La Trenkwalder si conferma ed espugna il difficile campo della capolista Brescia. Finisce 94 a 90 per la squadra di Reggio Emilia
di Nicola Bonafini
BRESCIA (24 ottobre 2011) - Segni inequivocabili di grande Trenkwalder. C'era curiosità per la trasferta dei biancorossi in terra bresciana, contro la Centrale del Latte capolista. Ebbene i ragazzi hanno portato a casa una vittoria pesante per qualità e determinazione. 90 a 94 il finale, con Reggio trascinata da un Taylor giganteggiante.
PRIMO QUARTO - L'inizio di partita è un vero “capodanno cinese”. Al 5' la partita gira su una media proiettata al 40' sui 120 punti. Un canestro da una parte e via così, con Taylor che è caldissimo e sciorina una vasta gamma di “arresto e tiro” dalla media. Di là il monologo è quello di Goldwire, che prima fa commettere due falli a Robinson e poi inizia a martellare la difesa non troppo aggressiva della Trenk. Al' 5' siamo 15-16 e Dell'Agnello chiama time out. Di sicuro, quella tra le due squadre che ne esce meglio è la Trenk, che piazza un parzialino con Chiacig e gioco da tre punti di Slanina (17-23). La mareggiata biancorossa non accenna a fermarsi e Taylor, a questo ritmo, fa quello che vuole: 20-27 a 2' dalla prima sirena. Lì Bushati e Rombaldoni trovano due signori canestri e Goldwire “uccella” Frassineti e pure Chiacig che sbaglia l'angolo d'aiuto. 26-29 la fine dei primi 10'
SECONDO QUARTO - La sparatoria, non accenna a placarsi nemmeno nel secondo quarto. La “colt” di Donell Taylor è caldissima, e oltre a crivellare il canestro, scarta caramelle prelibate anche per i compagni. E' proprio lo swingman di Washington che sigla subito il 32 a 26 per i biancorossi. Gergati trova un canestro dalla media, cui risponde Filloy. Ancora Gergati e Bushati con due bombe fanno 34 pari. Busma, servito dall'italo-albanese con un passaggio sotto canestro regala il vantaggio alla Centrale del Latte sul 38 a 36. Ma in quel momento, la Trenk prende il volo. Taylor, lui, sempre lui, comanda le operazioni in regia, con Robinson mai un fattore in questo primo tempo. Un cioccolatino per Valenti – che carica di falli i lunghi bresciani -; uno zuccherino per Frassineti che, piedi per terra, infila la bomba del 43-48. Brescia fatica a trovare la via del canestro, racimola punti dalla lunetta, ma dall'altra parte è Slanina a mettere il punto esclamativo con una bomba in transizione che porta Reggio al massimo vantaggio di +9 (44-53).
TERZO QUARTO - Brescia parte con un piglio più aggressivo nella ripresa, segna i primi due canestri, ma perde due palloni banali e Taylor e Robinson (che finalmente attacca) ristabiliscono le distanze sul 52-58. Goldwire segna dalla media, mentre Taylor taglia come il burro la difesa bresciana. Slanina segna la consueta bomba in transizione e Reggio rivola al +9 (54-63). La partita però cambia su una stoppata di Thompson. Il pubblico lombardo entra in partita e Brescia piazza una parzialone di 15-0 che la porta al 69 a 63. Massimo vantaggio. Reggio barcolla ma non molla. Robinson è in giornata negativa e fa scelte sbagliate, ma ancora una volta, la Trenk si aggrappa al carattere. Thompson “gigioneggia” in contropiede, sbaglia la palla del +8 e viene punito da Reggio. Prima Chiacig, poi Taylor, poi Robinson. Finisce 69-68 e Reggio è ancora viva
QUARTO PERIODO - La Trenk vola sulle ali dell'entusiasmo e si riporta avanti fino a 7 punti di vantaggio, grazie a un Taylor mostruoso, e alla capacità di sfruttare le mancanze di Brescia, offensive e difensive. Donell, da 3 punti, sembra chiudere la partita sul 77-87, ma non è così. Brescia ragisce appena, ma sull'81-90, viene fischiato un fiscale antisportivo a Slanina e nel mentre Robinson fa la “genialata” di farsi dare tecnico per proteste. 4 liberi, tutti segnati da Bushati, e palla a lato con Goldwire che subisce fallo e segna due liberi. Miniparziale di 6-0 ed eccoci di nuovo in piena bagarre. Sono Valenti e Filloy che assicurano i 2 punti, dalla lunetta. Inframmezzati da un'altra bomba di qualità di Bushati.
ilgiornaledireggio.it
BRESCIA (24 ottobre 2011) - Segni inequivocabili di grande Trenkwalder. C'era curiosità per la trasferta dei biancorossi in terra bresciana, contro la Centrale del Latte capolista. Ebbene i ragazzi hanno portato a casa una vittoria pesante per qualità e determinazione. 90 a 94 il finale, con Reggio trascinata da un Taylor giganteggiante.
