Trenkwalder Reggio Emilia non perdona a Jesi
FILENI BPA JESI: Santiangeli ne, Paulinho 6, Giuri 6, Rossini, Adams 21, Waleskowski 14, Ndoja 19, Boykin 10, Raminelli 4, Basei 2. All.
Vanoncini.
TRENKWALDER R.EMILIA: Verri 4, Smith 10, Kudlacek 4, Slanina 15, Melli 9, Boscagin, Fultz 13, Frosini 11, Pugi 20, Ancellotti ne. All. Ramagli.
Arbitri: Pasetto, Materdomini, Conti.
Parziali: 20-21, 34-43, 57-66.
VINCE la Trenkwader al fotofinish dopo una gara condotta in vantaggio dall’11’ in poi: Jesi paga a carissimo prezzo due parziali, il secondo e parte del terzo, giocati in tono minore. Inutile, e poco fortunato, il generoso finale che avrebbe potuto cambiare l’esito della gara. Prima della palla a due l’omaggio della curva per Rossini che festeggia il decennale con l’Aurora. Primo quarto in perfetto equilibrio, Reggio (Pugi 9 punti, percorso netto al tiro, 4/4) risponde colpo su colpo agli allunghi leoncelli. Ospiti per la prima avanti con la tripla di Pugi al 4’ (6-7), massimo vantaggio Jesi + 3 (18-15) all’ 8’ proprio mentre i tifosi di Reggio, una ventina, fanno il loro ingresso al Palasport. Quattro punti di Kudlacek, penetrazione e 1 + 1 dalla lunetta, per il vantaggio Trenkwalder al 10’.
REGGIO difende meglio e presidia con autorità le plance, Frosini — Waleskowski in panca — ne mette un paio di puro mestiere (25-28). Il finale di quarto è un piccolo calvario per la Fileni Bpa, mortifera l’accelerazione reggiana Pugi, Fulz e Slanina colpiscono dall’arco, solo Ndoja a segno per Jesi. Parziale di 3 a 13, - 9 sul tabellone, leoncelli negli spogliatoi con un deficitario 38% da due e un altrettanto preoccupante 29% dall’arco (4/14).
AL RIENTRO in campo tutti si aspettano la reazione leoncella invece è Reggio coi soliti noti (Pugi, Smith e Fulz) a piazzare un altro parziale micidiale, 2 a 7 per il + 14 reggiano (36-50). Jesi continua a sbagliare tantissimo in attacco, sull’ennesimo canestro di Pugi si spalanca il baratro sotto i piedi arancio-blù (38-54). Per Jesi sembra rottura prolungata, la spinta arriva da Adams, due conclusioni consecutive da tre punti, svantaggio dimezzato e partita riaperta (54-62) al 28’.
CON PAULINHO in panca parte la volata finale: Reggio tiene botta vince la lotta a rimbalzo (Melli protagonista), trova mattoncini importanti anche dalla panchina (Verri). Jesi butta il cuore nella mischia, arriva fino al – 2 (77 –79) al 37’. Finale vietato ai deboli di cuore, Jesi maledice i tanti errori dalla lunetta, Reggio può meritatamente festeggiare.
Gianni Angelucci- in Il Resto del Carlino
Vanoncini.
TRENKWALDER R.EMILIA: Verri 4, Smith 10, Kudlacek 4, Slanina 15, Melli 9, Boscagin, Fultz 13, Frosini 11, Pugi 20, Ancellotti ne. All. Ramagli.
Arbitri: Pasetto, Materdomini, Conti.
Parziali: 20-21, 34-43, 57-66.
VINCE la Trenkwader al fotofinish dopo una gara condotta in vantaggio dall’11’ in poi: Jesi paga a carissimo prezzo due parziali, il secondo e parte del terzo, giocati in tono minore. Inutile, e poco fortunato, il generoso finale che avrebbe potuto cambiare l’esito della gara. Prima della palla a due l’omaggio della curva per Rossini che festeggia il decennale con l’Aurora. Primo quarto in perfetto equilibrio, Reggio (Pugi 9 punti, percorso netto al tiro, 4/4) risponde colpo su colpo agli allunghi leoncelli. Ospiti per la prima avanti con la tripla di Pugi al 4’ (6-7), massimo vantaggio Jesi + 3 (18-15) all’ 8’ proprio mentre i tifosi di Reggio, una ventina, fanno il loro ingresso al Palasport. Quattro punti di Kudlacek, penetrazione e 1 + 1 dalla lunetta, per il vantaggio Trenkwalder al 10’.
REGGIO difende meglio e presidia con autorità le plance, Frosini — Waleskowski in panca — ne mette un paio di puro mestiere (25-28). Il finale di quarto è un piccolo calvario per la Fileni Bpa, mortifera l’accelerazione reggiana Pugi, Fulz e Slanina colpiscono dall’arco, solo Ndoja a segno per Jesi. Parziale di 3 a 13, - 9 sul tabellone, leoncelli negli spogliatoi con un deficitario 38% da due e un altrettanto preoccupante 29% dall’arco (4/14).
AL RIENTRO in campo tutti si aspettano la reazione leoncella invece è Reggio coi soliti noti (Pugi, Smith e Fulz) a piazzare un altro parziale micidiale, 2 a 7 per il + 14 reggiano (36-50). Jesi continua a sbagliare tantissimo in attacco, sull’ennesimo canestro di Pugi si spalanca il baratro sotto i piedi arancio-blù (38-54). Per Jesi sembra rottura prolungata, la spinta arriva da Adams, due conclusioni consecutive da tre punti, svantaggio dimezzato e partita riaperta (54-62) al 28’.
CON PAULINHO in panca parte la volata finale: Reggio tiene botta vince la lotta a rimbalzo (Melli protagonista), trova mattoncini importanti anche dalla panchina (Verri). Jesi butta il cuore nella mischia, arriva fino al – 2 (77 –79) al 37’. Finale vietato ai deboli di cuore, Jesi maledice i tanti errori dalla lunetta, Reggio può meritatamente festeggiare.
Gianni Angelucci- in Il Resto del Carlino
Commenti