La Trenkwalder fa sul serio
di Gabriele Cantarelli - reporter.it
Ah però! La Trenkwalder fa sul serio. A differenza delle ultime stagioni, la società di via Martiri della Bettola quest'estate ha deciso di giocare d'anticipo e, a neanche metà luglio, ha già praticamente formato il roster e lo staff tecnico che da ottobre tenterà per la quarta volta consecutiva l'assalto alla serie A. Alessandro Dalla Salda e Pier Francesco Betti sono partiti dalla panchina con gli ingaggi di Coen e Menetti, hanno sfoltito la rosa liberando Melli e Boscagin e poi si sono tuffati a capofitto sugli acquisti strappando alla concorrenza con veri e propri "blitz" due giocatori tra i più richiesti sul mercato: l'ala-guardia romagnola Matteo Frassineti e l'ala marchigiana Rodolfo Valenti.
FINALMENTE VALENTI
L'ultimo acquisto in ordine di tempo è un giocatore molto conosciuto in Legadue, che la Trenkwalder corteggiava da anni. Rodolfo Valenti Junior, 32 anni, nativo di Pergine in provincia di Ancona, è uno dei lunghi più apprezzati nel panorama cestistico nazionale. Ala grande di 1.98, lo scorso anno Valenti ha iniziato la stagione in serie A con la Vanoli Soresina scendendo a Casalpusterlengo in Legadue sul finire della stagione con 12 partite e una media gara di 20.3 minuti, 8.6 punti, 6.6 rimbalzi e 1.3 assist. Sulle sue tracce c'erano anche altre squadre di Legadue, come Venezia e Barcellona Pozzo di Gotto che erano esplicitamente uscite allo scoperto quando l'Assigeco Casalpusterlengo, che aveva il giocatore sotto contratto, ha deciso di liberarsene. La Trenkwalder ha anticipato tutti accollandosi un ingaggio che, si vocifera, essere tra i più consistenti in Legadue per quanto riguarda i giocatori italiani. Cresciuto nel settore giovanile della Sutor Montegranaro, Valenti ha giocato anche a Fabriano e Cantù. Per lui ci sono 6 presenze con la maglia azzurra sotto la gestione Recalcati.
IL "BELINELLI DELLA RIVIERA"
Prima di Valenti, la società di via Martiri della Bettola aveva già messo a segno un gran colpo ingaggiando la giovane ala-guardia Matteo Frassineti. Sul capitano di Forlì c'erano le attenzioni di mezza serie A con Roma, Brindisi e Montegranato in pole position per l'acquisto di uno dei migliori talenti del basket italiano chiamato alla prima prova tra i professionisti dopo aver giocato sempre e soltanto nella terza serie con la squadra della sua città. E' stato bravo Betti a convincere il giocatore che assomiglia (fisicamente) a Belinelli e il suo agente Andrea Ricci a rinviare l'approdo in serie A per provare una tappa intermedia in Legadue in una società seria e capace di garantirgli un discreto minutaggio. Insomma, la vetrina ideale per un giocatore che dichiara, nelle sue prime parole reggiane, "di non aver potuto dire no a una simile chanche".
Frassineti è reduce dalla bruciante sconfitta in gara 5 promozione contro la Fortitudo ("una sconfitta incredibile all'ultimo secondo, una ferita ancora aperta che è stata una motivazione in più per ritenere chiusa la mia esperienza forlivese").
In bianco-rosso troverà il posto lasciato libero da Boscagin, la maglia numero 10 e una chanche che, usando le sue parole, "è un treno che passava in corsa e sul quale sono salito senza pensarci due volte".
Per lui si parla di un contratto oneroso a cinque zeri. Segno e conferma ulteriore che la Trenk quest'anno vuole la serie A. Senza badare a spese.
MISSIONE LAS VEGAS
A questo punto il roster della Trenkwalder 2010-2011 è quasi fatto. Con la coppia Fultz-Kudlaceck in cabina di regia, le "mitragliatrici" Slanina-Pugi-Frassineti pronte a sparare dal perimetro, il duo tutto italiano Frosini-Valenti sotto le plance, restano praticamente soltanto tre posti a disposizione.
Due di questi saranno assegnati ai giovani, con Verri e Campani in pole position. Per la terza ed ultima maglia ci si affida ancora una volta a Pier Francesco Betti, in missione a Las Vegas con coach Coen, per scandagliare le Summer League americane alla ricerca di un lungo americano che garantisca una maggiore affidabilità rispetto a Jamar Smith.
