Dawan Robinson sprona la sua Trenkwalder

- La Gazzetta di Reggio -

REGGIO «Quando nel terzo quarto Piacenza ha allungato di nuovo, ho pensato davvero che non saremmo riusciti a vincere, ma poi ci siamo parlati, ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che non volevamo perdere. Lì è iniziata la rimonta finale». C’è tanto della stagione della Trenkwalder nelle parole di Dawan Robinson, come al solito uno dei trascinatori della formazione biancorossa nella gara con Piacenza. Quella reggiana è una squadra che è in grado di giocare minuti davvero esaltanti e che è in grado di fare bene nei momenti importanti degli incontri. Quello che però fa la differenza rispetto alle altre stagioni e a diverse altre squadre, anche di alta classifica, è la capacità di reagire: i ragazzi di Menetti possono anche subire rimonte e parziali in doppia cifra, ma, semplicemente, non accettano di andare sotto fino all’ultimo secondo. E nello sport la convinzione fa tutta la differenza del mondo. «Credo che il punto di svolta sia stata la fine del terzo quarto - prosegue l’americano - mentre il canestro che ha segnato la partita è stato quello di Ruini, che ha infilato una bomba da otto metri in un momento importantissimo. Subito dopo è arrivata una buona difesa, seguita quasi immediatamente da un altro canestro da tre punti di Filloy che ha veramente spento ogni velleità nei piacentini, anche perché in difesa avevamo finalmente iniziato a giocare bene». Il solito motto di Reggie White, ossia che «l’attacco vende i biglietti e la difesa vince le partite» è una costante nelle parole di Robinson e compagni. In effetti i reggiani hanno diverse opzioni per andare a canestro: le penetrazioni di Robinson, le incursioni di Taylor, le conclusioni dall’arco di Slanina, Ruini e Frassineti e diverse altre armi, che però, di solito, si attivano in parallelo a una maggior attenzione ed efficacia in difesa. «Quando iniziamo a difendere le nostre partite cambiano - aggiunge il play-guardia biancorosso - è la difesa che ci tiene su nei momenti importanti e che ci dà la forza e la convinzione per fare bene anche in attacco». Anche a Verona avremo bisogno di giocare così - conclude - cercando di tenere più alta l’attenzione nella nostra metà campo fin dall’inizio; sarà importante poi riuscire a sfruttare qualche situazione di contropiede, che soprattutto in trasferta aiutano a darci qualche canestro facile». Dopo un avvio di stagione stentato, Verona ha disputato un’ottima parte centrale nel girone d’andata, issandosi fino alla zona playoff e rinforzandosi con l’acquisto di un centro tecnico come Waleskowski. Nonostante i dieci punti di differenza in classifica dunque, quello di domenica sarà un impegno tutt’altro che semplice.
UNDER 15 KO. La Trenkwalder è stata sconfitta a Bologna dalla Fortitudo: 61-52. Fortitudo Bologna: Bernardiello 5, Errera 2, Lovero, Yacobe 6, Paolucci, Candi 3, Franchini M. 11, Grilli, Malavasi, Girotti 11, Franchini G. 13. Trenkwalder: Giglioli 7, Lusvarghi 12, Neri 9, Marchi, Corradini Zini 4, Gianferrari, Veneziani, Guatteri 5, Morlini, Coloretti 10, Casu 4, Rinaldi 1. Allenatore: Cagnardi.
Daniele Valisena

Commenti

AimonAdidas launches Metalbone Reserve: Ale Galán's exclusive racquetPRO EDT 2025 COLLECTION
Colors Saldi 40% Ocean Hotels - Coupon -25% Prenota con B&B HOTELS Prenota con B&B HOTELS

Post più popolari