Reggiana con un gol al 55' di Temelin, rialza la testa dopo il ko nel derby e sale al quinto posto in classifica
Reggio Emilia, 22 novembre 2010. Fradici e felici alla meta. I granata rialzano la testa dopo il doppio uppercut incassato nei derby e risalgono in zona play off, al quinto posto, a braccetto con la Salernitana. Vittoria di lotta e di fatica, dopo 95 minuti da vapori forti.
Campo inzuppato, avversari di gran fisico, aggressivi e rispettabili, anche se non dotati di qualità cristallina. Sfida molto intensa, ovviamente più muscolare che tecnica, risolta dalla classe di Andrè Viapiana e dal fiuto ritrovato da hombre gol di Gianluca Temelin. Rete decisiva in forte sospetto di fuorigioco, ma approvata dall’assistente astigiano Francesco Gualtieri. E contestata in toni molto blandi dai gialloblù. Che Gualtieri abbia visto giusto?
Il prodigio che ha rimesso le ali alla Reggiana, come detto, è una comproprietà Viapiana-Temelin. Al 10’ della ripresa, il brasiliano ha modellato un pallonetto-assist per l’attaccante, scattato sul filo dell’off side e abile a castigare Russo. Quinto sigillo personale, importantissimo per l’infagottata Reggiana novembrina. Mangone, ancora in tribuna per la seconda (e ultima) giornata di squalifica, aveva presentato una difesa orfana dei due centrali titolari (Zini e Mei), optando per Lanna e Aya, preferito ad Adamo. Sempre out Alessi, Viapiana in rifinitura. E stavolta con risultati eccellenti.
Il Pergocrema ha interpretato il match da assatanato. Primo tempo ringhioso, con pressing martellante e un brividaccio, dopo 11 minuti. E dopo uno scarabocchio di Temelin davanti al portiere (tiro sballato). Un corner di Galli ha trasformato l’area granata in un flipper. Manfredini ha respinto un secco tiro di Scotto, sul pallone è piombato Maccan e ha potuto calciare da pochi metri, trovando la gamba protesa di Temelin, che ha «sporcato» la traiettoria, salvando la rete granata. Nella battaglia, la Reggiana ha retto e colpito sul finire del tempo. Romizi, favorito da un rimpallo, è arrivato davanti a Russo, ma non ha sfruttato la deliziosa chance, calciando in pratica sul portiere.
Nella ripresa, il Pergocrema ha sbiadito ritmi e furore. Un’uscita di Manfredini su Scotto è stata il preambolo al gol granata. A complicare il momento difficile dei locali ha provveduto Panariello, geniale nel meritarsi due ammonizioni in un minuto, sempre per interventi scorretti su Temelin. I cremaschi non si sono arresi neanche in dieci, la Reggiana non ha chiuso il matche e al 32’ Rodriguez ha insaccato su lancio di Scotto: rete annullata per un fuorigioco «millimetrico». Pericolo scampato, Romizi sciupava la palla del 2-0, mettendo alto di testa. E Saverino scaricava a fil di palo nel recupero. Prologo all’apoteosi, coi duecento tifosi granata.
IL TABELLINO
Pergocrema-Reggiana 0-1
PERGOCREMA (3-4-3): Russo; Panariello, Romeo, Ricci; Lolaico, Basile (dal 33’ s.t. A. Profeta), Galli, Rizza; Simeoni (dal 17’ s.t. Mammetti), Maccan (dal 30’ s.t. Rodriguez), Scotto (Ingrassia, Tobanelli, Mugelli, Angiulli). All. Maurizi
REGGIANA (4-3-1-2): Manfredini; Iraci, Aya, Lanna, D’Alessandro; Romizi, Saverino, Maschio; Viapiana; Temelin (dal 40’ s.t. Arati), Guidetti (Offredi, Adamo, Bettoni, Bovi, Mangiarotti, Migliaccio). All. Gerosa (Mangone squalificato).
Arbitro: Stefano Del Giovane di Albano Laziale (Francesco Gualtieri di Asti e Antonino Oliveri di Acireale).
Reti: Temelin al 10’ s.t.
