La Trenkwalder Reggio Emilia con un pizzico di fortuna che non guasta mai conferma che questo è l'anno buono per provare a ritrovare l'Olimpo

Dopo il ko con Brindisi la Sigma esce sconfitta per 63-62 dall'inespugnabile Pala Bigi e vede scappare via gli emiliani e con loro il treno della promozione diretta. In una serata non spettacolare e piena di errori da ambo le parti (5/27 il dato dall'arco per i giallorossi) di buono c'è solo il mantenimento della differenza canestri. Non hanno convinto i big Hicks e Green; d'ora in avanti non sarà concesso alcun errore per migliorare il piazzamento playoff.
La Trenkwalder Reggio Emilia con un pizzico di fortuna che non guasta mai conferma che questo è l'anno buono per provare a ritrovare l'Olimpo aggiudicandosi lo scontro al vertice con la Sigma Barcellona al termine di una vera e propria battaglia. Al Pala Bigi finisce 63-62 per i reggiani in una partita non spettacolare tecnicamente con le due squadre che hanno chiaramente risentito dell'elevata posta in palio, e non poteva essere altrimenti. La classifica, con questi due punti, sorride ancora a Reggio Emilia che inizia a fare selezione alle proprie spalle mentre Barcellona già reduce dall'amarezza interna con Brindisi scivola a meno sei dagli emiliani in quinta posizione (unici sorrisi perché deve recuperare il match con Forlì e mantiene il vantaggio nella differenza canestri).
I ragazzi di Menetti partono col solito quintetto che in settimana ha superato Brescia: in regìa c'è Robinson affiancato da Taylor; Slanina agisce da ala piccola con Filloy e Chiacig sotto canestro. La Sigma risponde con Green, Hicks, Lukauskis (preferito a Bucci in avvio), Dordei e Martin. Prima della palla a due un minuto di silenzio per ricordare Gianfranco Benvenuti, giocatore prima e storico allenatore poi, scomparso venerdì scorso.
L'inizio di gara è molto fisico, con le due squadre contratte ed un'inevitabile pressione sugli attacchi. Il risultato, dopo i primi quattro minuti, è inchiodato sul 4-2 Trenkwalder. I lunghi biancorossi non coprono a dovere il canestro sui secondi possessi e così la Sigma banchetta a piacere all'interno del pitturato infilando un contro break di 0-9. Menetti decide per questo di mandare in campo Cervi al posto di Chiacig. Le polveri dell'attacco sono ben più che bagnate e piano piano Barcellona si allontana sull'11-4 (7'). I locali rivoltano il quintetto con Frassineti e Antonutti che rilevano Slanina e Filloy, entrambi gravati di due falli. Il quarto si chiude sul 16-10 per la Sigma che ha un inizio di alto livello da parte di Mocavero (7 punti personali).
La frustrazione accumulata nel corso del primo quarto per un paio di fischi arbitrali molto discutibili fa partire a razzo Reggio nella seconda frazione. Dalla difesa aggressiva si genera attacco e si lucrano falli che gravano sulla Sigma. Dopo i liberi di Robinson e Taylor (18-14), Green mette dentro un "long two" che vale il meno sei (14-20). Reggio tuttavia non riesce a convertire in punti il lavoro svolto in difesa e il solo Taylor tiene su la baracca mettendo dentro il 17-20. La guardia ex Casale subito dopo serve bene il neoacquisto Antonutti che da sotto inchioda in schiacciata il -1. Il parziale se ne va via sul filo dell'equilibrio e, soprattutto, della fisicità anche eccessiva dovuta dal fatto che gli arbitri fischiano poco e male. La Sigma non segna più ed il pareggio arriva al 18' grazie a un libero di Antonutti (22-22) che subito dopo ha due volte l'occasione di rimettere la testa avanti ma sbaglia in entrambe le circostanze. A 1'30" dalla fine arriva la prima bomba biancorossa ed è a firma dello stesso Antonutti: vale il 26-24. Alla pausa lunga si va sul punteggio di 28-25 (parziale di 18-9) interno, con percentuali ai minimi storici.
La ripresa si apre con un 2+1 di Chiacig cui segue una conclusione pesante di Taylor per il primo, significativo, vantaggio biancorosso (+ 9, 34-25). La Sigma non si scompone e con Dordei realizza il primo canestro del tempo da sotto. Un altro canestro e fallo di Antonutti porta Reggio sul +8 (37-29) prima che quattro punti in fila di Hicks e due di Green, i colored giallorossi rimarranno comunque in ombra, portino la Sigma nuovamente a contatto (37-35) obbligando Menetti a fermare la partita. A 3' dalla fine del penultimo quarto anche Frassineti si iscrive al tabellino marcatori con una bomba dall'angolo, suo marchio di fabbrica. Né Robinson, né Ruini riescono a rispettare le consegne e dare un minimo di fluidità all'attacco  e così Barcellona resta sempre lì, a contatto. La bomba di Green, lasciato incredibilmente solo da Ruini in punta, vale il 40 pari. Il quarto si chiude sul 43-40 grazie a una penetrazione di Taylor e a un libero di Ruini.
