Legadue, le ultime dai campi: Trenkwalder - Riviera Solare
363 PRESENZE E 3318 PUNTI AZZURRI IN CAMPO, MA ANCHE MEDAGLIE E SCUDETTI - Un bel pezzo di storia del basket italiano ed azzurro in campo domani sera nel big match di legadue Trenkwalder Reggio Emilia-Riviera Solare Rimini.Inevitabile partire da Carlton Myers, portabandiera italiano alle olimpiadi di Sidney ’00,chiuse al quinto posto dall’Italbasket, medaglio d’oro agli Europei ’99 a Parigi, 130 presenze totali, 1828 punti (high 36 in Italia.
-Svezia 92-81 il 3/12/’97, media 14.1ppg, nono nella classifica marcatori azzurri di tutti tempi, recordman del campionato italiano con 87 punti contro Udine), il suo esordio in maglia azzurra il 28/05/’92 in Italia-Spagna 96-70 con 16 punti, la sua ultima gara, azzurra il 28/01/03 Italia-Slovenia 70-78 per le qualificazioni Europee.
Per Alessandro Frosini, argento europeo agli Europei ‘97in Spagna, 98 presenze azzurre, 584 punti (high 24 in Italia-Bostik Team all’All Star Game il 22/02/’97, media gara 5.9), esordio il 13/11/92 in Italia-Slovenia 89-80 realizzando 5 punti. Per German Scarone, 39 presenze, 224 punti (5.7ppg) medaglia d’argento ai Giochi del
Mediterraneo ’97. Per Andrea Pecile, esordio nel ’99 in Italia-All Stars 99-81 con 4 punti, 78 presenze, 517 punti (6.6ppg, high 25 in Italia-Grecia 78-77 ad Alassio il 21/06/’02),una partecipazione ai
Mondiali ’06 in Giappone e un oro ai Giochi del Mediterraneo ’05 facendo la tripla allo scadere dela vittoria nella finale con la Grecia. Giorgio Boscagin, esordio in Italia- Grecia 79-65 il 4/06/’05, 18 presenze, 165 punti (9.1ppg, high 17 in italia-Rep. Ceka 76-71 il 4/06/’06) ha vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo ‘05 insieme a
Pecile. Per Nicolò Melli finora solo under 16 e under 18, con quest’ultima da segnalare i suoi 22 punti in Italia-
Israele 93-57 agli Europei ’08, mentre il suo high è 28 in un amichevole a Khimky Italia-Rep. Ceka 69-82.
Per quanto riguarda i titoli in campo 2 scudetti e 2 Euroleghe (’98 e ’01) per Frosini,, 1 scudetto Myers ’00 con la F, cui aggiungono Alex 2 Coppa Italia, Carlton 1.
REGGIANA STORY La Pallacanestro Reggiana, simbolo di una città che da tempo è innamorata del basket, nasce il 3 settembre 1974, in virtù di un'idea partorita da un gruppo di amici. Il primo sponsor fu Magazzini Jolly, i primi colori sociali il bianco e l'azzurro, il primo campionato quello di promozione. Dopo una sola stagione in Serie D, compie un'ulteriore salto di categoria ed è così che nella stagione 1976/77, la Pallacanestro Reggiana esordisce in Serie C. La stagione successiva segna una svolta nella storia del club: dopo la fusione tra i Magazzini Jolly e Cestistica Tricolore, tutto è pronto per il grande salto. Infatti con l'inizio del campionato 1977/78 la società viene rilevata dalle Cantine Riunite, che per oltre due lustri legherà il suo nome alla Pallacanestro Reggiana. E al termine di una stagione fantastica la squadra, i cui colori sono diventati gli attuali bianco e rosso, centra la promozione in Serie B.
