posto

REGGIO EMILIA. Tutti in piedi al cospetto di Belle Alessi e di una Reggiana capace di rifilare cinque gol al Savona e di balzare al secondo posto in compagnia dell’Aquila a soli tre punti dalla capolista Ascoli.
La Reggiana ha prima ipotecato la vittoria con un avvio bruciante nel primo tempo andando in gol nello spazio di due minuti con Siega (10’pt) e Bruccini (12’pt) , poi nei minuti iniziali della ripresa è stata travolgente prima con il rigore di Alessi (4’st) quindi il quarto gol di Angiulli (9’st) e infine il quinto gol con Maltese (23’st). Guarda caso cinque marcatori diversi. E Ruopolo? Lui ha preso il palo.
Una Reggiana dunque impeccabile, a tratti esaltante, soprattutto nelle azioni che hanno portato al gol i granata ma non solo. Una superiorità dei granata talmente evidente, come dice il risultato che ha messo in discussione le qualità del Savona eppure c’è anche un risvolto che deve far riflettere dato che la Reggiana, dopo il doppio vantaggio, ha corso il rischio di ripetere il film drammatico, seppur a lieto fine, messo in mostra a Carrara: il Savona era riuscito con Scappini (20’pt) a trovare il gol ma questa volta il guardalinee l’ha annullato e così la Reggiana non ha pagato il suo calo di attenzione e tensione messo in evidenza nella seconda parte del primo tempo. Un atteggiamento che certamente non è piaciuto al tecnico Colombo che in panchina sembrava tarantolato. C’è da giurare che a fine primo tempo ha alzato la voce e lo dimostra il fatto che in avvio di ripresa i granata sono scattati in avanti come se la partita fosse ancora sul nulla di fatto. Segno evidente di una maturità di gruppo non ancora completa ma è evidente che si tratta di andare alla ricerca del classico pelo nell’uovo in una serata dove la Reggiana ha giocato su grandi livelli, cogliendo tra l’altro la terza vittoria consecutiva. Un piccolo record stagionale, così come la vittoria con cinque gol di scarto. Piacevole anche ritrovare Beppe Alessi in campo e con la fascia di capitano. Un segnale che il trainer Colombo ha voluto lanciare al talentuoso ma discontinuo Tremolada ma più in generale è la conferma di un allenatore che sa capire il gruppo e ha il polso della situazione. Una mossa rischiosa ma che l’ha ripagato anche con l’abbraccio finale di Beppe Alessi.
La Reggiana vista ieri sera ha rasentato, ovviamente, la perfezione e non si può chiedere di più anche se è doveroso mettere sulla bilancia un Savona che è sceso in campo con un atteggiamento remissivo, quasi autolesionistico e votato al ruolo di vittima predestina. Bravissima, dunque, la Reggiana, poca cosa il Savona ma non è giusto togliere meriti e applausi a una squadra granata che ha esaltato i quattromila tifosi. Ecco un altro elemento un pò deludente. Questa Reggiana meriterebbe qualcosa in più in termini di presenze. Sarà per la prossima volta.
Gazzetta di Reggio