L'ultima frazione si apre con un nuovo 6-0 targato Barcellona firmato da Hicks e Lukauskis (43-46). Per i primi tre minuti Reggio è incapace di costruire un'azione degna di nota in attacco, almeno fino alla bomba di Slanina, che arriva a conclusione di un ottimo giro palla ma immediatamente pareggiata dal canestro di Green, che ammutolisce il pubblico biancorosso (46-49). Al massimo della difficoltà, Menetti opera un triplo cambio con Cervi, Antonutti e Ruini al posto di Chiacig, Filloy e Taylor. Nel frattempo, i liberi di Green fanno più cinque Barcellona (51-46). Robinson si butta dentro con tutta la forza rimasta e porta a casa un canestro più fallo di notevole peso specifico (49-51) e subito dopo segna il pareggio, sempre in entrata. Si vede finalmente il capitano Bucci che segna i suoi unici punti della serata che riporta di nuovo avanti Barcellona, ma Robinson adesso non sbaglia nulla e colpisce con regolarità nel pitturato avversario. La difesa, guarda caso, ne trae beneficio e sempre il play newyorkese arma il braccio di Ruini che questa volta, con tre metri di spazio, non può esimersi e mettere dentro il siluro del nuovo vantaggio interno (54-51) a 2'30" dal termine. Pancotto spende timeout e sul possesso successivo la difesa porta a casa il fallo di Hicks. Sempre Robinson in penetrazione, sempre la difesa siciliana che collassa e questa volta è Cervi che da sotto inchioda il 58-53. La Sigma non vede più il canestro, Antonutti viene mandato in lunetta e fa 1/2 (59-53). Di là per Barcellona è notte fonda, Cervi vede il taglio di Antonutti che porta a casa i due liberi del 61-53 a 1' dalla sirena. Qui esce tardivamente l'orgoglio giallorosso con Hicks che mette dentro la bomba della speranza (61-56) e subito dopo si ripete per il nuovo -2 ospite (61-59). A 14" dalla fine Robinson va in lunetta con due liberi fondamentali, entrambi realizzati. L'ultimo time-out della gara se lo prende Pancotto, che cerca il gioco che riapra nuovamente tutto.
La palla sembra impazzita, dopo un errore arriva a Lukauskis che in equilibrio precario a 2" dal termine mette dentro la bomba del 63-62. Il fallo su Ruini manda in lunetta il play che sbaglia entrambi i tiri, ma ormai non c'è più tempo: è vittoria di misura per i locali che vincono anche quando giocano male, qualcosa vorrà pur significare. Bollino rosso per Barcellona che non riesce a sbloccarsi con le grandi ed adesso vede complicarsi l'inseguimento alle zone alte di classifica. Servirà una seconda parte di girone di ritorno senza sbavature per non compromettere i sogni di primato.
In sala stampa questa la disamina di Cesare Pancotto: «Abbiamo giocato la partita come l'avevamo preparata e come volevamo farlo indipendentemente dall'avversaria che ci siamo trovati di fronte. Siamo stati molto bravi a rimbalzo ed in difesa dove abbiamo messo in crisi una Reggio Emilia che viaggia solitamente con percentuali molto alte nel tiro da fuori ed ha uno dei migliori attacchi del campionato. Siamo rammaricati perché la nostra valutazione complessiva è superiore a quella di Reggio, ma devo dire che probabilmente ci è mancato quel qualcosa che non ci ha permesso di concretizzare la nostra situazione di vantaggio anche con palla in mano. Consapevoli di aver fatto una buona partita e di non avere mai mollato, ora dobbiamo lavorare su quello che è mancato per ottenere la vittoria».
Reggio Emilia-Barcellona 63-62
Trenkwalder Reggio Emilia: Ruini 4 (1/3 da tre), Robinson 16 (4/12, 0/3), Taylor 14 (5/6, 1/8), Filloy (0/1, 0/2), Chiacig 6 (2/4), Antonutti 12 (2/5, 1/2), Slanina 4 (1/5 da tre), Pini, Frassineti 3 (1/4 da tre), Cervi 4 (2/4), Germani e Viglianisi n.e. Allenatore: Menetti.
Sigma Barcellona: Green 16 (3/8, 2/5), Lukauskis 11 (2/5, 1/4), Hicks 13 (2/6, 2/6), Dordei 7 (3/10, 0/3), Martin 4 (2/2), Piazza (0/1, 0/2), Bucci 2 (1/2, 0/5), Da Ros (0/1), Mocavero 9 (4/6), Bonessio e Rotundo n.e. Allenatore: Pancotto.
Arbitri: Ursi, Borgioni, Rossi.
Parziali: 10-16; 28-25; 43-40.
Tiri da due punti: RE 15/32; Bar 17/41; tiri da tre punti: RE 5/27, Bar 5/25; tiri liberi: RE 18/27, Bar 13/19; rimbalzi: RE 41 (Antonutti 10), Bar 48 (Dordei 9); palle perse: RE 14 (Robinson 5), Bar 17 (Hicks, Dordei 4); palle recuperate: RE 12 (Robinson 5), Bar 7 (Dordei 3); assist: RE 7 (Robinson 4), Bar 10 (Green 5); valutazione: 55 (Antonutti 21), Bar 52 (Green, Lukauskis 19). Usciti per 5 falli: Nessuno.
Classifica:
Pistoia, Reggio Emilia, Scafati 28 punti; Brindisi  26; Barcellona, Brescia 22; Ostuni 20; Piacenza 18; Jesi, Verona  16; Imola, Bologna, Veroli 14; Forlì, Sant'Antimo 12.
Una partita in meno: Reggio Emilia, Veroli, Brindisi, Jesi, Forlì, Barcellona.

di Daniele Straface / messinasportiva

Commenti

AimonAdidas launches Metalbone Reserve: Ale Galán's exclusive racquetPRO EDT 2025 COLLECTION
Colors Saldi 40% Ocean Hotels - Coupon -25% Prenota con B&B HOTELS Prenota con B&B HOTELS

Post più popolari