E’ con la Necchi Pavia, arriva il grande giorno : è Serie A ! In sole due stagioni, con allenatore il carismatico Dado Lombardi, è già insieme alle grandi di Serie A1. Il grande capitano Orazio Rustichelli, "Papero" Montecchi, il mitico Bob Morse, l'indimenticabile Roosvelt Bouie, sono i protagonisti di una squadra che fa paura ai grossi club e chiude il suo ciclo vincente raggiungendo gli ottavi di finale play-off. Gli appassionati reggiani hanno poi l'onore di vedere all'opera il grande Joe Bryant, che a Reggio era accompagnato dalla famiglia, tra cui un bambino di nome Kobe. Con l'inizio degli anni '90, si apre un nuovo ciclo, con la proprietà Coopsette e la sponsorizzazione Sidis. L'avvio è promettente, con l'accesso alla Final Four di Coppa Italia, ma il campionato si conclude con la retrocessione in A2. Nel 92/93, la squadra viene rafforzata, il coach è Virginio Bernardi, che porta a Reggio Mike Mitchell. 10 anni di NBA alle spalle, Mike , come giocatore e come uomo, sarà per sempre uno dei ricordi più dolci per i reggiani che per 7 stagioni lo vedranno indossare la casacca biancorossa. La squadra cresce e conquista la promozione in A1. Un A1 che purtroppo dura solo 2 stagioni. Riecco nella stagione 96/97, la Pallacanestro Reggiana targata CFM, conquistare la A1, grazie a uno splendido gruppo guidato da Giordano Consolini, in cui già si faceva notare il giovane Gianluca Basile. Inizia la stagione 1997/98. Sulla panchina reggiana torna Dado Lombardi. La regular season è altalenante, i playoff vengono conquistati per un soffio e magicamente il motore biancorosso inizia a girare a mille. Damiao, Basile, Jent, Pastori e compagni diventano la mina vagante dei play off, e a farne le spese sono nientemeno che Milano e Treviso. Per la prima volta si toccano i piani alti: eliminati in Semifinale dalla Fortitudo Bologna, si raggiunge il 4° posto assoluto in Campionato e per la prima volta ci si qualifica per la Coppa Korac. Segue un'altra ottima stagione, chiusa al settimo posto e con riconferma in Coppa Korac. Questa è anche l'ultima stagione in biancorosso di 2 grandissimi campioni. Infatti il talento di Basile non passa inosservato e si trasferisce alla Fortitudo Bologna. L'altro è Mike MItchell che a 41 anni si ritira dal basket giocato. Con la stagione 99/00 arriva a Reggio un nuovo prestigioso sponsor come "BIPOP-CARIRE". E' una stagione di rinnovo anche all'interno della società. Il Presidente Elio Monducci passa la mano a Chiarino Cimurri. Purtroppo la stagione non è fortunata ed è retrocessione in A2. La Bipop-Carire, guidata da Franco Marcelletti si presenta ai nastri di partenza della stagione 2000/2001 completamente rinnovata. La A2 si dimostra subito un campionato duro, la Bipop è letteralmente beffata nella quinta e decisiva gara della finale play off, quando un canestro di Barlow a due secondi dalla fine decreta la Promozione per Livorno. E' una BIPOP-CARIRE nuova per alcuni aspetti, "vecchia" per altri, quella che si presenta al neonato campionato Legadue 2001/2002, e cioè la nuova Serie A2 che promuoverà in A1 una sola formazione tramite i play off. Di nuovo a Reggio c'è soprattutto l'assetto societario: il presidente è Stefano Landi, imprenditore reggiano già vicepresidente della società, che insieme al vicepresidente Ivan Paterlini ha deciso di investire nel basket reggiano con un progetto a lungo termine, affiancati ancora da Maria Licia Ferrarini nelle vesti di Consigliere. Un campionato dominato dalla prima all.ultima gara non è sufficiente. Ancora una volta nella quinta e decisiva gara della Finalissima, ancora una volta davanti ai 4000 del PalaBIgi, la Bipop deve inchinarsi agli avversari, questa volta alla Di Nola Napoli. La squadra del campionato 2002/2003, che partecipa anche alla Fiba Champions Cup è ricca di talento ma l.avventura si ferma ai quarti di finale contro Jesi. La consolazione arriva il 14 giugno quando la Bipop Carire Under 20 vince lo scudetto. Nel 2003/2004, al termine di una stagione a dir poco entusiasmante, frutto di una squadra di giovani e combattenti, arriva la promozione in serie A. Per la prima volta nella storia della pallacanestro Reggiana, nel 2005 la squadra arriva alla finalissima della Final Eight di Coppa Italia contro la Benetton Treviso, dopo aver eliminato Milano e Roma. Nella stagione 2004/2005 la salvezza in Serie A è stata ottenuta con una giornata d'anticipo sul termine del Campionato ed inoltre è stata centrata la partecipazione nella stagione 2005/2006 alla Uleb Cup. Altra stagione storica quella 2005/2006 che ha visto la Pallacanestro Reggiana chiudere con un brillante 11° posto, eguagliando il proprio record di vittorie e conquistando con la maglia della Landi Renzo Spa una storica qualificazione ai quarti di finale Uleb Cup, miglior risultato di sempre per un team italiano durante una manifestazione Europea. La seguente stagione 2006/2007 si è conclusa con la retrocessione in LegaDue nonostante la squadra abbia raggiunto un nuovo record di vittorie consecutive (6). A consolazione di questo risultato è però arrivato il secondo scudetto Nazionale per una formazione giovanile: il 25 aprile 2007 la Pallacanestro Reggiana Under 21 sconfigge la Benetton Treviso 65-68 nel corso delle Final Four organizzate dalla stessa Pallacanestro Reggiana a Reggio Emilia.
