La Trenkwalder sfida la capolista
- Il Resto del Carlino -
25/11/2011 09:04 - Gabriele Gallo
IN ESTATE, alla sua prima uscita ufficiale, la Trenkwalder fece un sol boccone di Pistoia, superandola con un netto +22 (88-66), (nella foto un duello tra Galanda e Valenti), dando spettacolo e facendo capire ai suoi tifosi che la musica suonata sui parquet, in questa stagione, sarebbe stata ben diversa da quella, stonatissima, dello scorso campionato. Da allora sono passati due mesi buoni, tanta acqua è passata sotto i ponti e la classifica di Legadue dice che i toscani sono primi, a braccetto con Brindisi; con Reggio subito a ruota e una partita in meno giocata. L’anticipo di stasera al Palabigi (ore 20,45, diretta su Raisport 2) promette dunque spettacolo e scintille, anche se in pochi avrebbero scommesso che, a questo punto del torneo, il match odierno valesse il primato.
«PISTOIA NON ERA previsto che fosse lì davanti? Mah! - osserva coach Menetti in sede di conferenza stampa pregara - quando in quintetto hai gente come Bobby Jones e Galanda non puoi nasconderti. Il punto è che, a settembre, i mass-media si sono concentrati sugli squadroni tipo Brindisi o Veroli, tralasciando magari realtà come la Giorgio Tesi o Reggio. La partita con i ragazzi di Moretti - aggiunge il tecnico reggiano - dovrà essere giocata con grande intensità. Loro infatti giocano un basket molto fisico e grintoso in più sanno controllare i ritmi. Per vincere - sottolinea Menetti - occorrerà grande carica agonistica e solidità. Come sempre confido sulla spinta del pubblico, in ragione anche delle condizioni di emergenza in cui ci ritroviamo a giocare». Salvo miracoli infatti la Trenkwalder dovrà fare ancora a meno di Frassineti: «Matteo al 99% non giocherà. Dal punto di vista medico il problema è rientrato ma lui sente ancora dolore e non è il caso di rischiare». Perlomeno è arrivato Ruini, verrebbe da dire... «Sicuramente ci darà una mano - osserva Menetti - ha dimostrato il giusto piglio. Non ha però ancora una grande autonomia e non possiamo certo chiedergli la luna. Sono poi molto contento per gli allenamenti svolti da Germani e Viglianisi. Kenneth poi, libero dalla pressione di giocare da playmaker, è apparso più sereno. Entrambi ci serviranno».
OLTRE AI GIÀ CITATI Jones e Galanda, altre individualità di Pistoia non fanno dormire sonni troppo tranquilli a Menetti:«Con Dwight Hardy hanno fatto ‘bingo’. Da esordiente nella categoria ha ingranato bene. Sceglie buoni tiri, fa spesso canestro, ha gran talento e in più difende: altro brutto cliente insomma. Ad ogni modo anche gli avversari dovranno preoccuparsi delle nostre individualità». L’accenno al fatto che i giovani come Cervi e Pini siano un po’ presi di mira dagli arbitri serve da spunto a Menetti per una considerazione legata al match di Brindisi:«Sono situazioni che possono verificarsi. Ma loro non devono pensarci, ma dare una mano alla squadra con grande energia. Mi preme però fare una considerazione - evidenzia il coach della Trenkwalder - avete visto tutti che a Brindisi abbiamo provato a vincerla; il match si è deciso su pochi palloni e, certamente, noi abbiamo fatto i nostri errori. Detto questo loro hanno tirato 25 tiri liberi, noi solo 12. Un differenziale davvero troppo alto per come è andata la partita. E’ stato un fattore che ci ha penalizzato e che mi dà ancora un po’ fastidio».
PREVEDE UNA GARA molto equilibrata anche l’allenatore avversario, Paolo Moretti:«Contro Reggio sarà una partita tra due buone squadre. Con tante motivazioni e motivi di interesse da entrambe le parti. La nostra stagione rimane improntata però su due concetti: lavorare ogni giorno per migliorarci il più possibile e giocare ogni partita per vincere». Il messaggio rivolto alla Trenkwalder è chiaro, ma Valenti e soci hanno tutte le armi tecniche e atletiche per rispondere adeguatamente alla sfida del team pistoiese.