Il “prodotto calcio” della Reggiana è scadente

La Reggiana è una società sana, trasparente, con un conto economico equilibrato, che ha potenziato le strutture organizzative, il settore giovanile e sta comprando lo stadio ma Alessandro Barilli rimane un amministratore di un'azienda che produce un prodotto che si chiama calcio. E proprio il “prodotto calcio” è quello che viene giudicato dai fruitori, cioè i tifosi.
Se dunque valutiamo ciò che Barilli ha offerto in questi due anni di gestione (ottobre 2010, ottore 2012) si può dire che è un prodotto scadente. Su questo nessuno può discutere perché i parametri, a differenza di quelli enunciati in precedenza, sono i punti fatti e la classifica. I numeri non temono smentite. Lo scorso anno la Reggiana si è salvata nelle ultime giornate grazie a un pareggio discutibile contro il Viareggio e quest'anno naviga in zona play out. Tutto il resto è noia.
E’ vero, Barilli potrebbe dire che senza una sana gestione e una società solida non si possono creare le condizioni per essere competitivi perché il più delle volte i risultati sportivi sono proporzionali agli investimenti ma al tifoso questo particolare sfugge o comunque interessa marginalmente.
Il tifoso che paga il biglietto vuole un “prodotto calcio” godibile, il che significa uno spettacolo calcistico in sintonia con le aspettative che la stessa società ha creato altrimenti ha a disposizione due soluzioni: contestare il prodotto o non acquistarlo.
Per fortuna i reggiani preferiscono sempre il secondo, vale a dire disertare lo stadio se il calcio che offre la Reggiana non è interessante. Oggi al Città del Tricolore vanno gli afecionados, gli innamorati della Regia, lo zoccolo duro. Appassionati che sono pronti a sostenere sempre e comunque la squadra salvo poi contestarla, eventualmente, a fine partite. Ma quindici giorni dopo saranno ancora sugli spalti. Anche questo è un atteggiamento corretto se non sconfina nella violenza e che merita di essere apprezzato. Nel calcio ciò che si è fatto nel passato non conta, vedi ad esempio il Milan di Berlusconi che ha vinto tutto negli anni scorsi ma ora, che ha sposato una filosofia al risparmio, è contestato.
Barilli non ha questo alibi dato che non ha un passato da presidente alle spalle per cui il suo ragionamento sul programma triennale di assestamento, è complicato da far accettare a una Reggio sportiva che da 14 anni è relegata nell’inferno della C. (w.m.)
gazzettadireggio 

La Reggiana cade rovinosamente in casa del Viareggio penultimo della classe

Reggiana ko a Viareggio: Cristiani fa tornare l'incubo play-out

domenica 4 dicembre 2011
Dopo essere passati in vantaggio con Rossi al 5', i granata hanno subìto la rimonta. Espulso Alessi nel finale di gara