BASKET RIMINI STORY – Il Basket Rimini nasce nel 1947quando un gruppo di giovani dirigenti comincia a muovere i primi passi verso quella che diventerà una delle più importanti realtà nel panorama cestistico nazionale. Nel ….il Basket Rimini approda nella masisma serei e vi resta fino ad oggi ad eccezione della sola stagione 1990/1991, culminata con l'immediato ritorno tra i "pro" grazie ad una formazione giovane con ben tre riminesi in quintetto base.
Nella primavera del 1984 i riminesi guidati da coach Piero Pasini sono promossi per la prima volta in A1, massima serie del campionato cestistico (si veda www.marr25.org). Lo stesso risultato sarà riconquistato nel '91/'92 con il clamoroso ritorno di Pasini e nel '96/'97 con coach Piero Bucchi.
Il miglior risultato fino ad ora conseguito è un sesto posto assoluto nella stagione 1985/86, quando l'allora Marr Rimini fu eliminata nei quarti di finale dalla Simac Milano. Delle ultime stagioni vale la pena di ricordare la prestigiosa partecipazione alle edizioni della Coppa Korac del 1998/99 e del 1999/2000.
Dalla stagione 2001/2002 il Basket Rimini partecipa alla Legadue e nelle ultime quattro stagioni ha centrato la qualificazione per i Playoff. Tuttavia per il Basket Rimini la prima squadra costituisce solamente la punta dell'iceberg delle sue attività. Basket Rimini è infatti da sempre sinonimo di grandi successi a livello giovanile e di fomazione di giovani campioni.
Carlton Myers, Massimo Ruggeri, Alex Righetti, Franco Ferroni, Renzo Semrpini, Mauro Morri, Andrea Raschi, Andrea Vitale, Tommaso Rinaldi e Ariel Filloy sono soltanto alcuni dei ragazzi cresciuti nelle palestre riminesi e poi approdati alla grande ribalta nazionale.
Sono loro che hanno potuto assaggiare, già prima di arrivare in prima squadra, il valore di uno scudetto di categoria. Sotto l'Arco di Augusto sono arrivati fino ad ora ben cinque titoli italiani: Propaganda 1984/85, Ragazzi 1985/86, Allievi 1986/87, Cadetti 1988/89, Juniores 1990/91. Ed innumerevoli sono le Finali Nazionali alle quali hanno partecipato le squadre del Settore Giovanile Basket Rimini.
Sessant'anni di storia ed un solo grande obiettivo: fare grande la pallacanestro a Rimini.
LE PAROLE – Coach Ramagli si gode la crescita di Marigney e analizza la capolista. “Da guardia, Paul ci sta dando di più. L’ingresso di Robert lo porta ad essere utilizzato in un unico ruolo. Ci sta dando un buon contributo a livello di pericolosità offensiva, difensiva e sotto le plance. Con un ruolo più definito, il suo rendimento diventa più concreto. Con Rimini scenderemo in campo sereni senza pressioni, consci di fare del nostro meglio per cogliere risultato, ma senza l’assillo di dover far risultato ad ogni costo.La formazione romagnola attua un brasket frizzante. Ha dimostrato di essere la formazione migliore del campionato dato che dispone di giocatori che sanno recitare un ruolo da protagonisti. Scarone e Myers danno qualità ma chi ritiene che il valore di Rimini sia solo nella coppia dei piccoli, commette un errore dato che sia Bennerman che Ebi sono giocatori di indubbio valore, in grado di dare atletismo ed impatto fisico. Dovremo recuperare le energie senza soffermarci sugli eventuali punti deboli. La formazione romagnola può far affidamento su un giocatore come Myers che rivedo volentieri e che ha le capacità per spostare l’ago della bilancia”. In casa Rimini, Pecile scalpita. “Finalmente l‘attesa è finita e si comincia subito con una di quelle sfide che piacciono a me, sul campo di una delle squadre più forti e che sarà sostenuta da un gran pubblico. Io ho una voglia matta, ma dovrò inserirmi con gradualità in gruppo che ha funzionato benissimo anche senza di me e avrò bisogno di un po’ di tempo per ritrovare il ritmo partita”
