La partita tra Trenkwalder e Morpho Piacenza, in programma domani, si giocherà a mezzogiorno

- La Gazzetta di Reggio -

21/01/2012 10:46 - AVETE preparato il thermos e i toast? Preparate tutto, perché la partita tra Trenkwalder e Morpho Piacenza, in programma domani, si giocherà a mezzogiorno. E dunque è meglio essere pronti, anche per supportare alla meglio i biancorossi, a calmare i morsi della fame. Chi si è già trovato a giocare alle 12 in questa stagione è Cesare Pancotto, coach delle Cantine Riunite degli anni ruggenti, ora tecnico della Sigma Barcellona, diretta avversaria di Reggio nella corsa alla serie A, che ha battuto, mercoledì sera, i piacentini.

Pancotto, giocare quando si dovrebbe stare a tavola, cambia le cose?

«Non cambia gli equilibri sul campo perché entrambe le squadre hanno lo stesso problema. Diciamo che tutti i giocatori hanno il metabolismo sfasato. In più non ho ancora visto una partita di buona qualità, a quest’ora».

Lei ha appena battuto la Morpho. Qualche suggerimento per Menetti?

«Non ci penso nemmeno, Max è un allenatore di grande qualità che avrà già elaborato il giusto piano partita. Evidenzio solo che la Morpho è una squadra che non molla davvero mai».

La chiave di volta della vostra vittoria?

«Abbiamo puntato sul controllo dei rimbalzi, sul ridurre al minimo le palle perse e cercando di raccogliere più palle vaganti possibili. A livello individuale abbiamo lavorato per essere molto duttili contro tutti gli avversari. Piacenza non è solo Voskuil».

Sui illustri colleghi pensano che a contendere la promozione diretta alla Trenkwalder saranno Brindisi e Barcellona, ma molti, ora, mettono voi un passo davanti ai pugliesi. Che ne pensa?

«Di sicuro vogliamo essere protagonisti fino alla fine; ma resta il fatto che Reggioe in casa non perde mai e in trasferta fa spesso bene. Ha in mano il pallino del campionato. Noi, nel girone d’andata, abbiamo dovuto scalare il monte Bianco, dati i tanti problemi; ora, recupereremo anche Lukauskis, e proveremo a scalare il K2».

Il fatto che lo scontro tra voi e la Trenkwalder sarà al Palabigi potrebbe risultare decisivo per la promozione?

«Non credo. Saremo ancora lontani dalla fine del campionato e più che il campo amico contano la mentalità e lo stato di salute con cui si arriva alla partita».

Gabriele Gallo