Forlì espugna Reggio Emilia (72 - 81)

5/09/2010 23:54 - di Fabrizio Pungetti / Uff. Stampa Legadue

REGGIO EMILIA – Altro derby, stavolta emiliano-romagnolo, tra Reggio Emilia, storica società di Legadue, e Forlì, ritornata tra le stelle dopo 10 anni con la FulgorLibertas. Sfida anche tra coach emergenti ed esordienti, Coen-Di Lorenzo. Il coach reggiana ha problemi di formazione con Slanina ko e Frosini praticamente inutilizzabile, e allora in quintetto lancia il giovane Cervi e si mette subito a zona, ma dopo 3'50 deve chiamare time out perchè la sua squadra non segna ed è sotto 7-0. A rompere il ghiaccio per la Trenkwalder è Valenti, un leone della Legadue. Forlì però gioca bene, specie in contropiede, ad occhi chiusi come faceva in A Dilettanti, e Gordon va a nozze imboccato da Forray: 2-9 dopo 5'. Il momento magico di Forlì è interrotto da un inutile antisportivo a centrocampo di Licartovsky su Beck che non si fa pregare dalla lunetta ma poi sbaglia da sotto dopo aver usato da dio il piede perno. Ma Romel è un talento puro e all'azione successiva rimedia con una tripla e Reggio ricuce quasi del tutto: 8-9 a 3'28. Due perse di Kudlacek frenano la rincorsa di Reggio, ma anche Gordon si fa cogliere in un passi pacchiano e il punteggio è basso in una partita tatticizzata dalle zone dei due coach. Salvi da il primo vantaggio alla Trenkwlader, ma in questa fase entrambe le squadre fanno fatica a far bene due cose in fila. Finalmente unca cosa buona di Kudla, penetra e scarico a Valenti, +3 Reggio ma Piazza riporta Forlì a -1 (12-11) sulla sirena dopo un altro errore di Wittman. Frassineti apre il secondo quarto con un tiraccio e l'emozione di giocare contro la sua squadra e la sua città ancora non si sblocca, sul ribaltamento ancora Piazza, stavolta con un trepunti terra aria, da il sorriso a Forlì (12-14). Impatta Fultz, ma Forlì muove benissimo la palla e fa ballare la avversaria e ancora Piazza, lasciato colpevolmente libero, picchia duro da tre: 14-17. Fase di grande equilibrio, Fultz, dopo una tripla mortifera, si fa prendere dall'entusiasmo e ne forza un'altra subito dopo: 19-20 a 6'11 dal the. Frassineti trova l'attimo per sbloccarsi con una bomba dall'angolo che è la parità per Reggio, 22-22. Ma la Trenkwalder va a singhiozzo in attacco, e subito dopo subisce un uno-due da Wittman e Licartovsky: 22-26 a 4'16. E' il momento del tiratore ceko che mette anche la tripla del 24-29 a 3'45 dall'intervallo e la rumorosa e folta curva di Forlì salta e balla mentre Wittman sigla il massimo vantaggio: 24-31 a 3'15. Forlì padrona in questa fase, attacca come un orologio, Reggio non fa mai canestro, altra tripla di Licartovsky: 24-34 a 2'24 dal secondo stop. Ma non è finita, Licartovsky e insaziabile e ne mette un altra, 24-37 a 1'45; e poi la Fulgor gira palla da dio (che bravo, Forray) dimostrando alternative e varianti di gioco, bucando nell'attacco successivo il cuore dell'area con Gordon servito al bacio in taglio. Reggio assiste annichilita: 25-39 al suono del secondo stop.
Dopo l'intervallo,, Valenti si butta sul primo pallone e prova ad accendere la scintilla. Lo segue Fultz, in 40 secondi, è mini-break di 4-0: Di Lorenzo, attentissimo, chiama time out. La Reggiana però sembra un'altra, ma Beck no e continua a litigare con il ferro