Una missione non impossibile al termine della quale la Trenkwalder sarà completa.
Ah però! La Trenkwalder fa sul serio. A differenza delle ultime stagioni, la società di via Martiri della Bettola quest'estate ha deciso di giocare d'anticipo e, a neanche metà luglio, ha già praticamente formato il roster e lo staff tecnico che da ottobre tenterà per la quarta volta consecutiva l'assalto alla serie A. Alessandro Dalla Salda e Pier Francesco Betti sono partiti dalla panchina con gli ingaggi di Coen e Menetti, hanno sfoltito la rosa liberando Melli e Boscagin e poi si sono tuffati a capofitto sugli acquisti strappando alla concorrenza con veri e propri "blitz" due giocatori tra i più richiesti sul mercato: l'ala-guardia romagnola Matteo Frassineti e l'ala marchigiana Rodolfo Valenti.
FINALMENTE VALENTI
L'ultimo acquisto in ordine di tempo è un giocatore molto conosciuto in Legadue, che la Trenkwalder corteggiava da anni. Rodolfo Valenti Junior, 32 anni, nativo di Pergine in provincia di Ancona, è uno dei lunghi più apprezzati nel panorama cestistico nazionale. Ala grande di 1.98, lo scorso anno Valenti ha iniziato la stagione in serie A con la Vanoli Soresina scendendo a Casalpusterlengo in Legadue sul finire della stagione con 12 partite e una media gara di 20.3 minuti, 8.6 punti, 6.6 rimbalzi e 1.3 assist. Sulle sue tracce c'erano anche altre squadre di Legadue, come Venezia e Barcellona Pozzo di Gotto che erano esplicitamente uscite allo scoperto quando l'Assigeco Casalpusterlengo, che aveva il giocatore sotto contratto, ha deciso di liberarsene. La Trenkwalder ha anticipato tutti accollandosi un ingaggio che, si vocifera, essere tra i più consistenti in Legadue per quanto riguarda i giocatori italiani. Cresciuto nel settore giovanile della Sutor Montegranaro, Valenti ha giocato anche a Fabriano e Cantù. Per lui ci sono 6 presenze con la maglia azzurra sotto la gestione Recalcati.
IL "BELINELLI DELLA RIVIERA"
Prima di Valenti, la società di via Martiri della Bettola aveva già messo a segno un gran colpo ingaggiando la giovane ala-guardia Matteo Frassineti. Sul capitano di Forlì c'erano le attenzioni di mezza serie A con Roma, Brindisi e Montegranato in pole position per l'acquisto di uno dei migliori talenti del basket italiano chiamato alla prima prova tra i professionisti dopo aver giocato sempre e soltanto nella terza serie con la squadra della sua città. E' stato bravo Betti a convincere il giocatore che assomiglia (fisicamente) a Belinelli e il suo agente Andrea Ricci a rinviare l'approdo in serie A per provare una tappa intermedia in Legadue in una società seria e capace di garantirgli un discreto minutaggio. Insomma, la vetrina ideale per un giocatore che dichiara, nelle sue prime parole reggiane, "di non aver potuto dire no a una simile chanche".
Frassineti è reduce dalla bruciante sconfitta in gara 5 promozione contro la Fortitudo ("una sconfitta incredibile all'ultimo secondo, una ferita ancora aperta che è stata una motivazione in più per ritenere chiusa la mia esperienza forlivese").
In bianco-rosso troverà il posto lasciato libero da Boscagin, la maglia numero 10 e una chanche che, usando le sue parole, "è un treno che passava in corsa e sul quale sono salito senza pensarci due volte".
Per lui si parla di un contratto oneroso a cinque zeri. Segno e conferma ulteriore che la Trenk quest'anno vuole la serie A. Senza badare a spese.
MISSIONE LAS VEGAS
A questo punto il roster della Trenkwalder 2010-2011 è quasi fatto. Con la coppia Fultz-Kudlaceck in cabina di regia, le "mitragliatrici" Slanina-Pugi-Frassineti pronte a sparare dal perimetro, il duo tutto italiano Frosini-Valenti sotto le plance, restano praticamente soltanto tre posti a disposizione.
Due di questi saranno assegnati ai giovani, con Verri e Campani in pole position. Per la terza ed ultima maglia ci si affida ancora una volta a Pier Francesco Betti, in missione a Las Vegas con coach Coen, per scandagliare le Summer League americane alla ricerca di un lungo americano che garantisca una maggiore affidabilità rispetto a Jamar Smith.
Una missione non impossibile al termine della quale la Trenkwalder sarà completa.
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