Ricordate il polpo Paul, che viveva in un acquario pubblico di Oberhausen, in Germania? Beh, in provincia di Reggio c’è il gatto Mimmo
- La Gazzetta di Reggio -
13/05/2011 10:41 - MAURO GRASSELLI
REGGIO. Ricordate il polpo Paul, che viveva in un acquario pubblico di Oberhausen, in Germania? Divenne famoso in tutto il mondo in occasione dei Mondiali di calcio 2010 perché in grado di «predire» l’esito delle partite, senza mai sbagliare. Beh, in provincia di Reggio c’è il gatto Mimmo, che non fa previsioni ma è diventato il talismano della Trenkwalder.
Mimmo è un micio sornione dall’aria assonnata. E’ il gatto di Gianluca, Simona e Simone Becchi, proprietari del ristorante-sponsor biancorosso «Antica Trattoria Cognento» dove negli ultimi mesi giocatori biancorossi, staff tecnico e dirigenza della Pallacanestro Reggiana si sono ritrovati ogni mercoledì sera per «fare squadra». Tutte le volte in cui Mimmo era nei paraggi della squadra in occasione delle cene nel ristorante della Bassa, la domenica successiva la Trenkwalder ha sempre vinto. Tutte le volte in cui mancava (i gatti, giustamente, si fanno gli affari propri e non sempre sono stanziali, a maggior ragione se vivono in campagna), la squadra ha perso. E mercoledì sera, alla festa-salvezza del club biancorosso al «Sali & Tabacchi», il viceallenatore Massimiliano Menetti ha svelato l’identità del micio-amuleto.
Vista l’«annata incredibile», caratterizzata dal via-vai di giocatori, allenatori e membri dello staff tecnico, da varie rivoluzioni e, infine, da grandi vittorie e da un finale da brivido (salvezza in extremis) con tanto di assenza del coach per problemi di salute, il micio-talismano non poteva essere un gatto perfettino, da pubblicità; no, Mimmo ha uno sguardo particolare, con problemi di convergenza oculare che in teoria avrebbero potuto giocare a sfavore in uno sport che fa della mira e della precisione uno dei pilastri principali. Ma evidentemente in un’annata caleidoscopica come questa era giusto avere come amuleto questa versione felina di Marty Feldman (Igor).
Molto «calda» la festa per i saluti di fine stagione della Trenkwalder Pallacanestro Reggiana: circa 200 invitati hanno festeggiato assieme al presidente Ivan Paterlini, al socio Licia Ferrarini, all’ad Delegato Alessandro Dalla Salda, a Federico Landi, figlio del patron Stefano (fuori Reggio per impegni di lavoro), al responsabile dei rapporti con la tifoseria Roberto Rabitti, all’intero staff tecnico e medico, oltre che alla squadra e ai tifosi, compresi i ragazzi del Collettivo Biancorosso.
Paterlini ha ringraziato tutti per il supporto dato alla società biancorossa. Presenti alla serata numerosi sponsor del club ed alcune autorità cittadine: l’assessore allo sport del Comune Mauro Del Bue, l’assessore provinciale alla sanità Marco Fantini, il comandante del reparto operativo dei carabinieri Vittorio Boccia, il capitano della Guardia di Finanza Emiliano Sessa. Dopo il taglio della torta della pasticceria Poli, tutti in pista a ballare.
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