22° giornata- Per Sassari, Reggio Emilia e Brindisi brivido casalingo con Udine, Ucc e Vigevano

27/02/2010 18:19 - di Fabrizio Pungetti / Uff. Stampa Legadue
BANCO DI SARDEGNA SASSARI-SNAIDERO UDINE (diretta web tv starchannel.it) – E’ la partita degli ex di Udine che tornano a Sassari (Cavina, Dordei e Zacchetti,(i primi due legati al ricordo della cavalcata dell’anno scorso fermatasi ad un passo dalla promozione in A) felici di rivedere amici e tifosi, ma non per fare gli sparring partner. Sassari del resto sa che per continuare il suo volo fino in fondo non può concedere nulla, nemmeno a chi vuol bene. E poi anche Sassari ha il suo ex, coach Sacchetti che però guarda solo al presente: “ L’emozione ormai è passata, sono già stato a giocare a Udine. Quella di domenica la sento una partita come le altre. Un conto, inoltre, è avere passato anni nella squadra avversaria di turno. Un altro, com’è successo a me a Udine, essere venuto e andato. Al Carnera, all’andata, è stata una partita molto particolare, con un finale rocambolesco. Ce la siamo giocata, però. A volte, poi, si ha un po’ di fortuna, altre sfortuna. Domenica è stato lo stesso per la Snaidero: ha vinto sbagliando tiri liberi, ma se entrava la tripla di Pavia perdeva. Venendo a noi,domenica (a Lodi contro Casalpusterlengo) abbiamo giocato una buona gara. Il nostro livello di gioco era un po’ calato, ma siamo tornati ad andare bene nel complesso e come atteggiamento, nello sguardo: fare due o tre tuffi per prendere la palla è il termometro della situazione. Con il trio Rowe, Kemp e Hubalek tornato ai suoi livelli. Quando non sono stati al meglio, altri hanno preso il loro posto. Domenica ho visto Binetti tornare vivo e lui è importante nelle nostre rotazioni in squadra. La Snaidero ha gli americani in dubbio e Mocnik aggregato? Affrontare una squadra senza un americano è sempre un vantaggio, anche se ho il brutto ricordo di Jesi che non aveva Strckland e dove noi abbiamo giocato la nostra peggiore partita. Per mentalità rispettiamo tutti, ma non abbiamo paura di alcuno. C’è da giocarsela su tutti i campi sino alla fine, come a Casalpusterlengo. In questo campionato ogni partita è una battaglia, figuriamoci con Udine. Cavina dice: io vinco la gara, Sassari il campionato. Grazie, ma non ci sto, non mi faccio prendere da questi giochetti qua. Come chi mi chiede se preferisco vincere la Coppa di Legadue o la promozione diretta in serie A. Voglio vincere una partita per volta e conta la prossima che c’è da giocare: quindi, quella di domenica con Udine. Da martedì comincerò a pensare alle Final Four”. Coach Cavina, sull’altra sponda, non cerca di mascherare l’emozione e i sentimenti: “Non sono mai stato così emozionato, credetemi. Qualsiasi cosa dica è retorica ma non sono mai andato via dall’isola, resto in contatto con tutti anche oltre il basket e sono super contento di questo. Due anni belli per la Dinamo e anche per me. Adesso spero di riuscire a diluire l’emozione e di non sbagliare panchina. Poi, sappiamo benissimo che la partita per noi sulla carta è molto difficile, il Banco guida la classifica, ha ripreso a vincere, ha tantissimo talento soprattutto negli stranieri e gioca un basket che esalta questi talenti, ma noi non abbiamo pressioni particolari e vogliamo provarci. Al di là di tutto mi sto divertendo tanto anche a Udine, come tante altre volte ho il piacere di allenare un gruppo di ragazzi con grandi doti morali, che sono emerse e che migliorano. Veniamo per fare la nostra partita, ancora non sappiamo se giocheranno Harrison e Bennett ma daremo il massimo. All’andata