Tutta la delusione di Amedeo Mangone
VIAREGGIO - La Reggiana cade rovinosamente in casa del Viareggio penultimo della classe. Non è bastato passare in vantaggio dopo soli 5': i granata si sono seduti sul vantaggio acquisito con il risultato di non chiudere la gara e permettere ai padroni di casa di prendere coraggio. Due gol subiti - il primo regalato - da una formazione che ne aveva segnati altri otto in quattordici gare. Una sconfitta meritata che deve far pensare solo a chi sta dietro, anziché considerare utopistici voli pindarici di play-off.
Senza Bovi e Sperotto, out causa infortuni, Mangone sceglie di affidarsi ad Arati e Lanna terzini con Zini e Aya in mezzo. A centrocampo riproposto Alessi come mezzala al fianco di Viapiana e Calzi. Esposito e Rossi sono gli inneschi per Gurma. Il Viareggio risponde con un accorto 4-4-2 con Scardina e Cesarini terminali offensivi.
Gli ospiti partono fortissimo facendosi vedere dalle parti di Ranieri già al 3' con un colpo di testa di Zini da corner di Calzi con palla fuori. Il Viareggio non sta però a guardare e dopo 1' Lepri mette in mezzo un gran pallone che Scardina può solo sfiorare. L'azione tuttavia continua e Bellucci è bravo a uscire e bloccare in presa un traversone. Sul rinvio successivo, il portiere pesca Rossi che non ci pensa due volte e dalla trequarti esplode una folgore che sorprende Ranieri fuori dai pali. Gol bellissimo, anche se giunto con la complicità dell'estremo toscano. Poco importa, 1-0 granata. I padroni di casa accusano il colpo, ma non rinunciano ad attaccare. Al 21' Cristiani se ne va sull'out seminando il panico, mette in mezzo un bel cross che per fortuna di Bellucci e compagni non trova alcun avversario pronto alla deviazione vincente in rete.
La partita scorre via su ritmi piuttosto elevati, senza tuttavia acuti degni di nota in zona gol. Alla mezzora Viapiana prova la soluzione dal limite, ma la sua conclusione viene ribattuta da un nugolo di gambe. Pochi minuti dopo è Pizza, dall'altra parte, a non centrare lo specchio sugli sviluppi di un angolo. Al 35' il Viareggio perviene al pareggio, ma Roca annulla probabilmente per un fallo di Scardina su Arati prima del tocco vincente di Cesarini e dopo una brutta uscita di Bellucci. Scottata, la Reggiana risponde subito con Esposito che se ne va sulla destra, mette in mezzo dove Rossi conclude a botta sicura. Tra lui e la doppietta, però, c'è la difesa viareggina. Al 43' Cesarini parte in contropiede, ma Zini lo mura proprio al limite dell'area quando l'attaccante si era messo nelle migliori condizioni per concludere a rete. Dopo 3' di recupero Roca manda le squadre negli spogliatoi con i granata in vantaggio e dopo una parata di Ranieri su destro di Esposito, che ha preferito la conclusione all'assist per Gurma.
La ripresa si apre con un tentativo di Cristiani che Bellucci devia in angolo. Sugli sviluppi Bellucci e Arati si ostacolano a vincenda, la sfera arriva a Pizza che tutto comodo, in mezzo all'area piccola, mette dentro il pareggio. La formazione di Mangone cerca di reagire immediatamente con Alessi, ma Ranieri fa buona guardia. Al 57' Bertolucci toglie Lepri per D'Onofrio, poi bissa mandando dentro Elia per Scardina. E proprio D'Onofrio al 65' si divora una ghiotta occasione non riuscendo ad arpionare un invitante pallone a pochi passi da Bellucci. Mangone ne ha abbastanza e risponde scegliendo Siragusa per Arati, oggi non certo nella migliore delle giornate.
Con il passare dei minuti la sensazione è che il pareggio stia persino stretto ai toscani, che in questa seconda frazione hanno letteralmente cinto d'assedio i granata, costretti spesso e volentieri nella propria metacampo. E allora, giustamente, al 74' arriva il meritato gol del vantaggio del Viareggio: Cristiani, nettamente il migliore in campo, si fa beffe di Siragusa battendo con uno scavetto Bellucci in uscita per lo splendido 2-1. Solo ora, dopo essersi seduta sugli allori per un'ora, la Reggiana torna a farsi vedere nella metacampo avversaria: all'83' Alessi serve Esposito che mette Viapiana solo davanti a Ranieri ma il brasiliano si mangia un gol già fatto. Sul rovesciamento di fronte è Cesarini a sfidare Bellucci nell'uno contro uno: il portiere granata è semplicemente fantastico nel tenere i suoi ancora in gara.
La Reggiana ora preme ed Esposito va vicinissimo al pareggio di testa, ma sulla linea Fiale gli nega la gioia del 2-2. Bertolucci allora corre ai ripari inserendo Monopoli per Cristiani. Gli ultimi minuti i granata li giocano in dieci dopo che Alessi, già ammonito, commette un fallo tattico su D'Onofrio lanciato in contropiede: Roca vede tutto e solleva il secondo giallo che significa doccia anticipata per il numero dieci granata. Al 47' Elia, servito da Cesarini, fa la barba al palo con una conclusione in diagonale.
E' l'ultima occasione poiché dopo 4' di recupero il direttore di gara fischia la fine di una gara persa meritatamente contro i penultimi in classifica. Una formazione, quella toscana, che ha fatto tornare sulla terra quella di Mangone: se qualcuno mai avesse pensato a una lontana possibilità di giocare in questa stagione per qualcos'altro che non fosse evitare i play-out, è stato prontamente servito. Senza acquisti sul mercato, questa è la classifica che si merita la Reggiana.

Il tabellino

Marcatori: 5' pt Rossi, 4' st Pizza, 29' st Cristiani.
 
VIAREGGIO (4-4-2): Ranieri; Carnesalini, Conson, Fiale, Brighenti; Cristiani (41' st Monopoli), Pizza, Maltese, Lepri (12' st D'Onofrio); Scardina (19' st Elia), Cesarini. A disposizione: Merlano, Grieco, Campana, Palibrk. Allenatore: Bertolucci.

REGGIANA (4-3-2-1)
: Bellucci; Arati (21' st Siragusa), Zini, Aya, Lanna (46' st Iraci); Viapiana, Calzi, Alessi; Esposito, Rossi; Gurma. A disposizione: Silvestri, Bettati, Matteini, Fedi, Redzic. Allenatore: Mangone.

Arbitro: Diego Roca di Foggia (Fassina e Pancrazi).

Note: espulso Alessi all'86' per somma di ammonizioni. Ammoniti: Maltese, Brighenti, Cesarini, Alessi, Calzi, Pizza, D'Onofrio.


