Trenkwalder: Due partite da affrontare, due partite da vincere. A cominciare da quella di domani alle 20.45 sul campo della Sigma Barcellona


- La Gazzetta di Reggio -

29/04/2011 10:41 - MAURO GRASSELLI
REGGIO. Due partite da affrontare, due partite da vincere. A cominciare da quella di domani alle 20.45 sul campo della Sigma Barcellona. Questo l’obiettivo della Trenkwalder e dell’allenatore Max Menetti alla vigilia della difficile trasferta sul campo della corazzata siciliana.
«Sappiamo di avere due partite da vincere a tutti i costi», afferma Max Menetti. «Abbiamo grandi motivazioni, ma ora conta il campo».
La Trenkwalder ha problemi d’infermeria?
«Tutto a posto. Chiacig è recuperato completamente. Frosini ha gestito la sua settimana cercando di far sparire il dolore al tendine».
Oggi (ieri per chi legge) Frosini si allenerà?
«Vedremo quando arriva, in base alle sue sensazioni. Dopo l’ultima partita il tendine gli faceva molto male».
Che cosa vi ha lasciato la partita con Rimini?
«Grande amarezza. Ma deve darci anche grande rabbia in vista della prossima partita».
E’ stato difficile riprendere ad allenarsi dopo quel finale di gara?
«Sicuramente sì, ma non abbiamo avuto il tempo per pensarci».
Com’è andata la settimana di allenamento?
«Abbiamo lavorato con grande attenzione e grande spirito. Contraccolpi psicologici non ce ne sono stati. Sono stati 10 giorni utilizzati nella maniera giusta. Ora però deve parlare il campo».
I vostri prossimi avversari puntano alla vetta e sono supermotivati.
«Sì, Barcellona punta in alto, ma ora tutte le squadre sono motivate perché hanno un obiettivo: chi i play off, chi la salvezza. L’unica squadra che ha veramente poco da dire è San Severo, già retrocessa. La neopromossa Barcellona sta bene, è terza in classifica e può puntare a conquistare il secondo posto alla fine della stagione regolare; un traguardo che, in alternativa alla possibile promozione, garantisce i 500mila euro versati dalla penultima di serie A per non retrocedere. E’ una cifra con cui si costruisce mezza squadra. Ma noi non dobbiamo preoccuparci delle motivazioni di Barcellona, altrimenti partiamo già perdenti. Noi dobbiamo avere più rabbia e più motivazioni di loro».
Come inquadra la partita dal punto di vista tecnico? Per gli esterni, Barcellona è simile a Venezia. Poi la Sigma ha un centro pericoloso.
«La squadra vive sulle spalle di Hicks e Crispin. Ma ha anche altri giocatori importanti, come Ghiacci. L’impatto che ha Bucci sulle partite è evidente. Il centro Achara è sempre protagonista. Risultati e classifica dicono quanto vale Barcellona».
Come si ferma la Sigma?
«A livello offensivo, va limitata come squadra, non solo per le mitragliate di Crispin e per l’agonismo di Hicks. E’ importante difendere di squadra, e dobbiamo farlo tutti per 40 minuti. Se avremo una buona difesa, per noi ci saranno occasioni di contropiede; fatto importante, perché non abbiamo molti punti nelle mani. In ogni caso, servirà concentrazione, motivazioni e rabbia agonistica. Se ci limiteremo alla sfida sul piano tecnico, avremo poche chances; se invece metteremo rabbia e motivazioni, sarà una partita fattibile».
Che ne pensa del calendario delle avversarie nella lotta in coda?
«Noi dobbiamo vincere due partite. Detto questo, credo che il calendario vada guardato sabato sera dopo le gare del penultimo turno. Poi è ovvio: se sabato le nostre avversarie perderanno, per noi è meglio».
Nel gruppetto di coda vede una squadra più sfavorita rispetto alle altre?
«Ci sono ancora troppi incroci. Al momento è inutile fare calcoli».
Frates partirà per la Sicilia assieme alla squadra?
«No, perché sta affrontando la fase post-operatoria. Noi partiremo domani (oggi per chi legge, ndr) subito dopo l’allenamento».
Con quali giocatori?
«I soliti più i giovani Veccia e Germani».
Visti gli acciacchi di Frosini, Cervi potrebbe giocare?
«E’ da almeno tre settimane che è in condizione di giocare».
Come vivete l’ipotesi-retrocessione, a questo punto concreta vista la classifica?
«Personalmente non ci voglio nemmeno pensare. Molti ragazzi sanno di avere un contratto anche per l’anno prossimo e sono legati alla società, per cui vivono la situazione con grandi motivazioni. Certo, sarebbe meglio lottare per i play off. Ma la situazione è questa».
Quale giocatore toglierebbe a Barcellona?
«Sarebbe logico dire Crispin o Hicks. Ma tanti possono fare la differenza. Anche Ghiacci, che sta disputando un’ottima annata. E’ la sua stagione del riscatto. Va tenuto d’occhio perché può pesare sulla partita. Bucci in alcune vittorie di Barcellona è stato l’ago della bilancia, perché ha un grande talento e, se s’innesca, può diventare molto pericoloso».

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