Trenkwalder: questo rende bene l’idea di quanto sia alta l’asticella che domani i biancorossi di Menetti dovranno valicare
- La Gazzetta di Reggio -25/02/2012 09:09 -
REGGIO Andrea Ghiacci come Zlatan Ibrahimovic; Givova Scafati come il Milan. Le similitudini sorgono spontanee se si associano basket e calcio in vista di due sfide per il trono: l’assalto di Scafati ad una Trenkwalder di fatto al comando (basta contare le gare disputate) e la difesa del primato da parte del Milan contro una Juventus che ha una gara da recuperare. Fatto sta che il Givova domani pomeriggio non potrà schierare nel match-clou della LegaDue la reggianissima ala contro la Trenkwalder: Andrea Ghiacci è squalificato, dovrà soffrire in tribuna, calato in quell’autentica bolgia che attende i biancorossi di Max Menetti. Il PalaMangano è già sold out, dunque clima avverso alla comitiva reggiana anche se le due tifoserie sono unite da un gemellaggio. Di sicuro uscire dal palasport campano con il bottino in tasca sarà impresa ardua: nelle ultime due stagioni Scafati, sul proprio parquet, ha vinto 31 delle 32 partite disputate: tutte quelle del campionato in corso e, del precedente, tutti i match meno quello con la Prima Veroli. Il rullo compressore di nuovo affidato al coach Giulio Griccioli, al tramonto della scorsa annata, ha anche condotto la Trenkwalder ad una salvezza che pareva oramai impossibile battendo e facendo retrocedere la Tezenis Verona, poi ripescata in LegaDue. Questo rende bene l’idea di quanto sia alta l’asticella che domani i biancorossi di Menetti dovranno valicare. Scafati proviene da due vittorie esterne su campi non facili quali Jesi e Faenza (Aget Imola) e questo ha galvanizzato sia la squadra che il presidente Nello Longobardi, dopo il caso-Ghiacci. La squalifica di due giornate comminata al giocatore made in Reggio Emilia è stata... governata dal patron scafatese con due mosse: una multa al giocatore, un preannunciato appello alla Procura federale. «Ho la sensazione – ha tuonato Longobardi – che qualcuno ci voglia togliere l’occasione di crescere». Parole che, ricollegandoci al paragone con il calcio, fanno venire in mente le lamentele di Antonio Conte, il trainer della Juventus, per il trattamento riservato ai bianconeri dalla classe arbitrale. Anche questo renderà particolarmente delicato il match che domani la Trenkwalder andrà a giocare nell’inferno del PalaMangano. RIFORMA. La Commissione nominata dal Consiglio federale per elaborare idee di riforma dei campionati, per la LegaDue ha deciso quanto segue: per quanto riguarda l’utilizzo degli under, introduzione di formule incentivanti in sostituzione degli obblighi; fissare il limite di capienza degli impianti in 2mila posti; fideiussione di 100mila euro per l’iscrizione; controllo sui bilanci dei club di competenza federale. E per i giocatori: 8 formati in Italia e due stranieri. Da definire nelle prossime riunioni la posizione degli italiani non formati.
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