Altri risultati e marcatori

Carpi-Pisa  2-2  40' Poli (C), 62' Eusepi (C), 70' aut. De Paola (P), 94' Perna (P)
Lumezzane-Foggia  2-0  42' rig. Baraye (L), 56' Antonelli (L)
Pavia-Avellino  2-3  14' Zigoni (A), 54' Lasagna (A), 62' Fasano (P), 71' aut. Fissore (A), 91' Rodriguez (P)
Sorrento-Tritium  2-0  35' Ginestra (S), 90' Scappini (S)
Spal-Benevento  0-2  45' e 54' Altinier (B)
Taranto-Foligno  1-0  55' Chiaretti (T)
Ternana-Pro Vercelli  1-0  14' Gotti (T)  [parziale]
Monza-Como  [domani ore 20:45]

Classifica
Ternana 34; Taranto 30; Carpi, Pro Vercelli 26; Sorrento 25; Pisa, Lumezzane 24; Como 23; Tritium, Avellino 22; Benevento, Reggiana 16; Foggia 15; Monza, Viareggio 11; Spal 10; Pavia 8; Foligno 3

Alessio Fontanesi

reggionline.it

Reggiana. Lega Pro, i calendari

Si parte il 22 agosto, con la prima giornata del campionato di prima divisione. Ed è subito big-match nel girone A con il derby tra Sorrento e Salernitana. La Paganese debutta in casa con il Verona mentre il Benevento ospita il Gela. Trasferte per Juve Stabia e Nocerina. Girone A 1/a giornata: Bassano Virtus-Spal; Como-Ravenna; Cremonese-Gubbio; Lumezzane-Pavia; Monza-Pergocrema; Paganese-Verona H.; Sorrento-Salernitana; Spezia-Alessandria; Sudtirol-Reggiana. (ilmattino.it)



Biancorossi sconfitti ieri sera da Veroli per la terza volta. La stagione è finita. Nel calcio domani a Pescara la Reggiana è obbligata a vincere

Fine dei giochi. La Trenkwalder va in vacanza. Dopo gara1 e gara2 a Frosinone, la squadra biancorossa alza bandiera bianca anche in gara3 davanti al proprio pubblico al cospetto di una Prima Veroli che si è dimostrata superiore al team reggiano, meritandosi la qualificazione alla finale promozione.

Ieri sera in via Guasco Reggio doveva vincere per tenere aperta la serie, ma la squadra ciociara ha dato fin da subito una decisa spallata alle speranze biancorosse, arrivando a condurre anche di 18 punti, sul 40-22. La Trenkwalder ha una reazione d'orgoglio che la porta fino al meno 5 dell'intervallo, ma è un fuoco di paglia velocemente spento da Veroli, che alla fine del 3° quarto volava sul più 20, 79-59, mandando i titoli di coda sulla sfortunata stagione reggiana, pesantemente condizionata dagli infortuni di Slanina, Melli e Kudlacek. Finisce 102-91.

Il campionato va in archivio e per il tecnico livornese Alessandro Ramagli quella di ieri sera era probabilmente l'ultima partita in biancorosso.

Pe il calcio, domani a Pescara è in programma la partita di ritorno della semifinale dei play-off di Prima Divisione tra i padroni di casa e la Reggiana. Nella partita di andata di domenica scorsa al Giglio i granata non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0. In caso di un secondo pareggio dunque sarebbe il Pescara ad approdare alla Finalissima. La Reggiana è obbligata a vincere. La partita avrà inizio alle 16.

di LUCA MONTANARI

REGGIANA: l´imperativo di Dominissini, crederci

"Nel calcio uno più uno fa ancora due, non vedo perchè dovremmo darci per vinti"

Sorride mister Loris Dominissini al termine della gara, sa bene che i suoi ragazzi hanno ottenuto il massimo e quindi possono solo essere lodati. Aveva chiesto loro di restare in gioco fino all’ultimo e i suoi ancora una volta si sono allineati, lottando, soffrendo, ma rimanendo lì, aggrappati al sogno.

