Trenkwalder Reggio Emilia Menetti invita i tifosi a sostenere la squadra
- Il Resto del Carlino -
28/10/2011 10:43 - Gabriele Gallo
TUTTI UNITI per il poker. Alla vigilia del match di domani sera al PalaBigi contro la Prima Veroli, Max Menetti (nella foto col ds Alessandro Frosini), coach della Trenkwalder, ripropone il motto proposto prima della vittoriosa gara casalinga contro Verona. «E’ un momento propizio per continuare a fare bene, anche se sarà una partita durissima. Siccome la giochiamo in casa credo ci sia sempre bisogno di un pubblico caldo e tifoso, di tutta la squadra però. Agli estetismi — prosegue Menetti — e alle preferenze per il singolo giocatore, dico al pubblico: pensiamoci in futuro. Ora, come avvenuto alla fine della scorsa stagione, stiamo tutti insieme per vincere».
OBIETTIVO non facile per Valenti e compagni. In via Guasco arriva infatti una delle formazioni più accreditate, alla vigilia, per la promozione in serie A. Vero che la Prima Veroli, attualmente, versa in un momento di crisi; è reduce da tre sconfitte consecutive e c’è aria di baruffa (anche se pare incredibile dopo pochi turni di campionato e considerando il buon lavoro svolto, l’anno scorso, dall’allenatore bolognese) tra il patron Zeppieri e coach Demis Cavina. Ma nel basket di oggi essere uno dei migliori, e più esperti, tecnici della categoria poco aiuta di fronte a dirigenti che hanno troppa fretta di ottenere risultati, dimenticando che i campionati finiscono a maggio.
TUTTAVIA per i frusinati quella di Reggio è una prova del nove. E Menetti, il quale, viceversa, attualmente può davvero godere, perché la sua squadra vince e convince, diffida dell’attuale periodo down dei laziali: «Dopo quattro giornate sparare sentenze è un po’ prematuro. Veroli è una squadra fortissima, che arriverà a giocarsi la promozione, ne sono convinto. Contro di noi avrà mille motivazioni, a prescindere dall’attuale momento di crisi. Sono completi in ogni ruolo e anche se probabilmente mancherà Lee (il pivot titolare dei laziali, ndr) sapranno degnamente sostituirlo. In più possono contare sulla coppia di esterni Rowe-Jackson, che è tra le più forti del campionato».
NONCHÉ su un paio di lunghi atipici, come Brkic e Gatto, che potrebbero far vedere i sorci verdi a Chiacig e Cervi. «E’ evidente — aggiunge l’allenatore della Trenkwalder — che dovremo adottare, in taluni frangenti della partita, soluzioni diverse rispetto a quelle messe in mostra finora. Inoltre i compagni dovranno essere pronti ad aiutare Roberto e Riccardo in caso di necessità. In sintesi — osserva ancora Menetti — per guadagnarci la pagnotta, ovvero i due punti, dovremo fare una partita molto solida e lottare fino all’ultimo secondo».
LO STATO di forma della squadra conforta il coach biancorosso: «Abbiamo avuto Valenti alle prese con l’influenza, ma in questi giorni si allena e lo abbiamo recuperato bene. Quando si vince ci si allena certamente con più serenità e quindi la qualità migliora. Ma questo è un aspetto che portiamo avanti dall’inizio della preparazione».
28/10/2011 10:43 - Gabriele Gallo
TUTTI UNITI per il poker. Alla vigilia del match di domani sera al PalaBigi contro la Prima Veroli, Max Menetti (nella foto col ds Alessandro Frosini), coach della Trenkwalder, ripropone il motto proposto prima della vittoriosa gara casalinga contro Verona. «E’ un momento propizio per continuare a fare bene, anche se sarà una partita durissima. Siccome la giochiamo in casa credo ci sia sempre bisogno di un pubblico caldo e tifoso, di tutta la squadra però. Agli estetismi — prosegue Menetti — e alle preferenze per il singolo giocatore, dico al pubblico: pensiamoci in futuro. Ora, come avvenuto alla fine della scorsa stagione, stiamo tutti insieme per vincere».
OBIETTIVO non facile per Valenti e compagni. In via Guasco arriva infatti una delle formazioni più accreditate, alla vigilia, per la promozione in serie A. Vero che la Prima Veroli, attualmente, versa in un momento di crisi; è reduce da tre sconfitte consecutive e c’è aria di baruffa (anche se pare incredibile dopo pochi turni di campionato e considerando il buon lavoro svolto, l’anno scorso, dall’allenatore bolognese) tra il patron Zeppieri e coach Demis Cavina. Ma nel basket di oggi essere uno dei migliori, e più esperti, tecnici della categoria poco aiuta di fronte a dirigenti che hanno troppa fretta di ottenere risultati, dimenticando che i campionati finiscono a maggio.
TUTTAVIA per i frusinati quella di Reggio è una prova del nove. E Menetti, il quale, viceversa, attualmente può davvero godere, perché la sua squadra vince e convince, diffida dell’attuale periodo down dei laziali: «Dopo quattro giornate sparare sentenze è un po’ prematuro. Veroli è una squadra fortissima, che arriverà a giocarsi la promozione, ne sono convinto. Contro di noi avrà mille motivazioni, a prescindere dall’attuale momento di crisi. Sono completi in ogni ruolo e anche se probabilmente mancherà Lee (il pivot titolare dei laziali, ndr) sapranno degnamente sostituirlo. In più possono contare sulla coppia di esterni Rowe-Jackson, che è tra le più forti del campionato».
NONCHÉ su un paio di lunghi atipici, come Brkic e Gatto, che potrebbero far vedere i sorci verdi a Chiacig e Cervi. «E’ evidente — aggiunge l’allenatore della Trenkwalder — che dovremo adottare, in taluni frangenti della partita, soluzioni diverse rispetto a quelle messe in mostra finora. Inoltre i compagni dovranno essere pronti ad aiutare Roberto e Riccardo in caso di necessità. In sintesi — osserva ancora Menetti — per guadagnarci la pagnotta, ovvero i due punti, dovremo fare una partita molto solida e lottare fino all’ultimo secondo».
LO STATO di forma della squadra conforta il coach biancorosso: «Abbiamo avuto Valenti alle prese con l’influenza, ma in questi giorni si allena e lo abbiamo recuperato bene. Quando si vince ci si allena certamente con più serenità e quindi la qualità migliora. Ma questo è un aspetto che portiamo avanti dall’inizio della preparazione».
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