Da parte l’euforia, la Trenkwalder affronta Latina per il tris
Quello che non ti aspetti. Quello che speri ma che sai già che sarà praticamente impossibile si realizzi. Ed invece quel qualcosa si avvera, si concretizza e la gioia è doppia. La Trenkwalder dei giovani, la protagonista di un precampionato deficitario, la creatura plasmata con occhi ed occhiali al portafoglio è lassù, in vetta, a punteggio pieno. Insperato appunto sino ad un paio di settimane or sono. I ragazzi di Ramagli conquistano la vittoria sul campo sempre ostico di Jesi e rimangono imbattuti ma, aspetto di importanza vitale, giocano una gara matura, con il giusto cinismo, con il piglio di chi ci crede. Tutti i giocatori ruotati dal coach livornese hanno portato il loro mattoncino alla causa ed hanno mostrato il giusto atteggiamento quando sono stati chiamati in causa. Ovvio mettere in risalto la prova offensiva di Federico Pugi, autore di una prestazione balistica di altissimo livello e vera spina nel fianco per i marchigiani, ma citazioni d’obbligo vanno fatte a Verri e Melli. Quest’ultimo, seppur in chiara scarsità di condizione, ha lottato e sgomitato, mostrando a tratti la sua classe. Vietato esaltarsi però, perché nulla è ancora compiuto e l’anagrafe della squadra reggiana la rende soggetta a sbalzi di prestazione prevedibili. Domenica in via Guasco arriverà la neopromossa Latina, squadra tutt’altro che insuperabile ma che, reduce dalla buona vittoria ottenuta in casa contro l’altra matricola Casalpusterlengo in volata, venderà certamente carissima la pelle.
TUTTI ABILI. E di per se questa potrebbe già essere una notizia. Però non tutto è oro quel che luccica perchè se la settimana appena trascorsa è stata vissuta con l’euforia della vittoria al Palatriccoli, c’è l’aspetto “recupero-infortuni” a tenere banco e desta la preoccupazione in casa reggiana. Slanina gioca con un ginocchio non in ordine, nonostante stia fornendo prestazioni di alto livello il problema permane e va affrontato per evitare future e più serie complicanze. Pugi preoccupa per i noti problemi alla schiena di cui già era vittima la settimana passata e Boscagin, rientrato in gruppo domenica, avrà si una settimana in più di allenamento nelle gambe, ma non sarà sicuramente al meglio, dopo aver saltato quasi un mese di lavoro. Il reparto dei lunghi sembra il più in forma seppur con Melli in lento recupero e le prestazioni fornite sono state la chiave delle partite, con un predominio netto a rimbalzo. Smith sta dimostrando il suo valore e la sua maturità, Frosini fornisce una quantità di esperienza decisiva ed il suo apporto si è rivelato fondamentale in entrambe le gare sin qui disputate.
La neopromossa squadra laziale è formazione giovanissima, ancor più della Trenkwalder, e pare legata a doppio filo alle prestazione dei suoi USA, il play Courtney Eldridge ed in special modo alla guardia KC Rivers, che nelle prime due uscite viaggia a 25 punti di media. Sotto canestro il potenziale c’è, Dalipagic, figlio del grande Drazen, può colpire in svariati modi e diventa difficile da “leggere” se in giornata, l’USA naturalizzato Missere garantisce rimbalzi e verticalità. Completa lo starting-five una piacevole sorpresa di inizio stagione, Donato Cutolo, che ha dimostrato personalità e si è guadagnato minuti. La rotazione è però ristretta ( il quintetto si spartisce oltre l’ 80 % del minutaggio) e di questo la squadra potrebbe risentirne alla lunga.
Partita non impossibile ma indubbiamente ostica per la giovane truppa reggiana, la cui genuina pazzia potrebbe tramutarsi in errore di valutazione dell’avversario e creare diversi grattacapi. Ovvio che il rovescio della medaglia di tutto ciò è lo strabordante entusiasmo che sarà messo in campo dai reggiani dopo due vittorie consecutive, un entusiasmo che sarà linfa essenziale anche nel processo di maturazione che necessariamente deve essere perseguito dai biancorossi, e sul quale Ramagli sta lavorando come primo obiettivo. E chissà mai che la gioia inaspettata si possa trasformare in una sana abitudine. (di Alessandro Caraffi - basketnet)
TUTTI ABILI. E di per se questa potrebbe già essere una notizia. Però non tutto è oro quel che luccica perchè se la settimana appena trascorsa è stata vissuta con l’euforia della vittoria al Palatriccoli, c’è l’aspetto “recupero-infortuni” a tenere banco e desta la preoccupazione in casa reggiana. Slanina gioca con un ginocchio non in ordine, nonostante stia fornendo prestazioni di alto livello il problema permane e va affrontato per evitare future e più serie complicanze. Pugi preoccupa per i noti problemi alla schiena di cui già era vittima la settimana passata e Boscagin, rientrato in gruppo domenica, avrà si una settimana in più di allenamento nelle gambe, ma non sarà sicuramente al meglio, dopo aver saltato quasi un mese di lavoro. Il reparto dei lunghi sembra il più in forma seppur con Melli in lento recupero e le prestazioni fornite sono state la chiave delle partite, con un predominio netto a rimbalzo. Smith sta dimostrando il suo valore e la sua maturità, Frosini fornisce una quantità di esperienza decisiva ed il suo apporto si è rivelato fondamentale in entrambe le gare sin qui disputate.
La neopromossa squadra laziale è formazione giovanissima, ancor più della Trenkwalder, e pare legata a doppio filo alle prestazione dei suoi USA, il play Courtney Eldridge ed in special modo alla guardia KC Rivers, che nelle prime due uscite viaggia a 25 punti di media. Sotto canestro il potenziale c’è, Dalipagic, figlio del grande Drazen, può colpire in svariati modi e diventa difficile da “leggere” se in giornata, l’USA naturalizzato Missere garantisce rimbalzi e verticalità. Completa lo starting-five una piacevole sorpresa di inizio stagione, Donato Cutolo, che ha dimostrato personalità e si è guadagnato minuti. La rotazione è però ristretta ( il quintetto si spartisce oltre l’ 80 % del minutaggio) e di questo la squadra potrebbe risentirne alla lunga.
Partita non impossibile ma indubbiamente ostica per la giovane truppa reggiana, la cui genuina pazzia potrebbe tramutarsi in errore di valutazione dell’avversario e creare diversi grattacapi. Ovvio che il rovescio della medaglia di tutto ciò è lo strabordante entusiasmo che sarà messo in campo dai reggiani dopo due vittorie consecutive, un entusiasmo che sarà linfa essenziale anche nel processo di maturazione che necessariamente deve essere perseguito dai biancorossi, e sul quale Ramagli sta lavorando come primo obiettivo. E chissà mai che la gioia inaspettata si possa trasformare in una sana abitudine. (di Alessandro Caraffi - basketnet)
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