
Sei conferme (una era quella dell’infortunato Robinson, sostituito da Draper che non lo ha fatto rimpiangere), quattro innesti di sostanza, una nuova guida tecnica, Cancellieri, due rinforzi arrivati in corso d’opera ed ambizioni che ormai hanno trasformato l’orami ex matricola terribile, sbarcata due anni fa alla ribalta del professionismo, in una delle aspiranti al trono del più forte. Dopo la trionfale cavalcata della scorsa Lega Due, stoppatasi però ai quarti nella serie con Scafati, Veroli per l’ennesima volta si è rimboccata le maniche ed ha ricominciato la scalata. La panchina quest’anno è stata affidata a Massimo Cancellieri, tecnico molto preparato e meticoloso che nel 1994 ha cominciato nelle giovanili del San Raffaele Roma femminile. Teramo lo sceglie come assistente di Gramenzi nel 2000, ed arrivano due promozioni consecutive. Poi la grande chance a Montecatini con il primo incarico di head coach in Lega Due, e le ottime stagioni a Biella. Ha scelto di accettare la sfida della Prima assieme ad una vecchia conoscenza del palazzetto biancoblu, Valeriano D’Orta, piemontese doc lo scorso anno a Sassari come vice di Demis Cavina. Per rinforzare un roster di base già competitivo, nel quale brilla dallo scorso anno la stella del giovane centro americano Hines (classe 1986), sono arrivati i promettenti Simeoli e Rosselli, la guardia italo-albanese Bushati (ex Sassari), un centro esperto e di peso come Foiera e, in corsa, il talento made in Baltimora Draper, ottimo interprete del ruolo di playmaker, ed il gaucho Mario Gigena. (fonte: dinamobasket)
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