Alla Trenkwalder basta l’ultimo quarto. Imola lotta ma cede
Grazie per il regalo. Grazie per questa seconda posizione in classifica assolutamente non pronosticata e pronosticabile ad inizio stagione. Grazie per queste 9 vittorie tutte così diverse tra loro ma tutte così uguali come emozioni trasmesse. Reggio chiude l’anno 2009 con 18 punti ed il secondo posto in classifica appaiata a Veroli. Batte Imola nella derby emiliano-romagnolo e lo fa con un po’ di fatica, ma alla fine merita il risultato con 4 minuti dell’ultima frazione quasi perfetti sotto il punto di vista offensivo. Un redivivo Melli ed un Fultz tornato su livelli altissimi sono i più grandi artefici del successo, ottenuto più in fase offensiva come detto che grazie all’applicazione difensiva.
EQUILIBRIO E FESTIVAL DELLE TRIPLE. Che sarebbe stata una gara nella quale Reggio non sarebbe riuscita a scappare si è capito subito, Imola è squadra quadrata e che esegue in modo più che discreto, forse un po’ morbida in fase difensiva ma che, se Whiting e Prato sono in giornata, può impensierire chiunque. Ed infatti è proprio l’USA dell’Aget che tiene a galla i suoi nel primo tempo, con 16 punti a referto. Reggio ha molto da Melli e da Fultz, mentre in fase difensiva Smith è messo in difficoltà da un positivo Ezugwu. Verri e Kudlacek hanno un impatto migliore rispetto ai titolari ma la Trenkwalder non riesce mai a scappare. Il tempo si chiude sul 45-37 per i padroni di casa con 10 punti di Fultz. Nella ripresa il parziale con cui Imola inizia la frazione è terrificante: 0-10 grazie alle triple di Prato. Inizia una sorta di gara del tiro da 3 punti alla quale partecipano Marigney, Fultz, Prato e Whiting con una precisione disarmante, ed i biancorossi riescono a chiudere avanti anche la terza frazione grazie a Melli e Frosini, presente più che mai.
RUSH REGGIANO. Nell’ultimo parziale Reggio spacca la gara grazie alla precisione del suo attacco. Fultz (5/6 per lui alla fine) ed un rinato Smith, autore di 6 punti di fila, creano il solco nella seconda parte del parziale, scappando sino a + 18 finale. Chiudendo le maglie difensive e trovando finalmente la fluidità in fase offensiva, i ragazzi di Ramagli riescono a soffocare i romagnoli mandandoli fuori ritmo e togliendo diverse opportunità a Whiting, una vera spina nel fianco per i reggiani, che chiude con 31 punti ed un sontuoso 36 valutazione. 89-71 il risultato finale per la Trenkwalder.
Vittoria di importanza vitale per i reggiani, che venivano da due sconfitte consecutive e che, a livello energetico, erano praticamente a terra. Chiudere l’anno con una vittoria non può che risultare salutare e permettere ai ragazzi biancorossi di andare in vacanza con la tranquillità di un secondo posto stra-meritato e con la consapevolezza di essere in corsa per qualcosa di davvero importante che, come detto, ad inizio stagione era assolutamente impronosticabile. Imola dal canto suo ha avuto poco da Vaden e, nonostante la prova maiuscola di Whiting, non è riuscita mai ad impensierire i reggiani se non ad inizio terzo parziale. Prato gira ancora un po’ troppo per proprio conto, e la mancanza di un play di livello ( insufficiente l’apporto di Masoni ed ancora peggio quello di Fazzi) non permette a coach Lasi di poter puntare davvero in alto, nonostante una squadra concreta e di livello più che buono. Ora la salutare pausa, che servirà per ricarica energie fisiche e mentali. Grazie per il regalo Trenkwalder, quelli insperati sono davvero i più belli.
PAGELLE
Trenkwalder Reggio Emilia: Verri 6.5, Smith 6, Kudlacek 6, Melli 8, Marigney 6, Boscagin 5.5, Fultz, 8, Frosini 6.5, Pugi 5.5, Ancellotti ne.
