Edilesse Cavriago: “Impossibile dire di no ad un progetto così bello”
Lorenzo Cavallini coordinerà il progetto messo in piedi dalla Pallavolo Cavriaghese in collaborazione con Energy Parma, Calerno, Bassa Reggiana e Correggio: “Ho tantissimi stimoli, è la mia nuova sfida dopo 20 anni di carriera da gioca
“Impossibile dire di no ad un progetto così bello” “Quando ho ricevuto la chiamata di Giulio (Bertaccini, ndr), ho subito pensato che non potevo dire di no ad un progetto così bello”.
Parole e musica di Lorenzo Cavallini, che annuncia la fine della sua carriera da giocatore e l’inizio di “una nuova e stimolante sfida”, ovvero quella che gli ha proposto il numero 1 di Pallavolo Cavriaghese, per coordinare il progetto giallonero sul settore giovanile, in collaborazione con Energy Volley Parma, Volley Calerno, Bassa Reggiana Volley e Correggio Volley.
“E non abbiamo intenzione di fermarci qua – annuncia Bertaccini – visto che l’unione delle forze non può che aiutare tutti quanti a fare sempre meglio per la nostra pallavolo”.
Lorenzo non sarà solo l’uomo di riferimento per il lavoro sulle 25 squadre del progetto, ma anche il capo allenatore della formazione di serie C di Calerno e dell’Under 18 di Cavriago.
E allora spazio al “Cava”, un vero e proprio fiume in piena quando si tratta di parlare della sua nuova avventura: “Ho sempre visto la pallavolo come un divertimento, allenandomi però con un obiettivo davanti da raggiungere, che si trattasse di salvezze, promozioni o semplicemente di crescere come giocatore.
Col passare degli anni mi sono reso conto che i sacrifici pesavano sempre più, e allora ho preso questa decisione nonostante avessi già un accordo verbale con Viadana, che ringrazio per la disponibilità che ha dimostrato nei miei confronti.
Sì, perché quando Giulio mi ha telefonato, dentro di me si è accesa una lampadina.
Mi sono detto che questa doveva essere la mia nuova sfida, anche perché ho sempre pensato che a Cavriago avessero sposato ottime idee, come questa della collaborazione con altre società del territorio.
Che poi diventi la mia nuova carriera, questo non lo so ancora, di certo è un progetto che mi stimola tantissimo”.
Quale sarà nello specifico il tuo ruolo?
“Oltre a guidare in panchina la formazione di serie C e l’Under 18, dove sarò coadiuvato dalla mia vice Erica Davoli, mi occuperò di seguire il lavoro nelle varie palestre, cercando di aiutare con la mia esperienza sia nel lavoro in campo, sia negli aspetti di crescita del progetto, perché lavorando assieme a dirigenti e tecnici dei vari gruppi possiamo davvero fare qualcosa di bello”.
Rimpianti per aver lasciato il volley giocato?
“Se c’è una cosa che posso dire, è proprio quella di aver preso questa decisione senza soffrire, perché sentivo che questa era la strada giusta da seguire.
Ho cominciato a giocare a pallavolo a 18 anni, so cosa significare lavorare in fabbrica perché l’ho fatto e, di conseguenza, mi posso definire un privilegiato per la vita e la carriera che ho fatto.
Non mi sono ancora fermato a pensare a quello che ho fatto in questi 20 anni da giocatore, certamente ho vissuto tanti momenti belli, così come altri difficili.
Quel che rimane dentro della mia esperienza pallavolistica, sono due aspetti fondamentali.
Le persone che ho conosciuto e che mi hanno lasciato tanto, e l’aver capito con un’esperienza umana indimenticabile che l’impegno, la costanza e la dedizione pagano sempre”.
volleycavriago.com
“Impossibile dire di no ad un progetto così bello” “Quando ho ricevuto la chiamata di Giulio (Bertaccini, ndr), ho subito pensato che non potevo dire di no ad un progetto così bello”.
Parole e musica di Lorenzo Cavallini, che annuncia la fine della sua carriera da giocatore e l’inizio di “una nuova e stimolante sfida”, ovvero quella che gli ha proposto il numero 1 di Pallavolo Cavriaghese, per coordinare il progetto giallonero sul settore giovanile, in collaborazione con Energy Volley Parma, Volley Calerno, Bassa Reggiana Volley e Correggio Volley.
“E non abbiamo intenzione di fermarci qua – annuncia Bertaccini – visto che l’unione delle forze non può che aiutare tutti quanti a fare sempre meglio per la nostra pallavolo”.
Lorenzo non sarà solo l’uomo di riferimento per il lavoro sulle 25 squadre del progetto, ma anche il capo allenatore della formazione di serie C di Calerno e dell’Under 18 di Cavriago.
E allora spazio al “Cava”, un vero e proprio fiume in piena quando si tratta di parlare della sua nuova avventura: “Ho sempre visto la pallavolo come un divertimento, allenandomi però con un obiettivo davanti da raggiungere, che si trattasse di salvezze, promozioni o semplicemente di crescere come giocatore.
Col passare degli anni mi sono reso conto che i sacrifici pesavano sempre più, e allora ho preso questa decisione nonostante avessi già un accordo verbale con Viadana, che ringrazio per la disponibilità che ha dimostrato nei miei confronti.
Sì, perché quando Giulio mi ha telefonato, dentro di me si è accesa una lampadina.
Mi sono detto che questa doveva essere la mia nuova sfida, anche perché ho sempre pensato che a Cavriago avessero sposato ottime idee, come questa della collaborazione con altre società del territorio.
Che poi diventi la mia nuova carriera, questo non lo so ancora, di certo è un progetto che mi stimola tantissimo”.
Quale sarà nello specifico il tuo ruolo?
“Oltre a guidare in panchina la formazione di serie C e l’Under 18, dove sarò coadiuvato dalla mia vice Erica Davoli, mi occuperò di seguire il lavoro nelle varie palestre, cercando di aiutare con la mia esperienza sia nel lavoro in campo, sia negli aspetti di crescita del progetto, perché lavorando assieme a dirigenti e tecnici dei vari gruppi possiamo davvero fare qualcosa di bello”.
Rimpianti per aver lasciato il volley giocato?
“Se c’è una cosa che posso dire, è proprio quella di aver preso questa decisione senza soffrire, perché sentivo che questa era la strada giusta da seguire.
Ho cominciato a giocare a pallavolo a 18 anni, so cosa significare lavorare in fabbrica perché l’ho fatto e, di conseguenza, mi posso definire un privilegiato per la vita e la carriera che ho fatto.
Non mi sono ancora fermato a pensare a quello che ho fatto in questi 20 anni da giocatore, certamente ho vissuto tanti momenti belli, così come altri difficili.
Quel che rimane dentro della mia esperienza pallavolistica, sono due aspetti fondamentali.
Le persone che ho conosciuto e che mi hanno lasciato tanto, e l’aver capito con un’esperienza umana indimenticabile che l’impegno, la costanza e la dedizione pagano sempre”.
volleycavriago.com
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