Una grande impresa su un campo quasi impossibile. La Trenkwalder vince a Barcellona e tiene accese le speranze di salvezza

- La Gazzetta di Reggio -

01/05/2011 11:10 - MAURIZIO LICORDARI


BARCELLONA POZZO DI GOTTO (Me). Una grande impresa su un campo quasi impossibile. La Trenkwalder vince a Barcellona e tiene accese le speranze di salvezza grazie ad una prova straordinaria di un gruppo che ha il grande merito di non mollare mai.
Vince giocando da grande squadra, la Trenk, che soffre nella prima metà di gara ma poi mette la museruola all’attacco stellare di Barcellona nel momento chiave del match e, quando serve, pigia sull’acceleratore e diventa stellare a sua volta con Robinson, Chiacig ed un immenso Rodolfo Valenti.
L’avvio non è brillantissimo. Trascinata da un pubblico straordinario, la squadra di Pancotto spinge sull’acceleratore e prova un primo allungo: 10-3. Reggio non molla e resta in partita grazie ai canestri di Valenti e Robinson. Il quintetto di Frates, rimasto a casa e sostituito in panca dal vice Menetti, tiene botta e risponde colpo su colpo, ma fatica a colmare il gap iniziale e rimane sempre un paio di punti indietro. Due liberi di Valenti riportano Reggio fino a -2 (25-23), ma Barcellona non ne sbaglia una.
L’inizio del 2º quarto è da incubo per Reggio. Barcellona affonda i colpi, la difesa di Menetti traballa e in 2’ i padroni di casa volano a +10 (33-23). Ci pensa Chiacig a svegliare la Trenk con un canestro di potenza ed un rimbalzo offensivo (il 2º in 15’ di partita). Reggio è di nuovo vicina ma una tripla di Sorrentino complica le cose. La partita va avanti con un botta e risposta che fa comodo solo a Barcellona. Poi si sveglia Bell, che trova la prima tripla della sua partita e scombina un po’ le carte. L’americano segna poi altri 2 canestri in 20” e riporta Reggio a -1 (42-41) a 2’30” dall’intervallo. Venti secondi ancora ed è Chiacig a firmare il vantaggio. E’ la prima volta in tutta la gara.
Crispin prova a riportare avanti Barcellona con la sua grande precisione da 3, ma Reggio ha ritrovato fiducia e precisione, e anche Frassineti trova la sua tripla. Robinson gestisce benissimo l’ultimo pallone e porta i suoi al riposo sul 50-53. Dagli spogliatoi i ragazzi di Pancotto tornano carichi e determinati, ma Reggio non perde la concentrazione e, dopo l’intervallo, la partita non cambia molto. Anzi, con la difesa ospite che comincia finalmente a funzionare bene e con il distacco che non diminuisce, Barcellona si inceppa e regala un paio di chance a Reggio per allungare ancora. Gli errori in fase di impostazione e qualche brutto passaggio consentono a Reggio di portarsi fino al +10 (56-66) a 4’20”. Barcellona sembra intontita, sbaglia tutto e quando riesce a costruire un po’ di gioco sbatte contro il muro difensivo della Trenkwalder. La partita sembra segnata, ma contro una squadra come quella di Pancotto non sono permesse distrazioni. Il vantaggio all’inizio dell’ultimo quarto è netto ma non rassicurante (62-70). Barcellona, d’altra parte, non può permettersi di perdere e inizia l’ultima frazione con una grinta e uno spirito diversi. In 2’ si riporta sotto, anche perché ai ragazzi di Reggio tremano le gambe. Nel frattempo il PalAlberti è diventato una bolgia infernale. Crispin si ricorda di essere il secondo miglior marcatore del campionato ma pure un play di grande livello, e grazie a lui a 7’45” dalla sirena si arriva al 68-70. Poi però arriva un nuovo black-out per Barcellona, che prende 2 canestri in 20” da Slanina e scivola a -7 (72-79). Crispin perde la testa, l’arbitro chiama un tecnico che può chiudere il match a 6’10”. Slanina non sbaglia dalla lunetta, Frassineti concretizza il vantaggio e Reggio vola fino al massimo vantaggio (72-83). E’ il break decisivo. Barcellona non c’è più, Reggio non ne sbaglia una e conquista una vittoria pesantissima.


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