Mister, la sua analisi della partita?
"E’ stata una partita difficile contro un’ottima squadra. Con questi 90’ ci siamo regalati la possibilità di giocarci tutto nella prossima partita, per questo giudico la gara odierna come molto positiva. Il Pescara è un’ottima squadra e ce l’ha dimostrato. Non abbiamo subito gol, ora possiamo giocarcela ancora e mettere loro quel tanto di pressione che potrebbe giocare a nostro favore. Man mano che passeranno i minuti loro rischieranno qualcosa. La squadra ha dato tutto ciò che poteva dare in questo momento, ora ci prepareremo al meglio per il ritorno".

Il tutto che può dare la Reggiana ora, non è un po’ poco per sbancare l’Adriatico?
"Ogni partita ha una sua storia, inutile stare ad essere troppo pignoli. Abbiamo sofferto, è vero, ma l’avevamo messo in conto: saperlo fare è un grande pregio e aver fatto risultato ci lascia aperte le nostre possibilità".

Non teme sfiducia da parte dei ragazzi?
"Che fossero magari un po’ delusi ci sta, ma non è dal comportamento a fine partita che posso giudicare i ragazzi. Da martedì prepareremo la nuova sfida con l’atteggiamento giusto. Nel calcio 1+1 fa ancora 2 e quindi non vedo perchè mai non dovremmo crederci fino in fondo".

Stefani, una sicurezza.
"Per questa squadra è un giocatore troppo importante, al di là della condizione, per me deve stare sempre in campo. Sette giorni saranno importanti per il suo pieno recupero, ma anche quelli di Temelin e Ingari".

Fonte: L´Informazione di Reggio

Reggiana: semifinale di ritorno dei Play Off contro il Pescara, in programma domenica 30 maggio, alle ore 16:00

La società Delfino Pescara Calcio 1936 spera di trovare un grande e numeroso pubblico domenica prossima, all'Adriatico, in vista della partita di ritorno della semifinale playoff contro la Reggiana.

I prezzi(compresi di prevendita) dei biglietti sono: Tribuna Maiella 27,50; Tribuna Adriatica 15,50; Curva Nord 12,00; Curva Sud (OSPITI) 12,00. I bimbi nati dal 2002 in poi entreranno gratuitamente

I tifosi della Reggiana, invece, occuperanno la Curva Sud.

Da valutare in casa biancazzurra le condizioni di Sansovini, uscito anzitempo per un problema muscolare nella sfida del Giglio.

Nella prima sfida con la Reggiana, il Pescara ha dimostrato di essere superiore alla formazione emiliana sia da un punto di vista tecnico che fisico.

Solamente un pizzico d'imprecisione e di sfortuna non ha permesso ai ragazzi di Di Francesco di chiudere già al Giglio la pratica qualificazione. Anche in caso di pareggio, domenica, comunque, il Delfino andrà alla finale per la serie B.

Dominissini per la sfida dell'Adriatico potrà contare nuovamente su Ferrari, squalificato all'andata, ma dovrà fare ancora a meno degli infortunati di lungo corso Mallus, D'Alessandro e Rossi. Il tecnico emiliano farà di tutto per poter recuperare almeno Viapiana.
(fonte: ilpescara.it)

Pescara - Reggiana 3 - 0

Sconfitta per 3 a 0 dei granata nella partita Pescara - Reggiana, valida per la trentunesima giornata del campionato di 1^ DIVISIONE GIRONE B 2009/2010, giocata oggi, Domenica 18-04-2010 alle ore 15.00. Le reti dei padroni di casa portano la firma di Tognozzi al 7', Ganci al 26' e Coletti al 29'st.

I granata saranno impegnati domenica prossima nel derby con la Spal in programma allo stadio Giglio.

La Reggiana impatta 0-0 a Potenza. Addio ai sogni di primato

Reggio Emilia, 14 aprile 2010. Finisce 0-0 il recupero della 29esima giornata tra Potenza e Reggiana.

I granata impattano sul campo dei lucani (già retrocessi d'ufficio) e perdono probabilmente l'ultima occasione per sognare di agganciare la vetta che adesso dista 5 punti a quattro giornate dalla fine.

La Reggiana ora si trova al quarto posto solitaria, staccando di una lunghezza la Ternana e di quattro il quarto posto.