Note: pioggia per tutta la gara, riflettori sempre accesi. Spettatori 800 circa (abbonati 205, paganti e incasso non comunicati). Espulso Panariello per doppia ammonizione al 21’ s.t. Ammoniti: Maccan, Aya, Iraci, D’Alessandro e Temelin. Angoli: 5-4. Fuorigioco: 5-11. Tiri in porta: 5-3. Tiri fuori: 4-3. Passaggi al portiere: 6-17. Falli commessi: 22-17. Recupero: 0’ e 5’.
di Ezio Fanticini
ilrestodelcarlino
Campo inzuppato, avversari di gran fisico, aggressivi e rispettabili, anche se non dotati di qualità cristallina. Sfida molto intensa, ovviamente più muscolare che tecnica, risolta dalla classe di Andrè Viapiana e dal fiuto ritrovato da hombre gol di Gianluca Temelin. Rete decisiva in forte sospetto di fuorigioco, ma approvata dall’assistente astigiano Francesco Gualtieri. E contestata in toni molto blandi dai gialloblù. Che Gualtieri abbia visto giusto?
Il prodigio che ha rimesso le ali alla Reggiana, come detto, è una comproprietà Viapiana-Temelin. Al 10’ della ripresa, il brasiliano ha modellato un pallonetto-assist per l’attaccante, scattato sul filo dell’off side e abile a castigare Russo. Quinto sigillo personale, importantissimo per l’infagottata Reggiana novembrina. Mangone, ancora in tribuna per la seconda (e ultima) giornata di squalifica, aveva presentato una difesa orfana dei due centrali titolari (Zini e Mei), optando per Lanna e Aya, preferito ad Adamo. Sempre out Alessi, Viapiana in rifinitura. E stavolta con risultati eccellenti.
Il Pergocrema ha interpretato il match da assatanato. Primo tempo ringhioso, con pressing martellante e un brividaccio, dopo 11 minuti. E dopo uno scarabocchio di Temelin davanti al portiere (tiro sballato). Un corner di Galli ha trasformato l’area granata in un flipper. Manfredini ha respinto un secco tiro di Scotto, sul pallone è piombato Maccan e ha potuto calciare da pochi metri, trovando la gamba protesa di Temelin, che ha «sporcato» la traiettoria, salvando la rete granata. Nella battaglia, la Reggiana ha retto e colpito sul finire del tempo. Romizi, favorito da un rimpallo, è arrivato davanti a Russo, ma non ha sfruttato la deliziosa chance, calciando in pratica sul portiere.
Nella ripresa, il Pergocrema ha sbiadito ritmi e furore. Un’uscita di Manfredini su Scotto è stata il preambolo al gol granata. A complicare il momento difficile dei locali ha provveduto Panariello, geniale nel meritarsi due ammonizioni in un minuto, sempre per interventi scorretti su Temelin. I cremaschi non si sono arresi neanche in dieci, la Reggiana non ha chiuso il matche e al 32’ Rodriguez ha insaccato su lancio di Scotto: rete annullata per un fuorigioco «millimetrico». Pericolo scampato, Romizi sciupava la palla del 2-0, mettendo alto di testa. E Saverino scaricava a fil di palo nel recupero. Prologo all’apoteosi, coi duecento tifosi granata.
IL TABELLINO
Pergocrema-Reggiana 0-1
PERGOCREMA (3-4-3): Russo; Panariello, Romeo, Ricci; Lolaico, Basile (dal 33’ s.t. A. Profeta), Galli, Rizza; Simeoni (dal 17’ s.t. Mammetti), Maccan (dal 30’ s.t. Rodriguez), Scotto (Ingrassia, Tobanelli, Mugelli, Angiulli). All. Maurizi
REGGIANA (4-3-1-2): Manfredini; Iraci, Aya, Lanna, D’Alessandro; Romizi, Saverino, Maschio; Viapiana; Temelin (dal 40’ s.t. Arati), Guidetti (Offredi, Adamo, Bettoni, Bovi, Mangiarotti, Migliaccio). All. Gerosa (Mangone squalificato).
Arbitro: Stefano Del Giovane di Albano Laziale (Francesco Gualtieri di Asti e Antonino Oliveri di Acireale).
Reti: Temelin al 10’ s.t.
Note: pioggia per tutta la gara, riflettori sempre accesi. Spettatori 800 circa (abbonati 205, paganti e incasso non comunicati). Espulso Panariello per doppia ammonizione al 21’ s.t. Ammoniti: Maccan, Aya, Iraci, D’Alessandro e Temelin. Angoli: 5-4. Fuorigioco: 5-11. Tiri in porta: 5-3. Tiri fuori: 4-3. Passaggi al portiere: 6-17. Falli commessi: 22-17. Recupero: 0’ e 5’.
di Ezio Fanticini
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