Lega Due Volley. Da Reggio Emilia, Edilesse Cavriago - Cantù. Commento di Giuseppe Serrone

Sabato 4 Febbraio c'è Cantù. Diretta web radio dalle ore 20,15. 

Tondo: «Contro Cantù l’Edilesse non può fallire»

Volley A2, il centrale del team giallonero: «La classifica non rende giustizia all’impegno che abbiamo sempre messo in partita e in allenamento»
 
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Qual è la ricetta per conquistare un punto – e sfiorare la vittoria - nella tana dei lupi di Santa Croce giocando con una sola banda titolare? Semplice: tanto tanto cuore, che non cambierà la brutta situazione dell’Edilesse, penultima a 12 punti con Atripalda a +3, ma che riaccende le speranze per una risalita che potrebbe concretizzarsi già nell’anticipo di sabato al Palabigi contro Cantù, ultima della classe a 10 punti. All’indomani del tie-break di Santa Croce, l’intervista d’obbligo è ad Alessandro Tondo, centrale classe ’91 che si è prestato per coprire il vuoto lasciato in banda da Barbareschi (infortunio al polpaccio), Bakumovski (stiramento al polpaccio) e Bigarelli (mononucleosi). E pensare che l’anno scorso il giovane leccese giocava in C.
Tondo in banda: promosso o rimandato?
«Eh, purtroppo gli infortuni continuano e ci troviamo a dover scendere in campo in emergenza. Questa settimana è toccato a me giocare in banda e ho provato a fare del mio meglio, anche se sono partito con il freno a mano tirato».
Però 13 punti li ha fatti.
«E’ vero, ma l’ace che ho subito all’inizio in ricezione mi ha mandato un po’ in crisi. Per fortuna che dietro saliva Goi al mio posto. A muro non ho fatto granché, e anche in attacco all’inizio avevo un po’ il braccino, ma abbiamo fatto di necessità virtù e alla fine ne è uscita una buona prestazione».
Peccato per il risultato.
«Davvero. La classifica non rende giustizia all’impegno che abbiamo sempre messo in partita e in allenamento. E’ un anno sfortunato, anche se per me è un anno da ricordare».
Un anno fortunato nella sfortuna?
«Sì, ho fatto il salto diretto dalla C all’A2 e, con tutti gli infortuni, spesso ho giocato titolare. Poi ho la fortuna di essere inserito in un bel gruppo, con tante persone serie e d’esperienza che mi consigliano e correggono, a partire da Conte. Un altro avrebbe potuto trascurare i giovani, ma lui no: mi è stato addosso fin da subito».
Due categorie: un bel salto.
«Sì, per me è un anno importantissimo e ho tanta voglia di fare. Far combaciare gli allenamenti con le lezioni di fisioterapia a Parma non è semplice, ma faccio del mio meglio».
Sabato al Palabigi arriverà Cantù.
«Ed è vietato sbagliare. Dovremo lottare palla su palla. Già abbiamo sbagliato con Atripalda, che ha allungato il passo; ora non possiamo permetterci altri passi falsi».
Chi giocherà al centro? Tondo o Inserra?
«Inserra stringe i denti e sta tornando in grande forma, perciò credo che giocherà lui: Io resto a disposizione e continuerò ad osservare i compagni per crescere».

Francesca Manini - La Gazzetta di Reggio

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