Trenkwalder - Scafati: le pagelle dei giocatori reggiani
- Il Resto del Carlino -
28/03/2011 08:41 - TROY BELL (28 minuti, 1/6 da 2, 0/2 da 3, 3 rimbalzi, 4 assist, 2 punti). E’ un po’ come la temperatura minima di Bucarest: non pervenuta. Non si vede mai. Non regala mai uno squillo. Molle come uno stracchino. Ha l’attenuante, reale, di essere stato colpito da un violento attacco di emicrania durante la notte, ma, a fine gara, dice di stare bene e di non avere problemi. E, allora, se la punta di diamante biancorossa gioca così, diventa difficile pensare di vincere a Scafati dove non ha mai vinto nessuno, non credete? VOTO 4,5
DAWAN ROBINSON (31 minuti, 6/12 da 2, 3/3 ai liberi, 4 rimbalzi, 6 recuperate, 15 punti). Ci si mette pure lui a complicare la vita alla Trenkwalder. Perché il buon Dawan, ormai lo si è capito, è il vero leader biancorosso e in una gara come quella di ieri serviva come il pane. E invece Robinson commette subito due falli e finisce in panchina proprio in uno dei momenti più difficili. Poi, è vero, è l’ultimo ad arrendersi provando anche a giocare da solo contro il resto del mondo, ma ormai la partita era volata via. VOTO 5,5
RODOLFO VALENTI (28 minuti, 2/6 da 2, 4 rimbalzi, 2 recuperate, 4 punti). Ci aveva abituati bene. Perché Valenti, bene o male, nelle ultime settimane aveva sempre portato a casa la pagnotta e pure la farcitura. Ieri sera, invece, non c’è stato niente da fare. Radulovic e Amoni lo hanno preso a schiaffi e gli hanno fatto proprio male. VOTO 5
MATTEO FRASSINETI (27 minuti, 2/5 da 3, 1 persa, 4 assist, 6 punti). La sua partita è tutta in un pensierino di Frates: «Matteo è entrato in partita, quando la partita era già finita». Proprio così: l’ex forlivese ha inseguito a lungo il match senza riuscire a raggiungerlo. E i suoi due squilli sono arrivati a babbo morto. VOTO 5
GIOVANNI PINI (9 minuti, 0/1 da 2, 2/2 ai liberi, 1 persa, 2 punti). Il ragazzino non si ripete. Ma, d’altronde, in un marasma così, mica di poteva pretendere che fosse lui a togliere le castagne dal fuoco... VOTO 5,5
ALESSANDRO FROSINI (12 minuti, 3/5 da 2, 1/2 ai liberi, 2 rimbalzi, 2 recuperate, 7 punti). Spara tutte le sue cartucce in pochi minuti. E riesce a dare qualcosina alla squadra, anche se il vero Frosini è un’altra cosa. In ogni caso è tra i meno colpevoli, considerando che se i biancorossi non aprono la scatola avversaria con i tiri da 3 punti, l’area colorata diventa più intasata dell’onda verde nell’ora di punta. VOTO 6
DONATAS SLANINA (39 minuti, 4/6 da 2, 0/2 da 3, 3 rimbalzi, 3 perse, 2 assist, 8 punti). Lo sapete: uno come Donatas lo vorremmo sempre nella nostra squadra. Perché fa tante piccole cose, tutte importanti. Ieri sera, però, non ci è piaciuto. Ha rischiato poco, non ha fatto niente per cambiare volto alla partita e, soprattutto, ci ha dato l’impressione di aver fatto solo il compitino e niente più. VOTO 5
ROBERTO CHIACIG (26 minuti, 3/6 da 2, 2/3 ai liberi, 9 rimbalzi, 4 perse, 2 recuperate, un assist, 14 punti). Il meno peggio. Mica fa cose straordinarie, sia ben chiaro. E pure lui sbaglia un paio di rigori a porta vuota, soffrendo terribilmente l’inarrestabile Baldassarre. Però riesce a restare sempre in partita ed è tra i pochi che, stimolato anche dagli applausi dei suoi ex tifosi, cerca di tenere in linea di galleggiamento la barca. VOTO 6
