Trenkwalder, Marigney: «Ramagli è il nostro faro Ora facciamo paura a tutti»
26/02/2010 08:57 - Gabriele Gallo (il resto del carlino)
NELLA GRANDE vittoria della Trenkwalder a Casale Monferrato c’è soprattutto la sua impronta. Perché Paul Marigney, pur dando atto a Kudlacek e Frosini dei loro altissimi meriti, è stato la costante positiva biancorossa per tutta la gara. Se il vero volto del “grillotalpa” sarà questo anche nelle prossime partite, per gli avversari dei reggiani nella lotta per la promozione si farà davvero dura. Marigney, che bello il suo match in Piemonte. “Era fondamentale per me fare una grande prestazione e vincere su un campo dove non c’ero mai riuscito, nemmeno quando ho giocato a Pavia”. Che effetto le fa essere stato decisivo in un match così importante? “Diciamo decisivo in alcuni momenti della partita. In un’altra fase è stato preziosissimo Kudlacek, per non parlare dei minuti finali di Frosini. D’altronde è questo il nostro segreto: tutti possiamo essere nel posto giusto al momento giusto. E gli avversari per questo ci temono”. Quale la strada giusta per arrivare in A1? “Pensare a una partita alla volta, restando con i piedi per terra. Domenica c’è Casalpusterlengo e non sarà facile. Dal punto di vista tecnico la ricetta giusta è continuare a considerare la difesa il nostro primo fondamentale. Anche per poter attaccare meglio”. Come vivete nello spogliatoio questa situazione di alta classifica, non prevista alla vigilia? “Stupendamente, perché vincere ci piace e perché crediamo in quello che facciamo. Il primo merito va a coach Ramagli, è il nostro faro. Abbiamo fiducia totale in lui. Poi c’è grandissima intesa tra tutti noi giocatori, dentro e fuori dal campo. Infine siamo tutti soddisfatti della chimica che si è creata e del modo di giocare che abbiamo”. Oggi quante possibilità ha la Trenkwalder di vincere il campionato? “Sappiamo di essere forti, ma vincere sempre non deve diventare un’ossessione. Altrimenti rischiamo di perderci. Andiamo avanti passo passo e se alla fine arriveremo primi ce lo saremo meritato”.
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