I NUMERI – Il big match attraverso i numeri, dove svettano i protagonisti di Rimini, mentre Reggio è più forza collettiva. Nei marcatori, un poker in doppia cifra per la Riviera Solare: Bennerman 19.1ppg ottavo in Legadue, Myers 21mo con 15.7, Ebi e Scarone pari al 24mo posto con 15.3, il migliore per la Trenkwalder Smith 32mo con 14.2 a gara. Da due, Ebi secondo in Legadue con 44/62 pari al 71%, ma Frosini è subito dietro terzo con 28/40, 70%. Da tre, svettano i riminesi, con tre specialisti nei primi 20, Myers quinto con 18/36 pari al 50%, Bennerman 17mo con 44.7, Scarone 20mo ocn 39.6, Reggio non ha uno nei primi 40, quello che fa meglio sarebbe Slanina con 66.7%, bene Fultz e Marigney 44.4%, Pugi 38.5% ma tutti con pochi tiri tentati e non sufficienti a entrare nelle classifiche
Nei liberi, dominano i gemelli di Rimini: Myers primo in Legadue 40/43 93.1%, Scarone secondo con 25/27 92.5%, per Reggio Emilia un buon quinto posto per il giovane Kudlacek con 20/22 pari al 90.9%. Nel totale tiri, da una parte Ebi quarto con 58.6%, dall’altra Smith 11mo con 50.5%. Nelle stoppate, , ancora Ebi quinto con 1.38 a gara, Frosini decimo con 0.75. Nei rimbalzi, sfida tra i migliori interpreti: Ebi primo assoluto in Legadue con 14.5 a gara, Smith quarto con 9.5 (Ebi è primo in quelli difensivi con 11.7 a gara, Smith secondo ma a distanza con 7 a gara; in quelli offensivi, decimo Ebi con 2.7, 13mo Smith con 2.5 a gara). Nelle palle perse brave entrambe, solo Smith nei primi 20, 19mo con 3 gara. Rimini ha lunghi predatori con Ebi ottavo (2.6 a gara9 e Bernard 2.5) e nono della Lega, ma anche gli esterni sono reattivi (Bennerman e Scarone), per trovare un reggiano bisogna risalire la 27mo posto di Melli con 2.1 a gara. Negli assist, emerge Scarone con 3.1 a gara, nono, Fultz ne firma a 2.8 a gara 15mo in Legadue. Nei falli subiti, ancora Myers il pericolo numero uno con 5.3 a gara sesto assoluto, per la Tenkwalder Melli 20mo con 4.1 a gara. Nella valutazione emerge lo strapotere di Ebi primo con 26.5 a gara,poi Rimini piazza Myers, Bennerman e Scarone dal 19mo al 21mo posto, primo reggiano Smith 22mo con 22.6 di media.
Di squadra, nettamente più efficace l’attacco di Rimini, il secondo di Legadue con 85.7ppg, Reggio Emilia
14mo con 74.8. In quelli subiti si ribaltano le cose e la maggior solidità di Reggio Emilia ne fa la miglior difesa del campionato finora con 70.1ppg, mentre Rimini ottava con 79.6 a gara. Da due più precisa la Riviera Solare seconda di Lega con 55.7%, Trenkwlader 13ma con 50.8%. Anche da tre, meglio i Crabs secondi con il 39.1%, la Reggiana 14ma con il 32.7.Nei tiri liberi, come in quasi tutte le specialità di tiro, ancora i Crabs avanti: secondi assoluti, 80.9%, settimo Reggiana 71.2%. Totale tiri, ancora Rimini ha mani più morbide: seconda con 49.2%, Reggio ottava con 46.1%. la Trenkwalder
è più compatta a rimbalzo, Rimini evidentemente si affida quasi solo ad Ebi: Reggio prima in Legadue con 38.8, Crabs quinti con 34.8 a gara, nelle perse, abbastanza controllate entrambe: sesta Reggio E. con 16.2, nona Rimini con 16.7 a gara. Nei recuperi più attiva Rimini terza con 18.3 a gara, Reggiana 12ma con 16 a gara.va Rimini con 10 a gara, ultima Reggio Emilia con 8.6 a gara. Ei falli subiti, Reggio Emilia si distribuisce meglio ed è quarta con 22.7 a gara, Rimini decima con 21.2.
I PRECEDENTI –Tredici, le sfide di LegaDue tra Reggiana e Basket Rimini: gli emiliani conducono abbastanza saldamente (8-5) ma su sei incroci in via Guasco, c’è una perfetta parità (3-3) che tra l’altro è stata raggiunta dai Granchi nelle ultime due stagioni, nelle quali Scarone e compagni sono tornati sempre coi due punti in saccoccia. Due stagioni fa la Coopsette di Ticchi si impose dopo un supplementare (76-83, Scarone e Thomas i trascinatori), mentre l’anno scorso fu una vera e propria passeggiata, con i Crabs che piazzarono, nell’ultimo periodo, uno strepitoso 15-35, per il 77-96 finale con ben 6 uomini in doppia cifra e un Phil Goss monumentale (23 punti, 5/6 da tre, 7 rimbalzi).
