La Reyer vince e convince, un'altra prestazione opaca per Reggio Emilia
All'ora di pranzo la Reyer fa di Reggio Emilia un sol boccone. In un Taliercio che nonostante l'orario inconsueto, è ancora una volta praticamente tutto esaurito, l'Umana costringe la Trenkwalder ad un'altra prestazione deludente. Dopo i 49 punti segnati in semifinale di coppa, la difesa Reyerina infatti ne concede solo 59.
La Reyer si affida agli stessi 5 delle ultime partite: Meini, Allegretti, Grant, Young, Di Giuliomaria. Dall'altra parte in campo Fultz, Marigney, Smith, Boscagin, Melli. Il primo quarto è molto equilibrato e ad aprire le marcature ci pensa Jamar Smith. Risponde immediatamente Young, assoluto protagonista dei primi 10 minuti in cui mette a referto 11 punti. Sul 10-4 Reyer coach Ramagli ferma la partita e l'uscita dal timeout è eccellente con Marigny che mette il jumper e accorcia le distanze. Nel finale si vede anche il neoacquisto Darby che oltre a forzare qualche giocata mette anche due liberi importanti. Alla prima sirena il punteggio dice 17-13 Reyer.
Nel secondo quarto il giovane Ceco della Trenkwalder prova a dare una scossa con una bella tripla in transizione ma Reggio Emilia prima sbaglia tre tiri facili nella stessa azione e poi pasticcia troppo nei possessi successivi. La Reyer non si lascia sfuggire quindi la possibilità di allungare. Quando coach Ramagli vede Rinaldi finalizzare un'azione spettacolare sull'asse Rombaldoni-Hafnar, e salire lo svantaggo in doppia cifra (27-16), si trova costretto a fermare nuovamente l'ondata Orogranata con un minuto di sospensione. Melli blocca la carestia in attacco dei biancorossi che provano a rientrare sul finire del quarto on una bella tripla di Boscagin che pochi secondi prima della pausa lunga fissa il punteggio sul 36-27 per Venezia.
Nella terza frazione la Trenwalder è sempre distratta e Young scappa in contropiede per incrementare il vantaggio. L'orgoglio Emiliano si vede quando i 5 punti consecutivi di Jamar Smith sembra possano riaprire la partita. Le Reyer però continua a correre in contropiede con Hafnar e l'attivissimo Young. Grant in post vince tutti i duelli col giovane Melli che però in attacco si fa sentire con una tripla. Lo imita poco dopo Boscagin (dimenticato alla difesa) e quando arriva l'appoggio al vetro di Kudlacek lo svantaggio è più che dimezzato. Ci pensa Young a riallungare con un canesto impossibile in penetrazione e una tripla.
A mettere la firma sull'inizio della frazione finale sono gli ultimi arrivati. Young mette a segno l'ennesima velenosissima palombella e Darby colpisce dalla lunga distanza. Nemmeno il timeout basta alla Trenkwalder per raddrizzare la situazione. Rombaldoni in penetrazione e sempre l'ex Young chiudono la partita. Un paio di bombe di Boscagin e Marigney sono solo fuochi fatui perchè la Reyer risponde colpo su colpo con la coppia Rombaldoni-Causin e non si fa mai rimontare. Il punteggio alla fine dice 76-59
Venezia dopo la vittoria con Brindisi e la sconfitta con Pavia, batte un'altra seria candidata alla promozione. Reggio Emilia, mai in vantaggio nel punteggio, non entra mai vermante in partita. Venezia vince con la difesa e sembra a aver finalmente trovato un vero leader in Alvin Young autore di 26 punti (unico in doppia cifra). A riprova della bella prestazione corale, difensiva e offensiva, c'è il fatto che tutti gli uomini entrati per coach Mazzon (a parte Allegretti) sono andati a segno almeno una volta. Per la trasferta di Sassari il morale è alto e, aspettando la guarigione del "Paron", i tifosi Veneziani sognano il colpaccio. (di Marco Carraro - basketnet)
La Reyer si affida agli stessi 5 delle ultime partite: Meini, Allegretti, Grant, Young, Di Giuliomaria. Dall'altra parte in campo Fultz, Marigney, Smith, Boscagin, Melli. Il primo quarto è molto equilibrato e ad aprire le marcature ci pensa Jamar Smith. Risponde immediatamente Young, assoluto protagonista dei primi 10 minuti in cui mette a referto 11 punti. Sul 10-4 Reyer coach Ramagli ferma la partita e l'uscita dal timeout è eccellente con Marigny che mette il jumper e accorcia le distanze. Nel finale si vede anche il neoacquisto Darby che oltre a forzare qualche giocata mette anche due liberi importanti. Alla prima sirena il punteggio dice 17-13 Reyer.
Nel secondo quarto il giovane Ceco della Trenkwalder prova a dare una scossa con una bella tripla in transizione ma Reggio Emilia prima sbaglia tre tiri facili nella stessa azione e poi pasticcia troppo nei possessi successivi. La Reyer non si lascia sfuggire quindi la possibilità di allungare. Quando coach Ramagli vede Rinaldi finalizzare un'azione spettacolare sull'asse Rombaldoni-Hafnar, e salire lo svantaggo in doppia cifra (27-16), si trova costretto a fermare nuovamente l'ondata Orogranata con un minuto di sospensione. Melli blocca la carestia in attacco dei biancorossi che provano a rientrare sul finire del quarto on una bella tripla di Boscagin che pochi secondi prima della pausa lunga fissa il punteggio sul 36-27 per Venezia.
Nella terza frazione la Trenwalder è sempre distratta e Young scappa in contropiede per incrementare il vantaggio. L'orgoglio Emiliano si vede quando i 5 punti consecutivi di Jamar Smith sembra possano riaprire la partita. Le Reyer però continua a correre in contropiede con Hafnar e l'attivissimo Young. Grant in post vince tutti i duelli col giovane Melli che però in attacco si fa sentire con una tripla. Lo imita poco dopo Boscagin (dimenticato alla difesa) e quando arriva l'appoggio al vetro di Kudlacek lo svantaggio è più che dimezzato. Ci pensa Young a riallungare con un canesto impossibile in penetrazione e una tripla.
A mettere la firma sull'inizio della frazione finale sono gli ultimi arrivati. Young mette a segno l'ennesima velenosissima palombella e Darby colpisce dalla lunga distanza. Nemmeno il timeout basta alla Trenkwalder per raddrizzare la situazione. Rombaldoni in penetrazione e sempre l'ex Young chiudono la partita. Un paio di bombe di Boscagin e Marigney sono solo fuochi fatui perchè la Reyer risponde colpo su colpo con la coppia Rombaldoni-Causin e non si fa mai rimontare. Il punteggio alla fine dice 76-59
Venezia dopo la vittoria con Brindisi e la sconfitta con Pavia, batte un'altra seria candidata alla promozione. Reggio Emilia, mai in vantaggio nel punteggio, non entra mai vermante in partita. Venezia vince con la difesa e sembra a aver finalmente trovato un vero leader in Alvin Young autore di 26 punti (unico in doppia cifra). A riprova della bella prestazione corale, difensiva e offensiva, c'è il fatto che tutti gli uomini entrati per coach Mazzon (a parte Allegretti) sono andati a segno almeno una volta. Per la trasferta di Sassari il morale è alto e, aspettando la guarigione del "Paron", i tifosi Veneziani sognano il colpaccio. (di Marco Carraro - basketnet)
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