Nella girandola di risultati quello che interessa di più a Ferrara è quello di Barcellona Pozzo di Gotto dove si affrontano la Trenkwalder e la Sigma
MAURO CAVINA
FERRARA. Si alza la temperatura al Pala Segest in attesa della fondamentale gara di sabato prossimo. In una notte la Naturhouse si gioca la salvezza visto che i due punti in palio contro la Snaidero Udine possono garantire la permanenza in Legadue. Mentalmente il Basket Club pensa solo a vincere. Anche perché davvero non c’è altro risultato possibile.
Poi è vero che nel frullatore dei risultati delle ultime due partite (tante ne mancano alla fine) può ancora succedere di tutto, ma Ferrara arriva al finale di stagione con un vantaggio importante. Forlì, Verona, Lodi e Reggio Emilia sono un passo indietro e qualcosa vorrà pur dire. Nella girandola di risultati quello che interessa di più a Ferrara è quello di Barcellona Pozzo di Gotto dove si affrontano la Trenkwalder e la Sigma. Se Reggio perde è con un piede, forse due, in A dilettanti.
Ma la Naturhouse deve pensare solo a se stessa. Battere Udine per chiudere definitivamente i conti. «La Legadue dimostra ancora una volta di essere un campionato molto avvincente - diceva ieri, a bordo campo, Alberto Martelossi -. Sia in testa che in coda sono molte le situazioni incerte. E’ ovvio che per la salvezza i risultati di sabato prossimo possono avere un effetto immediato e questo è il nostro caso». Le motivazioni del Basket Club sono maggiori rispetto a quelle della Snaidero che, forse, sta già pensando ai play off. Non a caso i friulani hanno dato ai loro giocatori una settimana di vacanza per recuperare energie preziose per la post season. Perché Udine, squadre rivelazione di questo campionato, vuole recitare un ruolo da protagonista nella parte finale del campionato. «Sarà comunque una sfida difficile - mette in guardia Martelossi -. Udine ci sovrasta dal punto di vista fisico in tutti i ruoli. Ovviamente la chiave della gara per noi sarà in difesa».
Ferrara è chiamata ad un ultimo sforzo. In quaranta minuti si può decidere una stagione. Ovviamente solo in senso positivo. Perché una sconfitta, è bene ricordarlo, non significherebbe retrocessione. La gara con Udine darà un verdetto immediato solo in caso di vittoria.
Altrimenti sotto con i conti, gli scontri diretti e le classifiche avulse. Ma la Naturhouse vuole evitare tutto ciò e gettare sul campo cuore e sudore per vincere e festeggiare davanti al proprio pubblico.
tuttobasket.net
FERRARA. Si alza la temperatura al Pala Segest in attesa della fondamentale gara di sabato prossimo. In una notte la Naturhouse si gioca la salvezza visto che i due punti in palio contro la Snaidero Udine possono garantire la permanenza in Legadue. Mentalmente il Basket Club pensa solo a vincere. Anche perché davvero non c’è altro risultato possibile.
Poi è vero che nel frullatore dei risultati delle ultime due partite (tante ne mancano alla fine) può ancora succedere di tutto, ma Ferrara arriva al finale di stagione con un vantaggio importante. Forlì, Verona, Lodi e Reggio Emilia sono un passo indietro e qualcosa vorrà pur dire. Nella girandola di risultati quello che interessa di più a Ferrara è quello di Barcellona Pozzo di Gotto dove si affrontano la Trenkwalder e la Sigma. Se Reggio perde è con un piede, forse due, in A dilettanti.
Ma la Naturhouse deve pensare solo a se stessa. Battere Udine per chiudere definitivamente i conti. «La Legadue dimostra ancora una volta di essere un campionato molto avvincente - diceva ieri, a bordo campo, Alberto Martelossi -. Sia in testa che in coda sono molte le situazioni incerte. E’ ovvio che per la salvezza i risultati di sabato prossimo possono avere un effetto immediato e questo è il nostro caso». Le motivazioni del Basket Club sono maggiori rispetto a quelle della Snaidero che, forse, sta già pensando ai play off. Non a caso i friulani hanno dato ai loro giocatori una settimana di vacanza per recuperare energie preziose per la post season. Perché Udine, squadre rivelazione di questo campionato, vuole recitare un ruolo da protagonista nella parte finale del campionato. «Sarà comunque una sfida difficile - mette in guardia Martelossi -. Udine ci sovrasta dal punto di vista fisico in tutti i ruoli. Ovviamente la chiave della gara per noi sarà in difesa».
Ferrara è chiamata ad un ultimo sforzo. In quaranta minuti si può decidere una stagione. Ovviamente solo in senso positivo. Perché una sconfitta, è bene ricordarlo, non significherebbe retrocessione. La gara con Udine darà un verdetto immediato solo in caso di vittoria.
Altrimenti sotto con i conti, gli scontri diretti e le classifiche avulse. Ma la Naturhouse vuole evitare tutto ciò e gettare sul campo cuore e sudore per vincere e festeggiare davanti al proprio pubblico.
tuttobasket.net
Commenti