Agent Imola: Fazzi 5, Ezugwu 6, Masoni 4.5, Prato 5.5, Bruttini 5.5, Vaden 5.5, Whiting 8
MVP
EQUILIBRIO E FESTIVAL DELLE TRIPLE. Che sarebbe stata una gara nella quale Reggio non sarebbe riuscita a scappare si è capito subito, Imola è squadra quadrata e che esegue in modo più che discreto, forse un po’ morbida in fase difensiva ma che, se Whiting e Prato sono in giornata, può impensierire chiunque. Ed infatti è proprio l’USA dell’Aget che tiene a galla i suoi nel primo tempo, con 16 punti a referto. Reggio ha molto da Melli e da Fultz, mentre in fase difensiva Smith è messo in difficoltà da un positivo Ezugwu. Verri e Kudlacek hanno un impatto migliore rispetto ai titolari ma la Trenkwalder non riesce mai a scappare. Il tempo si chiude sul 45-37 per i padroni di casa con 10 punti di Fultz. Nella ripresa il parziale con cui Imola inizia la frazione è terrificante: 0-10 grazie alle triple di Prato. Inizia una sorta di gara del tiro da 3 punti alla quale partecipano Marigney, Fultz, Prato e Whiting con una precisione disarmante, ed i biancorossi riescono a chiudere avanti anche la terza frazione grazie a Melli e Frosini, presente più che mai.
RUSH REGGIANO. Nell’ultimo parziale Reggio spacca la gara grazie alla precisione del suo attacco. Fultz (5/6 per lui alla fine) ed un rinato Smith, autore di 6 punti di fila, creano il solco nella seconda parte del parziale, scappando sino a + 18 finale. Chiudendo le maglie difensive e trovando finalmente la fluidità in fase offensiva, i ragazzi di Ramagli riescono a soffocare i romagnoli mandandoli fuori ritmo e togliendo diverse opportunità a Whiting, una vera spina nel fianco per i reggiani, che chiude con 31 punti ed un sontuoso 36 valutazione. 89-71 il risultato finale per la Trenkwalder.
Vittoria di importanza vitale per i reggiani, che venivano da due sconfitte consecutive e che, a livello energetico, erano praticamente a terra. Chiudere l’anno con una vittoria non può che risultare salutare e permettere ai ragazzi biancorossi di andare in vacanza con la tranquillità di un secondo posto stra-meritato e con la consapevolezza di essere in corsa per qualcosa di davvero importante che, come detto, ad inizio stagione era assolutamente impronosticabile. Imola dal canto suo ha avuto poco da Vaden e, nonostante la prova maiuscola di Whiting, non è riuscita mai ad impensierire i reggiani se non ad inizio terzo parziale. Prato gira ancora un po’ troppo per proprio conto, e la mancanza di un play di livello ( insufficiente l’apporto di Masoni ed ancora peggio quello di Fazzi) non permette a coach Lasi di poter puntare davvero in alto, nonostante una squadra concreta e di livello più che buono. Ora la salutare pausa, che servirà per ricarica energie fisiche e mentali. Grazie per il regalo Trenkwalder, quelli insperati sono davvero i più belli.
PAGELLE
Trenkwalder Reggio Emilia: Verri 6.5, Smith 6, Kudlacek 6, Melli 8, Marigney 6, Boscagin 5.5, Fultz, 8, Frosini 6.5, Pugi 5.5, Ancellotti ne.
Agent Imola: Fazzi 5, Ezugwu 6, Masoni 4.5, Prato 5.5, Bruttini 5.5, Vaden 5.5, Whiting 8
MVP
Nicolò Melli: Torna a livelli altissimi, non ancora al massimo, ma stavolta la sua presenza è stata davvero fondamentale, sia sotto le plance reggiane che in fase offensiva. Lotta e si sbatte a rimbalzo, non forza come spesso gli capitava di fare recentemente e piazza qualche colpo di classe che fa capire che è presente mentalmente. Citazione d’obbligo per Robert Fultz, perché il 5/6 da 3 punti è un vero macinio per gli imolesi, bombe che arrivano sempre nel momento adatto.
(Alessandro Caraffi - Basketnet)
(Alessandro Caraffi - Basketnet)
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