25/11/2011 09:04 - Gabriele Gallo
IN ESTATE, alla sua prima uscita ufficiale, la Trenkwalder fece un sol boccone di Pistoia, superandola con un netto +22 (88-66), (nella foto un duello tra Galanda e Valenti), dando spettacolo e facendo capire ai suoi tifosi che la musica suonata sui parquet, in questa stagione, sarebbe stata ben diversa da quella, stonatissima, dello scorso campionato. Da allora sono passati due mesi buoni, tanta acqua è passata sotto i ponti e la classifica di Legadue dice che i toscani sono primi, a braccetto con Brindisi; con Reggio subito a ruota e una partita in meno giocata. L’anticipo di stasera al Palabigi (ore 20,45, diretta su Raisport 2) promette dunque spettacolo e scintille, anche se in pochi avrebbero scommesso che, a questo punto del torneo, il match odierno valesse il primato.
«PISTOIA NON ERA previsto che fosse lì davanti? Mah! - osserva coach Menetti in sede di conferenza stampa pregara - quando in quintetto hai gente come Bobby Jones e Galanda non puoi nasconderti. Il punto è che, a settembre, i mass-media si sono concentrati sugli squadroni tipo Brindisi o Veroli, tralasciando magari realtà come la Giorgio Tesi o Reggio. La partita con i ragazzi di Moretti - aggiunge il tecnico reggiano - dovrà essere giocata con grande intensità. Loro infatti giocano un basket molto fisico e grintoso in più sanno controllare i ritmi. Per vincere - sottolinea Menetti - occorrerà grande carica agonistica e solidità. Come sempre confido sulla spinta del pubblico, in ragione anche delle condizioni di emergenza in cui ci ritroviamo a giocare». Salvo miracoli infatti la Trenkwalder dovrà fare ancora a meno di Frassineti: «Matteo al 99% non giocherà. Dal punto di vista medico il problema è rientrato ma lui sente ancora dolore e non è il caso di rischiare». Perlomeno è arrivato Ruini, verrebbe da dire... «Sicuramente ci darà una mano - osserva Menetti - ha dimostrato il giusto piglio. Non ha però ancora una grande autonomia e non possiamo certo chiedergli la luna. Sono poi molto contento per gli allenamenti svolti da Germani e Viglianisi. Kenneth poi, libero dalla pressione di giocare da playmaker, è apparso più sereno. Entrambi ci serviranno».
OLTRE AI GIÀ CITATI Jones e Galanda, altre individualità di Pistoia non fanno dormire sonni troppo tranquilli a Menetti:«Con Dwight Hardy hanno fatto ‘bingo’. Da esordiente nella categoria ha ingranato bene. Sceglie buoni tiri, fa spesso canestro, ha gran talento e in più difende: altro brutto cliente insomma. Ad ogni modo anche gli avversari dovranno preoccuparsi delle nostre individualità». L’accenno al fatto che i giovani come Cervi e Pini siano un po’ presi di mira dagli arbitri serve da spunto a Menetti per una considerazione legata al match di Brindisi:«Sono situazioni che possono verificarsi. Ma loro non devono pensarci, ma dare una mano alla squadra con grande energia. Mi preme però fare una considerazione - evidenzia il coach della Trenkwalder - avete visto tutti che a Brindisi abbiamo provato a vincerla; il match si è deciso su pochi palloni e, certamente, noi abbiamo fatto i nostri errori. Detto questo loro hanno tirato 25 tiri liberi, noi solo 12. Un differenziale davvero troppo alto per come è andata la partita. E’ stato un fattore che ci ha penalizzato e che mi dà ancora un po’ fastidio».
PREVEDE UNA GARA molto equilibrata anche l’allenatore avversario, Paolo Moretti:«Contro Reggio sarà una partita tra due buone squadre. Con tante motivazioni e motivi di interesse da entrambe le parti. La nostra stagione rimane improntata però su due concetti: lavorare ogni giorno per migliorarci il più possibile e giocare ogni partita per vincere». Il messaggio rivolto alla Trenkwalder è chiaro, ma Valenti e soci hanno tutte le armi tecniche e atletiche per rispondere adeguatamente alla sfida del team pistoiese.
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