Daniele Barilli
28/03/2011 08:41 - TROY BELL (28 minuti, 1/6 da 2, 0/2 da 3, 3 rimbalzi, 4 assist, 2 punti). E’ un po’ come la temperatura minima di Bucarest: non pervenuta. Non si vede mai. Non regala mai uno squillo. Molle come uno stracchino. Ha l’attenuante, reale, di essere stato colpito da un violento attacco di emicrania durante la notte, ma, a fine gara, dice di stare bene e di non avere problemi. E, allora, se la punta di diamante biancorossa gioca così, diventa difficile pensare di vincere a Scafati dove non ha mai vinto nessuno, non credete? VOTO 4,5
DAWAN ROBINSON (31 minuti, 6/12 da 2, 3/3 ai liberi, 4 rimbalzi, 6 recuperate, 15 punti). Ci si mette pure lui a complicare la vita alla Trenkwalder. Perché il buon Dawan, ormai lo si è capito, è il vero leader biancorosso e in una gara come quella di ieri serviva come il pane. E invece Robinson commette subito due falli e finisce in panchina proprio in uno dei momenti più difficili. Poi, è vero, è l’ultimo ad arrendersi provando anche a giocare da solo contro il resto del mondo, ma ormai la partita era volata via. VOTO 5,5
RODOLFO VALENTI (28 minuti, 2/6 da 2, 4 rimbalzi, 2 recuperate, 4 punti). Ci aveva abituati bene. Perché Valenti, bene o male, nelle ultime settimane aveva sempre portato a casa la pagnotta e pure la farcitura. Ieri sera, invece, non c’è stato niente da fare. Radulovic e Amoni lo hanno preso a schiaffi e gli hanno fatto proprio male. VOTO 5
MATTEO FRASSINETI (27 minuti, 2/5 da 3, 1 persa, 4 assist, 6 punti). La sua partita è tutta in un pensierino di Frates: «Matteo è entrato in partita, quando la partita era già finita». Proprio così: l’ex forlivese ha inseguito a lungo il match senza riuscire a raggiungerlo. E i suoi due squilli sono arrivati a babbo morto. VOTO 5
GIOVANNI PINI (9 minuti, 0/1 da 2, 2/2 ai liberi, 1 persa, 2 punti). Il ragazzino non si ripete. Ma, d’altronde, in un marasma così, mica di poteva pretendere che fosse lui a togliere le castagne dal fuoco... VOTO 5,5
ALESSANDRO FROSINI (12 minuti, 3/5 da 2, 1/2 ai liberi, 2 rimbalzi, 2 recuperate, 7 punti). Spara tutte le sue cartucce in pochi minuti. E riesce a dare qualcosina alla squadra, anche se il vero Frosini è un’altra cosa. In ogni caso è tra i meno colpevoli, considerando che se i biancorossi non aprono la scatola avversaria con i tiri da 3 punti, l’area colorata diventa più intasata dell’onda verde nell’ora di punta. VOTO 6
DONATAS SLANINA (39 minuti, 4/6 da 2, 0/2 da 3, 3 rimbalzi, 3 perse, 2 assist, 8 punti). Lo sapete: uno come Donatas lo vorremmo sempre nella nostra squadra. Perché fa tante piccole cose, tutte importanti. Ieri sera, però, non ci è piaciuto. Ha rischiato poco, non ha fatto niente per cambiare volto alla partita e, soprattutto, ci ha dato l’impressione di aver fatto solo il compitino e niente più. VOTO 5
ROBERTO CHIACIG (26 minuti, 3/6 da 2, 2/3 ai liberi, 9 rimbalzi, 4 perse, 2 recuperate, un assist, 14 punti). Il meno peggio. Mica fa cose straordinarie, sia ben chiaro. E pure lui sbaglia un paio di rigori a porta vuota, soffrendo terribilmente l’inarrestabile Baldassarre. Però riesce a restare sempre in partita ed è tra i pochi che, stimolato anche dagli applausi dei suoi ex tifosi, cerca di tenere in linea di galleggiamento la barca. VOTO 6
Daniele Barilli
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