Coach Ramagli: "Chiunque vinca sara show time"
Brindisi – Nel corso di questa settimana bisogna memorizzare in tutta fretta le cose fatte male nella gara di domenica scorsa, per cercare di non ripeterle, e pensare subito ad un altro impegno di tutto rispetto, la gara interna contro quella Trenkwalder Reggio Emilia che, novella Araba Fenice, sta risorgendo dalle ceneri sparse nel torneo scorso iniziato benissimo (primo posto alla fine del girone d’andata, appaiata al Varese) e finito malissimo: 14esimo posto nella classifica finale, 26 punti alla pari con il Pistoia. A cercare di salvare il salvabile fu chiamato, dalla 18esima giornata, Alessandro Ramagli per prendere il posto di Franco Marcelletti che aveva iniziato la stagione.Anche il tecnico livornese non riuscì a risolvere i tanti rebus che si portava appresso la squadra e che non si potevano riassumere soltanto con la mancanza, per il grave infortunio, di Nicolò Melli.In estate i dirigenti locali hanno dato fiducia a Ramagli, gli hanno dato carta bianca fino ad un certo punto visto che il primo presupposto nell’allestire il nuovo roster era quello di dare spazio ai giovani del vivaio perché è un piacere valorizzarli e perché… costano di meno! Oggi il tecnico si gode un momento particolarmente felice, la squadra è tornata al primo posto della classifica dopo i tre successi consecutivi inanellati (in casa contro il Venezia ed il Rimini, intervallati dal recupero di Casalpusterlengo) ed i giovani riescono a ritagliarsi sempre più tempo in campo!Adesso questo debutto, per lui, nel PalaPentassuglia: “Si, è la prima volta che vengo da tecnico” ricorda l’interessato “Ma lo spirito, il calore, la correttezza dell’impianto la conosco bene per averlo frequentato più di qualche volta, tanti anni fa, da spettatore!” Coach, avrebbe preferito trovare un’Enel fresca di successo ad Imola?“Ad essere sincero sono molto fatalista per questi aspetti. Non commento mai i calendari, non commento mai i risultati delle altre squadre, sono situazioni che esulano dal nostro controllo. So che dobbiamo affrontare un Brindisi fortissimo, indipendentemente se ad Imola ha vinto o ha perso”.
Recalcati ha abbandonato la panchina della Nazionale sembra che vada sparendo sempre più la categoria dei tecnici ‘ex buoni giocatori’; vengono sempre più alla ribalta i Ramagli, lo stesso Perdichizzi, il senese Simone Pianigiani, gente che non ha un passato da giocatore?“Noi allenatori siamo una variegata fauna, quelli che cita lei ci siamo nutriti di teoria, gli altri dell’esperienza fatta sul campo. Non sarei così categorico; ci sono ancora oggi tanti bravi allenatori che sono stati buoni giocatori. In LegaDue penso a De Raffaele, Dell’Agnello, Sacchetti; nel campionato superiore c’è Nando Gentile che è stato un ottimo giocatore e poi non ci dimentichiamo che la categoria degli ex-giocatori è sempre ottimamente rappresentata da Mike D’Antoni, oggi protagonista nella Nba”. (fonte: senzacolonne)
Recalcati ha abbandonato la panchina della Nazionale sembra che vada sparendo sempre più la categoria dei tecnici ‘ex buoni giocatori’; vengono sempre più alla ribalta i Ramagli, lo stesso Perdichizzi, il senese Simone Pianigiani, gente che non ha un passato da giocatore?“Noi allenatori siamo una variegata fauna, quelli che cita lei ci siamo nutriti di teoria, gli altri dell’esperienza fatta sul campo. Non sarei così categorico; ci sono ancora oggi tanti bravi allenatori che sono stati buoni giocatori. In LegaDue penso a De Raffaele, Dell’Agnello, Sacchetti; nel campionato superiore c’è Nando Gentile che è stato un ottimo giocatore e poi non ci dimentichiamo che la categoria degli ex-giocatori è sempre ottimamente rappresentata da Mike D’Antoni, oggi protagonista nella Nba”. (fonte: senzacolonne)
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