decisero i liberi, altre volte ci è andata meglio, ma domenica preferirei essere sopra di nove a un minuto dalla fine. E poi, però la Dinamo promossa. Sarò a Sassari anche per la Final Four:il presidente Zappi è impegnato e sarò io, come consigliere dell’Usap, ad aprire il clinic degli allenatori. E verrà la mia famiglia: saluteremo gli amici, le maestre dei bambini. Due anni fa avevo fatto la Final Four a Ferrara con la Dinamo, ora seguo il grandissimo lavoro organizzativo svolto dalla società, da Pinuccio Mele e da Luigi Peruzzu, so che tutto sta andando alla grande. Poi, mi piacerebbe venire a festeggiare la promozione della Dinamo per la società, per Meo e per tutti i giocatori che conosco perché lo meritano”. LA SITUAZIONE – Dinamo al completo, Snaidero che recupera Bennet fermo però in settimana, Harrison in dubbio, potrebbe star fuori ed entrare Mocnik. ALL’ANDATA – In diretta su Rai Sport la
Snaidero dilapidò un vantaggio di 16 punti nella ripresa, suicidandosi con i due liberi sbagliati da Bennet a fine secondo tempo e perdendo (78-85) poi ai supplementari da una Dinamo che trovò un buon apporto anche dalle seconde linee, come Binetti, Conte e Baldassarre, per girare la partita, chiusa poi da un super Rowe: 28p, 7/10, 3/8, 5/5, 5 recuperi e anche 5 assist. Per Udine, 21 punti Brown, 15 Brkic.
I PRECEDENTI – Quello dell’andata è stato il primo confronto tra Dinamo Sassari e Pallalcesto Amatori Snaidero Udine. GLI EX – Partita ricca di ex, come detto. Per Udine, Gigi Dordei, ha giocato due stagioni, le stesse di coach Cavina, dal ’07 al ’09. In totale, 37 presenze, 0.8 punti a gara il primo anno, 9.1 il secondo. Anche Joel Zacchetti ha vestito la maglia Dinamo, stagione ‘05/06, 14 presenze11.1+5 a gara. In panchina, coach Cavina ha disputato due brillanti annate. Il primo anno terzo postoo in regular season ma eliminazione ai quarti con la Fileni, l’anno dopo quinto posto in regular season, poi rivincita eliminando la Fileni ai quarti, fino alla finale persa con Soresina 3-2. Per Cavina in totale 48 vittorie in 78 gare, un eccellente 61.5% di media. Romeo Sacchetti è stato a Udine la stagione scorsa sostituendo Caja, ma non riuscì a salvare Udine e a sua volta fu sostituito: sulla panchina arancione 5 vittorie in 18 gare, 27.8%. I COACH – Romeo Sacchetti, prima stagione a Sassari, secondai n carriera in Legadue, arriva a 52 presenze, 28 vittorie (54.9%). Demis Cavina, con i suoi quasi 36 anni resta il coach più giovane d’età ma più anziano di militanza in Legadue, 179 presenze, 90 vittorie (50.5%). ARBITRI – Pascotto, Vicino, Ciaglia
TRENKWALDER REGGIO EMILIA-UCC CASALPUSTERLENGO (diretta web tv starchannel.it) – Ostacolo periglioso sulla strada della Trenkwalder, un Assigeco reduce da due ko (a Venezia e in casa con Sassari) ma proprio per questo motivata a far bene. Di fronte due squadre opposte: Reggio che fa difesa e controllo dle ritmo, più spregiudicata e a briglie sciolte la matricola terribile di coach Lottici. La Trenkwalder ha Smith ancora a mezzo servizio, dopo l’infortunio a Casale, Verri recuperato ma Fultz in forse all’ultimo momento per noi muscolari. Coach Ramagli però ora se la vuole giocare fino in fondo questa chance di promozione che si è costruito insieme ai suoi ragazzi passo dopo passo, partita dopo partita. “E’ vero che Verri può definirsi pienamente recuperato ma Smith è ancora un po’ condizionato dal dolore alla caviglia poi ci sono problemi con Robert Fultz, che soffre di una contrattura ai flessori della gamba destra. Fino a mercoledì -è stato pressochè impossibile ritrovarsi in dieci sul