La Naturhouse può restare agganciata ai play off, per la Trenk punti salvezza
E' di Reggio Emilia, al tempo stesso conosce come le proprie tasche il mondo cestistico ferrarese, avendoci lavorato ben otto stagioni. Nessuno meglio di Sandro Crovetti, ex dirigente della Pallacanestro Reggiana e del Basket Club, può presentare il derbissimo del pala Segest di domenica pomeriggio. «Sarà una delle molte sfide del bellissimo campionato di Legadue - ha cominciato Crovetti -, dove ancora niente è definito: c'è ancora un bel ventaglio di squadre che possono ambire alla promozione e, al tempo stesso, anche per la Naturhouse è ancora aperta la strada che porta ai play off. In coda, c'è un trio che, come capitato domenica scorsa, sta vincendo, composto da Forlì, San Severo e Reggio Emilia, compagini che cercano di risalire la china. Il verdetto di Naturhouse-Trenkwalder non darà esiti definitivi: per Ferrara, vincere significherebbe fare un enorme passo verso la salvezza, ma anche per restare agganciata al treno dei play off; i due punti, per Reggio Emilia, vorrebbero dire sganciarsi dal terzultimo posto. Le motivazioni della classifica saranno fortissime. Sarà una gara davvero interessante, aperta a ogni risultato». Alla Pallacanestro Reggiana, dopo mille cambiamenti, solamente adesso si è trovata la quadratura del cerchio. «Reggio sta vivendo una stagione molto travagliata, come può succedere nelle migliori famiglie. Dopo la battuta d'arresto a Pistoia la società ha ridotto il numero dei giocatori più esperti a disposizione, inserendo ragazzi giovani a dare una mano ai compagni: è stata una decisione forte, che ha portato il successo contro Udine, rivitalizzando così la situazione che era molto critica. Adesso, la società sta facendo di tutto per salvare il patrimonio del basket professionistico a Reggio». Gara speciale anche sugli spalti, quella di domenica.
«Con il successo conquistato contro Udine, da Reggio molta gente si muoverà - ha continuato Crovetti -, come capitato già gli anni passati nelle gare fra Ferrara e Reggio Emilia, che hanno avuto da dire sempre qualcosa. Partite sentite da ambo le parti. A Reggio, Ferrara ha portato a casa una partita storica, che l'avvicinò alla massima serie, poi conquistata. Anche per il pubblico, dunque, sarà una bella e interessante sfida». Che cosa dovrà fare la Naturhouse per avere la meglio sulla Trenkwalder? «Le previsioni tecnico-tattiche lasciano il tempo che trovano. Non so se ci sarà Farabello, giocatore molto importante per il Club: è già capitato che Daniel avesse problemi fisici, ma la squadra ha reagito sempre bene, pur con le rotazioni ridotte. Alla fine, chi va in campo dà il 110%. Mi ha fatto molto piacere che a Scafati sia entrato in campo Francesco Brandani, ragazzo uscito dal settore giovanile, per il quale nutro molto affetto. Anche lui diventa una risorsa, e questo è molto bello. Dopo Mazzola, già giocatore affermato, chissà che anche Brandani non diventi un giocatore ferrarese importante. Mi fa davvero molto piacere - ha chiuso Sandro Crovetti -, che coach Alberto Martelossi l'abbia impiegato: il ragazzo ha meritato di entrare in campo in una gara importante del campionato di Legadue». Gara importante, per entrambe le compagini, sarà anche Ferrara-Reggio Emilia di domenica prossima al pala Segest.
lanuovaferrara
«Con il successo conquistato contro Udine, da Reggio molta gente si muoverà - ha continuato Crovetti -, come capitato già gli anni passati nelle gare fra Ferrara e Reggio Emilia, che hanno avuto da dire sempre qualcosa. Partite sentite da ambo le parti. A Reggio, Ferrara ha portato a casa una partita storica, che l'avvicinò alla massima serie, poi conquistata. Anche per il pubblico, dunque, sarà una bella e interessante sfida». Che cosa dovrà fare la Naturhouse per avere la meglio sulla Trenkwalder? «Le previsioni tecnico-tattiche lasciano il tempo che trovano. Non so se ci sarà Farabello, giocatore molto importante per il Club: è già capitato che Daniel avesse problemi fisici, ma la squadra ha reagito sempre bene, pur con le rotazioni ridotte. Alla fine, chi va in campo dà il 110%. Mi ha fatto molto piacere che a Scafati sia entrato in campo Francesco Brandani, ragazzo uscito dal settore giovanile, per il quale nutro molto affetto. Anche lui diventa una risorsa, e questo è molto bello. Dopo Mazzola, già giocatore affermato, chissà che anche Brandani non diventi un giocatore ferrarese importante. Mi fa davvero molto piacere - ha chiuso Sandro Crovetti -, che coach Alberto Martelossi l'abbia impiegato: il ragazzo ha meritato di entrare in campo in una gara importante del campionato di Legadue». Gara importante, per entrambe le compagini, sarà anche Ferrara-Reggio Emilia di domenica prossima al pala Segest.
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