Ecco la classifica aggiornata: Verona e Portogruaro 51 punti, Pescara 49, REGGIANA 46, Ternana 45, Rimini 42, Cosenza 40, Spal e Taranto 38, Ravenna e Cavese 37, Marcianise (-1) e Lanciano 36, Andria e Foggia (-1) 35, Pescina 31, Potenza 30, Giulianova 29. (fonte: il resto del Carlino)

Lega Pro I/B: pari tra Potenza e Reggiana

Termina senza reti la gara del recupero della 29.a giornata

Giocati tutti i recuperi dopo lo stop del campionato arrivato con la sentenza per 'illecito sportivo'. 0-0 tra Potenza e Reggiana che si sono sfidate al 'Viviani' per il recupero della 29.a giornata del Campionato di Lega Pro Prima Div., girone B. È il secondo pareggio per la squadra di mister Capuano che ha già giocato l'altro recupero col Foggia, pareggiando 1-1.

Questa la classifica aggiornata:
Verona, Portogruaro 51; Pescara 49; Reggiana 46; Ternana 45; Rimini 42; Cosenza 40; Spal, Taranto 38; Ravenna, Cavese 37; R.Marcianise (-1), V.Lanciano 36; Foggia (-1), Andria 35; Pescina, Potenza 31; Giulianova 29.

Lega Pro I/B: pari tra Potenza e Reggiana

Termina senza reti la gara del recupero della 29.a giornata

Giocati tutti i recuperi dopo lo stop del campionato arrivato con la sentenza per 'illecito sportivo'. 0-0 tra Potenza e Reggiana che si sono sfidate al 'Viviani' per il recupero della 29.a giornata del Campionato di Lega Pro Prima Div., girone B. È il secondo pareggio per la squadra di mister Capuano che ha già giocato l'altro recupero col Foggia, pareggiando 1-1.

Questa la classifica aggiornata:
Verona, Portogruaro 51; Pescara 49; Reggiana 46; Ternana 45; Rimini 42; Cosenza 40; Spal, Taranto 38; Ravenna, Cavese 37; R.Marcianise (-1), V.Lanciano 36; Foggia (-1), Andria 35; Pescina, Potenza 31; Giulianova 29.

14/04/2010. Potenza - Reggiana 0 - 0

Pareggio a reti bianche dei granata per 0 a 0 nella partita Potenza - Reggiana, valida per il recupero della ventinovesima giornata del campionato di 1^ DIVISIONE GIRONE B 2009/2010, giocata oggi, Mercoledì 14-04-2010 alle ore 15.00.Con questo punto i granata si portano a quota 46 in classifica e saranno impegnati domenica prossima nella trasferta di Pescara.

Reggiana, occasione sprecata 0-0 con Potenza

Occasione sprecata per la Reggiana.

Solo un pari per la Reggiana contro il già retrocesso Potenza nel recupero del match di Prima Divisione, Girone B.

La nuova classifica
Verona punti 51; Portosummaga 51; Pescara 49; Reggiana 46; Ternana 45; Rimini 42; Cosenza 40; Spal 38; Taranto 38; Ravenna 37; Cavese 37; Real Marcianise 36; Virtus Lanciano 36; Andria Bat 35; Foggia 35; Pescina 31; Potenza 31; Giulianova 29.
(fonte: sportal.it)

La Reggiana torna alla vittoria

I granata superano 1 a 0 il Giulianova. Non vincevano in casa dal 10 gennaio. Mercoledì il recupero con Potenza.

La Reggiana non vince in casa dal 10 gennaio, quando si impose 3-1 sul Rimini. Il Giulianova, penultimo in classifica, all'andata superò i granata 1 a 0. A sorpesa Dominissini lascia fuori Morelli, unica punta a disposizione, e si affida in attacco ad Alessi e Ferrari. La Reggiana parte forte e dopo 8 minuti Viapiana calcia di destro rasoterra con il portiere Dazzi che riescie a deviare la sfera sul palo e poi in calcio d'angolo. Al 10mo la reggiana passa in vantaggio: bravo Ferrari a liberarsi in area. Lieti lo stende. E' calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Saverino, al rientro dopo quasi tre mesi. Conclusione perfetta e Reggiana in vantaggio. Poco dopo Nardini sfonda sulla destra ma invece di tirare cerca un passaggio in area e l'azione sfuma. Unico sussulto degli ospiti al 42°: ci prova carbonaro da fuori area ma la sfera termina sul fondo.