parquet, anche perché molti ragazzi del vivaio o erano in condizioni fisiche precarie o avevano impegni nei loro campionati, e questo certamente, nella prospettiva del match di domenica, non è positivo. L’Assigeco è un team che avvicendando Wojciechowski e Newell con Missere e Cuffee ha acquisito tantissimo in termini d’esperienza. Il primo, tra l’altro è un intimidatore, gran rimbalzista, che garantisce qualità e sostanza. Il nuovo americano magari come score è simile all’altro, ma è più continuo ed esperto. Se a questo aggiungiamo che hanno recuperato Simoncelli e possono contare su un giocatore di assoluta classe quale Rudy Valenti, il quadro è completo. Con in più il vantaggio, per loro, di venire qui a giocare in tranquillità. Se non stiamo attenti potrebbero farci male. Qualora fosse assente Fultz (o al limite a mezzo servizio) la responsabilità diella regia, oltre a Kudlacek, stiamo chiaramente provando soluzioni impostate su questo, e chiederò a Marigney di adattarsi, qualora fosse necessario, a giocare da play, come peraltro ha già fatto”. E l’USA Paul Marigney è pronto. “Il coach è il nostro faro, qualunque cosa chiede siamo pronti a farla. Speriamo che Robert ce la faccia, se no sono pronto a fare quello che serve, senza dimenticare che il bambino Kudlacek a casale è stato grande. Ci voleva una vittoria in trasferta su un campo di una grande come Casale, ora tutti sanno chi siamo, noi compresi. Ce la giochiamo la promozione, ma non dobbiamo farci ossessionare dal pensiero”.
In casa Assigeco, coach Lottici come sempre non sottovaluta nessuno ma neanche si sente battuto in partenza, anche se Cuffee ha problemi alla spalla e Venuto è infortunato: “Ho notato come i reggiani siano in un`ottima condizione mentale e fisica. Niente di diverso rispetto al solito, ma quando l `avversario è decisamente forte ci dovrebbe essere maggiore stimolo a trovare dentro se stessi la determinazione a cercare di modificare la situazione sul parquet e limare gli ostacoli. Si può discutere se nel confronto con le altre concorrenti alla promozione Reggio abbia più o meno talento, ma come mentalità, se non i primi sono perlomeno secondi. È chiaro, sarà fondamentale l `impatto difensivo: da lì si innesta tutto il resto. All `andata Reggio ci portò fuori ritmo, domani dovremo cercare di essere noi a dare i tempi preferiti alla contesa, Non ragiono a priori in funzione del risultato, mi interessa di più l `atteggiamento della squadra Se sarà lo stesso degli ultimi quindici giorni, al netto delle buone cose che sono state fatte, tutto diventa più difficile: ci siamo forse affidati troppo alla possibilità di ribaltare la gara nella seconda parte. La squadra deve scavare nel proprio animo come ha fatto a Brindisi, Scafati o con Pavia, per scoprire le risorse adatte a contrastare i reggiani intenzionati a giocarsi il primo posto con Brindisi e Sassari. Quando abbiamo lottato con coesione siamo riusciti a rimediare nel modo migliore alle difficoltà; quando ci siamo disuniti ognuno ha cercato di fare qualcosa senza un filo conduttore.. Reggio Emilia ha grande sostanza e fisicità, parte dall `intensità in difesa per seguire soluzioni offensive valide anche in base all `esperienza. Frosini è super, Marigney ha talento e poi i giovani, Melli su tutti, danno un ottimo contributo. Dovremo contrastarli con tanta voglia di vincere”.
ALL’ANDATA – Inizialmente rinviata per l’influenza dei giocatori dell’Ucc, il recupero fu vinto dalla Trenkwalder (61-67), con una buona prova del trio Marigney
(15), Boscagin (14) e Melli (11), dall’altra parte Hatten 21 e Ostler 15.
