Trenkwalder: finita la convalescenza? Stasera la sfida all’Assigeco Lodi. Coach Frates: «Se vinciamo, segnale importante»
- Il Resto del Carlino -
23/01/2011 11:26 - Francesco Pioppi
LA CONVALESCENZA della Trenkwalder è finita? “Lo verificheremo contro Casalpusterlengo — ha risposto con convinzione Fabrizio Frates — se riusciremo a dare continuità ai risultati sarà un segnale importante. Non dimentichiamoci che quest’anno non abbiamo mai vinto due partite in fila”. Un crocevia effettivamente significativo, che potrebbe chiudere definitivamente la crisi di risultati e d’identità apertasi proprio nella gara d’andata, quando gli uomini di Calvani assestarono ai biancorossi di Piero Coen un devastante parziale di 28-2 negli ultimi sei minuti.
UN TEST importante a cui, nonostante i segnali di ripresa, non prenderà parte Slanina: “Donatas sta benissimo, è in buonissime condizioni, ma se portiamo lui e non Smith ci viene a mancare una guardia, dobbiamo mettere Frassineti in panchina e allo stesso tempo siamo corti perché ci manca il cambio del playmaker. Con un giocatore con le caratteristiche di Smith in questo momento siamo più coperti”. Le quotazioni del lituano crollano così al minimo storico, nonostante l’architetto prenda tempo: “Calma a dire che è fuori dai giochi, finchè c’è fuori Salvi non possiamo pensare di rinunciare al terzo lungo (il comunitario Ostler), quando avremo tutti, le carte torneranno alla pari e valuteremo”. Difficile però ipotizzare che, una volta rientrato Salvi, il coach decida di privarsi di Ostler, giocandosi il “bonus” del comunitario con Slanina. La precisazione del tecnico lombardo fa dunque luce su un aspetto sin qui poco chiaro: in questo momento non c’è nessun ballottaggio Smith-Slanina, la concorrenza semmai sarà tra i due passaportati. Frates spazza poi via le indiscrezioni su un ventilato passaggio di Valenti a Forlì: “Mai pensato di cederlo, improponibile. E’ l’unico che in questo momento può ricoprire quel ruolo e lo sta facendo bene”.
UN RUDY Valenti rigenerato a cui toccherà l’ingrato compito di marcare Ruben Boykin che all’andata fece ammattire la retroguardia biancorossa, segnando 28 punti e arpionando 14 rimbalzi. “Non sono solo Boykin però - ammonisce il coach della Trenkwalder- Calvani ha plasmato una squadra tosta, che ci metterà le mani addosso, difenderà fortissimo, per poi andare in contropiede. Dovremo essere bravi a limitare al minimo le palle perse, come abbiamo fatto contro Jesi, gara in cui direi che ci siamo superati perdendone solo 5”. A garantire fosforo e ordine in regia ci sarà Dawan Robinson: “Un giocatore che sta confermando le ottime referenze che avevamo su di lui. Ha portato energia positiva e leadership”.
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