CALCIO LEGA PRO Reggiana, una “manita” e il secondo posto

REGGIO EMILIA. Tutti in piedi al cospetto di Belle Alessi e di una Reggiana capace di rifilare cinque gol al Savona e di balzare al secondo posto in compagnia dell’Aquila a soli tre punti dalla capolista Ascoli.
La Reggiana ha prima ipotecato la vittoria con un avvio bruciante nel primo tempo andando in gol nello spazio di due minuti con Siega (10’pt) e Bruccini (12’pt) , poi nei minuti iniziali della ripresa è stata travolgente prima con il rigore di Alessi (4’st) quindi il quarto gol di Angiulli (9’st) e infine il quinto gol con Maltese (23’st). Guarda caso cinque marcatori diversi. E Ruopolo? Lui ha preso il palo.
Una Reggiana dunque impeccabile, a tratti esaltante, soprattutto nelle azioni che hanno portato al gol i granata ma non solo. Una superiorità dei granata talmente evidente, come dice il risultato che ha messo in discussione le qualità del Savona eppure c’è anche un risvolto che deve far riflettere dato che la Reggiana, dopo il doppio vantaggio, ha corso il rischio di ripetere il film drammatico, seppur a lieto fine, messo in mostra a Carrara: il Savona era riuscito con Scappini (20’pt) a trovare il gol ma questa volta il guardalinee l’ha annullato e così la Reggiana non ha pagato il suo calo di attenzione e tensione messo in evidenza nella seconda parte del primo tempo. Un atteggiamento che certamente non è piaciuto al tecnico Colombo che in panchina sembrava tarantolato. C’è da giurare che a fine primo tempo ha alzato la voce e lo dimostra il fatto che in avvio di ripresa i granata sono scattati in avanti come se la partita fosse ancora sul nulla di fatto. Segno evidente di una maturità di gruppo non ancora completa ma è evidente che si tratta di andare alla ricerca del classico pelo nell’uovo in una serata dove la Reggiana ha giocato su grandi livelli, cogliendo tra l’altro la terza vittoria consecutiva. Un piccolo record stagionale, così come la vittoria con cinque gol di scarto. Piacevole anche ritrovare Beppe Alessi in campo e con la fascia di capitano. Un segnale che il trainer Colombo ha voluto lanciare al talentuoso ma discontinuo Tremolada ma più in generale è la conferma di un allenatore che sa capire il gruppo e ha il polso della situazione. Una mossa rischiosa ma che l’ha ripagato anche con l’abbraccio finale di Beppe Alessi.
La Reggiana vista ieri sera ha rasentato, ovviamente, la perfezione e non si può chiedere di più anche se è doveroso mettere sulla bilancia un Savona che è sceso in campo con un atteggiamento remissivo, quasi autolesionistico e votato al ruolo di vittima predestina. Bravissima, dunque, la Reggiana, poca cosa il Savona ma non è giusto togliere meriti e applausi a una squadra granata che ha esaltato i quattromila tifosi. Ecco un altro elemento un pò deludente. Questa Reggiana meriterebbe qualcosa in più in termini di presenze. Sarà per la prossima volta.
Gazzetta di Reggio

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