GLI EX – Non ci sono ex nelle due formazioni
I COACH – Alessandro Ramagli è alla terza stagione da head coach in Legadue, giunge alla 30map presenza, 12 vittorie (41.3%). Giancarlo Sacco in legadue quarta volta da capo allenatore, arriva a 69 presenze, 32 vittorie (47.1%)
GLI ARBITRI – Di Modica, Di Francesco,Masi (tratto da Legadue - di Fabrizio Pungetti)
-Svezia 92-81 il 3/12/’97, media 14.1ppg, nono nella classifica marcatori azzurri di tutti tempi, recordman del campionato italiano con 87 punti contro Udine), il suo esordio in maglia azzurra il 28/05/’92 in Italia-Spagna 96-70 con 16 punti, la sua ultima gara, azzurra il 28/01/03 Italia-Slovenia 70-78 per le qualificazioni Europee.
Per Alessandro Frosini, argento europeo agli Europei ‘97in Spagna, 98 presenze azzurre, 584 punti (high 24 in Italia-Bostik Team all’All Star Game il 22/02/’97, media gara 5.9), esordio il 13/11/92 in Italia-Slovenia 89-80 realizzando 5 punti. Per German Scarone, 39 presenze, 224 punti (5.7ppg) medaglia d’argento ai Giochi del
Mediterraneo ’97. Per Andrea Pecile, esordio nel ’99 in Italia-All Stars 99-81 con 4 punti, 78 presenze, 517 punti (6.6ppg, high 25 in Italia-Grecia 78-77 ad Alassio il 21/06/’02),una partecipazione ai
Mondiali ’06 in Giappone e un oro ai Giochi del Mediterraneo ’05 facendo la tripla allo scadere dela vittoria nella finale con la Grecia. Giorgio Boscagin, esordio in Italia- Grecia 79-65 il 4/06/’05, 18 presenze, 165 punti (9.1ppg, high 17 in italia-Rep. Ceka 76-71 il 4/06/’06) ha vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo ‘05 insieme a
Pecile. Per Nicolò Melli finora solo under 16 e under 18, con quest’ultima da segnalare i suoi 22 punti in Italia-
Israele 93-57 agli Europei ’08, mentre il suo high è 28 in un amichevole a Khimky Italia-Rep. Ceka 69-82.
Per quanto riguarda i titoli in campo 2 scudetti e 2 Euroleghe (’98 e ’01) per Frosini,, 1 scudetto Myers ’00 con la F, cui aggiungono Alex 2 Coppa Italia, Carlton 1.
REGGIANA STORY La Pallacanestro Reggiana, simbolo di una città che da tempo è innamorata del basket, nasce il 3 settembre 1974, in virtù di un'idea partorita da un gruppo di amici. Il primo sponsor fu Magazzini Jolly, i primi colori sociali il bianco e l'azzurro, il primo campionato quello di promozione. Dopo una sola stagione in Serie D, compie un'ulteriore salto di categoria ed è così che nella stagione 1976/77, la Pallacanestro Reggiana esordisce in Serie C. La stagione successiva segna una svolta nella storia del club: dopo la fusione tra i Magazzini Jolly e Cestistica Tricolore, tutto è pronto per il grande salto. Infatti con l'inizio del campionato 1977/78 la società viene rilevata dalle Cantine Riunite, che per oltre due lustri legherà il suo nome alla Pallacanestro Reggiana. E al termine di una stagione fantastica la squadra, i cui colori sono diventati gli attuali bianco e rosso, centra la promozione in Serie B.