PRIMO QUARTO - L'inizio di partita è un vero “capodanno cinese”. Al 5' la partita gira su una media proiettata al 40' sui 120 punti. Un canestro da una parte e via così, con Taylor che è caldissimo e sciorina una vasta gamma di “arresto e tiro” dalla media. Di là il monologo è quello di Goldwire, che prima fa commettere due falli a Robinson e poi inizia a martellare la difesa non troppo aggressiva della Trenk. Al' 5' siamo 15-16 e Dell'Agnello chiama time out. Di sicuro, quella tra le due squadre che ne esce meglio è la Trenk, che piazza un parzialino con Chiacig e gioco da tre punti di Slanina (17-23). La mareggiata biancorossa non accenna a fermarsi e Taylor, a questo ritmo, fa quello che vuole: 20-27 a 2' dalla prima sirena. Lì Bushati e Rombaldoni trovano due signori canestri e Goldwire “uccella” Frassineti e pure Chiacig che sbaglia l'angolo d'aiuto. 26-29 la fine dei primi 10'
SECONDO QUARTO - La sparatoria, non accenna a placarsi nemmeno nel secondo quarto. La “colt” di Donell Taylor è caldissima, e oltre a crivellare il canestro, scarta caramelle prelibate anche per i compagni. E' proprio lo swingman di Washington che sigla subito il 32 a 26 per i biancorossi. Gergati trova un canestro dalla media, cui risponde Filloy. Ancora Gergati e Bushati con due bombe fanno 34 pari. Busma, servito dall'italo-albanese con un passaggio sotto canestro regala il vantaggio alla Centrale del Latte sul 38 a 36. Ma in quel momento, la Trenk prende il volo. Taylor, lui, sempre lui, comanda le operazioni in regia, con Robinson mai un fattore in questo primo tempo. Un cioccolatino per Valenti – che carica di falli i lunghi bresciani -; uno zuccherino per Frassineti che, piedi per terra, infila la bomba del 43-48. Brescia fatica a trovare la via del canestro, racimola punti dalla lunetta, ma dall'altra parte è Slanina a mettere il punto esclamativo con una bomba in transizione che porta Reggio al massimo vantaggio di +9 (44-53).
TERZO QUARTO - Brescia parte con un piglio più aggressivo nella ripresa, segna i primi due canestri, ma perde due palloni banali e Taylor e Robinson (che finalmente attacca) ristabiliscono le distanze sul 52-58. Goldwire segna dalla media, mentre Taylor taglia come il burro la difesa bresciana. Slanina segna la consueta bomba in transizione e Reggio rivola al +9 (54-63). La partita però cambia su una stoppata di Thompson. Il pubblico lombardo entra in partita e Brescia piazza una parzialone di 15-0 che la porta al 69 a 63. Massimo vantaggio. Reggio barcolla ma non molla. Robinson è in giornata negativa e fa scelte sbagliate, ma ancora una volta, la Trenk si aggrappa al carattere. Thompson “gigioneggia” in contropiede, sbaglia la palla del +8 e viene punito da Reggio. Prima Chiacig, poi Taylor, poi Robinson. Finisce 69-68 e Reggio è ancora viva
QUARTO PERIODO - La Trenk vola sulle ali dell'entusiasmo e si riporta avanti fino a 7 punti di vantaggio, grazie a un Taylor mostruoso, e alla capacità di sfruttare le mancanze di Brescia, offensive e difensive. Donell, da 3 punti, sembra chiudere la partita sul 77-87, ma non è così. Brescia ragisce appena, ma sull'81-90, viene fischiato un fiscale antisportivo a Slanina e nel mentre Robinson fa la “genialata” di farsi dare tecnico per proteste. 4 liberi, tutti segnati da Bushati, e palla a lato con Goldwire che subisce fallo e segna due liberi. Miniparziale di 6-0 ed eccoci di nuovo in piena bagarre. Sono Valenti e Filloy che assicurano i 2 punti, dalla lunetta. Inframmezzati da un'altra bomba di qualità di Bushati.
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