E con questa fanno tre di fila. La Trenkwalder, nonostante l'ennesimo calvario, sbanca il campo della Centrale del Latte Brescia con un 94-90

E con questa fanno tre di fila. La Trenkwalder, nonostante l'ennesimo calvario, sbanca il campo della Centrale del Latte Brescia con un 94-90 figlio della sofferenza, ma anche della consapevolezza nei propri mezzi. Dopo Filloy e Robinson, eroi delle prime due gare, questa sera è stato un fantascientifico Taylor la prima bocca da fuoco dell'attacco biancorosso: l'uomo dall'Alabama ha scritto 29 punti, 11 rimbalzi e 2 recuperate con una prova magistrale. L'unica pecca, se così si può dire, è che anche in questa occasione Reggio ha davvero fatto fatica a vincere, dopo aver "rischiato" di chiudere le gara almeno in un paio di volte.
La partita inizia su livelli davvero alti, con gli attacchi che hanno sempre ragione sulle difese. Il primo allungo significativo lo mette a segno Reggio dopo un canestro+fallo di Slanina che vale il 23-17. Brescia però resta sempre a contatto, tanto che a fine quarto il punteggio, altissimo, è di 29-26 Trenkwalder con 10 punti firmati da Taylor.
La seconda frazione si apre con un 5-0 a firma Taylor e Filloy che porta il risultato sul 34-26. Brescia risponde con un controparziale di 10-0 che manda i padroni di casa avanti sul 36-34. La partita è molto equilibrata con Goldwire da una parte e Taylor dall'altra a comandare i rispettivi attacchi. Il primo vero strappo è a firma biancorossa: Reggio vola al +10 ma, come da copione in questo inizio di stagione, non riesce ad ammazzare la gara. E così Brescia si rifà sotto chiudendo il primo tempo con 6 punti di disavanzo (48-54).
Dalla pausa lunga torna in campo una squadra, quella reggiana, un po' troppo pasticciona. Complice anche il prematuro quarto fallo di Filloy, Menetti è costretto a dei cambi inusuali e così, guidati da un Goldwire infuocato, i padroni di casa piano piano ricuciono tutto il passivo rimettendo la testa avanti ed entrando nell'ultima frazione avanti di un punto sul 69-68.
Ma la Trenkwalder di questa stagione, evidentemente, è forte anche e soprattutto nei momenti difficili. Succede quindi che l'attacco, come d'incanto, riprende sulla falsa riga del primo quarto: Taylor semplicemente non è marcabile e così, quando a poco meno di 2' dalla fine esplode la bomba del nuovo +9 (90-81) con tanto di mano alzata all'indirizzo della curva bresciana, i giochi sembrano sinceramente fatti. E invece? Invece succede che gli aribtri, già piuttosto negativi per tutta la gara con fischiate molto rivedibili nei confronti della Trenkwalder, si inventino un fallo antisportivo allucinante ai danni di Slanina su Bushati. Robinson, amico di Bushati, prende in giro l'avversario, che tra l'altro conosce molto bene. Gli arbitri però la prendono come un'offesa e gli affibiano un tecico. Morale: 4 liberi per Bushati che valgono il -5. Dalla rimessa ancora Robinson commette il suo 4° su Goldwire che dalla "linea della carità" fa addirittura -3 (90-87).
Menetti si deve rifugiare in minuto. Dall'altra parte Slanina si mangia un bel canestro quasi da sotto, ma sul rimbalzo un gigantesco Valenti - il migliore dopo Taylor - si fa fare fallo e converte i liberi successivi (10/12 alla fine) per il 92-87. Brescia morta? Ma nemmeno per idea: da un possesso alternato Bushati manda dentro l'ennesima bomba che significa 92-90 Reggio. Per portare a casa i due punti ci pensa però Filloy, che con tutto il palazzo contro manda a segno i liberi del 94-90 finale.
Come già detto, Reggio ha "provato" a perderla, gli arbitri hanno dato una bella mano a Brescia con una serie di fischiate molto rivedibili e così si è arrivati, ancora una volta, all'ultimo secondo prima di gioire per il terzo hurrà di fila che significa primo posto. La chiave di lettura, ancora una volta, è da ricercare nel collettivo: oltre a Taylor prestazioni magistrali anche per Valenti, Chiacig e Frassineti. Si scrive "Trenkwalder", ma si può leggere in tanti modi.

Menetti: "La sofferenza fa parte dello sport. Ora sotto con Veroli"
Intervistato a fine gara, Max Menetti è il ritratto della felicità, ma pure della sofferenza. "Questa parola fa parte dello sport, bisogna abituarsi. Il tecnico a Robinson? Non ci crederete ma si è avvicinato per prenderlo in giro, visto che lo conosce bene. L'arbitro però ha capito male, un'offesa, e gli ha dato tecnico. Adesso godiamoci per 5 ore questa vittoria, poi sotto con Veroli. Taylor? E' un grande giocatore, ma soprattutto disponibile come tutti gli altri. Qui non ci sono prime donne, basta vedere come hanno giocato stasera i vari Cervi, Chiacig, Filloy, Frassineti, Valenti. E' un buon momento, godiamocelo".

Il tabellino

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: Thompson 10, Gergati 9, Ghersetti 13, Bushati 14, Goldwire 22, Busma 11, Farioli 5, Rombaldoni 6, Rezzano, Gattesco, Stojkov.
Allenatore: Dell'Agnello.

TRENKWALDER REGGIO: Taylor 29, Filloy 8, Robinson 6, Valenti 16, Slanina 11, Chiacig 12, Cervi 2, Frassineti 10, Viglianisi, Pini, Germani.
Allenatore: Menetti.

Parziali: 26-29;48-54; 69-68

Altri risultati
Veroli-Brindisi 65-76
Ostuni-Piacenza 78-89
Pistoia-Bologna 76-61
Verona-Imola 75-73
Scafati-Jesi 95-65
Barcellona-Forlì 85-80
Riposa: S.Antimo

La classifica
Brescia, Pistoia, Reggio, Scafati, Brindisi 6; Imola, Bologna, Jesi, Piacenza, Barcellona 4; Ostuni, Forlì, Veroli, Verona 2; S. Antimo 0

Alessio Fontanesi - reggionline

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