E’ con la Necchi Pavia, arriva il grande giorno : è Serie A ! In sole due stagioni, con allenatore il carismatico Dado Lombardi, è già insieme alle grandi di Serie A1. Il grande capitano Orazio Rustichelli, "Papero" Montecchi, il mitico Bob Morse, l'indimenticabile Roosvelt Bouie, sono i protagonisti di una squadra che fa paura ai grossi club e chiude il suo ciclo vincente raggiungendo gli ottavi di finale play-off. Gli appassionati reggiani hanno poi l'onore di vedere all'opera il grande Joe Bryant, che a Reggio era accompagnato dalla famiglia, tra cui un bambino di nome Kobe. Con l'inizio degli anni '90, si apre un nuovo ciclo, con la proprietà Coopsette e la sponsorizzazione Sidis. L'avvio è promettente, con l'accesso alla Final Four di Coppa Italia, ma il campionato si conclude con la retrocessione in A2. Nel 92/93, la squadra viene rafforzata, il coach è Virginio Bernardi, che porta a Reggio Mike Mitchell. 10 anni di NBA alle spalle, Mike , come giocatore e come uomo, sarà per sempre uno dei ricordi più dolci per i reggiani che per 7 stagioni lo vedranno indossare la casacca biancorossa. La squadra cresce e conquista la promozione in A1. Un A1 che purtroppo dura solo 2 stagioni. Riecco nella stagione 96/97, la Pallacanestro Reggiana targata CFM, conquistare la A1, grazie a uno splendido gruppo guidato da Giordano Consolini, in cui già si faceva notare il giovane Gianluca Basile. Inizia la stagione 1997/98. Sulla panchina reggiana torna Dado Lombardi. La regular season è altalenante, i playoff vengono conquistati per un soffio e magicamente il motore biancorosso inizia a girare a mille. Damiao, Basile, Jent, Pastori e compagni diventano la mina vagante dei play off, e a farne le spese sono nientemeno che Milano e Treviso. Per la prima volta si toccano i piani alti: eliminati in Semifinale dalla Fortitudo Bologna, si raggiunge il 4° posto assoluto in Campionato e per la prima volta ci si qualifica per la Coppa Korac. Segue un'altra ottima stagione, chiusa al settimo posto e con riconferma in Coppa Korac. Questa è anche l'ultima stagione in biancorosso di 2 grandissimi campioni. Infatti il talento di Basile non passa inosservato e si trasferisce alla Fortitudo Bologna. L'altro è Mike MItchell che a 41 anni si ritira dal basket giocato. Con la stagione 99/00 arriva a Reggio un nuovo prestigioso sponsor come "BIPOP-CARIRE". E' una stagione di rinnovo anche all'interno della società. Il Presidente Elio Monducci passa la mano a Chiarino Cimurri. Purtroppo la stagione non è fortunata ed è retrocessione in A2. La Bipop-Carire, guidata da Franco Marcelletti si presenta ai nastri di partenza della stagione 2000/2001 completamente rinnovata. La A2 si dimostra subito un campionato duro, la Bipop è letteralmente beffata nella quinta e decisiva gara della finale play off, quando un canestro di Barlow a due secondi dalla fine decreta la Promozione per Livorno. E' una BIPOP-CARIRE nuova per alcuni aspetti, "vecchia" per altri, quella che si presenta al neonato campionato Legadue 2001/2002, e cioè la nuova Serie A2 che promuoverà in A1 una sola formazione tramite i play off. Di nuovo a Reggio c'è soprattutto l'assetto societario: il presidente è Stefano Landi, imprenditore reggiano già vicepresidente della società, che insieme al vicepresidente Ivan Paterlini ha deciso di investire nel basket reggiano con un progetto a lungo termine, affiancati ancora da Maria Licia Ferrarini nelle vesti di Consigliere. Un campionato dominato dalla prima all.ultima gara non è sufficiente. Ancora una volta nella quinta e decisiva gara della Finalissima, ancora una volta davanti ai 4000 del PalaBIgi, la Bipop deve inchinarsi agli avversari, questa volta alla Di Nola Napoli. La squadra del campionato 2002/2003, che partecipa anche alla Fiba Champions Cup è ricca di talento ma l.avventura si ferma ai quarti di finale contro Jesi. La consolazione arriva il 14 giugno quando la Bipop Carire Under 20 vince lo scudetto. Nel 2003/2004, al termine di una stagione a dir poco entusiasmante, frutto di una squadra di giovani e combattenti, arriva la promozione in serie A. Per la prima volta nella storia della pallacanestro Reggiana, nel 2005 la squadra arriva alla finalissima della Final Eight di Coppa Italia contro la Benetton Treviso, dopo aver eliminato Milano e Roma. Nella stagione 2004/2005 la salvezza in Serie A è stata ottenuta con una giornata d'anticipo sul termine del Campionato ed inoltre è stata centrata la partecipazione nella stagione 2005/2006 alla Uleb Cup. Altra stagione storica quella 2005/2006 che ha visto la Pallacanestro Reggiana chiudere con un brillante 11° posto, eguagliando il proprio record di vittorie e conquistando con la maglia della Landi Renzo Spa una storica qualificazione ai quarti di finale Uleb Cup, miglior risultato di sempre per un team italiano durante una manifestazione Europea. La seguente stagione 2006/2007 si è conclusa con la retrocessione in LegaDue nonostante la squadra abbia raggiunto un nuovo record di vittorie consecutive (6). A consolazione di questo risultato è però arrivato il secondo scudetto Nazionale per una formazione giovanile: il 25 aprile 2007 la Pallacanestro Reggiana Under 21 sconfigge la Benetton Treviso 65-68 nel corso delle Final Four organizzate dalla stessa Pallacanestro Reggiana a Reggio Emilia.
BASKET RIMINI STORY – Il Basket Rimini nasce nel 1947quando un gruppo di giovani dirigenti comincia a muovere i primi passi verso quella che diventerà una delle più importanti realtà nel panorama cestistico nazionale. Nel ….il Basket Rimini approda nella masisma serei e vi resta fino ad oggi ad eccezione della sola stagione 1990/1991, culminata con l'immediato ritorno tra i "pro" grazie ad una formazione giovane con ben tre riminesi in quintetto base.
