L’ultima avversaria della Trenkwalder in questo campionato è la Prima Veroli
- La Gazzetta di Reggio -
05/05/2011 08:47 - RICCARDO BELLELLI
REGGIO. L’ultima avversaria della Trenkwalder in questo campionato è la Prima Veroli, che condivide con Scafati e Rimini il quarto posto in classifica. A guidarla c’è Demis Cavina, che fin dall’inizio della stagione si è dato come obiettivo quello di giocarsi la promozione con le altre grandi del campionato. Veroli, a differenza delle altre favorite come Venezia o Casale, non è partita bene, salvo poi rimontare nel girone di ritorno.
Come mai questa trasformazione?
«L’1-5 iniziale ha pregiudicato il nostro campionato - risponde Cavina -. Purtroppo il caso Raynolds ci ha penalizzati. Poi, con la sua partenza e l’arrivo di Penn, la squadra è cresciuta, il nuovo americano si è integrato e ha dato quello che era nel suo potenziale in un ruolo importantissimo per gli equilibri della squadra. Così abbiamo trovato una striscia vincente da grande squadra quale siamo. Non ci siamo mai nascosti: puntiamo in alto, l’abbiamo detto fin dall’inizio».
Le armi di Veroli?
«Abbiamo trovato una grande qualità in difesa e spesso siamo riusciti a presentare protagonisti diversi nelle varie partite. Non dipendiamo da un solo giocatore. Dobbiamo crescere in attacco e nelle percentuali al tiro. Ci stiamo allenando su questo in vista dei play off».
A quale posizione sulla griglia play off punta?
«Possiamo arrivare tanto terzi quanto sesti. Purtroppo gli scontri diretti non ci sono favorevoli, ma la posizione a fine campionato mi interessa relativamente. Comunque dipenderà anche dai risultati di altri. Mi interessa di più come arriviamo ai play off. Voglio vincere la prossima gara per arrivare in striscia positiva e avere una mentalità vincente».
Che cosa chiederà ai suoi giocatori venerdì?
«Di non pensare tanto alla gara come evento ma di pensare alla nostra partita, a giocarla per migliorarci in vista della post-season. Questo non vuol dire che non daremo peso alla gara. Reggio è un campo caldo, la Trenkwalder si giocherà molto quindi sarà un buon test in vista dei play off, dove saranno tutte trasferte combattute e su campi caldi. Voglio che i miei abbiano sempre la mentalità vincente».
Come vede la Trenk?
«A Reggio è andato davvero tutto storto quest’anno. Credo che una società così importante non meriti di retrocedere. La società si gioca tutto in una gara, ma questa situazione è frutto di una stagione davvero sfortunata. Rispetto alla gara di andata, ora la Trenkwalder ha giocatori più pericolosi in uno contro uno e il sistema di gioco è cambiato. Si tratta di una squadra temibile, e il fatto che abbia battuto le prime 3 della classifica lo dimostra».
Marcatura speciale per Robinson?
«Qui mi parlano molto bene di lui. Mi fa piacere che sia protagonista a Reggio. E’ un giocatore fisicamente superiore in questa categoria, ma non ci concentreremo solo su lui e Bell. Dal punto di vista tattico, credo che i giocatori cardine siano Frassineti e Valenti, più che i due americani».
Di recente è arrivato Roberto Rullo. Come si è inserito nella vostra squadra?
«Si tratta di un investimento per il futuro. Gli abbiamo fatto un triennale. Mi fa piacere che sia con noi. Si è già messo in evidenza e devo complimentarmi con la società, perché ce ne sono poche che, con certe ambizioni di alta classifica, sono disposte a credere e investire sui giovani. A Teramo non aveva spazio ed è venuto qui per mostrare quanto vale. Credo che abbia talento e che sarà protagonista nel futuro del basket italiano».
Ultimo turno: chi rischia di più in coda?
«Difficile dirlo. Nelle ultime giornate si è visto quanto equilibrio ci sia. Molte volte le ultime hanno battuto le prime. Col fatto che non ci sono promozioni, le motivazioni ora valgono più dei valori tecnici, quindi chi si deve salvare può ottenere vittorie anche contro squadre sulla carta più attrezzate. Le squadre d’alta classifica ora pensano più a prepararsi per i play off che a raggiungere il primo posto. Credo che in questa ultima giornata conteranno i nervi saldi e l’esperienza dei giocatori. Comunque, vorrei dire che chi ha messo in dubbio la regolarità di certe partite o del campionato è stato smentito dai fatti».
Veroli si presenterà al completo a Reggio?
«Kavaliauskas non sarà al top, Brkic ha avuto l’influenza e anche le condizioni di Iannilli sono da valutare, ma conto di avere tutti disponibili per venerdì».
