Prossima avversaria Trenkwalder: Prima Veroli, una cinquina in mezzo al caos-volata finale...

- La Provincia -

03/05/2011 10:50 - VEROLI – Che confusione. Ma non “sarà perché ti amo”. E’ la volata della regular season della Prima che è un autentico rompicapo. L’ultimo turno ha ingarbugliato ancor di più la situazione, se possibile. Ma, allo stesso tempo, sta aprendo scenari assai meno complicati per il primo turno playoff.
Grazie al successo su Pistoia e ai verdetti usciti dagli altri campi in cui erano impegnate le dirette avversarie, a 40 minuti dal termine della regular season la formazione di Cavina ha già ottenuto un risultato prezioso: anche nel caso peggiore, ovvero sconfitta venerdì a Reggio Emilia, i giallorossi non potranno mai scendere al di sotto della sesta piazza. Il che significa che sono matematicamente scongiurati due dei tre incroci più temibili, con Venezia e Casale Monferrato, anche se resta da evitare l’altro con Barcellona. In pratica, la posizione finale di Veroli oscillerà tra la sesta e la terza, possibilità, quest’ultima, magicamente aperta dall’insperata vittoria di Reggio Emilia a Barcellona.
In tutta questa incertezza una cosa è certa: la Prima è la squadra che approccerà ai playoff con il ruolino migliore di tutti, forte delle 5 vittorie consecutive. Nemmeno contro Pistoia il basket dei giallorossi ha esaltato, ancora discrete le difficoltà a fare canestro, ma ciò che conta, a questo punto, è solo vincere il più possibile. “La partita con Pistoia ci serve tanto, perché il clima che s'era creato ad un certo punto è stato positivo per verificare ulteriormente, a livello di nervi e volontà, quello che la squadra può fare. E’ stata una vera partita playoff, sono stati due punti fondamentali, anche dal punto di vista del gioco perché non è facile contro 40 minuti di zona. Di certo, dobbiamo pensare a riordinare i più grossi errori commessi: i rimbalzi concessi a loro e la poco fiducia contro la zona”.
Sull’andamento nervoso della gara hanno influito le tante, contestate decisioni arbitrali (che sono pure costate 4 mila euro di multa al club giallorosso). Ancora una volta c’è stata una sfida nella sfida tra Veroli e gli arbitri, il coach verolano non vuole parlarne ma si capisce lontano un miglio la sua ennesima insoddisfazione: “Non mi fate domande sugli arbitri perché non parlo nemmeno sotto tortura. Vorrei invece che tutta la mia squadra riflettesse sul fatto di dovere andare avanti malgrado qualche svista arbitrale. In questo senso sono molto contento che, chi si è innervosito di più in partita, negli spogliatoi a fine gara abbia dato un bel segnale”. Chi s’era più innervosito è stato capitan Gatto, che ha reagito in modo veemente nei confronti della terna al quinto fallo che gli è stato fischiato nei 7 minuti giocati, andando molto vicino all’espulsione dopo il fallo tecnico: “Lui s’era innervosito già nel primo tempo e ha perso le staffe sulla gomitata di Fucka. Ovviamente non commento l'episodio, ma Ivan non è un giovane che ha bisogno di suggerimenti, l'episodio per me, soprattutto dopo la vittoria, è dimenticato. Dico solo che effettivamente non era facile mantenere la calma”.
Ora lo sprint a Reggio Emilia. La Trenkwalder si giocherà un obiettivo ancor più vitale: la salvezza. Per evitare una storica retrocessione tra i dilettanti, gli emiliani, malgrado lo strepitoso colpo di coda sul parquet di Barcellona, hanno una sola alternativa: vincere, essendo sotto negli scontri diretti con tutte le altre disperate a quota 22 (tranne che con Forlì: ma all’ultima va a San Severo…). Cavina si pregusta la sfida al calor bianco: “Venerdì ci aspetta una gara coi fiocchi, in un clima incandescente. Per noi protagonisti sarà bella giocarla”.

Paolo De Persis

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