Nella primavera del 1984 i riminesi guidati da coach Piero Pasini sono promossi per la prima volta in A1, massima serie del campionato cestistico (si veda www.marr25.org). Lo stesso risultato sarà riconquistato nel '91/'92 con il clamoroso ritorno di Pasini e nel '96/'97 con coach Piero Bucchi.
Il miglior risultato fino ad ora conseguito è un sesto posto assoluto nella stagione 1985/86, quando l'allora Marr Rimini fu eliminata nei quarti di finale dalla Simac Milano. Delle ultime stagioni vale la pena di ricordare la prestigiosa partecipazione alle edizioni della Coppa Korac del 1998/99 e del 1999/2000.
Dalla stagione 2001/2002 il Basket Rimini partecipa alla Legadue e nelle ultime quattro stagioni ha centrato la qualificazione per i Playoff. Tuttavia per il Basket Rimini la prima squadra costituisce solamente la punta dell'iceberg delle sue attività. Basket Rimini è infatti da sempre sinonimo di grandi successi a livello giovanile e di fomazione di giovani campioni.
Carlton Myers, Massimo Ruggeri, Alex Righetti, Franco Ferroni, Renzo Semrpini, Mauro Morri, Andrea Raschi, Andrea Vitale, Tommaso Rinaldi e Ariel Filloy sono soltanto alcuni dei ragazzi cresciuti nelle palestre riminesi e poi approdati alla grande ribalta nazionale.
Sono loro che hanno potuto assaggiare, già prima di arrivare in prima squadra, il valore di uno scudetto di categoria. Sotto l'Arco di Augusto sono arrivati fino ad ora ben cinque titoli italiani: Propaganda 1984/85, Ragazzi 1985/86, Allievi 1986/87, Cadetti 1988/89, Juniores 1990/91. Ed innumerevoli sono le Finali Nazionali alle quali hanno partecipato le squadre del Settore Giovanile Basket Rimini.
Sessant'anni di storia ed un solo grande obiettivo: fare grande la pallacanestro a Rimini.
LE PAROLE – Coach Ramagli si gode la crescita di Marigney e analizza la capolista. “Da guardia, Paul ci sta dando di più. L’ingresso di Robert lo porta ad essere utilizzato in un unico ruolo. Ci sta dando un buon contributo a livello di pericolosità offensiva, difensiva e sotto le plance. Con un ruolo più definito, il suo rendimento diventa più concreto. Con Rimini scenderemo in campo sereni senza pressioni, consci di fare del nostro meglio per cogliere risultato, ma senza l’assillo di dover far risultato ad ogni costo.La formazione romagnola attua un brasket frizzante. Ha dimostrato di essere la formazione migliore del campionato dato che dispone di giocatori che sanno recitare un ruolo da protagonisti. Scarone e Myers danno qualità ma chi ritiene che il valore di Rimini sia solo nella coppia dei piccoli, commette un errore dato che sia Bennerman che Ebi sono giocatori di indubbio valore, in grado di dare atletismo ed impatto fisico. Dovremo recuperare le energie senza soffermarci sugli eventuali punti deboli. La formazione romagnola può far affidamento su un giocatore come Myers che rivedo volentieri e che ha le capacità per spostare l’ago della bilancia”. In casa Rimini, Pecile scalpita. “Finalmente l‘attesa è finita e si comincia subito con una di quelle sfide che piacciono a me, sul campo di una delle squadre più forti e che sarà sostenuta da un gran pubblico. Io ho una voglia matta, ma dovrò inserirmi con gradualità in gruppo che ha funzionato benissimo anche senza di me e avrò bisogno di un po’ di tempo per ritrovare il ritmo partita”
I NUMERI – Il big match attraverso i numeri, dove svettano i protagonisti di Rimini, mentre Reggio è più forza collettiva. Nei marcatori, un poker in doppia cifra per la Riviera Solare: Bennerman 19.1ppg ottavo in Legadue, Myers 21mo con 15.7, Ebi e Scarone pari al 24mo posto con 15.3, il migliore per la Trenkwalder Smith 32mo con 14.2 a gara. Da due, Ebi secondo in Legadue con 44/62 pari al 71%, ma Frosini è subito dietro terzo con 28/40, 70%. Da tre, svettano i riminesi, con tre specialisti nei primi 20, Myers quinto con 18/36 pari al 50%, Bennerman 17mo con 44.7, Scarone 20mo ocn 39.6, Reggio non ha uno nei primi 40, quello che fa meglio sarebbe Slanina con 66.7%, bene Fultz e Marigney 44.4%, Pugi 38.5% ma tutti con pochi tiri tentati e non sufficienti a entrare nelle classifiche
