La Trenkwalder soffre ma supera Piacenza e resta da sola al comando della Legadue
La partita a mezzogiorno ha scombussolato più l’orologio biologico dei reggiani che non quello dei piacentini: la Morpho Piacenza ha dato fin dall’inizio l’impressione di essere più pronta rispetto ai biancorossi. E in effetti, a parte il 13-11 a metà del primo quarto, la Trenkwalder è sempre stata costretta ad inseguire, finendo in più di un’occasione anche a meno 10. In difficoltà a rimbalzo, con Slanina incapace di dare un sostegno concreto in attacco alla coppia di americani e Filloy stranamente impreciso, è il reggiano Ruini a dare una scossa alla partita dei biancorossi che chiudono a metà gara sotto di 2, 40-42. La musica sembra non cambiare al ritorno in campo: gli ospiti conducono sempre nel punteggio fino a quando Filloy prende in mano la partita e ancora Ruini piazza la tripla della svolta. Negli ultimi cinque minuti Reggio prima aggancia e poi sorpassa. I canestri della sicurezza li piazzano Robinson e Taylor. Finisce 77-70 per la Trenkwalder che vince la 12 partita delle 15 giocate fino ad ora.
viaemilia.net
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