Per l `Assigeco un `altra sfida impossibile a Reggio Emilia

Lungo la via Emilia, direzione sud scavalcando le rive del Po, fino al confine di Reggio, una città da tempo innamorata della pallacanestro e ora colpita dall `epidemia di “febbre” della vittoria. La Pallacanestro Reggiana, targata Trenkwalder, è seconda da sola in classifica alle spalle di Sassari e ha aperto la corsa alla promozione diretta. È questo fattore in aggiunta alla forza di un gruppo che ha saputo da tempo trovare una valida identità a rendere veramente impegnativa la trasferta di domani pomeriggio (ore 18.15) dell `Assigeco Bpl, settima di ritorno, ultima fatica prima del week end di sosta dedicato alla Coppa Italia. Anche la Snai mette in allarme i tifosi rossoblu quotando 1,20 Reggio Emilia contro il 3,80 riservato alla squadra di Simone Lottici. «Ho notato come i reggiani siano in un `ottima condizione mentale e fisica - dice il coach rossoblu evidenziando le difficoltà che l `Assigeco incontrerà nel match trasmesso in diretta su www.starchannel.it -. Niente di diverso rispetto al solito, ma quando l `avversario è decisamente forte ci dovrebbe essere maggiore stimolo a trovare dentro se stessi la determinazione a cercare di modificare la situazione sul parquet e limare gli ostacoli».Discutendo con la stampa reggiana in settimana Lottici ha evidenziato come il segreto della squadra di Alessandro Ramagli sia lo “sputare sangue” in campo di “petersoniana” memoria. «Si può discutere se nel confronto con le altre concorrenti alla promozione Reggio abbia più o meno talento, ma come mentalità, se non i primi sono perlomeno secondi - afferma Lottici, che chiede lo stesso atteggiamento ai suoi -. È chiaro, sarà fondamentale l `impatto difensivo: da lì si innesta tutto il resto. All `andata Reggio ci portò fuori ritmo, domani dovremo cercare di essere noi a dare i tempi preferiti alla contesa». Con la preoccupazione dell `infortunio alla spalla di Cuffee e della distorsione di Venuto, il coach cremonese prepara il viaggio al “PalaBigi” con il rispetto dovuto a un avversario di valore, ma senza pensare di partire battuto. «Non ragiono a priori in funzione del risultato, mi interessa di più l `atteggiamento della squadra - avverte Lottici -. Se sarà lo stesso degli ultimi quindici giorni, al netto delle buone cose che sono state fatte, tutto diventa più difficile: ci siamo forse affidati troppo alla possibilità di ribaltare la gara nella seconda parte. La squadra deve scavare nel proprio animo come ha fatto a Brindisi, Scafati o con Pavia, per scoprire le risorse adatte a contrastare i reggiani intenzionati a giocarsi il primo posto con Brindisi e Sassari».Per ribaltare il pronostico contrario l `Assigeco non può prescindere da una energica prova d `insieme accompagnando il consueto apporto di Hatten e Ostler con la solidità di Missere e Cuffee, non al massimo nelle ultime due uscite, spalleggiati da Valenti, Simoncelli e il resto della panca. «Quando abbiamo lottato con coesione siamo riusciti a rimediare nel modo migliore alle difficoltà; quando ci siamo disuniti ognuno ha cercato di fare qualcosa senza un filo conduttore - sottolinea Lottici -. Reggio Emilia ha grande sostanza e fisicità, parte dall `intensità in difesa per seguire soluzioni offensive valide anche in base all `esperienza. Frosini è super, Marigney ha talento e poi i giovani, Melli su tutti, danno un ottimo contributo. Dovremo contrastarli con tanta voglia».
Luca Mallamaci - ilcittadino 27/2/2010