Joe Troy Smith non ha alcuna intenzione di lasciare la Trenkwalder.

- Informazione Reggio Emilia -

17/02/2011 10:51 - di Adelmo Tagliavini

Joe Troy Smith non ha alcuna intenzione di lasciare la Trenkwalder. Le sue parole sono una sentenza.
Smith, il suo nome viene da più parti dato in uscita, quanto c’è di vero?
Non ho alcuna intenzione di andarmene da qui. Questo è il mio obiettivo che ho più volte ribadito anche al mio procuratore.
L’ipotesi di cambiare aria, le era stata prospettata?
Non lo so, anche perché sono un giocatore e penso solo ad andare in campo per far del mio meglio, alle altre cose pensa il agente.
L’ha sentito negli ultimi tempi?
Sì lo faccio spesso ma dai discorsi emersi, non si è parlato di una mia uscita da Reggio.
Il plus minus la dà spesso con indice negativo. Perché la cosa si è verificata?
Domenica è successo, ma non è sempre stato così. Altre volte è stato positivo, non è che ogni gara sia necessariamente negativo.
Adesso che se n’è andato Fultz, cambierà il suo ruolo?
Non credo. Quando è arrivato Frates venivo utilizzato da playmaker, ora con l’arrivo di Robinson gioco da guardia. Per me è indifferente, dato che sono abituato ad occupare entrambe le posizioni.
L’uscita di Fultz porta la Trenkwalder ad avere un organico con un giocatore in meno, ritiene necessario un nuovo arrivo?
Questo non è compito mio. Abbiamo quattro guardie e non credo serva un nuovo giocatore. Siamo io, Robinson, Frassineti e Slanina con Valenti che può dare una mano.
Come giudica la sua stagione?
Quest’anno non ho fatto molto bene, me ne rendo conto.
Ma dalle sue prestazioni dipende il destino della squadra.
Non stiamo vivendo un momento particolarmente brillante e tutti ne siamo consapevoli.
Il momento d’impasse passerà?
Ne sono più che convinto.
Lo dice perché deve dirlo o perché ne è certo?
Credo in quest’ambiente, nella squadra, nella società e nell’allenatore.
Ma la classifica piange.
Dobbiamo tutti provare a far meglio per riuscire a salvarci.
Chi li segna i punti di Fultz? Per Robert domenica nessun punto ma il canestro lo vedeva, Abbiamo bisogno di lavorare forte in palestra per trovare il modo di uscire da questa situazione in cui ci troviamo e tutti assieme dobbiamo crederci.
Si è chiesto perché la squadra accusa tante pause?
Ci penso tutte le notti. Mi sveglio per chiedermi cosa posso fare per aiutare la Trenkwalder, ma mi rendo conto che la domanda non è di facile soluzione.

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