Nella ripresa cala Saverino e con lui tutta la squadra granata. Dopo appena un minuto il Giulianova ha la grande occasione per pareggiare: Melchiorri scappa sulla destra e viene steso proprio da Saverino. Altro calcio di rigore. Sul dischetto va Campagnacci: il tiro è da dimenticare, Tomasig intuisce e para. La partita nel secondo tempo la fa il Giulianova, che però non riesce a creare pericoli. Al 42° anzi è la Reggiana che potrebbe raddoppiare, ma la gran conclusione di Castiglia si stampa sulla traversa. Nel finale brutto intervento di Sosi su Alessi. Il fantasista granata deve lasciare il campo in barella. Si teme il peggio ma poi negli spogliatoi l'allarme sembra rientrare. In ogni caso impossibile che scenda in campo mercoledì nel recupero di Potenza.

di LUCA MONTANARI - viaemilianet

Potenza - Reggiana il 14/04 ore 15

La Lega ha comunicato che Potenza - Reggiana, valida per la ventinovesima giornata del campionato di 1^ DIVISIONE GIRONE B 2009/2010, sarà recuperata Mercoledì 14 aprire 2010 alle ore 15,00.

Reggiana - Andria 1-1

Con l'Andria alla Reggiana serviavano gol e punti per risalire la classifica e accendere una miccia. Occasione in parte fallita e sciupata dai molti errori e da una prestazione bifronte se confrontata nelle due frazioni di gara.

Reggiana quasi inesistente nel primo tempo della partita si lascia dominare dall'Andria (0-1).

La ripresa è completamente diversa con la Reggiana determinata a rimontare e a costruire gioco. La rete del pareggio arriva con un tiro dalla distanza di Andrè Viapiana che sorprende il portiere ospite Spadavecchia coperto da alcuni compagni. La pressione della Reggiana è continua per tutta la seconda metà di gioco e si concretizza con una serie di occasioni mancate e con un rigore sbagliato.

Senza Rossi là davanti c'è da ripensare al modo di giocare dei granata.

Un pareggio comunque da non disdegnare.

Un altro piccolo passo per centrare i play-off (la promozione diretta non sembra essere alla portata della Reggiana) e giocarsela per ottenere l'agognata serie B.

Da segnalare l'ottimo arbitraggio di Francesco Borriello di Mantova assistito da Manolo Carrucciu di Cagliari e Francesco Gualtieri di Asti.

