Il coach Ramagli fa i complimenti a Vigevano
«Sono orgoglioso di questa squadra»
- La Gazzetta di Reggio -
20/05/2010 09:28 - DANIELE VALISENA
REGGIO. La faccia del coach Alessandro Ramagli racconta più di tante parole la durezza di una serie che non poteva che terminare all’ultimo secondo di gara 5. La Trenkwalder alla fine l’ha spuntata su Vigevano ma, sul piano morale, nessuno esce sconfitto.
«Questa gara - esordisce il tecnico biancorosso - è la degna conclusione di una serie tra due squadre molto vicine, che hanno concluso il campionato con pochissimo distacco e che anche in questa ultima sfida hanno dimostrato di essere molto simili quanto a livello fisico e attributi».
Il finale del match, che speriamo non sia stato causa di malori per ultras sfegatati o spettatori deboli di cuore, è il ragionevole epilogo di una serie fra due formazioni che in campo hanno dato tutto e anche di più, arrivando in prossimità del traguardo in piena riserva di energie. «Sia noi che loro - prosegue Ramagli - siamo arrivati a gara 5 non raschiando il barile, ma molto più giù. Nella prima parte di gara siamo stati bravi a dare il massimo, mettendo la gara dalla nostra parte, ma è stata una falsa partenza, nel senso che ha nascosto le nostre deficienze sul piano energetico. Loro sono stati bravi a non mollare e continuare a restare attaccati alla gara nonostante i nostri ripetuti tentativi di chiuderla. In ogni caso non posso che dirmi orgoglioso di questo risultato. Se nove mesi fa qualcuno mi avesse detto che avremmo raggiunto la semifinale dei play off, beh, avrei sospettato fosse quantomeno sotto effetto di stupefacenti, e molto potenti. Voglio concludere rivolgendo un grande applauso ai nostri contendenti, hanno giocato cinque gare di grande livello, cuore e tattica: vincere una serie di questa intensità ci rende doppiamente orgogliosi».
Anche il coach di Vigevano, Luigi Garelli, arrivato in sala stampa verso la fine dell’intervento di Ramagli, ha negli occhi tutta la fatica e la tensione di una serie che sembrava non dover finire mai. «Nel salutare Ramagli prima della gara - ha raccontato Garelli - gli ho detto che se si fosse trattato di una serie al meglio delle sette gare sicuramente saremmo arrivati all’ultima. Ci siamo visti abbastanza comunque direi. A parte gli scherzi, non posso che dichiararmi d’accordo con l’analisi di Alessandro. Complimenti a Reggio, che ha vinto e ha passato il turno, ma io non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Forse il fatto di essere partiti sotto e di aver dovuto rimontare per tutta la gara, ma lo abbiamo fatto. Ce la siamo giocata all’ultimo possesso: onore a Reggio, complimenti a entrambe le squadre».
- La Gazzetta di Reggio -
20/05/2010 09:28 - DANIELE VALISENA
REGGIO. La faccia del coach Alessandro Ramagli racconta più di tante parole la durezza di una serie che non poteva che terminare all’ultimo secondo di gara 5. La Trenkwalder alla fine l’ha spuntata su Vigevano ma, sul piano morale, nessuno esce sconfitto.
«Questa gara - esordisce il tecnico biancorosso - è la degna conclusione di una serie tra due squadre molto vicine, che hanno concluso il campionato con pochissimo distacco e che anche in questa ultima sfida hanno dimostrato di essere molto simili quanto a livello fisico e attributi».
Il finale del match, che speriamo non sia stato causa di malori per ultras sfegatati o spettatori deboli di cuore, è il ragionevole epilogo di una serie fra due formazioni che in campo hanno dato tutto e anche di più, arrivando in prossimità del traguardo in piena riserva di energie. «Sia noi che loro - prosegue Ramagli - siamo arrivati a gara 5 non raschiando il barile, ma molto più giù. Nella prima parte di gara siamo stati bravi a dare il massimo, mettendo la gara dalla nostra parte, ma è stata una falsa partenza, nel senso che ha nascosto le nostre deficienze sul piano energetico. Loro sono stati bravi a non mollare e continuare a restare attaccati alla gara nonostante i nostri ripetuti tentativi di chiuderla. In ogni caso non posso che dirmi orgoglioso di questo risultato. Se nove mesi fa qualcuno mi avesse detto che avremmo raggiunto la semifinale dei play off, beh, avrei sospettato fosse quantomeno sotto effetto di stupefacenti, e molto potenti. Voglio concludere rivolgendo un grande applauso ai nostri contendenti, hanno giocato cinque gare di grande livello, cuore e tattica: vincere una serie di questa intensità ci rende doppiamente orgogliosi».
Anche il coach di Vigevano, Luigi Garelli, arrivato in sala stampa verso la fine dell’intervento di Ramagli, ha negli occhi tutta la fatica e la tensione di una serie che sembrava non dover finire mai. «Nel salutare Ramagli prima della gara - ha raccontato Garelli - gli ho detto che se si fosse trattato di una serie al meglio delle sette gare sicuramente saremmo arrivati all’ultima. Ci siamo visti abbastanza comunque direi. A parte gli scherzi, non posso che dichiararmi d’accordo con l’analisi di Alessandro. Complimenti a Reggio, che ha vinto e ha passato il turno, ma io non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Forse il fatto di essere partiti sotto e di aver dovuto rimontare per tutta la gara, ma lo abbiamo fatto. Ce la siamo giocata all’ultimo possesso: onore a Reggio, complimenti a entrambe le squadre».
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