LegA2: Trenkwalder, testa bassa e pedalare
di Mauro Grasselli / La Gazzetta di Reggio
Due su due. Dopo la pesante sconfitta a Verona e le due settimane e mezzo di sosta causa neve, la Trenkwalder ha dimostrato con i fatti di essere pienamente in lotta per gli obiettivi principali delle big di Legadue: la promozione diretta in serie A al termine della stagione regolare e, in alternativa, la conquista di una buona posizione nella griglia playoff. I biancorossi hanno cancellato il ko veronese battendo prima Brescia e poi Barcellona, due delle sei squadre di vertice, che ora hanno 6 punti di distacco dalla vetta. Quattro davanti. La lotta per la promozione diretta non esclude i lombardi e i siciliani, dato che mancano ancora 9 turni da qui alla fine del girone di ritorno, ma è chiaro che il percorso sembra un po’ meno in salita per le quattro di testa: la Trenkwalder, ancora capolista in virtù degli scontri diretti, Pistoia, Scafati – tutt’e a quota 28 punti – e Brindisi, che questa sera potrà raggiungere il terzetto se riuscirà ad espugnare Jesi nel posticipo. La pressione. Fa benissimo Max Menetti a togliere pressione dalle spalle della squadra dicendo che non saranno le prossime partite a decidere le sorti di un campionato che, storicamente, ha sempre dovuto attendere le ultimissime giornate per emettere i verdetti. Al contempo, è altrettanto evidente che il calendario parla chiaro: dopo Brescia e Brindisi, entro un mese i biancorossi affronteranno le altre tre big del campionato. Nell’ordine: Scafati (domenica prossima in Campania), Brindisi (domenica 11 marzo al Palabigi) e Pistoia (domenica 18 in Toscana). In mezzo ci sarà anche il recupero della gara con Veroli, rinviata per neve e fissata per venerdì 2 marzo a Frosinone. Due in meno. Se la squadra biancorossa sarà capace di viaggiare come finora ha dimostrato di saper fare – grande tenacia anche nei momenti difficili, gioco di squadra e ottimo rendimento sia del quintetto che della panchina – di sicuro se la giocherà sino alla fine. Anche perché il calendario dice un’altra cosa importante: Reggio ha già osservato il turno di riposo del girone di ritorno e deve recuperare la gara con Veroli, mentre Pistoia, Scafati e – dopo il posticipo di stasera – anche Brindisi di gare ne hanno giocate 2 in più. E’ chiaro che i biancorossi di Menetti non devono pensare di avere già raggiunto qualcosa, perché sarebbe un errore gravissimo. Allo stesso modo, è ovvio che Reggio a questo punto non può nascondersi: è davanti, ha dimostrato di non essere lì per caso e ha i giocatori giusti per lottare con le altre big. Il fortino. Certo, domenica prossima sarà dura, anche perché quest’anno Scafati non ha mai perso in casa (solo la Trenk, fra le altre squadre, ha mantenuto l’imbattibilità casalinga). Un’eventuale sconfitta non toglierebbe Reggio dalla corsa, ma di sicuro i biancorossi faranno di tutto per tornare con i 2 punti in tasca. Jesi-Brindisi. Il 6° turno di ritorno del campionato di Legadue sarà completato questa sera dal posticipo Jesi-Brindisi (diretta televisiva su Rai Sport) in programma alle ore 21. Prossimo turno. Nel prossimo weekend il 7° turno sarà aperto da Bologna-Brescia, venerdì 24 alle 20.45 (diretta su Rai Sport). Domenica 26 alle 12 Forlì-Piacenza (diretta su E'Tv, canali 823 e 829). Domenica alle 18.15 Pistoia-Jesi, Scafati-Trenk, Barcellona-Verona, Veroli-Ostuni, Brindisi- Sant'Antimo. A riposo Imola.
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