La Trenkwalder è prima in classifica da oltre un mese, con due partite da recuperare, e nonostante gli infortuni che hanno colpito due giocatori importanti come Valenti e Frassineti

Sebbene valgano due punti come tutte le altre, le ultime due vittorie hanno un valore decisamente maggiore rispetto a quelle delle uscite precedenti, per diversi motivi. La qualità del gioco, in primis, è stata decisamente più elevata, sia per lo spessore degli avversari che per la qualità espressa. «Abbiamo buttato via un bel vantaggio – esordisce Riccardo Cervi, autore di un’altra buona prova domenica in occasione della partita con la Sigma Barcellona – che ci eravamo costruiti con tanta fatica, soprattutto in difesa. Peccato anche per la differenza canestri, ma alla fine siamo stati bravi a chiudere avanti, portando a casa due punti molto importanti contro un’ottima squadra». Una vittoria contro una grande squadra, rivale nella corsa alla promozione, ottenuta giocando “da squadra”, perché contro una difesa come quella di Pancotto le individualità non sarebbero bastate. «Robinson quando è in forma è in grado di fare grandi cose – prosegue il centro reggiano –. Sì, è vero, con Barcellona ha avuto a che fare con una difesa tostissima, ma nel finale i suoi canestri sono stati decisivi, come al solito». Grande prova anche di Donell Taylor, soprattutto nel primo tempo, così come ottime cose ha fatto vedere anche il nuovo arrivato Michele Antonutti, che il tempo per acclimatarsi pare non sappia nemmeno cosa sia. «Ci ha dato una grossa mano – dice Cervi – appena arrivato è riuscito subito a inserirsi e a trovare il suo posto all’interno del gruppo e della squadra. Anche in questa occasione abbiamo fatto vedere di essere un gruppo solido, in cui tutti sono in grado di dare qualcosa. In gare come queste è così che bisogna comportarsi, cercando di trovare buone soluzioni assieme». Dopo due convincenti vittorie con Brescia e Barcellona, ora arriva un altro test, forse quello che quest’anno ha offerto più grattacapi alla squadra di Menetti: domenica si va a Scafati per affrontare una squadra capace di battere per due volte i reggiani in Coppa Italia, anche se all’andata furono i biancorossi ad avere la meglio. «Ritroverò il mio “amico” James Thomas sotto canestro – conclude il lungo biancorosso – e so che ci attenderà una sfida molto dura. Il fatto che ci abbiano battuto in Coppa Italia non conta nulla, il campionato è tutta un’altra cosa».
 Daniele Valisena - La Gazzetta di Reggio

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