Nei liberi, dominano i gemelli di Rimini: Myers primo in Legadue 40/43 93.1%, Scarone secondo con 25/27 92.5%, per Reggio Emilia un buon quinto posto per il giovane Kudlacek con 20/22 pari al 90.9%. Nel totale tiri, da una parte Ebi quarto con 58.6%, dall’altra Smith 11mo con 50.5%. Nelle stoppate, , ancora Ebi quinto con 1.38 a gara, Frosini decimo con 0.75. Nei rimbalzi, sfida tra i migliori interpreti: Ebi primo assoluto in Legadue con 14.5 a gara, Smith quarto con 9.5 (Ebi è primo in quelli difensivi con 11.7 a gara, Smith secondo ma a distanza con 7 a gara; in quelli offensivi, decimo Ebi con 2.7, 13mo Smith con 2.5 a gara). Nelle palle perse brave entrambe, solo Smith nei primi 20, 19mo con 3 gara. Rimini ha lunghi predatori con Ebi ottavo (2.6 a gara9 e Bernard 2.5) e nono della Lega, ma anche gli esterni sono reattivi (Bennerman e Scarone), per trovare un reggiano bisogna risalire la 27mo posto di Melli con 2.1 a gara. Negli assist, emerge Scarone con 3.1 a gara, nono, Fultz ne firma a 2.8 a gara 15mo in Legadue. Nei falli subiti, ancora Myers il pericolo numero uno con 5.3 a gara sesto assoluto, per la Tenkwalder Melli 20mo con 4.1 a gara. Nella valutazione emerge lo strapotere di Ebi primo con 26.5 a gara,poi Rimini piazza Myers, Bennerman e Scarone dal 19mo al 21mo posto, primo reggiano Smith 22mo con 22.6 di media.
Di squadra, nettamente più efficace l’attacco di Rimini, il secondo di Legadue con 85.7ppg, Reggio Emilia
14mo con 74.8. In quelli subiti si ribaltano le cose e la maggior solidità di Reggio Emilia ne fa la miglior difesa del campionato finora con 70.1ppg, mentre Rimini ottava con 79.6 a gara. Da due più precisa la Riviera Solare seconda di Lega con 55.7%, Trenkwlader 13ma con 50.8%. Anche da tre, meglio i Crabs secondi con il 39.1%, la Reggiana 14ma con il 32.7.Nei tiri liberi, come in quasi tutte le specialità di tiro, ancora i Crabs avanti: secondi assoluti, 80.9%, settimo Reggiana 71.2%. Totale tiri, ancora Rimini ha mani più morbide: seconda con 49.2%, Reggio ottava con 46.1%. la Trenkwalder
è più compatta a rimbalzo, Rimini evidentemente si affida quasi solo ad Ebi: Reggio prima in Legadue con 38.8, Crabs quinti con 34.8 a gara, nelle perse, abbastanza controllate entrambe: sesta Reggio E. con 16.2, nona Rimini con 16.7 a gara. Nei recuperi più attiva Rimini terza con 18.3 a gara, Reggiana 12ma con 16 a gara.va Rimini con 10 a gara, ultima Reggio Emilia con 8.6 a gara. Ei falli subiti, Reggio Emilia si distribuisce meglio ed è quarta con 22.7 a gara, Rimini decima con 21.2.
I PRECEDENTI –Tredici, le sfide di LegaDue tra Reggiana e Basket Rimini: gli emiliani conducono abbastanza saldamente (8-5) ma su sei incroci in via Guasco, c’è una perfetta parità (3-3) che tra l’altro è stata raggiunta dai Granchi nelle ultime due stagioni, nelle quali Scarone e compagni sono tornati sempre coi due punti in saccoccia. Due stagioni fa la Coopsette di Ticchi si impose dopo un supplementare (76-83, Scarone e Thomas i trascinatori), mentre l’anno scorso fu una vera e propria passeggiata, con i Crabs che piazzarono, nell’ultimo periodo, uno strepitoso 15-35, per il 77-96 finale con ben 6 uomini in doppia cifra e un Phil Goss monumentale (23 punti, 5/6 da tre, 7 rimbalzi).
GLI EX – Non ci sono ex nelle due formazioni
I COACH – Alessandro Ramagli è alla terza stagione da head coach in Legadue, giunge alla 30map presenza, 12 vittorie (41.3%). Giancarlo Sacco in legadue quarta volta da capo allenatore, arriva a 69 presenze, 32 vittorie (47.1%)
GLI ARBITRI – Di Modica, Di Francesco,Masi (tratto da Legadue - di Fabrizio Pungetti)
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