Kieza ed Ibarra al lavoro con la Trenkwalder
- Informazione Reggio Emilia -
04/05/2010 09:22 - di Adelmo Tagliavini
Alla scoperta dei due nuovi innesti della Trenkwalder nei playoff. Si tratta dell’argentino Ibarra e del lituano Kieza. Per questi basterebbe invertire le due vocali, inserire una consonante: (la L ndr) ed uscirebbe Kleiza. Sarebbe stato un gran colpo. Il lituano ex Denver Nuggets veste oggi i colori dell’Olympiacos di Atene e sarà a Parigi alle Final Four di Eurolega a fine settimana. Ma c’è un piccolo problema. Kleiza guadagna lo stesso stipendio di Childress con 5 milioni di dollari. Quindi meglio tornare alla realtà. Classe’82, Kieza è uscito dal College ad Hofstra nella Costa Est degli Usa. Come ruolo è un’ala forte di 2,02. Prima esperienza in Italia, visto in precedenza in Ucraina sino al 2006, poi in una formazione di secondo piano in Lituania ma con risultati incoraggianti. Contro Lyetuvos Rytas, Kieza ha messo a segno 18 punti, 21 contro Zuckauskas mentre non ha affrontato lo Zalgiris del principe Sabonis. Come caratteristiche, la new entry biancorossa viene descritta come un giocatore forte dal punto di vista fisico che assomiglia a Cotani. Aggressivo in attacco, Kieza non è un tiratore ma sa far canestro dalla media distanza.
Ibarra è un play argentino ma con passaporto italiano. Classe’81 ha le caratteristiche per essere un play d’ordine ammirato in tante stagione nella Leb (la nostra Legadue) in Spagna. Giocatore che assomiglia a Leo Busca, che ha chiuso la stagione agonistica giovedì scorso in Spagna. Entrambi i giocatori non sono delle stelle, ma si recano a Reggio per dare una mano alla Trenkwalder, rimasta spiazzata dal doppio infortunio rimediato da parte di Melli e Kudlacek. Atleti già arrivati in città, che inizieranno subito a lavorare con la squadra biancorossa. Ibarra e Kieza andranno ad inserirsi in punta di piedi all’interno di un organico che necessita di aggiustamenti per poter essere competitivo. Gli aggiustamenti serviranno a Ramagli non solo per allungare le rotazioni di squadra ma nello stesso tempo dare una sistemata ad un organico uscito malconcia dalle ultime gare giocate in trasferta, dando modo ai giocatori biancorossi, di poter tornare nelle loro rispettive posizioni evitando che Smith sia costretto a giocare da secondo lungo, Hite da playmaker o Pugi in un ruolo non suo. Posizioni che i giocatori biancorossi hanno assolto ma con risultati poco lusinghieri. Le batoste di Imola e Veroli hanno indotto ad agire.
04/05/2010 09:22 - di Adelmo Tagliavini
Alla scoperta dei due nuovi innesti della Trenkwalder nei playoff. Si tratta dell’argentino Ibarra e del lituano Kieza. Per questi basterebbe invertire le due vocali, inserire una consonante: (la L ndr) ed uscirebbe Kleiza. Sarebbe stato un gran colpo. Il lituano ex Denver Nuggets veste oggi i colori dell’Olympiacos di Atene e sarà a Parigi alle Final Four di Eurolega a fine settimana. Ma c’è un piccolo problema. Kleiza guadagna lo stesso stipendio di Childress con 5 milioni di dollari. Quindi meglio tornare alla realtà. Classe’82, Kieza è uscito dal College ad Hofstra nella Costa Est degli Usa. Come ruolo è un’ala forte di 2,02. Prima esperienza in Italia, visto in precedenza in Ucraina sino al 2006, poi in una formazione di secondo piano in Lituania ma con risultati incoraggianti. Contro Lyetuvos Rytas, Kieza ha messo a segno 18 punti, 21 contro Zuckauskas mentre non ha affrontato lo Zalgiris del principe Sabonis. Come caratteristiche, la new entry biancorossa viene descritta come un giocatore forte dal punto di vista fisico che assomiglia a Cotani. Aggressivo in attacco, Kieza non è un tiratore ma sa far canestro dalla media distanza.
Ibarra è un play argentino ma con passaporto italiano. Classe’81 ha le caratteristiche per essere un play d’ordine ammirato in tante stagione nella Leb (la nostra Legadue) in Spagna. Giocatore che assomiglia a Leo Busca, che ha chiuso la stagione agonistica giovedì scorso in Spagna. Entrambi i giocatori non sono delle stelle, ma si recano a Reggio per dare una mano alla Trenkwalder, rimasta spiazzata dal doppio infortunio rimediato da parte di Melli e Kudlacek. Atleti già arrivati in città, che inizieranno subito a lavorare con la squadra biancorossa. Ibarra e Kieza andranno ad inserirsi in punta di piedi all’interno di un organico che necessita di aggiustamenti per poter essere competitivo. Gli aggiustamenti serviranno a Ramagli non solo per allungare le rotazioni di squadra ma nello stesso tempo dare una sistemata ad un organico uscito malconcia dalle ultime gare giocate in trasferta, dando modo ai giocatori biancorossi, di poter tornare nelle loro rispettive posizioni evitando che Smith sia costretto a giocare da secondo lungo, Hite da playmaker o Pugi in un ruolo non suo. Posizioni che i giocatori biancorossi hanno assolto ma con risultati poco lusinghieri. Le batoste di Imola e Veroli hanno indotto ad agire.
Commenti