Finisce 2-4 al "Giglio": pessima prestazione nella propria metà campo. Reggiana ultima in classifica

La galleria degli orrori. Non si può descrivere altrimenti ciò che la Reggiana ha mostrato quest'oggi in fase difensiva. Orrori in successione che sono costati il 2-4 subìto dal Como, che sarà sì la sorpresa di questo inizio stagione, ma che oggi al "Giglio" è stato messo nelle condizioni di fare la figura della super corazzata. Tra le fila grnata non si salva proprio nessuno con Silvestri, Zini, Mei e Viapiana autori di una prova davvero da dimenticare. Come con il Monza, anche oggi alla prima occasione gli ospiti sono passati in vantaggio riuscendo poi a fare la partita a proprio piacimento. Alessi e Gurma hanno reso solo amaro l'esito di un match praticamente mai in discussione. Ora, con molta onestà, ci si deve guardare negli occhi e decidere cosa conviene fare: l'orgoglio è venuto fuori solo sullo 0-4 e questo, francamente, è inaccettabile. Nemmeno nella peggiore delle ipotesi si sarebbe potuto immaginare un avvio così stentato di stagione: logico, quindi, che anche mister Mangone sia sul banco degli imputati.
Per cercare di raccogliere i primi tre punti della stagione Sobhy - che sostituisce lo squalificato Mangone - manda in campo un undici praticamente obbligato. In difesa si rivede Mei, a centrocampo Ardizzone sostituisce l'infortunato Calzi con Iraci a destra, Matteini a sinistra e soprattutto Alessi sulla linea mediana. Il Como risponde con un accorto 4-2-3-1 con Filippini, Ciotola e Toledo a supporto dell'unica punta Tavares.
Pronti via e Rossi prende palla alla trequarti avversaria, se ne va in dribbling e poi lascia partire un sinistro dal limite che Giambruno blocca in presa bassa. I granata spingono sempre con Rossi, che suggerisce per Gurma il cui traversone in mezzo per poco non trova Ardizzone pronto alla zampata vincente.
Come spesso succede al "Giglio" di questi tempi, alla prima occasione gli avversari passano: è il 7' quando da un corner battuto dalla destra, Silvestri manca clamorosamente il pallone in uscita e Urbano non può far altro che insaccare di testa a un metro dalla linea, in una difesa granata comunque troppo poco reattiva. Passano 5' e arriva subito il secondo schiaffo: Toledo se ne va sulla linea del fuorigioco, manda al bar uno Zini completamente in bambola con una serie di finte e batte Silvestri con un sinistro non certo irresistibile, ma molto angolato.
La Reggiana prova almeno a scuotersi e in un paio di minuti va vicina al gol, prima con Ardizzone e poi con Gurma di testa. La gara entra nel vivo e Alessi è il primo a scaldare i pugni di Giambruno al 16': il suo mancino trova l'estremo difensore pronto alla deviazione in corner. Il tempo passa e l'impressione è che gli uomini di Ramella vadano in porta ogni qual volta lo desiderino: la Reggiana, che comunque si butta in avanti con generosità, ha i comparti troppo sfilacciati e un misero giro palla con Alessi, Rossi e Gurma gli unici interpreti. Al 25' né Aya né Rossi riescono a raccogliere un bel traversone di Iraci in area, un minuto dopo Giambruno è bravissimo a dire di no prima a Gurma e poi a Rossi, chiudendo lo specchio a tu per tu con la punta granata. Dall'altra parte Toledo si beve Iraci sul lato corto dell'area di rigore e serve indietro Ardito, che per poco non coglie il jolly da fuori area.
Il punto debole dei granata è la difesa, che non riesce mai a salire all'unisono per il fuorigioco e balla in modo preoccupante ogniqualvolta gli avversari si presentano al limite dell'area. E così l'indemoniato Toledo al 31' rischia la “doppia personale” duettando con Tavares e spedendo poi di poco fuori. Questa volta dagli ammutoliti spalti del "Giglio" piovono in campo fischi sonori che assomigliano a ululati. Prima della fine della frazione c'è tempo per un giallo a Matteini (era da solo in area, ha preferito lasciarsi cadere) e per due conclusioni di Rossi sul palo "lungo" che finiscono fuori davvero di poco. Al duplice fischio del direttore di gara altri arrivano altri sonori e giustissimi fischi per una formazione, quella granata, che ha profuso sì impegno, che è in stato assolutamente confusionale nella propria metà campo.
La ripresa si apre con due novità, una per parte: Esposito sostituisce Iraci tra le fila della Reggiana, Vicente Ciotola tra quelle del Como. La curva, popolatasi nell'intervallo, invita calorosamente i giocatori a "tirare fuori gli attributi". E, in effetti, per i primi minuti quella che si ripresenta in campo, è una squadra più viva e convinta. Poi, però, esattamente come nel primo tempo, succede che alla prima occasione il Como fa il terzo: palla persa a 30 metri dalla porta, Toledo serve Lewandoski in fascia, il cross del centrocampista è morbido e lento, ma nonostante tutto Silvestri rimane inchiodato sulla linea e così Filippini di testa fa 3-0. La Reggiana a questo punto non c'è più e un tracciante di Ardito trova il solito Toledo che accende il turbo, mette a sedere Silvestri, serve dentro Tavarez che solo come un indiano a centro area cala il poker lariano.
Il pubblico non la prende bene, in tribuna qualcuno manda frasi poco eleganti all'indirizzo dei dirigenti granata presenti, mentre gli ultrà sembrano quasi non credere a quello che sta succedendo in campo. I gol di Alessi - bel sinistro dal limite - e Gurma - perfetto colpo di testa sul secondo palo su cross di Rossi - servono soltanto per l'onore, ma non certo per raddrizzare le sorti di un match ormai segnato. Tavarez si divora un gol già fatto, ultima vera occasione di un match la cui fine arriva dopo 4' di recupero tra l'ironico "grazie ragazzi" ritmato dai tifosi granata. Ci sarà molto da lavorare per riassestare questa barca: l'impressione è che i granata soffrano di una sorta di sindrome "Giglio" che li porta a non rendere come negli impegni in trasferta, dove però non c'è da fare la partita. In più, una difesa del genere a certi livelli è impresentabile e il Como quest'oggi ne ha messo a nudo ogni singolo difetto. Tutti problemi che Mangone dovrà cercare di risolvere prima che la bussola della stagione non vada troppo a Sud...

Il tabellino

Marcatori: 7' pt Urbano, 12' pt Toledo, 6' st Filippini, 9' st Tavarez, 23' st Alessi, 32' st Gurma.

REGGIANA (3-5-2): Silvestri; Aya, Zini, Mei; Iraci, Ardizzone, Viapiana, Iraci (1' st Esposito), Alessi, Matteini; Rossi, Gurma. A disposizione: Bellucci, Bettati, Siragusa, Bovi, Redzic, Scarpa. Allenatore: Fabio Sobhy.

COMO (4-2-3-1): Giambruno; Diniz, Zullo, Urbano, Som (28' st Ambrosini); Ardito (18' st Lulli), Lewandoski; Filippini, Ciotola (1' st Vicente), Toledo; Tavares. A disposizione: Conti, Bardelloni, Miello, Romano. Allenatore: Ramella.

Arbitro: Andrea Merlino di Udine (Mondin e Dal Cin).

Note: ammoniti Diniz, Matteini.
Alessio Fontanesi - reggionline.it

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