05/05/2011 08:47 - RICCARDO BELLELLI
REGGIO. L’ultima avversaria della Trenkwalder in questo campionato è la Prima Veroli, che condivide con Scafati e Rimini il quarto posto in classifica. A guidarla c’è Demis Cavina, che fin dall’inizio della stagione si è dato come obiettivo quello di giocarsi la promozione con le altre grandi del campionato. Veroli, a differenza delle altre favorite come Venezia o Casale, non è partita bene, salvo poi rimontare nel girone di ritorno.
Come mai questa trasformazione?
«L’1-5 iniziale ha pregiudicato il nostro campionato - risponde Cavina -. Purtroppo il caso Raynolds ci ha penalizzati. Poi, con la sua partenza e l’arrivo di Penn, la squadra è cresciuta, il nuovo americano si è integrato e ha dato quello che era nel suo potenziale in un ruolo importantissimo per gli equilibri della squadra. Così abbiamo trovato una striscia vincente da grande squadra quale siamo. Non ci siamo mai nascosti: puntiamo in alto, l’abbiamo detto fin dall’inizio».
Le armi di Veroli?
«Abbiamo trovato una grande qualità in difesa e spesso siamo riusciti a presentare protagonisti diversi nelle varie partite. Non dipendiamo da un solo giocatore. Dobbiamo crescere in attacco e nelle percentuali al tiro. Ci stiamo allenando su questo in vista dei play off».
A quale posizione sulla griglia play off punta?
«Possiamo arrivare tanto terzi quanto sesti. Purtroppo gli scontri diretti non ci sono favorevoli, ma la posizione a fine campionato mi interessa relativamente. Comunque dipenderà anche dai risultati di altri. Mi interessa di più come arriviamo ai play off. Voglio vincere la prossima gara per arrivare in striscia positiva e avere una mentalità vincente».
Che cosa chiederà ai suoi giocatori venerdì?
«Di non pensare tanto alla gara come evento ma di pensare alla nostra partita, a giocarla per migliorarci in vista della post-season. Questo non vuol dire che non daremo peso alla gara. Reggio è un campo caldo, la Trenkwalder si giocherà molto quindi sarà un buon test in vista dei play off, dove saranno tutte trasferte combattute e su campi caldi. Voglio che i miei abbiano sempre la mentalità vincente».
Come vede la Trenk?
«A Reggio è andato davvero tutto storto quest’anno. Credo che una società così importante non meriti di retrocedere. La società si gioca tutto in una gara, ma questa situazione è frutto di una stagione davvero sfortunata. Rispetto alla gara di andata, ora la Trenkwalder ha giocatori più pericolosi in uno contro uno e il sistema di gioco è cambiato. Si tratta di una squadra temibile, e il fatto che abbia battuto le prime 3 della classifica lo dimostra».
Marcatura speciale per Robinson?
«Qui mi parlano molto bene di lui. Mi fa piacere che sia protagonista a Reggio. E’ un giocatore fisicamente superiore in questa categoria, ma non ci concentreremo solo su lui e Bell. Dal punto di vista tattico, credo che i giocatori cardine siano Frassineti e Valenti, più che i due americani».
Di recente è arrivato Roberto Rullo. Come si è inserito nella vostra squadra?
«Si tratta di un investimento per il futuro. Gli abbiamo fatto un triennale. Mi fa piacere che sia con noi. Si è già messo in evidenza e devo complimentarmi con la società, perché ce ne sono poche che, con certe ambizioni di alta classifica, sono disposte a credere e investire sui giovani. A Teramo non aveva spazio ed è venuto qui per mostrare quanto vale. Credo che abbia talento e che sarà protagonista nel futuro del basket italiano».
Ultimo turno: chi rischia di più in coda?
«Difficile dirlo. Nelle ultime giornate si è visto quanto equilibrio ci sia. Molte volte le ultime hanno battuto le prime. Col fatto che non ci sono promozioni, le motivazioni ora valgono più dei valori tecnici, quindi chi si deve salvare può ottenere vittorie anche contro squadre sulla carta più attrezzate. Le squadre d’alta classifica ora pensano più a prepararsi per i play off che a raggiungere il primo posto. Credo che in questa ultima giornata conteranno i nervi saldi e l’esperienza dei giocatori. Comunque, vorrei dire che chi ha messo in dubbio la regolarità di certe partite o del campionato è stato smentito dai fatti».
Veroli si presenterà al completo a Reggio?
«Kavaliauskas non sarà al top, Brkic ha avuto l’influenza e anche le condizioni di Iannilli sono da valutare, ma conto di avere tutti disponibili per venerdì».
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