I biancorossi di Coen adesso hanno un altra faccia, lottano in mischia, Valenti trova il 2+1 con sottomano e fallo di Poletti: 33-39 a 7'25 dal terzo bip. Wittman da ossigeno a Forlì, che resiste anche a una stoppata di Valenti di Licartovbsky. Una tripla di Fultza, ma Licartovsky si riscatta subito in una serata magica per liui. Colpo su colpo tra le due contendenti, arriva il secondo gol di Frassineti contro la sua Forlì, 39-45 dopo 4' nel terzo quarto ed è il solito Licartovsky a ricacciare indietro la Trenkwalder: 39-47. Momento topico (41-47), chi riesce a prendere fiducia potrebbe girare la partita definitivamente. Ci prova prima Forlì con Poletti, poi tripla di Fultz e triplona di Kudlacek con gioco 3+1: 47-49 a 3'30 dal terzo stop, si ricomincia tutto. Reggio ha segnato 22 in punti in 7 minuti, dopo i 25 dei primi 20'! Il tiro del palleggio lo fallisce Frassineti, quoque tu. E soprattutto, ancora Beck continua a inanellare errori. La FulgorLibertas respira, Coen toglie Beck per Verri ma un attimo dopo ripropone il suo asso messicano sperando che si ricordi chi è, ma intanto Gordon porta i suoi a +6 a 50”. Ecco finalmente Beck (49-53) ma Licartovsky sembra ilo nuovo Larry Bird e massacra ancora da tre, e poi Foiera risponde a un canestro di Fultz, con una bomba atomica sulla sirena: 51-59 dopo un terzo quarto dai fuochi d'artificio. Ancora Foiera, stavolta in penetrazione centrale, apre i giochi dell'ultimo quarto e adesso Reggio la vede in salita anche perchè Licartovsky dopo le triple sciorina anche un assist al bacio per Gordon, 53-63 a 8'35 dalla fine. Due liberi di Salvi- dopo che era planato addosso allo sbiancato ma resistente cameraman di Sportitalia - ma alla Trenkwalder servirebbe continuità che arriva solo a folate (57-65). Anche Gordon conferma di essere un gran bel rinforzo per la squadra romagnola e spara un missile frontale che fa male: 57-67 a 6'12. Torna Fultz, Reggio si aggrappa al suo bomber per la rincorsa disperata. Ma c'è sempre Licartovsky (22p, 5/6 da due, 4/6 da tre) con cui fare i conti (58-69): tripla, l'ennesima, urlo infinito della curva romagnola che si stropiccia gli occhi. Reggio barcolla ma trova la forza per rispondere subito. Ma appena tappa un buco, si apre una falla enorme da un'altra parte: Gordon (20p in 33' più 7 rimbalzi, 8/13 da due), giravolta in scivolata, gioco da tre punti: 61-72 a 5' dalla fine. Tanto che arriva anche un lampo di Wittman per il +13 che fa sognare Forlì in vista di un traguardo che sembra prossimo anche perchè la sua reattività appare nettamente superiore. Palombella dal silenzio di Beck (17p ma 7/21 al tiro), ma la FulgorLibertas va ad occhi chiusi e c'è il secondo ciuff di fila di Wittman, che ancora non è inserito al meglio, ma si vede che il giocatore c'è: c'è da chiedersi dove arriverà Forlì quando arriverà anche lui. Piazza gol (bravissimo pure lui, 11p, 2/3 da due e da tre, 4 assist in 22'), 65-79 a 2'25 dalla fine e Dan Peterson a mezzo metro da noi, probabilmente sta urlando “mamma butta la pasta”. Prima però ancora Wittman (12, ma 0/6 da tre e dire che è la sua specialità) che ingrossa il bottino, Reggio si consola con un movimento e canestro di finezza di Cervi , 19 anni, e pensa a recuperare Slanina (difficile) e Frosini per Jesi. Ultimi sussulti da leone di Fultz (20, 5/10, 3/10, doveva cantare e portare la croce) che di questa Reggio è l'anima, poi è solo festa per Forlì. Che, dopo l'incubo Malaventura di quel maledetto 16 giugno, continua a sognare ad occhi aperti: dopo essersi ripresa la Legadue, ora vola in finale per guadagnarsi un posto tra le quattro reginette della Coppa Italia. Di mezzo, però, c'è un' altra romagnola. Ci sarà da divertirsi domani: che lotta, che emozioni , in un altro derby della Romagna bella in fiore

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