Un patto fra i giocatori della Trenkwalder per dare il massimo nelle ultime nove partite stagionali e conquistare la salvezza.
- La Gazzetta di Reggio -
04/03/2011 10:16 - MAURO GRASSELLI
REGGIO. Un patto fra i giocatori della Trenkwalder per dare il massimo nelle ultime nove partite stagionali e conquistare la salvezza. Ad annunciarne l’esistenza è il capitano Alessandro Frosini, che lancia un appello ai tifosi affinché diano una mano alla squadra biancorossa.
Questa sera la Trenkwalder sarà tutta davanti alla tv per assistere all’anticipo tra San Severo e Pistoia. Se i pugliesi riusciranno a vincere, i biancorossi domenica dovranno scendere in campo e affrontare la big Snaidero Udine con un ulteriore peso sulle spalle: la necessità di vincere per non ritrovarsi al penultimo posto, quindi in zona retrocessione.
Com’è il clima all’interno dello spogliatoio della Trenkwalder?
«Il clima è buono - risponde Alessandro Frosini -. Ovviamente stiamo cercando di risolvere i problemi che abbiamo avuto. Ne abbiamo parlato tra di noi... Noi che siamo rimasti in questo gruppo. E’ stata fatta una scelta ben precisa da parte della società, che evidentemente crede in questo gruppo. Chi è rimasto ha le doti tecniche, ma anche umane, per restarci».
Vi siete parlati. Che cosa vi siete detti?
«Abbiamo stretto un patto: vogliamo dare il massimo per arrivare alla salvezza. Sì, perché tutti ci danno per spacciati: vedo molta sfiducia attorno a noi. Ma non è così: ci crediamo, come squadra. In campo lotteremo su tutti i palloni. E’ questo il senso del patto fra di noi».
I tifosi ultimamente hanno mugugnato, e talvolta anche contestato la squadra, visti i risultati dell’ultimo periodo.
«Faccio un appello ai tifosi perché ci stiano vicini, perché è un momento difficile anche per noi. Nessuno voleva essere in questa situazione, ma purtroppo è successo. Ora bisogna reagire pensando positivo, perché possiamo giocarcela: abbbiamo 9 partite in cui dobbiamo dare tutti noi stessi per arrivare alla salvezza».
Come vede la partita con la Snaidero Udine?
«Bella tosta, anche perché loro sono secondi in classifica. Però sarà importante l’atteggiamento che noi metteremo in campo. Dovremo sbucciarci le ginocchia, con i tifosi al nostro fianco come fossero il sesto giocatore in campo. Sicuramente avremo momenti difficili, ma se il pubblico ci inciterà, anziché fischiarci, ci sarà d’aiuto. Dentro al pala vorrei un ambiente positivo, perché dobbiamo pensare tutti a una cosa sola: la salvezza».
Ce la fa la Trenkwalder a salvarsi?
«Sì, ce la facciamo. Sono ottimista. E’ una situazione in cui non mi sono mai trovato, quella di dover lottare per non retrocedere, ma è una sfida anche questa. Noi tutti abbiamo questo obiettivo, e vorrà dire che stavolta festeggerò per una salvezza, anziché per una vittoria».
La sosta di campionato è servita a qualcosa, sia a livello fisico che mentale?
«Più a livello mentale. Abbiamo parlato e discusso tanto. E abbiamo staccato per tre giorni, in modo da resettare le nostre menti».
Cos’è mancato finora a questa squadra per essere davvero una squadra?
«Eh... Domanda da un milione di dollari... Non lo so. Forse, la consapevolezza della nostra forza. Sulla carta, è tutta gente di valore. Solo che finora è mancata la coesione».
Forse il viavai di giocatori, allenatori e componenti dello staff non hanno facilitato la coesione.
«Sì, i cambiamenti hanno destabilizzato un po’ la situazione».
Comunque, ora il clima è buono, nello spogliatoio.
«Sì, e voglio pensare solo in positivo. La salvezza è il nostro obiettivo; l’obiettivo di tutti noi».
Vedi patto.
«Sì, il patto tra di noi è proprio quello: dare tutti noi stessi per raggiungere l’obiettivo rappresentato dalla salvezza. Anche per far vedere che ci siamo; che ci teniamo alla nostra squadra e alla nostra maglia».
Com’è andato il primo allenamento di Troy Bell, appena arrivato dagli Usa?
«L’ho visto bene. Dal punto di vista fisico mi sembra a posto. Ha sostenuto l’intero allenamento. Lo conoscevo un po’ come avversario - spiega Frosini - e sono convinto che possa darci una grossa mano. In particolare, spero che possa portarci punti ed entusiasmo».
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