Reggio Emilia: sciagurato black out nel finale Pavia ha cuore e vince la partita
17/01/2010 09:09 -
Pavia 75 Trenkwalder 70
PAVIA: Forte 23 (6/11, 2/5), Boykin 10 (2/4, 1/5), Colussi 16 (3/5, 0/3), Ammannato 12 (2/3, 2/4), Nardi 6 (0/2, 1/2), Volcic 8 (3/6), Parente (0/2), Raspino (0/1 da 3), Chiumenti (0/1). N.E. Molaro. All. De Raffaele
TRENKWALDER: Smith 8 (3/7, 0/2), Melli 15 (5/11, 1/4), Boscagin 14 (3/4), Fultz 3 (0/2, 1/4), Marigney 14 (3/9, 2/4); Verri 8 (1/1, 2/3), Kudlacek 8 (2/4, 1/3), Frosini. N.E. Ancellotti e Potì.
Arbitri: Calbucci, Di Francesco e Pinto,
Note - Parziali tempi: 19-14, 40-35, 55-61.Tiri liberi: Pavia 25/30, Trenkwalder 15/16. Rimbalzi 37-34 per la Trenkwalder. Uscito per 5 falli Marigney al 37’43 (67-68). Spettatori 2000 circa.
IL MANUALE delle partite buttate via. Avanti di questo passo, la Trenkwalder potrà riscriverlo un po’ tutto. Perché anche ieri sera i biancorossi si sono spenti lì, ad un passo dal traguardo. DOPO ESSERE risorti dalle proprie ceneri, avere superato momenti difficili e aver preso in mano con decisione il match. Poi, sul più bello, la squadra reggiana si è spenta, ha realizzato solo 9 punti nell’ultimo quarto e nei tre minuti finali, giocati in modo a dir poco sciagurato, ha letteralmente buttato via la partita consegnandola nelle mani di una Pavia che ha giocato con la disperazione negli occhi e ha fatto di tutto e di più per portarsi a casa il successo. PECCATO. Peccato davvero perché ogni volta in cui la Trenkwalder può fare il salto di qualità, la lampadina si spegne troppo presto. Ma, con l’amaro in bocca, ripartiamo da capo e vi raccontiamo una partita stranissima e che ha cambiato volto in continuazione. L’ALTALENA. Cos’è successo? Hanno messo un coperchio sul canestro di Pavia? La domanda, quando si parte, sorge quasi spontanea. Perché la Trenkwalder non la mette proprio mai. Ogni canestro è una piccola impresa. Ogni azione è una piccola scalata. E, ALLORA, per non vedere la partita fuggire via bisogna subito limare unghie e denti e aggrapparsi a tutto quello cui ci si puà aggrappare. I BIANCOROSSI inseguono faticosamente i padroni di casa che, bontà loro, evitano di affondare il coltello nella piaga reggiana. Bene o male, insomma, pur chiudendo il primo quarto con solo il 29% di realizzazione e 14 punti (i primi 5 di Boscagin poi 7 di fila di Melli e 2 finali di Marigney) in 10 minuti, Reggio riesce a non affondare. ANZI, quando si riparte, i biancorossi ritrovano il loro volto migliore grazie a tre ragazzini di belle speranze chiamati Verri (bravissimo), Kudlacek e... Frosini. CON LORO in campo la Trenkwalder piazza un parziale di 12-1 in tre minuti che pare consegnare nelle mani reggiane l’inerzia del match, grazie a tre triple di Verri e Kudlacek. MA PROPRIO quando, sul 29-22 per i biancorossi, ci si comincia ad illudere, ecco la doccia gelata. Ramagli reinserisce in campo i titolari e Pavia li spazza via: un break di 16-2 in poco più di 3 minuti e, sul 38-31, è tutto da rifare. LA TRENKWALDER riprende la sua corsa in salita e torna a limare unghie e denti andando al riposo sotto di 5 lunghezze (40-35) conscia di aver giocato maluccio, di aver vissuto troppo in altalena e di dover crescere tanto. SOPRATTUTTO nei suoi due americani perché Marigney ha prodotto troppo poco (6 punti e 4 rimbalzi) e Smith ha prodotto proprio niente (0/4 al tiro con un paio di errori su rigori a porta quasi vuota e 4 rimbalzi). E’ ovvio che, così, è difficile portare a casa la partita. SCIAGURATI. Cosa dite? Che bastava chiedere? Già. Perché quando si torna in campo, la Trenkwalder ha un volto diverso. E lo si capisce subito. Il livello della difesa si alza, Marigney (8 punti di fila e due triple a segno) si sveglia e Reggio pare prendere in mano il match con un break di 13-2 che riporta avanti i biancorossi sul 45-48. E QUANDO anche Smith, ben innescato da Fultz, regala qualcosina alla causa biancorossa e i giovanotti riprendono a menare le danze, il fossato tende ad allargarsi in chiusura di terzo quarto (53-61). Il vero problema di Ramagli è che i suoi giocatori si stanno riempiendo di falli: Boscagin e Marigney sono già a quota 4 e anche Kudlacek arriva a 3. GLI INGRANAGGI biancorossi si inceppano e la Trenkwalder realizza solo 2 punti in più di 5 minuti. E così si arriva sul rettilineo finale spalla contro spalla sul 63-63 con Reggio che resta avanti fino al 67-68 poi perde due palle sanguinosissime e sbaglia tutto quello che si può sbagliare perdendo anche Marigney per 5 falli. E D’ALTRONDE, segnando solo 9 punti negli ultimi 10 minuti è difficile pensare di poter vincere in trasferta: Alla fine si torna a casa con un gusto amaro in bocca, pensando di avere perso un’altra occasione. Uffa...
Daniele Barilli - Il Resto del Carlino
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