Calcio scommesse: La Reggiana verrà ascoltata dalla Commissione disciplinare
La Reggiana è stata convocata stamattina alle 9 davanti alla Commissione disciplinare della Figc. L’udienza si terrà all’hotel Parco dei Principi di Roma, e verrà discusso il deferimento comminato ai granata martedì scorso. La Reggiana sarà rappresentata e difesa personalmente dall’avvocato Guido Corapi, affiancato d all’avvocato Francesco Tullio. Saranno presenti all’udienza anche il presidente Alessandro Barilli e il vice presidente Carlo Filippi. La società ha già depositato formalmente le proprie memorie difensive entro i termini prestabiliti, e ha chiesto di essere ascoltata all’udienza di discussione, anche a mezzo del designato difensore di fiducia. Le decisioni della commissione disciplinare saranno rese note entro venerdì sera o lunedì al più tardi: da quel momento in poi sarà possibile presentare ricorso alla Corte federale d’appello. L’esito dei ricorsi si dovrebbe conoscere entro il 12 agosto, data in cui verranno pubblicati i calendari della prossima stagione di Lega Pro.
I fatti che hanno portato al deferimento della Reggiana sono noti. Il ds del Ravenna Giorgio Buffone ha raccontato di essersi incontrato con Davide Saverino, a Imola, alla vigilia di Reggiana-Ravenna di aprile, nel tentativo di accomodare la partita. Secondo la testimonianza del dirigente giallorosso, Saverino rifiutò: lo conferma il risultato finale della gara, terminata 3-0 per la Reggiana e non 2-2 come avrebbero voluto gli scommettitori. Saverino è stato poi interrogato dal procuratore federale Stefano Palazzi per oltre due ore, lo scorso 8 luglio: il centrocampista, al termine del colloquio, si era detto «tranquillissimo», raccontando di non avere «nulla da temere». Ad assisterlo c’era l’avvocato Gianandrea Pilla, che aveva confermato le sensazioni del suo cliente e negato la possibilità che venisse deferito per omissione di denuncia.
Martedì scorso, invece, la doccia fredda: il procuratore Palazzi ha infatti deferito sia il giocatore che la Reggiana, a causa della responsabilità oggettiva che avrebbe «per gli addebiti mossi al proprio tesserato». La società granata è accusata di aver violato l’articolo 7, comma 4 e comma 2 del codice sportivo, ossia illecito sportivo e obbligo di denuncia. Il presidente Barilli nell’occasione si era espresso duramente, sostenendo che «la giustizia sportiva ha logiche assurde» e che «nel corso dell'istruttoria nessun rappresentante della Reggiana era stato contattato per ascoltare la nostra posizione». Se Saverino rischia una pesante squalifica, la Reggiana potrebbe ricevere dai 2 ai 6 punti di penalizzazione: nel caso, la società granata presenterà sicuramente ricorso alla Corte d’appello. (f.v.)
gazzettadireggio 3 agosto 2011
I fatti che hanno portato al deferimento della Reggiana sono noti. Il ds del Ravenna Giorgio Buffone ha raccontato di essersi incontrato con Davide Saverino, a Imola, alla vigilia di Reggiana-Ravenna di aprile, nel tentativo di accomodare la partita. Secondo la testimonianza del dirigente giallorosso, Saverino rifiutò: lo conferma il risultato finale della gara, terminata 3-0 per la Reggiana e non 2-2 come avrebbero voluto gli scommettitori. Saverino è stato poi interrogato dal procuratore federale Stefano Palazzi per oltre due ore, lo scorso 8 luglio: il centrocampista, al termine del colloquio, si era detto «tranquillissimo», raccontando di non avere «nulla da temere». Ad assisterlo c’era l’avvocato Gianandrea Pilla, che aveva confermato le sensazioni del suo cliente e negato la possibilità che venisse deferito per omissione di denuncia.
Martedì scorso, invece, la doccia fredda: il procuratore Palazzi ha infatti deferito sia il giocatore che la Reggiana, a causa della responsabilità oggettiva che avrebbe «per gli addebiti mossi al proprio tesserato». La società granata è accusata di aver violato l’articolo 7, comma 4 e comma 2 del codice sportivo, ossia illecito sportivo e obbligo di denuncia. Il presidente Barilli nell’occasione si era espresso duramente, sostenendo che «la giustizia sportiva ha logiche assurde» e che «nel corso dell'istruttoria nessun rappresentante della Reggiana era stato contattato per ascoltare la nostra posizione». Se Saverino rischia una pesante squalifica, la Reggiana potrebbe ricevere dai 2 ai 6 punti di penalizzazione: nel caso, la società granata presenterà sicuramente ricorso alla Corte d’appello. (f.v.)
gazzettadireggio 3 agosto 2011
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