Reggiana: Impresa dei granata a Verona La corsa al primato si riaccende

Reggio Emilia, 8 marzo 2010. Verona-Reggiana 1-2
Verona (4-3-1-2): Rafael; Campagna, Comazzi, Anselmi, Pugliese; Russo, Esposito (dal 34’ s.t. Farias), Pensalfini; Berrettoni (dal 41’ s.t. Ciotola); Rantier (dal 18’ s.t. Colombo), Di Gennaro (Ingrassia, Massoni, Bertolucci, Garzon). All. Remondina
Reggiana (4-4-1-1): Manfredini; Girelli, Stefani, Zini (dal 38’ s.t. D’Alessandro), Mei; Nardini, Romizi (dal 30’ s.t. Castiglia), Maschio, Viapiana; Ferrari; Rossi (dal 1’ s.t. Temelin) (Nutricato, Mallus, Alessandrini, Morelli). All. Dominissini
Arbitro: Emilio Ostinelli di Como (Luca Cucchiarini di Città di Castello e Alessandro Costanzo di Orvieto).
Reti: Viapiana al 24’. Rantier al 40’ p.t., Nardini al 24’ s.t.
Note: Pomeriggio glaciale e con forte vento. Paganti 2.848, abbonati 10.455, incasso 101.522 euro. Ammoniti: Anselmi, Esposito, Stefani, Zini, Ferrari e Rossi. Angoli: 9-1. Tiri in porta: 7-2. Una traversa del Verona (Rantier). Tiri fuori: 8-3. Falli commessi: 17-13. Fuorigioco: 0-6. Passaggi al portiere: 3-6. Recupero: 2’ e 4’.
Cuore e corsa. Riccardo Nardini si era presentato così, al suo arrivo in granata, nell’ottobre 2008. Etichetta da rivedere alla radice. Il gregario, a 26 anni, si sta scoprendo raffinato cannoniere. Il sesto sigillo stagionale, uno splendido eurogol, ha fatto saltare il Bentegodi, consegnando alla Reggiana un successo da urlo e riaprendo la corsa al primo posto.
Gli scaligeri, che avevano perso una sola volta in 25 partite (sempre in casa, 0-1 col Rimini, il 6 dicembre scorso) conservano cinque lunghezze su Reggiana e Portogruaro.
Vantaggio rispettabile, ma non ancora decisivo, ad otto giornate dal traguardo.
Ad offuscare la prodezza granata il serio infortunio subìto da Rossi, per il quale si teme la rottura dei legamenti del ginocchio destro.
E’ stato falciato da Anselmi al pronti via (intervento che il furente Dominissini ha giudicato volutamente intimidatorio), ha stretto i denti per tutto il primo tempo, lasciando poi il posto a Temelin.
Nel finale anche il ginocchio di Zini ha fatto crac e Stefani si è fatto ammonire: sarà squalificato. A Foggia la Reggiana resterà in cupa emergenza.
La Reggiana ha superato trionfalmente la strettoia del big match, affrontato a ranghi decimati dopo la bufera-Barbeno. Stavolta l’arbitro ha dato una mano. Compensazione «occulta» o semplice modestia della categoria?
Boh. Fatto sta che il signor Ostinelli non ha accordato il rigore al Verona, quando, sullo 0-1, Stefani ha colpito Di Gennaro con un intervento da karate. Poi, nell’azione del gol-partita, Nardini è scattato in off-side sotto gli occhi dell’assistente Costanzo, impassibile.
Aiutino a parte, la Reggiana non ha rubato nulla. E può mettere nel conto un paio di azioni contestate in area scaligera: un intervento di Pugliese su Ferrari, al 3’ della ripresa, col granata ammonito per simulazione. Poi una vistosa «tirata» di maglia di Anselmi a Temelin, 13 minuti dopo, evaporata in un fuorigioco opinabile.
Il Verona ha ringhiato per un tempo ed è stato anche sfortunato, con la Reggiana in salvo per il rotto della cuffia. Nella ripresa, i granata hanno giganteggiato e l’Hellas si è incartata. La Reggiana, senza 4 titolari (Alessi, Saverino, Anderson e Tomasig) ha ballato subito.
Al 6’ scivolone di Stefani, autostrada per Di Gennaro e clamoroso missile sul fondo. Al 20’ assist di Di Gennaro e destro di Rantier: traversa piena. Al 22’ miracolo del debuttante portiere Manfredini su stoccata da due passi di Berrettoni. Era però la Reggiana a far bingo, al primo tiro in porta.
Ripartenza iniziata da Maschio, proseguita da Romizi e finalizzata da Viapiana, il cui destro batteva Rafael, un po’ ipnotizzato dal rimbalzo.
Il Verona ha tenuto le maniche rimboccate e ha ricominciato a premere. Al 33’ Stefani, scomposto, abbatteva Di Gennaro e l’arbitro lasciava correre. A far saltare il fortino, al 40’, ecco un erroraccio di Mei, che di testa cercava un rischioso passaggio a Zini, favorendo la rapidità di Rantier, freddo nel trafiggere Manfredini in uscita.
La ripresa era un’altra storia. I granata trovavano i lucchetti giusti in difesa e il centrocampo contrastava con successo. Il Verona diventava velleitario e i granata colpivano al cuore con un contropiede da manuale.
Avviato curiosamente da una punizione sballata di Esposito, che sorvolava l’area e veniva raccolta da Viapiana. Turbo innestato, fuga nelle praterie di avversari sbilanciati e passaggio in profondità per Nardini.
Scattato in posizione di fuorigioco (non vistosa, ma ravvisabile dall’assistente perfettamente allineato) e bravissimo ad insaccare con un vellutato esterno destro. Trascurando Temelin davanti alla porta.
Il tesoro era nel pugno. Stefani lo proteggeva balzando a rinviare un tiro a botta sicura di Di Gennaro, al minuto 43. Poi il tripudio sotto la curva dei 379 fans granata in delirio.
dall'inviato Ezio Fanticini - ilrestodelcarlino

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