Trenkwalder: questo pomeriggio per Rimini farà davvero caldo al palasport di via Guasco
- Il Resto del Carlino -
17/04/2011 10:13 - Rimini
E’ ANCORA tempo di derby, l’ultimo della stagione regolare, per i Crabs. Un derby leggermente annacquato, se vogliamo, soprattutto quest’anno, con Rimini che ha potuto riassaporare le antiche sfide con Forlì. Gli avversari odierni, i reggiani della Trenkwalder, sono ‘cugini’ un po’ alla lontana dei granchi, che negli incroci in Emilia Romagna si sono trovati particolarmente a loro agio, tanto da non aver lasciato nulla per strada (7-0, meglio ricordarlo, il record con le realtà della regione). Ma questo pomeriggio farà davvero caldo al palasport di via Guasco, complice la precaria situazione di classifica dei padroni di casa, più che mai ‘affamati’ di punti (palla a due alle 18.15, fischiano Terreni, Bartoli e Paronelli, diretta sul web al sito sportube.tv). Ma in quali condizioni si presenteranno i riminesi a 9 giorni dalla modesta esibizione offerta con Lodi, gara che è coincisa con una sconfitta non certo preventivata? Le sensazioni di Attilio Caja, che tasta quotidianamente il polso ai suoi ragazzi, sono buone. «In settimana ho ricevuto ottime risposte – attacca il coach dell’Immobiliare Spiga –. Ho visto i ragazzi vogliosi, anche chi era parso in difficoltà ha mostrato segnali di ripresa».
TORNANDO al match con l’Assigeco, il ‘serbatoio’ di Lollis è sembrato a secco... «Quadre è quello che ha speso di più finora, però sono convinto che nel finale di stagione sarà di nuovo lui», ribatte Caja, che viene poi sollecitato a spendere qualche parola su altri due giocatori che non erano stati splendidi contro i lombardi: Gurini e Roderick. «Per il ‘Guro’ si tratta soprattutto di una mancanza di fiducia, somatizza un po’ troppo, invece non deve mettersi un’eccessiva pressione addosso. Terrence ha mandato chiari segnali, è smanioso di tornare ad esprimersi su buoni livelli».
ANCHE le motivazioni, a volte, non sono sempre le stesse. Un conto è lottare al coltello per centrare la salvezza, un’altra è battagliare per migliorare la griglia playoff. «Certo – concorda Caja –. Noi, ad esempio, battendo Imola abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, cioè la conquista dei playoff. Dopo non è facile resettare tutto e ripartire, a livello nervoso i ragazzi hanno speso parecchio. Ora, comunque, tutti sono vogliosi di disputare un importante finale di stagione». A Reggio troverete un’avversaria col sangue agli occhi, una Trenkwalder che si avvale anche di un suo ex giocatore, quel Troy Bell che imbuca comunque ‘solo’ 10.5 punti a gara tirando col 41% da due e il 34% da tre. «Non è un uomo da percentuali, però è capace di imbucare canestri pesanti nei momenti cruciali», avverte Attilio, preoccupato per la fisicità dei reggiani sul perimetro.
alb.cresc.
17/04/2011 10:13 - Rimini
E’ ANCORA tempo di derby, l’ultimo della stagione regolare, per i Crabs. Un derby leggermente annacquato, se vogliamo, soprattutto quest’anno, con Rimini che ha potuto riassaporare le antiche sfide con Forlì. Gli avversari odierni, i reggiani della Trenkwalder, sono ‘cugini’ un po’ alla lontana dei granchi, che negli incroci in Emilia Romagna si sono trovati particolarmente a loro agio, tanto da non aver lasciato nulla per strada (7-0, meglio ricordarlo, il record con le realtà della regione). Ma questo pomeriggio farà davvero caldo al palasport di via Guasco, complice la precaria situazione di classifica dei padroni di casa, più che mai ‘affamati’ di punti (palla a due alle 18.15, fischiano Terreni, Bartoli e Paronelli, diretta sul web al sito sportube.tv). Ma in quali condizioni si presenteranno i riminesi a 9 giorni dalla modesta esibizione offerta con Lodi, gara che è coincisa con una sconfitta non certo preventivata? Le sensazioni di Attilio Caja, che tasta quotidianamente il polso ai suoi ragazzi, sono buone. «In settimana ho ricevuto ottime risposte – attacca il coach dell’Immobiliare Spiga –. Ho visto i ragazzi vogliosi, anche chi era parso in difficoltà ha mostrato segnali di ripresa».
TORNANDO al match con l’Assigeco, il ‘serbatoio’ di Lollis è sembrato a secco... «Quadre è quello che ha speso di più finora, però sono convinto che nel finale di stagione sarà di nuovo lui», ribatte Caja, che viene poi sollecitato a spendere qualche parola su altri due giocatori che non erano stati splendidi contro i lombardi: Gurini e Roderick. «Per il ‘Guro’ si tratta soprattutto di una mancanza di fiducia, somatizza un po’ troppo, invece non deve mettersi un’eccessiva pressione addosso. Terrence ha mandato chiari segnali, è smanioso di tornare ad esprimersi su buoni livelli».
ANCHE le motivazioni, a volte, non sono sempre le stesse. Un conto è lottare al coltello per centrare la salvezza, un’altra è battagliare per migliorare la griglia playoff. «Certo – concorda Caja –. Noi, ad esempio, battendo Imola abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, cioè la conquista dei playoff. Dopo non è facile resettare tutto e ripartire, a livello nervoso i ragazzi hanno speso parecchio. Ora, comunque, tutti sono vogliosi di disputare un importante finale di stagione». A Reggio troverete un’avversaria col sangue agli occhi, una Trenkwalder che si avvale anche di un suo ex giocatore, quel Troy Bell che imbuca comunque ‘solo’ 10.5 punti a gara tirando col 41% da due e il 34% da tre. «Non è un uomo da percentuali, però è capace di imbucare canestri pesanti nei momenti cruciali», avverte Attilio, preoccupato per la fisicità dei reggiani sul perimetro.
alb.cresc.
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