I PRECEDENTI – Era il primo tra i due club. GLI EX – Non ce ne sono. I COACH – Alessandro Ramagli, a Reggio dal febbraio dell’annata scorsa, terza annata in Legadue, 43 presenze, 21 vittorie (50%). Simone Lottici è esordiente fin qui 9 vittorie in 21 presenze (42.8%). ARBITRI – Provini, Bertelli, Di Giambattista)
ENEL BRINDIS-MIRO RADICI VIGEVANO (diretta Studio 100 can. Sky 925, web tv starchannel.it) – Enel che deve subito riprendere il cammino dopo il brusco stop di Venezia, ma Vigevano la fa sempre sudare a tutti. E coach Perdichizzi, che ha Infante in dubbio, lo sa bene. “Non mollano mai, giocano tutte le partite sino alla fine, difendendo con intensità e correndo in contropiede. Insomma, una buona squadra che è maturata tantissimo in questo campionato: basti guardare i risultati delle prime giornate e quelli ottenuti di recente per intuire che cercherà altre soddisfazioni. Noi dell’Enel Basket dobbiamo tenerlo bene in mente se vogliamo tornare alla vittoria. Sarà una partita dura. Immagino le motivazioni dei giocatori di Vigevano nel venir a giocare a Brindisi, incoraggiati dai buoni risultati sinora ottenuti e stimolati d'esser dinanzi al pubblico brindisino. Daranno il massimo, non c’è dubbio, nonostante alcune polemiche al loro interno di cui si sente parlare ma che, sostanzialmente, altro non sono che ulteriori stimoli per qualche giocatore per dare sempre di più. Noi? Qualche preoccupazione per Infante che giovedì in allenamento ha subito un colpo ad un occhio ed è dovuto ricorrere alle cure di uno specialista, saltando un paio di allenamenti. Per il resto siamo tranquilli e abbiamo lavorato in settimana concentrati e consapevoli di ciò che vogliamo ottenere in questa stagione”. In casa Miro Radici, molti problemi fisici (Ganeto è in dubbio, si deciderà se rischiarlo o no) e c’è un po’ di stanchezza per il grande sforzo fatto fin qui, ma Diego Banti garantisce che tutti sono pronti a stringere i denti, partendo da lui: “Domenica durante la partita ho avuto un problema muscolare alla schiena che mi ha costretto a fermarmi Ho fatto le terapie e giovedì ho ripreso, anche se mi sono fermato negli ultimi dieci minuti, ma a Brindisi conto di esserci. All’andata è stata una bella battaglia sotto canestro perché Brindisi ha molti giocatori di stazza ma Solvere Bryan ci fece male anche con due canestri da fuori. Al ritorno di certo non sarà più facile per noi, ma con l’intensità dimostrata in questi mesi possiamo farcela. E Salvi è uno che può reggere il livello dei loro lunghi, del resto stava in lega A fino a pochi giorni fa..La pausa, in effetti, è benvenuta ma dobbiamo stringere i denti. Visti gli infortuni dovremo giocare spesso co quintetti piccoli, anche l’anno scorso era successo dopo la partenza di Politi. Io credo però che sia un assetto che meglio si adatta al gioco di Garelli, fatto di atletismo e vivacità, con i lunghi che escono a tirare. In alcune partite potremmo soffrire a rimbalzo la maggiore fisicità altrui, ma noi abbiamo dalla nostra il maggior atletismo. Avremmo bisogno almeno di un altro paio di punti per dormire sonni tranquilli . Io comunque resto dell’idea che dobbiamo vivere alla giornata, senza fare tabelle”. ALL’ANDATA - Vittoria Enel al Pala Dal Lago (75-849, partita in pugno, una rimonta di Vigevano ma sempre sotto controllo. Finito pari il duello in punti tra Crispin e Boyette (23 a testa), l’USA di Vigevano ha però tirato meglio (8/15 contro 8/19) e preso anche 11 rimbalzi. Ma la spina nel fianco della Miro Radici è stata Bryan che ha messo 25 punti (medie fantastiche, 7/8 da due e 11/11 ai liberi) con 10 rimbalzi, bene anche Radulovic (1\5+7). Per Vigevano anche 16 di Williams e 14 Bertolazzi. I PRECEDENTI – Era il primo scontro tra i pro. I COACH – Giovanni Perdichizzi, da due anni e mezzo a Brindisi, disputa la sua quinta stagione in Legadue, arrivando a 170 presenze, 111 vittorie (65.6%). Gigi Garelli, tornato a Viugevnao una seconda volta l’anno scorso, guidandola al ritorno in A, in Legadue è alla sua seconda annatai n carriera, 52 presenze, 26 vittorie (50%). ARBITRI – Pasetto, Materdomini, Conti

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